DI FRANCESCO: “So già quale sarà la Roma titolare. Pastore deve guadagnarsi una maglia. Ronaldo? Può essere solo un bene per il campionato” (VIDEO)

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L’ALLENATORE GIALLOROSSO OSPITE DI ROMA TV – Eusebio Di Francesco è stato intervistato questa mattina dai microfoni dell’emittente ufficiale del club capitolino. Questo il suo pensiero su questo avvio di ritiro e sulla Roma che sta nascendo: “Ho avuto un piccolo intervento ma sono tornato più fresco e giovane di prima (ride, ndr). Non posso fare partitelle con i miei ragazzi, un allenatore che gioca non vede.”

Lavoro tattico e pallone?
Il calcio è in evoluzione ed è giusto far capire ai ragazzi che la cosa più importante è il pallone senza trascurare la parte fisica, gli allenamenti sono cambiati, prima si vedeva la palla dopo una settimana, si avvicinano i ragazzi subito al pallone.

La rosa?
È un grande vantaggio avere quasi tutti a disposizione, i ragazzi conoscono i miei metodi, a Pinzolo l’anno scorso avevo molti giovani e non siamo stati facilitati nella fase di apprendimento, quest’anno è tutto molto più facile.

Monchi?
Lavoriamo in simbiosi, è cresciuta la sintonia tra di noi. A me piace molto il senso d’appartenenza, si deve capire che quando si fa questo lavoro è che bisogna amare la maglia che si indossa e serve disponibilità da parte di tutti. Noi vogliamo mettere giocatori con qualità tecniche che devono anche sapersi sacrificare, cercando di dare continuità agli allenamenti. Per poter essere competitivi bisogna lavorare nelle due fasi quasi alla stessa maniera.

Acquisti con grande fisicità?
Se guardiamo la semifinale mondiale di ieri, ci accorgiamo che la fisicità è importante. Lavorare in una struttura che già conosci è un vantaggio, c’è la conoscenza generale da parte di tutti, Trigoria è cresciuta moltissimo, peccato non avere contatto diretto con i tifosi, faremo un paio di allenamenti al Tre Fontane, poi abbiamo una lunga tournée che ci servirà per capire e valutare giocatori in partite importanti.

Cristiano Ronaldo?
Sarà un valore aggiunto per il calcio d’italiano, quando ci giocheremo contro servirà un pizzico di attenzione in più.

Lei viene visto come un aguzzino?
Non hanno ancora visto niente i miei (ride, ndr). I miei ragazzi lavorano bene, cerchiamo più la qualità che la quantità, poi cerco di trasferire alcuni concetti di squadra aggressiva. Qualche variazione? I princìpi devono restare gli stessi, poi se devo spostare di qualche metro dei giocatori è un problema mio ma al momento questi sono discorsi così, per fare una chiacchierata. L’intelligenza è nel capire i momenti e dare continuità, cambiare tanto non aiuta.

Pastore?
Intanto deve allenarsi bene per conquistarsi la maglia da titolare, poi io non sono stupido e già so quale potrebbe essere la squadra titolare. Tutto parte dal lavoro settimanale, mi piace come ha approcciato, se poi gioca 5 metri avanti o indietro deve mettere bene i palloni come lui sa fare.

Preferisce lavorare con i giovani o con i giocatori affermati?
Il giocatore giovane ha la capacità di apprendere più velocemente perché meno contaminato. Ovviamente mi piace lavorare con i giovani ma hanno dei pro e dei contro, ne abbiamo un esempio l’anno scorso: Under. Ora è un giocatore che può determinare una partita, all’inizio è servita pazienza. Il desiderio che diventi un giocatore importate subito è predominante da noi. Bisogna dargli il tempo di maturazione e di crescita, dandogli consigli e aiutandoli.

Cosa si sente di dire ai tifosi?
Mi auguro che ci siano vicini per tutte le partite. Abbiamo bisogno del loro sostegno e sono convinto che lo faranno ma starà a noi portarli allo stadio con il nostro impegno.

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Pubblicato da AS Roma su Mercoledì 11 luglio 2018

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15 Commenti

  1. … un bene si …ma sarà ancora di più un campionato sullo stile Germania o Francia…estremamente noioso…con la lotta dal 2 posto in giù. Per quanti anni ancora??

    • A’ Pa’… Guarda che nessuno ti ha detto di venire avanti a mani alzate ben in vista. Rilassati.

      Maremma che tristezza che siete. Manco abbiamo cominciato a giocare e già per voi siamo retrocessi.

  2. Io continuo a pensare che Monchi qualche voce su Ronaldo l’avesse ricevuta.
    È spagnolo, ha contatti ovunque, non è cretino e questa trattativa con la Juve andava avanti da tempo, non sono cose che si fanno in 10 secondi.
    Il mercato della Roma in chiava futura assume un grande significato in questa ottica. Come ho già detto ieri, chi ha fatto l’instant team (senza far nomi) penso stia rosicando di brutto.

    • datzebao…..penso che sicuramente sapesse qualche cosa! Ora che le sue mosse sul mercato si siano generate in base a questo non saprei, ma e’ ovvio ammettere che ad oggi la vendita di Nainggolan all’inter trova piu senso (ultima finestra utile per guadagnarci qualche cosa considerando che ha circa un’altra sola stagione a discreti livelli, forse due) perche se diamo per scontato che il primo posto e’ gia assegnato dato che CR7 sposta drasticamente l’asticella( che gia pendeva pericolosamente da quel lato) rimangono altri 3 posti utili e la Roma al momento e’ sicuramente una delle squadre piu attrezzate!

  3. “Io non sono stupido”….Mr. Di Fra, piena fiducia a tutto il gruppo, ma queste dichiarazioni meglio non farle…abbiamo vinto, l’anno scorso, tante partite difficile ma abbiamo perso anche tante partite “stupide”…su tutte la semifinale di andata…”noi conosciamo bene Salah”; non aggiungo altro! FORZA ROMA

  4. Di Francesco che parla di squadra titolare secondo me fa un errore enorme. Dice sempre che la squadra è fatta di 22 giocatori e che tutti possono giocare…..ci sono ruoli in cui sono veramente tutti allo stesso livello……vediamo

    • scusami ma credo che i giornalai scarabbocchiano più che scrivere Pastore e arrivato per giocare e chiaro che deve coesistere con tutti cmq ci sono giocatori che possono giocare anche nel suo ruolo siamo fiduciosi del suo apporto

    • Quando c’è un video disponibile conviene sempre vederlo, parla di titolari tra virgolette ma soprattutto di squadra ideale in testa
      dal min 8:50 😉

  5. Un mister Eusebio Di Francesco sereno e al tempo stesso determinato fissa le linee guida per la prossima stagione . La bonta’ del lavoro fatto in queste settimane sara’ il lasciapassare per arrivare concretamente a dei trofei . Mentre in altre parti d’ Italia impazza il can can mediatico e imperversano gli slogan nella quiete operosa di Trigoria lonano da lustrini e paillettes si stanno mettendo le basi per una grandissima stagione…

  6. Alessio l’ unica partita,dove difra,non mi e’ piaciuto e’ stata all’ andata con il liverpool,dove e’ stata improntata una tattica sbagliata .per il resto ho visto una condizione fisica approssimativa dopo capodanno,e sopratutto errori individuali nelle partite perse o dove abbiamo preso gol,e li l’ allenatore puo fare poco.
    Per quello che riguarda ronaldo,applausi alla juve,ma adesso non e’ che possiamo comprare messi per pareggiare i conti,quello che conta e’ il campo,e li si vedra’. Se la juventus vuole vincere la champion secondo me ronaldo non basta.la mia preoccupazione e’ che vicino a cr7,mettono un’ altro paio di pezzi da novanta,allora li sarebbe finita proprio e sara’ una bella lotta per il secondo posto!

    • Magari mi sbaglio ma mi sa che comprando Ronaldo la Juve si sia esposta parecchio da un punto di vista economico e che dovrà per forza di cose astenersi dal comprare altri giocatori di prima fascia. Se non altro perché il monte stipendi rischierebbe di mandare i conti gambe all’aria.

      Impegnarsi sull’ordine di grandezza dei 60 milioni annui (IRPEF inclusa) per 4 anni per un unico giocatore (fortissimo ma non giovanissimo) costituirebbe una palla al piede per qualunque società: CR7 se non mi sbaglio ne prendeva poco più della metà (17 mln netti) al Real Madrid…

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