DI FRANCESCO: “Barça tra le più forti del mondo. Viviamo questa sfida con entusiasmo e consapevolezza”

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LE PAROLE DEL MISTER SUL SORTEGGIO CHAMPIONS – Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha commentato il sorteggio di Champions League tramite il profilo twitter del club giallorosso. Queste le parole del tecnico sulla sfida con il Barcellona:

“Dall’urna è uscita una delle squadre più forti del mondo, con il giocatore più forte al mondo, Messi. Siamo arrivati fin qui giocando con coraggio, determinazione e applicazione: viviamola con entusiasmo e consapevolezza. Forza Roma!“.

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12 Commenti

  1. Una bella influenza con cacarella annessa per lionello non sarebbe male… il barca senza messi vale come la panchina dei blancos

  2. Grande Difra! Ragazzi ha detto bene Edin “se siamo tra le migliori 8 d’Europa vuol dire che anche noi siamo forti”. Giocheremo contro il Barcellona, la squadra più forte del mondo. Abbiamo il dovere di provarci non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo affrontare il Barcellona a viso aperto consapevoli della loro forza. Facciamo tutti la nostra parte al resto pensa il destino. L’olimpico deve essere pieno. Ora più che mai FORZA ROMA

  3. Sono d’accordo col Mister. Il Barca è una delle squadre più forti al mondo e Messi è certamente il più forte. Di possibilità qualcuna ce l’abbiamo, quindi giochiamocela. Se la Roma metterà in campo lo stesso spirito di squadra evidenziato con lo Shacktar con il coraggio, di chi non ha nulla da perdere, sono convinto che daremo ai blugrana del filo da torcere. Ci vuole “tigna, cattiveria e spirito d’insieme”. Ce la possiamo fare. Daje Roma!

  4. A 2 ore di distanza, dopo un risottino alla pescatora, ho smaltito la delusione x il sorteggio. 4 erano le Big autentiche e tutte e 4 hanno evitato scontri diretti. A pensar male si fa peccato ma…

    • Credo sia un caso, anche perchè altrimenti Real-PSG l’avrebbero volentieri evitato.
      E poi la per le tv (quelle che comandano) è meglio trasmettere una partita tra due big che partite già scritte come il besiktas…
      Comunque ripeto secondo me ci sono superiori solo con Messi e altri 3/4 giocatori, il resto non lo so mica… quindi ce la giochiamo. Spero che i giocatori siano consapevoli di potersela giocare, il discorso di mentalità è proprio questo, se andiamo lì pensando a non prenderne troppi abbiamo già sbagliato atteggiamento. Va fatta una partita di sacrificio sì, ma questo Barca a differenza di quello di Guardiola e Luis Enrique concede poco ma ti asfissia meno.
      Certo da parte nostra andrà giocata la gara perfetta, realizzando le pochissime occasioni che avremo per fargli male.

  5. A me basterebbe vedere una squadra compatta che vende cara la pelle,che gioca con intelligenza e senza fare cazzate…guidata come si deve dai numerosi giocatori di spessore che abbiamo…se rivedessi una ri-edizione di barcellona Roma con garcia,beh sì allora vorrebbe dire che siamo arrivati a questo punto solo x casualità

  6. ho capito Mr ma con loro almeno all’andata non possiamo giocare con Florenzi terzino e Under l’esterno che dovrebbe supportarlo… e lo Shaktar da quel lato ci ha fatto ammattire, figurati il Barca………
    Almeno all’andata dietro serve giocare a 3 + Derossi e Strootman davanti alla difesa come mediani, lasciando così Florenzi e Kolarov più liberi di fare tutta la fascia per attaccare (e ripiegare) a supporto di Nainggolan che giocherebbe dietro Dzeko + una seconda punta rapida (Schick o Under o Defrel o Elsha)

  7. Come mi scoccia leggere l’AS Roma unica squadra del gruppo a non aver vinto coppe internazionali
    Se penso che pure parma Sampdoria napoli etc. La loro coppetta ce l’ hanno

    • Veramente siamo stata la prima squadra italiana a vincere un titolo internazionale e precisamente la Coppa delle Fiere nel 1960/61.
      Altre squadre tipo il Bologna o l’Ascoli hanno vinto la Mitropa Cup prima della nostra vittoria ma era una competiione ristretta all’Europa Centrale.

  8. qualcuno ha notato che gli avversari di turno pressano tutti tranne Manolas?
    Il motivo è semplice: sanno che non ha piedi e visione di gioco per impostare, nel primo tempo di martedì questo handicap è emerso in più occasioni.
    Si può modificare il modulo, arretrare ed avanzare Tizio o Caio, ma questa rimarrebbe un’emergenza prioritaria.
    Si dovrebbe evitare di concedere il 63% di possesso palla (anche) al Barcellona.
    Sarà la partita d’andata quella veramente decisiva (magari si pareggiasse con reti…). Per il ritorno escluderei rimonte improbabili.
    Confido in questo allenatore

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