Clamorosa notizia dal Politecnico di Torino: a Roma c’è traffico

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STADIO ROMA ESTERNO 2

NOTIZIE AS ROMA – Grazie. Non possiamo che cominciare con un semplice grazie. Ovvero grazie al Politecnico di Torino. Che, udite udite, ci ha spiegato che la situazione del traffico nella nostra città è catastrofica. Ce lo dovevano dire da Torino. Quasi che i cittadini di questa città non lo sapessero da sempre che sul Gra, frequentato da decine di migliaia di automobilisti ogni giorno, si sa quando lo si imbocca, ma è un esercizio di ottimismo sapere quando se ne uscirà. Quasi che i romani vivessero su un altro pianeta e poi, ogni giorno, venissero sbarcati nel caos di una città che da decenni è amministrata da dilettanti allo sbaraglio. Eppure questo ci dice il dettagliato studio del Politecnico di Torino.

Ci dice pure, però, in maniera chiara e incontrovertibile, che «le analisi effettuate (in precedenza ndr) sono state condotte in modo professionale», e anche che «le carenze sostanziali e di maggior peso, riguardano le aree esterne a quelle in oggetto alla proposta». Ma questi passaggi che pure sono importanti, vengono un po’ dimenticati da chi vuole puntare il dito nei confronti dello stadio della Roma. Al punto che ieri, quando è stato definito catastrofico il traffico della città, c’era chi sosteneva che quel catastrofico fosse figlio legittimo di incomprensioni (eufemismo) tra il Politecnico e il Sindaco di Torino (Appendino, Movimento cinque stelle) e che l’atto d’accusa formalizzato nella nostra città fosse altrettanto figlio legittimo della volontà di creare un problema al Sindaco di Roma (Raggi, Movimento cinque stelle). Insomma, una classica storia italiana.

Il problema che a noi interessa è lo stadio della Roma. Ma se davvero il nodo cruciale fosse stato il traffico della Capitale, allora sarebbe stato meglio neppure cominciare. I fatti, al contrario, ci dicono, che il progetto giallorosso in piedi da oltre duemilacinquecento giorni, ha superato tre Sindaci, un Commissario, due Conferenze dei Servizi che hanno approvato due progetti diversi, superato una marea di ostacoli veri e presunti, al punto, come spesso dice il direttore generale Mauro Baldissoni, che lo stadio si è trasformato in un diritto della Roma. In un certo senso, lo certifica anche lo studio del Politecnico.

Studio che era stato commissionato dal Comune di Roma (costo circa trentamila euro) con lo scopo principale di verificare se ci fossero state delle irregolarità amministrative, ovvero se pure per certificare i flussi del traffico fossero partite delle mazzette. Non sono partite e lo studio è stato fatto in maniera professionale. Per il resto torniamo all’inizio: c’era bisogno del Politecnico per dirci che nella nostra meravigliosa Roma, c’è un problema traffico? E allora si vada avanti visto che quello del Politecnico è un parere non vincolante. La Roma e i tifosi romanisti ne hanno acquisito il diritto. Certificato.

(Il Romanista, P. Torri)

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26 Commenti

  1. Articolo ineccepibile!Tra l’altro,la gazzetta dello sport riporta come gli studi del politecnico partono da alcuni dati che”non corrispondono”,come dichiarato ieri da Calbresi della commissione mobilità a rosico rosico.Questi dati sarebbero che il politecnico avrebbe considerato il GRA,che non fa parte del progetto ma delle aree che lo circondano e questo fa scopa con quanto scritto da Torri,a due corsi invece che a tre!Non hanno considerato i 180 milioni Euro investiti sui treni e neanche la nuova stazione che,da progetto,sarà costruita a di Tor Di Valle.Questo dimostra che CATASTROFICO è chi ci governa (ma non glielo hanno mandato il progetto?Non si sono interfacciati con il politecnico?)e lo stesso politecnico dove qualche barone,per strafare,l’ha chiaramente fatta fuori dal vaso!

  2. Ah ah ah bella questa risposta a tutti coloro che trovano problemi pur di non costruire sto stadio!
    Poveri i nostro figli in che mondo di merda si troveranno a navigare!
    #famostostadio e basta! Le chiacchiere stanno a zero
    #forzaroma

  3. Rivolgersi al Politecnico di Torino per avere un parere sul traffico di Roma sarebbe un po’ come chiedere a un membro del Ku Klux Klan di recensire l’autobiografia di Malcolm X, o a un vegano di mettere qualche stella sul ristorante Rubbagalline a Maccarese.

  4. Articolo inappuntabile. Ricordiamoci anche del progetto originale presentato dalla Roma! In quel progetto la questione viabilità era affrontata in modo più radicale e a quanto sembra risolutivo di alcuni problemi extra Stadio. Gli Uffici del Sindaco preposti alla valutazione bocciarono quel progetto chiedendo la riduzione delle cubature e ridimensionando gli interventi civili come ad esempio il Ponte di Traiano. Il primo progetto fatto dalla AS Roma era assolutamente migliore per la nostra città!!!!!

  5. Io non sono di Roma e quando sono venuto a Roma per vedere gli ottavi con lo Shaktar all’uscita non ho trovato alcun mezzo pubblico speciale per tornare in zona Termini, solo bus di linea che passavano ogni 10 minuti, pieni stipati all’inverosimile (strano eh, il collegamento da uno stadio dove assistono 50 mila persone e la stazione principale della città). Ho dovuto saltarne 4 e al quinto (dopo un’ora), aprendo le porte a forza e spingendo i poveracci che erano dentro, sono riuscito a entrare. Verso mezzanotte e trenta sono arrivato finalmente al mio hotel vicino alla stazione.

    Per cui mi chiedo: la situazione al nuovo stadio quanto e come potrebbe mai essere peggiore di quella attuale ?

    • Il guaio e’ che il problema degli spostamenti dei tifosi, pur importantissimo, non e’ solo e neppure il peggiore.
      La congestione di una massa di persone nello stesso luogo potrebbe creare, in particolari situazioni, questioni di ordine pubblico. Come le si gestirebbe, allo stato non e’ dato saperlo.

  6. Quando non è lo stadio è il mercato. Per me sono solo tentativi, che purtroppo stanno portando risultati, di destabilizzare l’ambiente.
    Concentriamoci sulla partita di domani.
    FORZA ROMA (dolce sarà la primavera giallorossa – cit. Bernardini)

  7. Mi sembra sufficientemente chiaro che l’intento della giunta fosse solo quello di prendere altro tempo. In attesa che magari dal fronte inchiesta uscisse qualche elemento che le consentisse di rimangiarsi la delibera senza conseguenze. Cosa che non è accaduta. E d’altronde non si comprende come il Politecnico possa avere più mezzi della magistratura per capire se l’iter è stato viziato da irregolarità. Abbiamo perso altro tempo, ma ormai c’è poco da fare. Adesso dovranno darsi da fare per convincere i recalcitranti berdiniani a non impallinarli durante il voto per la variante. E si troverà il modo di inserire anche il ponte mancante.

    • Esatto, mio bravo.
      I pentasciagurati speravano che il parere levasse loro le castagne dal fuoco.
      Adesso le varie amministrazioni possono annullare in autotutela i nullaosta rilasciati, allegando problemi di incremento di traffico portati dal progetto attuale. Ovviamente, pero’ cosi’ facendo:
      a) fanno la figura dei peracottari, perche’ non s’erano posti il problema ab origine;
      b) si espongono ad una causa epocale per risarcimento danni da parte dei soggetti proponenti, anche perche’ il parere del Politecnico Rubentino e’ stato chiesto a posteriori.
      Oppure – magari – si torna al progetto originario, siche’ i privati si fatto carico delle infrastrutture, ma a quel punto Virginiona dovrebbe girare con una maschera perche’ la sua faccia l’avrebbe smarrita definitivamente.

    • Masetti l’unico che imperterrito continua a scrivere cose senza senso per perorare la propria fallimentare causa…ahahah ti leggo sempre volentieri per pisciarmi sotto dalle risate.
      Non è che nn si riesce a comprendere come il politecnico…..sei solo tu a non comprendere…perche nn c arrivi.
      Te lo spiego come si fa con i bambini. C è un indagine su parnasi, dalle carte esce che potrebbe essere coinvolta la parte della viabilità e la giunta quindi chiede al politecnico se ci sono stranezze nelle carte che hanno portato a formulare l ok sulla viabilità.
      Ok che è adesso nero su bianco.
      Semplice e tutto alla luce del sole. Il
      Risultato è che sappiamo che questa giunta nn si è fatta compromettere da parnasi.
      Tutto è stato fatto secondo le regole cosa incredibile nel comune di roma

  8. provate a pensare cosa sarebbe successo a parti invertite.
    l’università della sapienza che , su richiesta del comune di torino, invia una relazione contenente l’aggettivo catastrofico e piena di errori macroscopici.
    Tutta la stampa del Nord si sarebbe rivoltata mettendo in ridicolo Roma e i romani …..
    Franco Sensi disse un giorno “Se avessi avuto , e non c’è , una grande stampa romana….”

    • Torino (citta’ molto bella, per inciso) e’ probabilmente la piu’ inquinata d’Italia.
      Apriti cielo…

  9. Ho chiamato mio fratello che vive a Torino, gli ho chiesto : come va’la situazione traffico a Torino?
    La risposta e’stata piena di bestemmie turche. ..E poi si sa Torino e’famosa perché e’una città solare…senza smog..e senza traffico. .

  10. A prescindere da questioni di campanile, chiedo: perché bisogna costruire un quartiere nuovo di zecca per fare sto benedetto stadio? Non basterebbe una “semplice” cittadella dello sport? A cosa servono palazzine, con annessi uffici e appartamenti?

  11. Serve a riqualificare un quartiere abbandonato . Per fare lo stadio possono costruire pure una base per lanciare lo Shuttle nello spazio. ROMA HA BISOGNO DI UNO STADIO NUOVO. e se per fare lo stadio fanno un quartiere nuovo..ben venga il quartiere NUOVO.

    • Quindi Gaetano, ragionando così, per costruirti un appartamento di 80 metri quadrati hai bisogno di farti un grattacielo di 50 piani?
      Okkio che il vero business non è lo stadio, sono gli uffici, gli appartamenti, i negoz, ecc, ecc.

  12. Bene gae la risposta , purtroppo quando torno a Roma trovo la città e i suoi cittadini con i soliti problemi (di circa 7 anni fa’ quando ci vivevo mi muovevo)aggravati dal fatto che “ben poco è stato fatto”è un eufemismo

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