Castan: “Sabatini l’uomo perfetto per ricostruire la Roma”

17
642

ULTIME AS ROMA – Nel corso della trasmissione radiofonica ‘1927 – La storia continua’, in onda questo pomeriggio sulle frequenze di Centro Suono Sport, è intervenuto Leandro Castan, ex difensore della Roma e ora in forza al Vasco de Gama. Queste le parole del giocatore brasiliano:

“Sono a Rio, al Vasco, una squadra importante che sta lottando per rinascere dopo alcuni problemi avuti dal club in questi anni, sono felicissimo di questa avventura. Ho ritrovato il calcio brasiliano dopo alcuni anni, tatticamente e fisicamente il nostro calcio è cresciuto tanto, chiaramente in Italia si gioca un calcio di un livello superiore, ma siamo cresciuti tanto. L’esempio è Paquetà che appena arrivato in Italia al Milan si è subito adattato alla grande”

Dopo una grande annata con Garcia, a Empoli ci fu l’inizio del tuo calvario, come hai vissuto quell’esperienza incredibile che ti ha visto però vincere la tua battaglia e tornare in campo?
“Mi vengono i brividi ripensandoci: fu un momento molto difficile della mia vita e della mia carriera. Quel problema arrivò nel mio miglior periodo della carriera, avevo appena rinnovato il contratto con la Roma, insieme a Benatia avevamo fatto un campionato importante, potevamo lottare e battere la Juve perché c’eravamo rinforzati. Grazie a Dio, sono riuscito a tornare a giocare, non era facile. Ho tenuto per me quella vicenda, non volevo che nessuno mi compatisse, volevo essere considerato come tutti gli altri, ho vinto una battaglia difficile, avrei voluto tornare a giocare alla grande con la Roma, ma ho capito che avevo perso tanto tempo, il ritmo di gioco. Sono contento di aver trovato continuità qui in Brasile. Mi dispiace non aver potuto continuare a dare me stesso alla Roma, perché sentivo la maglia come una mia seconda pelle”

Che cosa è mancato alla Roma di Garcia per vincere lo Scudetto o un altro trofeo?
“Credo che sia mancata solo continuità: è andato via Benatia, io mi sono fermato, si è fatto male Strootman, Maicon è sceso di livello rispetto all’anno prima. E’ mancata la fortuna e i giocatori importanti che c’erano nel primo anno di Garcia, poi sono venuti meno, peccato perché era una grande Roma”

Il tuo ricordo di Garcia?
“Ho solo ricordi positivi per lui, è stato un grande con me, ho capito che lui mi ha voluto tanto bene e mi preservava, perché vedeva che il vero Castan non era ancora pronto per tornare. Era difficile per me non giocare, ma dopo alcuni anni ho capito che non poteva fare altrimenti. Dentro la Roma nessuno era passato in una situazione del genere, un intervento al cervello per un giocatore. Mi dispiace tantissimo che dopo la partita col Verona con Spalletti, non ho trovato spazio. Poi sono andato a Torino, poi a Cagliari, non so dire se avessi giocato 10 partite di fila avrei potuto fare di meglio. La Roma lottava per lo Scudetto, non poteva darmi spazio, non sono arrabbiato con nessuno, devo solo ringraziare tutti. Mi sono solo arrabbiato con Spalletti che mi disse che non potevo più giocare alla Roma andai a Torino e sfogai la mia rabbia in quell’esultanza, poi però chiarimmo tutto.”

Che coppia con Benatia…
“Con Mehdi ci trovammo subito bene, perché avevamo l’ambizione di vincere sempre e non prendere gol. Non c’erano grandi segreti: uno marcava all’uomo e l’altro si staccava. Negli allenamenti Garcia diceva a tutti ‘tranquilli che dietro ci sono Benatia-Castan, che marcano 5 giocatori’. Giocavamo anche a campo aperto, con grande tranquillità, eravamo una coppia fortissima”.

Nel tuo primo anno c’era da correre molto con mister Zeman…
“Era troppo diverso per quello che ero abituato, arrivavo dal Brasile dovevo inserirmi nel calcio italiano, ogni allenatore ha le sue idee e l’ho sempre rispettati. Io credo che lui sbagliò a creare un ambiente troppo pesante nel corso degli allenamenti, arrivai dalla Libertadores senza fare la prima parte della preparazione. Trovai una squadra disunita: quando perdevamo non facevamo il suo gioco, quando vincevamo facevamo il suo gioco, nel nostro primo anno non c’era unione d’intenti, cosa che si è materializzata l’anno dopo”

Consiglieresti a Pallotta di riportare a Roma Walter Sabatini?
“Al 100% consiglierei alla Roma di riportarlo a Roma: non ho mai conosciuto un direttore sportivo più forte di lui, è bravissimo in quello che fa, è un numero uno, ama tanto la Roma, conosce bene l’ambiente. Ho seguito la Roma in questo ultimo periodo, credo che dopo questi problemi avuti dalla squadra, Sabatini sarebbe l’uomo perfetto per ricostruire la Roma e riportarla in alto”.

Ti senti ancora romanista?
“Si come no, appena finisce la stagione qui a dicembre mi farebbe piacere venire a Roma per vedere una partita all’Olimpico”

Totti dirigente e De Rossi allenatore nel futuro della Roma?
“Tanta roba (ride ndr). Amano la Roma, hanno fatto la storia della Roma, hanno giocato tutta la vita lì, Totti come dirigente lo vedo benissimo, è il ruolo perfetto per lui. Daniele ha tutto per diventare un grandissimo allenatore, tatticamente è intelligente, giocare con lui era facilissimo, ha una personalità incredibile per gestire lo spogliatoio”.

Fonte: Centro Suono Sport

Articolo precedenteCalciomercato Roma, il padre di Perotti: “Se Diego sta bene fisicamente può tornare nel Boca Juniors”
Articolo successivoPrimavera di Schick: Ranieri gli dà fiducia. Ora si gioca tutto

17 Commenti

  1. All epoca mi ricordo caro castan quanto eri forte ed eri un grande uomo purtroppo ti e capitata una tragedia e a noi le capitano tutte 2 crociati a strotman e Florenzi un crociato a rudiger

  2. Ma non sarebbe stato meglio tenere castan, anziché andare a sperperare soldi con gente come Juan Jesus, moreno, marcano e bianda?

  3. Gente come lui servirebbe anche nella dirigenza. Visto che l’incapace bostoniano ha speso fior di milioni per circondarsi di personaggi buffi ed improponibili…..qualche esperto di calcio non sarebbe male. Daje Pallo’dimostra dopo 10 anni che hai capito qualcosa di Roma e della ROMA.

  4. Bravo Leo. Centrato il punto.
    Bisogna ricostruire, non rinforzare.
    L’11 attuale si basa su poche certezze:
    Manolas
    Kolarov
    DeRossi
    Zaniolo
    Dzeko
    Gli altri ruoli o non sono coperti o lo sono in maniera inadeguata.
    Serve una ricostruzione e l’uomo giusto è il fumante.

  5. Le buche per terra facevano…
    Quando levavano le palle dalla difesa era come aver segnato…
    Che coppia di difensori eravate…
    Grande Leo

  6. Grande Leo, esempio di lottatore, uomo che ha amato la Roma molto più di chi diceva di amarla e l’ha distrutta. Auguro ogni bene a questa persona.

  7. Per carità meglio di Monchi lo sono tutti…ma mi sembrerebbe come nella politica….cambiare tutto per non cambiare in realtà nulla. Sempre al palo rimaniamo e rimarremo col fruttarolo.

  8. Da fonti abbastanza affidabili, sembrerebbe che Sabatino abbia seri problemi di salute. Spero non sia vero, ma ripeto che la fonte è abbastanza credibile

    • Non credo ci vogliano chissà quali fonti per intuirlo dopo quello che ha passato. E non è più un bambino. Ho subito espresso perplessità appena si è parlato di un suo ritorno. Guardiamo avanti e diamo fiducia a Massara con una struttura che possa sostenerlo. Ranieri, Totti, Conti, sono già tutti a Trigoria…

  9. Innanzitutto ciao Leo, una meravigliosa persona prima di un grande giocatore, e questo credimi fa la Differenza. Professionista esemplare, orgoglioso di averti visto vestire la maglia della nostra amata Roma. Tvb Leandro. Antonio tuo amico e fratello. Obrigado

  10. A castan.. .. Qui po veni chi te pare ma sempre a focene se va Co ballotta er fruttarolo der quarticciolo… Tocca che er focenense caccia li sordi.. Potemo pure parla quanto volemo ma senza soldi Nun se fa n caxxo, a ballotta da roma e dei romanisti Nun glie frega nulla

  11. Siete incredibili quanto a ipocrisia. Quando Castan giocò contro di noi, col veleno agli occhi, gliene avete dette di tutti i colori!Quanto a Sabatini, mi auguro vivamente per la sua salute non torni alla Roma. Il settanta per cento della gente che oggi lo invoca come salvatore della patria è la stessa che per anni lo ha insultato e calunniato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome