Che stecche, Pallotta: camera con svista

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NOTIZIE AS ROMA – Londra nun fa’ la stupida stasera. E facci tornare a Roma con un piano, un progetto, una speranza, una luce in fondo al tunnel. La capitale inglese ci accoglie senza l’intenzione di sfatare alcuno stereotipo: freddo, pioggia, nebbia e grigiore diffuso sin dalle scale che dall’aereo portano alla città di sua maestà Elisabetta per alcuni, di sua maestà il football per molti altri. La foschia mattutina è tanta che sul treno che porta da Stansted alla stazione di Liverpool Street l’arco di Wembley non si vede. Si vedono, però, tanti verdi campi di calcio popolati da anatre e, in profondità dietro le case di Tottenham Hale, le gru che costruiscono il nuovo White Hart Lane. Sono almeno otto e sembrano dire: «Sì, qua le cose le facciamo in fretta». È meglio non azzardare paragoni e continuare a guardare i rettangoli verdi che scorrono. James Pallotta è il primo relatore. È atteso alle 9.15 alla British Academy of Film and Television Arts, a due passi da Piccadilly Circus. L’evento si chiama “Leaders meet: Innovation”: dalla prima mattina all’ora di pranzo si alterneranno relatori del mondo dello sport e di grandi multinazionali cercando di spiegare il rapporto tra sport e tecnologia. A James Pallotta seguirà Steve Pagliuca: no, non siamo in un film con Joe Pesci, lui è il co-owner dei Boston Celtics, che la sera saranno impegnati contro i Philadelphia 76ers all’O2 Arena di Greenwich nell’unica partita europea della regular season di Nba. Un evento atteso per un anno intero dagli appassionati della palla a spicchi di tutta Europa.

L’intervento del patron, pardon, dell’owner dell’AS Roma è intitolato “The New Coliseum” ed è ovviamente incentrato sul futuro stadio di Tor di Valle e sulle prospettive di crescita della società, basate anche sulla colonizzazione di mercati esteri. «Non si può essere un marchio globale senza lo stadio di proprietà. Nel mondo ci sono circa 3 miliardi di tifosi di calcio. Vogliamo che l’1% scelgano di seguire la Roma come seconda squadra: se questo 1%, che sarebbero circa 30 milioni di supporters, spendesse per le cose che noi facciamo anche solo 5 dollari vorrebbe dire che i ricavi sarebbero pari a 150 milioni di dollari». Pallotta viene dall’altro lato del mondo e lo ammette: «Fino a 5 anni fa pensavo che il calcio fosse un gioco orribile, non riuscivo a capirlo. Ma ora sono fuori di testa per il calcio». Non si risparmia nemmeno una gradevole battuta sui laziali: «Tutti a Roma vogliono questo stadio tranne forse i tifosi della Lazio, ma potranno giocarci una volta a stagione!». L’intervento prosegue focalizzandosi sul vero e proprio tema dell’incontro: l’innovazione. Ed eccolo dissertare di tecnologia plug-and-play (what’s that?) e di realtà virtuale (questa la sappiamo: andate a La Magica Land per provarla).

Nel novero delle meraviglie tecnologiche di cui disporrà il nuovo stadio, però, ecco spuntare un qualcosa che stona. O meglio, che non stonerebbe più di tanto, se fosse presentato senza enfasi come un normale “stare al passo coi tempi” e non con l’entusiasmo di uno splendido comfort a disposizione dei tifosi. E invece il riconoscimento facciale per chi entra allo stadio, con catalogazione dei volti e tutto quel che ne consegue in termini di privacy e di punizioni sin troppo facili (davvero è giusto punire chi accende un fumogeno?) finisce per essere materiale da sottoporre in pompa magna ai nerd in camicia a quadri che popolano la sala. «Stiamo dedicando molto tempo a decidere che tipo di misure di sicurezza ci saranno, che tipo di riconoscimento facciale useremo. Da qui a tre anni, le cose saranno diverse rispetto ad oggi». Come se le videocamere in alta definizione e il biglietto nominativo non bastassero a garantire la responsabilità individuale di chi compie atti illeciti allo stadio. La riflessione è accompagnata da un retroscena: «Circa un anno e mezzo fa siamo andati dalla polizia, mi sono seduto ad un tavolo con il capitano e gli ho chiesto “Perché non arrestate queste persone?”. Lui mi ha risposto “Permettimi di farti vedere perché”, e mi ha aperto questo quaderno pieno di persone che avevano commesso qualcosa, ma c’erano soltanto immagini sfocate. Quindi abbiamo chiesto se potevamo portare telecamere ad alta definizione all’interno dell’Olimpico, e le abbiamo comprate noi, anche se non siamo i proprietari dello stadio, per iniziare a vedere chi è che crea problemi». Sarebbe curioso andare a fare il computo di quante persone nell’ultimo anno e mezzo siano state video-riconosciute e punite per “reati da stadio” e quante invece per essersi sedute su un posto diverso da quello segnato dal biglietto, per essere salite sulla balaustra per lanciare cori o per aver esposto uno striscione in favore di De Rossi, tanto per fare qualche esempio concreto. La “svista” di Pallotta è accompagnata da un banale e triste stereotipo: «Chi ha mai assistito ad una partita in Italia? Sapete com’è un derby tra Roma e Lazio? Nel Nord Italia non litigano molto, non è così, ma al Sud… come Napoli, Roma… I problemi di sicurezza sono significativi». Questa suona proprio nuova; d’altronde a San Siro non sono mai volati motorini.

Where is James Pallotta? «Jim è molto stanco, è venuto direttamente dall’aeroporto, quindi è andato via subito», dice un membro dello staff dell’evento. Dov’è andato Jim? Questo, più o meno, rimarrà il leitmotiv della giornata dalla fine dell’intervento di Pallotta in poi. Che però non rimarrà senza risposta. La soluzione sembra semplice: sarà agli uffici della Roma a Londra. Scovarli è abbastanza difficile se non si conosce l’indirizzo, ma non impossibile per chi smanetta su internet. La zona, racconta chi lavora nella finanza a Londra, è quella dove si concentrano i fondi di investimento. Come è il Raptor Group, quello di Pallotta. La sede non ha l’apparenza di una sede: è un palazzetto nero a tre piani che quasi stona rispetto agli edifici pomposi che lo circondano e alle Rolls Royce guidate da uomini in turbante che gli passano davanti. Eppure il citofono non lo nasconde: “AS Roma“. Dentro gli uffici non ci sono grandi movimenti. Un tipo che parla inglese prima si chiede che cosa ci faccia qualcuno alla porta e poi si incuriosisce davanti a una copia del Romanista. Il colloquio finisce con un “Forza Roma”. Si avvista anche Kaitlyn Colligan, riferimento londinese di Pallotta, dipendente della Raptor col compito di promuovere il brand all’estero. Ma di Jim, Ramón e Mauro nemmeno l’ombra. Dove si sta progettando il futuro della Roma? Poi, la svolta. Una dritta: The Arts Club. Un club nel vero senso della parola, con omoni dal cilindro all’ingresso che ti parcheggiano la macchina. Eccolo Jim, che arriva a piedi e da solo. Ma che è venuto in metro? Quando vede qualcuno chiedergli «Mr Pallotta, che mercato farà la Roma?» il suo «No comment» è tra lo stupito e il divertito. Ma come m’hanno trovato? Dopo due ore di freddo ad attenderlo (avrà parlato con qualcuno dei tanti individui dal turbante per questioni di sponsor?) la conferma di quanto sembrava: se ne va, accompagnato da Kaitlyn Colligan e Alex Zecca, verso la fermata metro di Green Park. L’allegro terzetto si mischia con la gente comune nel tube di Londra direzione Greenwich, O2 Arena,

Nba, Boston-Philadelphia. Uno spaccato di America in Europa. Una folla immensa di persone riempie bar e hot-doggari di ogni tipo, vestita di tutto punto con i colori delle due franchigie americane e indossando le immancabili “manone” dall’indice puntato. C’è una fila chilometrica per strapagare i gadget di Oltreoceano e per partecipare a giochi da fiera di paese in chiave iper-tecnologica. Molti di loro hanno pagato centinaia di euro per un biglietto, alcuni anche migliaia. I pub che circondavano il fu Boleyn Ground, con i tappeti puzzolenti di birra e sudore e “I’m forever blowing bubbles” che aleggia nell’aria, sembrano lontanissimi e invece sono poco più a nord oltre il fiume. La città del football si inchina all’Nba per una notte. Come diventeremo? Che sia un visore di realtà aumentata o una telecamera per il video-scan facciale, cambieremo. Chissà come.

(Il Romanista, V. Curcio)

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80 Commenti

    • mentre tu credi di essere spiritoso e soprattutto intelligente, insieme a tutti quelli che perculano gli accordi con la Disney, sappi che la Disney, fatta di fruttaroli come Pallotta evidentemente, per la modica cifra di 52 miliardi di dollari ha acquisito la 21st century fox, e, udite udite, sky.

      ma non sky italia, proprio sky!

      poi se sentirai sempre meno leccate alla juve e sempre più considerazione nei confronti della roma fra qualche tempo, cadrai dal pero e ti meraviglierai, senza sapere che ciò che stai perculando oggi, porterà dei grossi benefici alla Roma domani.

      ma tu sicuramente te ne freghi di domani, tu vuoi solo oggi.

      Beh, oggi c’è vinovo, la direzione la sai.

    • Noi chiamiamo caciottari, pecorari, burini gli ALTRI, invece ce ne sono a bizzeffe anche tra di noi. Vero che ci mancano i risultati da tanto, troppo tempo, ma stiamo crescendo come società e continuando a crescere e con lo stadio nuovo, tutto nostro, i risultati li avremo alla fine, ma non saltuariamente come adesso, diventerà una regola.Vero che Pallotta stà lontano, ma cerchiamo di capire le sue idee e non come ci esprime. Farà anche i suoi affari, ma credo che porterà la Roma molto in alto. Cerchiamo di guardare un pò più in là, invece che solo a un palmo dal naso. Io stò con la Roma, sono della Roma e sono romanista. Forza Roma !!!!!! sempre !!!

    • Il vero problema è che – secondo gli accordi stipulati – lo stadio non è dell’AS Roma.

    • ha ragione ALLYOUCANEAT. Oltre a rivelarsi antieconomico per le casse dell’AS ROMA, le clausole contrattuali imporranno l’invendibilità dello stesso per qualche decina d’anni. Ben presto provvederanno a sradicare gli storici sentimentalismi della tifoseria, ormai accostata tranquillamente a quella napoletana…
      vediamo se qualcuno percepisce (anche lontanamente) a chi giova tutto questo

  1. ….direi si commenta da solo questo pezzo….la triste fotografia dell’italiano medio…che si deve fare per mangiare….!!!

  2. È proprio un problema di “stecche”, caro Curcio.
    Con l’arrivo di questi americani, piaccia o meno, tutta una pletora di papponi, magnauffa, ex cavallari, protestati, falliti, pregiudicati e altro ha smesso di ingrassare grazie alla vacca AS ROMA. Un vizio antico che neanche Viola e Sensi, pur volendolo fortemente, sono mai riusciti a estirpare.

    • Ok Amedeo, hai ragione. Ma non possiamo negare che Pallotta stavolta ha detto una serie di baggianate e dovrebbe stare attento nell’addentrarsi in discorsi delicati dei quali conosce poco o nulla.

    • Parlando ad un Forum, ha parlato di tante cose che ovviamente devono stimolare i partecipanti, le proiezioni sulla percentuale di tifosi da “seconda squadra”, le telecamere, l’alta definizione.

      La battuta sulla Lazio poi è appunto una battuta, non ci vedo niente di scandaloso, sono cose che in una conferenza si usano.

      L’unica cosa che veramente avrei evitato, non tanto dire che a Roma o Napoli i problemi di ordine sono significativi, ma averli paragonati al nord in cui secondo lui non succede niente.
      Questa è un’inesattezza grave.

    • Caro write, io di quelle parlo e non di certo le battute sulla lazio! Dire che a Roma e Napoli ci sono problemi di sicurezza mentre al nord non litigano sono sciocchezze madornali che offendono fra l’altro la memoria di Antonio De Falchi. Quando non si conoscono le cose, meglio tacere. Ora spolliciatemi pure, me ne frega meno di zero.

    • quali baggianate scusa?

      lui percepisce una realtà che è quella che ci vogliono far credere, cioè che a roma il derby è pericolosissimo e milano no.

      Perché i motorini volanti a milano sono impuniti, fanno finta di niente, non fanno lo scempio che hanno fatto a Roma con i controlli, ed una persona che per forza di cose non vive queste situazioni giorno per giorno, finisce per convincersi che è come ci vuol far credere il viminale e la stampa faziosa.

      Il problema non è Pallotta, il problema è che tutti quanti in Italia si sono convinti che i romanisti sono gli hooligans d’italia, e gli altri tra mafiosi e non, sono semplicemente tifosi.

      Perché lo ha deciso il viminale, e i giornalai, soprattutto quelli nostrani.

    • Dai Adelmo…non possiamo difendere l’indifendibile. Chi legge i miei (sporadici) interventi sa bene che non sono un anti-Pallotta. Però anche lui può dire o fare caxxate come tutti gli esseri umani, e stavolta ha detto un paio di caxxate madornali. Lui è il presidente della Roma, non un semplice osservatore esterno.

    • Secondo me fai l’errore di considerare il presidente di una società come quelli tradizionali, cioè intrallazzini, che sanno tutto di tutti, poi magari danno qualche prosciutto in giro, non investono per niente, e però la gente è più soddisfatta perché gliela acchittano a proprio piacimento.

      Pallotta è così, non è di qui, non conosceva il calcio fino a pochi anni fa, non conosce l’italia, l’italiano, i mafiosi, e parla (e continuerà a parlare), come uno di fuori, che legge a malapena le maggiori testate del nostro paese.

      A me interessa poco che faccia il Ciarrapico (che al contrario di lui era informatissimo su tutto), a me interessa che faccia l’americano che guadagna dai successi della Roma, se proprio devo scegliere.

      Non sto criticando te in quanto te, Alessia.

    • Se “lui” percepisce la realtà che vogliono farci credere (e quella realtà è diversa dalla realtà), “lui” sbaglia. Se fa dichiarazioni legate a questa rappresentazione sbagliata, sbaglia una seconda volta. E fino a qui è logica. Se lo fa da presidente della A.S. Roma sbaglia (clamorosamente!) per la terza volta. Ma questa è una mia opinione.

    • Scusa Amedeo, la baggianata è il passaggio su Roma rapportata a Milano. Io di post ne scrivo ancora meno che Alessia, e sono tutti favorevoli a questa proprietà. Ma è innegabile che abbia detto una caxxata. Che sia per realtà percepita o realtà virtuale a me personalmente non cambia nulla di quello che penso, ma una caxxata resta.

  3. Sono d’accordo con Amedeo sulle sue considerazioni. Aggiungerei pero’ che il riferimento ai derby “nordisti” mi è sembrato del tutto fuori luogo e non veritiero.

  4. Mamma mia. Ma come si fa a scrivere queste cose e non vergognarsi. Patetico.
    Forse il Romanista farebbe meglio a sparire di nuovo, definitivamente. PT, Lomonaco (un mix tra guardiola ed il coatto di borgata), Cagnucci, questo tale Curcio meglio non leggerli/sentirli più.

  5. D’accordo Alessia. Pallotta è un involontario (forse) provocatore. A volte, anzi spesso, sproloquia. E viene puntualmente bastonato. Però alla fine ha sempre ragione lui (come nella vicenda “fucking idiot” – in cui l’avevo aspramente criticato – e in quella relativa al Milan).

  6. be’ basta informarsi e vedere quante sanzioni al nord i club prendono facendo il cumulo e per le stesse sanzioni invece al sud ,non c’è confronto e tra l’altro la squadra più penalizzata del centro sud indovinate quale è ? Aggiungo che cambiando il giudice per le sanzioni non cambia nulla basta vedere quello che ci accade ogni stagione tra sanzioni ,pecunarie , squalifiche e chiusure parte degli stadi ritengo che in italia siamo i primi in questa classifica dove qui facciamo testo e siamo presi di mira

  7. Caccia i soldi maledetto.
    Anche l’inter è sotto osservazione fair play si sta rinforzando con lisandro lopez e rafinha mentre questo non prende nessuno (nonostante sia sotto in classifica)
    E ai geni che diranno ” eh ma sono due pacchi” io rispondo speriamo!
    Ma se non lo fossero?
    Già siamo a -3 adesso.. figurati se dovessero essere colpi riusciti

    • mezzo miliardo non basta? ancora co sto caccia li sordi? ahahah

      ma l’inter dici? cioè, dopo aver preso manolas, strootman, di maria, nainggolan, diego costa si è presa pure lisandro lopez e rafinha?

      certo che sti cinesi….. artro che pallotta…ahahaha

      -3 con una partita in meno.

      lo so che voi laziesi state a fa finda de gnente, però è così. La grande inter dei cinesi che gioca la metà delle partite nostre, se disgraziatamente per voi la roma vince il recupero con la sampdoria sta a pari con noi nonostante le due sconfitte con atalanta e juventus che tanto vi fanno gridare alla crisi.

    • Lisandro Lopez è già di Suning. E’ un prestito.
      Rafinha, io non lo vorrei, me pare Grenier parte II.
      Poi ovviamente vedremo.
      Ma comunque altro prestito, nessuno caccia i soldi a Gennaio.

      Io non vedo nomi abbordabili ad oggi, e quelli prestabili non mi esaltano.

  8. Ascoltami. Torna alla tua vita e al tuo lavoro li a Boston. Vendi la società al primo Vinicio Fioranelli che passa. Credimi qui tanta gente sarebbe più contenta.

    • buongiorno
      probabilemente è come dici tu. ti posso dire chi io non sarei per nulla contento anzi la cosa minerebbe molto la mia vita da tifoso romanista. questioni di visione del mondo e della nostra magica…..
      forza roma sempre

  9. Per quanto riguarda il pericolo stadi, oggi San Siro è lo stadio più sicuro d’Italia. Quello Pallotta vede. OGGI.

    Pallotta non c’era negli anni 80 quando i Boys SAN (il gruppo più ferocemente antiromanista)?accoltellava a destra e manca, i Granata Korps facevano lo stesso, così come i Viola e anche i Commandos Tigre (più cattivi della Fossa dei Leoni), per non parlare degli atalantini, capaci di far nascondere alle loro donne spranghe lunghe come sciabole. A dir il vero anche i romanisti, oggi, sono molto più calmi di allora.

  10. @Adelmo, nemmeno io sto criticando te… Comunque per risponderti: un presidente deve per forza essere intrallazzino se conosce la storia del calcio italiano? A me piace il suo parlare senza peli sulla lingua, ma quando non si conoscono le cose è meglio tacere piuttosto che fare figuracce. Non è una cosa che vale solo per Pallotta, ma in generale.

    @Amedeo, a me il Pallotta provocatore piace, e sui famosi “fuckin idiots” (frase riferita solo a quei pochi che tenevano quello striscione, appunto, idiota) per me aveva ragione, pensa te… Però stavolta non è stato provocatore. Un saluto a entrambi, alla prossima.

    • stavolta si è mostrato non informato riguardo le grandi imprese di quei falliti che vivono solo per fare incidenti allo stadio.

      pensa te se uno che ha la giornata tipo tra boston e londra, maneggiando miliardi e progettando progetti miliardari, possa stare a leggersi la storia del motorino volante.

      Io non credo che i proprietari del PSG sappiano tutti i ca@@i delle banlieues parigine, non credo siano addentro più di tanto nella testa e nel cuore dei tifosi parigini, ma dubito che ci sia qualcuno lì che si lamenti della loro presenza o meno, o del loro essere addentro alle cose futili della vita dei tanti falliti che fanno della Roma l’unica attività cerebrale della loro giornata tipo.

      a me interessa quanto fanno, non quanto sanno, i presidenti del 21esimo secolo.

  11. Pallotta ha sempre ragione.
    Solo il fatto che ogni volta che parla fa incazzare certi pseudotifosi me lo fa simpatico a prescindere.

    Dovrebbe farlo più spesso.
    Per ogni parola sua loro ne producono milioni.
    Spariranno per consunzione.

    • E il fatto che trova d’accordo qualcosa14 rende orgogliosi noi.
      Intanto state a sparì voi, a cominciare da questo forum.

  12. Sta intervista m’ha messo di cattivo umore e mal disposto verso sto tipo…..ma se te faceva tanto ribrezzo venire a Roma te potevi comprà il Milan o L’inter così stavi più tranquillo tu e a questo punto pure noi.Più passa il tempo e più lo sento distante tanto che comincio a pensare che quando ci sarà sto benedetto stadio….non saranno tutte rose e fiori…sicuramente mi sbaglierò ma…..

  13. Questa parte dello sproloquio me l’ero persa.
    PAGLIACCESCO.
    Non commento ulteriormente.

    Orgogliosamente FUXXING IDIOT
    Orgogliosamente ANTI-CESARONI

  14. Al Presidente dello stadio della Roma non bastano 7 anni di umiliazioni sportive. La piu grande sciagura della storia della Roma va oltre. Dichiarazioni deliranti che fanno passare il tifoso della Roma come un delinquente della peggior specie. Pensasse allo stadio e annessa metratura abusiva e non si impicciasse di cose piu grandi di lui.

    • la più grande sciagura della Roma sono tifosi come te.
      L’altra sarebbe stato il fallimento, ma grazie a Pallotta l’abbiamo evitato.
      Adesso speriamo anche di perdere voi come tifosi grazie a Pallotta, e qualcosa l’avremo raggiungto almeno.

    • hai scritto un commento da cartellino rosso, ANTO.
      Oltre alla cattiveria finale… da sottolineare come, nel tuo mondo fatato, il vero nome del presidentissimo non sia James, bensì “Salvatore”

  15. Non voglio entrare nel merito di tutto quanto detto da Pallotta. Mi colpisce però l’integralismo dei difensori e detrattori, indipendentemente da quello che dica. In altre parole o è un santo o un bandito. Non siamo iscritti ad un partito politico (ed anche lì ci vorrebbe senso critico), non bisogna spegnere il cervello in nome della coerenza da sbandierare a tutti i costi. Se Pallotta domani vince qualcosa x me diventerà un grande Presidente, oggi non lo è e sulla questione nord-sud ha detto una fregnaccia x pura disinformazione.

  16. la cosa più divertente è quella che tanti tifosi che magnano ancora panini cò li broccoli e la salsicca annuiscano e avallino una terminologia tecnologista yankee molto futuribile e inapplicabile a Roma..come diceva er grande marchese del Grillo..a voialtri se ve levano le pecore e il pastorello col flauto sete finiti..fucking stò progress del kaiser..w la porchetta e 1-0 al cesena..eh eh

    • ciao ORANGE, dovresti almeno proporre un esempio di “terminologia tecnologista yankee”…
      provvedo io:
      bostoniani rampanti festeggiare coppa metà prezzo salumiere sotto casa STOP ordini scuderia: “resettare” pronostici estate scorsa, incolpare metratura porte, sminuire utenti ancora sani STOP beoti cronici soffrire libertà pensiero, programmare invasione culturale anno 2068 STOP

  17. Se domani pallotta vince qualcosa? Chico ma come te lo deve dire che l’importante è partecipare.. i titoli sono un dettaglio.. il brand e tutte le altre fregnacce che dice .. se il giudizio su pallotta varia in base alle vittorie , stai tranquillo che per te rimarrà un pupazzo per tanto tempo.. lascia stare i Cesaroni che parlano solo di futuro.. il presente non conta un caxxo per nessuno

  18. I soliti tifosi da tastiera , parlate , parlate , parlate siete sicuramente tutti discepoli di Rossi e Paglia , quante presenze avete allo stadio quest’anno ? In trasferta ? . Non è la prima volta che spara sulla tifoseria più accesa cioè la Curva . Basta falla finita de rompece li co@oni , se non fosse per la Roma ti meriteresti la Curva deserta .
    DAJE ROMA DAJE !!!!
    AVANTI CURVA SUD

  19. Purtroppo è molto vero sto discorso e cerco di farlo capire da tempo.

    Cesarone o mariolone.
    Pallotta grande presidente o straccione.
    Di Francesco fenomeno o inadatto.
    Monchi mago o co*lione.

    Tutto è bianco o nero, nessuno spazio per le sfumature, per la critica o per la dialettica riguardo a una o all’altra situazione. Se dici che uno sbaglia vieni etichettato in un modo, se dici che fa bene in un altro. E se dici che ieri ha fatto bene e oggi male, sei incoerente (??).

    Ma in fondo è specchio della società, succede anche nella politica, ci sono solo tifosi di fazione, non c’è più spazio per il confronto.

    • Più che altro è lo specchio dei social media. Se vuoi farti sentire in mezzo a un milione di voci devi spararla sempre più grossa. Chi prova ad argomentare si ritrova a parlare a vuoto coi soliti quattro gatti. C’è poco da fare…

    • ricordiamoci sempre che il termine cesarone è usato solo ed esclusivamente dai laziali, e non capisco con quale coraggio certa gente continui ancora a professarsi romanista quando parla come loro.

      Capisco che la curva nord è traviante pure per quelli che vanno a vedere la partita per loro sbagliata, cioè la roma, però c’è comunque un limite alla decenza.

    • a Cicalò..spero che l’anno nuovo t’abbia portato un tv vero o du’ lenti convesse..eh eh eh..

    • ma tu lo sai che la nord è piena di guano?

      dicono sia tossico per le cervella, questo spiega un sacco di cose mio caro orange is the new black, anzi noir 😉

  20. Perché questo giornale fa scrivere uno che di romanista sembra avere solo il livore? Forse non se lo filerebbe nessuno se non scrivesse su un giornale che ha un nome stupendo.

  21. Per quella cagata su Roma, Napoli e il nord, arriverà presto la cazziata da parte dei napoletani e Pallotta dovrà fare pure pippa, perché sarà sacrosanta.

  22. Ormai sono convinto che James ha deciso per conto del suo fondo che l’esposizione per la Roma ha da tempo raggiunto il massimo budgettato. E’ tempo di rientrare, il più velocemente possibile; il FFP non c’entra più. L’investimento stadio è uno solo, non ci sarà continuità. E tanti saluti.

  23. Coloro che si risentono per le parole del Presidente non hanno ben chiara la situazione del ns. Paese in genere . E’ ovvio che le parole di un imprenditore statunitense lontano dalle dinamiche di un paese disorganizzato e che si lacera tra i vari campanili non solo politici suscitino sorpresa o addirittura sconcerto ma sono l’immagine della percezione non certo campata in aria che si ha guardandoci dal di fuori . Le foto molto crude pubblicate l’altro giorno di un maiale che fruga nei rifiuti di una Citta’ che fu l’ombelico del mondo le abbiamo viste tutti e ne dobbiamo provare vergogna . Prima di giudicare gli altri impariamo ad essere giudicati ne guadagneremo in coscienza e civilita’ . Questa e’ la lezione che come tifosi romanisti e cittadini romani dobbiamo saper apprendere…

  24. Pallotta è filo repubblicano ed ha ripetuto quello che ha rivendicato Trump ieri stesso per i paesi Africani. Si chiama discriminazione territoriale…
    Del tifiso romano locale non interessa.. Ci ha detto che ci avrebbe insegnato come si fa impresa sportiva, come si tifa, come si fa il mercato, ci ha cambiato il simbolo, la data di nascita della squadra e verso i tifosi non ho sentito mai tanti insulti.
    E’ solo un investimento la AS Roma punto, l’ha detto più volte sfruttando come vetrina l’addio al calcio di Totti.. In questi anni si è concentrati più sulla ricerca di tifosi virtuali stranieri che del proprio popolo.
    Per quanto riguarda la sua capacità di fare impreditoria, sto aspettando ancora i movimenti per far divenire le quotazioni AS Roma come quelle Apple..
    Forza Roma Ave

    • Caro Iopenso la proprieta’ statunitense e’ stata l’unica che abbia recuperato la tradizione del ns. Club rafforzandone le radici addirittura con la reintroduzione dei caratteri latini sia pure a fini commerciali e inaugurato con grosso investimento un museo con annesso archivio storico giallorosso . Ricordo anche la Hall of Fame che tanto successo ha riscosso tra i tifosi di ogni eta’ . Oltre a cio’ il riammodernamento del campo centrale di Trigoria dedicato ad Agostino Di Bartolomei e il recupero dello storico Campo delle Tre Fontane all’Eur . Tutte cose che la gestione precedente si era ben guardata dal fare limitandosi a generiche pacche sulla spalla biglietti gratis e occhiolini maliziosi alla fetta di tifoseria piu’ becera…

    • meglio pensare con la testa di altri se i risultati sono questi (anche i baci in bocca di bluson)

    • Guarda,
      il solo fatto che il mio modo di

      PENSARE VIVERE RESPIRARE LA ROMA

      sia letteralmente antitetico al tuo mi ripaga di tutti gli insulti ricevuti qua sopra

    • Insulti che io non ti ho mai indirizzato, o sbaglio?
      Pur nella consapevolezza di un modo di pensare antitetico.

      Talmente antitetico che a volte è paradossalmente vicino. O, perlomeno, stesse radici frutti diversi.

      Quella del bacio in bocca era una battuta, comunque.

    • Ognuno è libero di avere la propria opinione e se la pensi diversamente sia ben venuto il tuo punto di vista.Io ho soltanto fatto notare che da quando è pervenuta questa nuova presidenza, si è puntato più a cambiare tutti i riferimenti del passato, rispetto a cercare di realizzare un percorso virtuoso. Il trattamento riservato a Francesco Totti fin dall’inizio, che è stato ripreso pesantemente anche da Bruno Conti in questi giorni, è stato perpetrato anche ai tifosi. Per il resto è una litania tra dirigenti in perenne avvicendamento, calciatori che di certo non credono al proprio presidente così come gli sponsor ed ai sempre meno tifosi. Nessuno rinnega quanto fatto però non è abbastanza ed il piano industriale non ha chissà che ambizioni. Sarebbe meglio puntare ad essere uniti e sinceri,

  25. Curioso come l’intensità, la quantità e il tono dei post degli inquisitori in 2/3 articoli su Pallotta siano decisamente maggiori rispetto alla sconfitta, contro 10 per un tempo, con l’Atalanta…

  26. Fermtelo oppure spigategli meglio la Roma e i romanisti. Pallotta ha problemi seri, definire i tifosi di Roma Lazio e Napoli i peggiori d’Italia è grave, qualcuno gli spieghi che i violenti stanno al nord e che i tifosi del sud sono dolo stanchi di non vincere mai. Poi dovrebbe essere più presente in federazione perché la Roma viene arbitrata da schifo rispetto a juve milan e inter, di questo dovrebbe preoccuparsi e non di definire i migliori tifosi del mondo, teppisti e violenti.
    Forza Roma

  27. …….stava giocando a Risiko e janno spostato al sud Milano Brescia, Bergamo e Verona, (trasferte alquanto difficili per la sicurezza). Mr President è arrivato alla frutta!

  28. Un Presidente che è stato pubblicamente svillaneggiato davanti a tutta Italia il giorno della partita d’addio di Francesco Totti, che dovrebbe dire, secondo i suoi Criticoni -Sapientoni ? Che i tifosi della Roma sono i migliori del mondo, i più educati, i più attaccati alla Società ecc… quando ogni settimana deve staccare assegni alla Federazione per pagare multe di ogni genere ? Un Presidente Ipocrita lo potrebbe pure fare , e ce ne sono tanti di Ruffiani del genere. Lui si prende altre critiche, semplicemente assurde e folli, perchè? Perchè dice solo la sacrosanta Verità senza leccare e lustrare il cervello di nessuno. A suo favore,per l’eternità, parlerà lo Stadio di Tor di Valle e voi tutti ,finalmente zittiti,rimarrete a bocca aperta…

  29. In riferimento al comm. del sig. Adelmo:
    A) nei bilanci di as Roma non esiste un euro versato da Disney ad as Roma (purtroppo il contrario)
    B) mettere a paragone i proprietari della Disney con il sig. Pallotta è un’inutile cattiveria.

  30. Io penso che se questo è presidente della AS ROMA S.P.A. è sicuramente meglio di chi lo critica ogni volta che apre bocca…anzi più che “meglio”, lo definirei più intelligente, e poi in definitiva credo che se non veniva lui adesso stavamo con le pezze ar culo… siccome prima di lui, navigavamo a vista e a quanto pare l’ultima gestione della ROMA era tipo na locanda, fettuccine e cacio e pepe, quindi non alzavamo trofei ogni anno, se il pensiero lungimirante è quello di avere una crescita costante e i numeri sono incontrovertibili… la ROMA non ha vinto nulla ma sta sul podio da almeno 5 anni a questa parte, per me st’omo po stà qui per almeno altri 100 anni, con bona pace di chi non ce lo vuole….

  31. La Roma in questi anni ha conseguito tre secondi posti e un terzo, campionati senza le milanesi. Di questi realmente meritati c’è stato solo il primo (inaspettato) di Garcia, se non sbaglio c’è stato addirittura un secondo posto a soli 70 punti. La proprietà americana si è illusa di aver quasi raggiunto il top ma non era vero c’era ancora da fare uno sforzo importante invece di tirare i remi in barca e limitare i rischi economici.

  32. Ah si??? Perché l’anno scorso 2 posto con 87 punti e record sono immeritati???? Poi dite che non siete laziali sbiaditi….daje Roma daje

    • Lo scorso anno eravamo piu’ forti con Salah, Paredes, Rudiger e malgrado tutto siamo entrati in Champions diretti in zona Cesarini (93esimo Perrotti) quest’anno purtroppo ci siamo indeboliti molto, vedi gli acquisti di Defrel, Moreno qui quo qua e Paperino, adesso vogliono vendere anche Strootman (sempre presente nelle 3 partite piu’ belle della stagione Chelsea and/rit e Lanzie) mi sembra che la situazione stia diventando alquanto grottesca!!! Felice serata.

    • Lo scorso anno il Napoli era probabilmente più forte, e lo sta dimostrando quest’anno. Anche il Napoli ha fatto il suo record di punti e forse lo migliorerà quest’anno. Poi noi abbiamo fatto un’impresona per il rotto della cuffia ma dovevamo rafforzarci quest’anno per competere ancora e invece….

  33. Questo discorso direi sia infinito e soggettivo ed è basato tutto sul proprio punto di vista rispetto agli obiettivi ed alle ambizioni forse anche personali, ricordando però che parliamo sempre della squadra della Capitale. Chissà dei risultati ottenuti fino ad oggi dalla AS Roma, che ne pensa un tifoso di una squadra Europea senza prendere le prime per fatturato…
    Pur ribadendo la stabilità della nostra squadra al vertice nel nostro campionato, va però considerato che in Europa, l’Italia e le sue squadre non valgono nulla..
    Se poi vogliamo essere cinici per non vincere nulla in questi 10 anni abbiamo speso più di altre squadre che in Italia qualcosa hanno ottenuto. Che l’ambizione non l’abbiano i calciatori è palese viste le dichiarazione di Florenzi… Ma nemmeno più i tifosi…

    • applausometro in tilt anche per questo commento, LOPENSOCONLAMIATESTA.
      Per quanto riguarda la squadra, non è mai esistito un progetto puramente tecnico: le plusvalenze (sanguinose) parlano da sole.

      Per ciò che hai descritto precedentemente su Totti, credo che avessero ampiamente dimostrato il loro stile con l’episodio di Erik Lamela, venduto e praticamente “trascinato” all’Olimpico per l’inaugurazione (emblematiche le parole stizzite della sua fidanzata: “E’ tutta una farsa”).
      Dovrai avere pazienza con qualche utente…

  34. avvincente e appassionante la difesa per il nostro Presidente, verso il quale non si ha più neanche il diritto di nn condivere le idee e/o opinioni, una piccola dittatura insomma, poichè non capisco che danno si arreca alla ASRoma se tra di noi diciamo è giusto o sbajato…giochi di parole che si incartano come chi difende la gaffe verso i romani e napoletani giustificandolo che lui vive un’altra realtà, cioè una grande manager muove mliardi di euro senza informarsi dei futuri clienti e ambiente, non credo gli facciate del bene con sta giustificazione, inoltre i relatori italiani che ci stanno a fa???cioè nessuno gl’ha ricordato quel Juve Roma dove Garcià preso sputi e schiaffi???
    inoltre ha una grande problema, anche se leggo diversi nick considerarlo un pregio..segue

  35. quello di spaccare e dividere la tifoseria ogni volta che parla, io, non desiderando una tifoseria radicalchic, raffinata e selezionata solo per chi allineato e benestante, ci dimentichiamo che quando parliamo del futuro Stadio toccherà vedere anche i prezzi, dicevo, io, invece preferisco e mi auguro una tifoseria unita e compatta, composta dal dipendente all’imprenditore all’avvocato e che anche chi non è benestante possa seguir ugualmente la ASRoma… possiamo anche dire che quando parla della ASRoma parla solo in termini di profitto, cioè vorrei che la ASRoma diventasse la 2° squadra dei tifosi per i trofei o i calciatori o il gioco o i tifosi(come fu per molti) piuttosto che per le entrate(si lo so, siete convinti che con i 150ml ci comprerebbe Messi)
    TifiamoSoloLaMaglia!!!

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