E a Buenos Aires sono già tutti pazzi per De Rossi

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NOTIZIE AS ROMA – Da Roma a Buenos Aires, dall’Olimpico alla Bombonera. Daniele De Rossi diventa l’eroe di due mondi lontani, ma forse nemmeno troppo, che si incroceranno nel nome dell’ex capitano pronto a firmare un contratto di 6 mesi col club che fu di Maradona e Samuel.

La notizia ha mandato in fibrillazione tutta l’Argentina con i media che hanno “sbattuto” in prima pagina la faccia grintosa di Daniele e i social letteralmente impazziti per il numero 16. “Un jugador legendario”, il titolo di Olè. “Un eroe italiano alla Bombonera”, quello del Clarin. Ma pure a Roma la decisione di De Rossi è stata vissuta come una festa: dai tifosi romanisti (che non lo vedranno con un’altra maglia italiana) e dai tanti argentini della capitale.

Tracce di Boca sono sparse, infatti, anche a Roma. Per esempio al Gregory Bar di Boccea dove i proprietari sono due fratelli di Buenos Aires, ultrà dei Xeneizes. “E’ un grande acquisto. Se penso a un giocatore italiano che poteva vestire questa maglia penso a De Rossi. Peccato resterà solo 6 mesi ma ce lo godremo”, dichiara felice il proprietario Silvano. Altro covo dei tifosi gialloblu è il ristorante argentino Gauchos, di proprietà proprio di un amico di Burdisso (il ds del Boca che ha condotto la trattativa) e dove si ritrovano da anni i giocatori sudamericani della Roma.

“Una scelta intelligente di Daniele che vestirà una maglia cucita proprio per lui. Ha il carattere giusto. Seguiremo tutte le sue partite”, le parole di Max. Al Boca intanto preparano la festa per Daniele che sarà annunciato entro domani e presentato in grande stile alla Bombonera. Per l’occasione chissà che il club non decida di omaggiare De Rossi con il primo inno della Roma. Infatti, la “Canzone di Testaccio” fu composta sulle note di “Guitarrita”, un tango scritto dagli argentini Bixio Cherubini e Armando Fragna nel 1930.

(Leggo, F. Balzani)

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11 Commenti

  1. Sono curioso di vedere quante partite riuscirà a fare DDR in quel campionato.
    Non penso più di 5-6.Dopo un paio di mesi,ritorna a casetta..

  2. Se vera la durata e il compenso del contratto riportate, il tutto avvalora ancor di più il pensiero di questo ultimo periodo orientato a considerare il personaggio solo avido di denaro, altro che bandiera della As Roma. Si bandiera dei miei stivali.

    • mai chiamato eroe un giocatore.
      per me sono persone fortunate che fanno un lavoro che spesso si farebbe anche gratis, e per questo pagati (i migliori ovviamente) in modo spropositato.

      ma se qualcuno glieli da, i soldi, è perché evidentemente ci guadagna più di loro.

      Se il mondo va così, ed è assurdo, perché dovrebbero rinunciare?

      Detto questo, se uno che negli anni è abituato a un certo tenore di vita (macchine assicurazioni case scuole medici cazzi vari) , e che ha opportunità di guadagno anche superiore in cento modi diversi, si sposta di continente, con la famiglia, probabilmente con 500.000 € ci copre le spese.

      Ma poi, insomma, se questo è il calcio, capisco che possa far moralmente schifo, ma allora che lo guardano a fare?

      lo guardano e fanno i moralisti.

    • Se aspetti che un calciatore giochi gratis stai fresco.
      Tutti vengono pagati e tutti ne vorrebbero di più, chiunque di noi se avesse giocato avrebbe cercato di percepire il compenso più alto possibile.
      Evitiamo moralismi da 4 soldi

  3. Una maglia gloriosa per un giocatore leggendario; ottima scelta. Fatti onore DDR.
    La mia simpatia per il popolo argentino da oggi è ancora un po’ più forte. Malvinas libere.

  4. Tommasi gli ultimi tempi gioco’ per 1.500 euro al mese.
    De Rossi non è ne’ un giocatore talentuosissimo, ne’ un eroe.
    Eroe de che? De sto par de ciufoli..

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