La Roma sale sulla giostra

3
603

AS ROMA NEWS – Non esiste la Roma 1 e la Roma 2. Nè, guardando agli impegni in calendario, quella di campionato e l’altra di Champions. La Roma è una e basta, con i suoi 25 giocatori della rosa che, come è successo nella stagione scorsa, si preparano a salire sulla giostra del turnover. Che, coinvolgendo spesso almeno 5 giocatori, fu decisivo per arrivare al 3° posto e alla semifinale contro il Liverpool. Di Francesco lo scelse soprattutto tra settembre e dicembre dell’anno scorso, ottenendo il massimo dal gruppo. L’unica vera sbandata contro il Torino in Coppa Italia (eliminazione agli ottavi): la formazione cambiata per dieci-undicesimi fu definita, a posteriori, un’esagerazione pure dal tecnico. Che, come accade in ogni squadra, elegge alcuni giocatori indispensabili: sul podio, fino a maggio, Alisson (49 presenze su 51 partite), Dzeko (48) e Kolarov (47). Solo il portiere non c’è più. Il centravanti e il fluidificante sono ripartiti per la nuova full immersion in giallorosso. Ovviamente da titolari, mai sfiorati dagli avvicendamenti del tecnico nel trittico di inizio torneo (già utilizzati 19 giocatori, Strootman compreso).

PROVA GENERALE – Via alla rotazione, dunque, con 3 gare in 8 giorni: partenza all’Olimpico contro il Chievo, domenica all’ora di pranzo, tappa al Bernabeu contro il Real, mercoledì sera, e ancora in trasferta al Dall’Ara contro il Bologna, stavolta domenica pomeriggio. Il 3° match, a prescindere dall’avversario, è sempre il più insidioso. Perché bisogna pesare le condizioni psicofisiche dei singoli. La stanchezza, mentale e fisica, appare di solito alla partita numero 2. Di Francesco, però, non può avere certezze sul suo piano. Che è pronto, ma dipende comunque da alcune verifiche da fare tra oggi e domani. Solo Pastore è ufficialmente out per la partita di dopodomani. Non è, comunque, detto che sia l’unico assente contro il Chievo. Altri compagni sono da valutare in queste ore: Florenzi vuole essere sicuro di non rischiare, Manolas deve forzare sulla caviglia prima di essere certo del recupero, De Rossi probabilmente lavora per non saltare pure la gara di coppa, Perotti è in ripresa anche se si rende conto di essere indietro con il minutaggio e Schick frena per il fastidio muscolare all’inguine. Quindi: 1 infortunato e 5 giocatori in bilico. Contrattempi che incideranno proprio sul turnover.

FORMULA DA COPPA Di Francesco, come confermato dall’addestramento di mercoledì, si sta convincendo a schierare, quando ne avrà bisogno, Nzonzi da mezzala. L’idea gli è venuta in mente per la partita di domenica in campionato: De Rossi play e staffetta Pallegrini-Cristante. Lo stop del capitano rischia di posticipare la soluzione: De Rossi e Nzonzi saranno insieme a Madrid contro il Real, nel 4-3-3 che accoglierà poi anche l’altro intermedio, da scegliere tra i 2 azzurri. Che adesso hanno la possibilità, e per la prima volta con Nzonzi, di rigiocare insieme già contro il Chievo. In difesa sembra scontata la conferma di Karsdorp, con Marcano pronto se non ce la fa Manolas; davanti El Shaarawy (favorito solo perché sta meglio) e Perotti (da testare in corsa) si sfidano per il ruolo di esterno alto a sinistra: chi dei 2 gioca all’Olimpico, non parte titolare al Bernabeu. Insomma tra il campionato e la coppa, almeno 3 cambi, intervenendo in ogni reparto: contro il Real ecco Florenzi terzino, De Rossi regista e Perotti (o El Shaarawy) nel tridente. Diventerebbero 4 se Manolas saltasse il Chievo. Coric, Kluivert e Zaniolo, intanto, prendono quota: dal 16 al 23 settembre anche loro potrebbero avere qualche chance.

(Il Messaggero, U. Trani)

Articolo precedenteStadio, scatta l’indagine dell’Authority comunale: “Piano trasporti carente“
Articolo successivoLa scuola di DiFra lo ha plasmato. Ora Justin vuole prendersi la Roma

3 Commenti

  1. Serie di partite da brivido che affrontiamo senza nessuna certezza, complici gli infortuni, le condizioni di forma, le difficoltà di inserimento, le incomprensioni tattiche e chi più ne ha più ne metta…

    Solita Roma da brivido e speranze, insomma ?, forza Roma …

    PS: complimenti sinceri a Trani…

  2. In questi momenti ci vogliono gli attributi. Se ne esce soltanto se sul campo metti quel qualcosa in più che solo i grandi giocatori hanno. Ci vorrebbero 3 belle vittorie in campionato nelle prossime 3 (partite sulla carta non proibitive) e uscire indenni da Madrid allora si apre un bel futuro….

  3. Volevo rispondere a chi qualche tempo fà ha avuto modo di ridire sulal mia affermazione che Roma Radio è per me una radio di regime. Da quella radio senti sempre che va tutto bene. Abbiamo giocatori a volte mezze tacche ma la colpa viene attribuita all’ambiente ed alle altre radio. Io ascolto le radio con un efficaxce zapping. Ma grazie a queste radio tanto odiate dai ns. dirigenti io ascolto voci di grandi ex romanisti: pochi giorni fà mi sono emozionato a sentire Sergio Santarini grande difensore della mia prima roma da adolescente. Ascolto i vari Boniek, Giannini, Nevio Scala, Scarnecchia, Moriero (pochi giorni fa) i vari Cassetti Di Livio Mazzone (qualche mese fa)…per me questa è informazione. Pluralità di voci e soprattutto libere nell’esprimere i loro pensieri.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome