OSVALDO: “Il rigore? Me la sentivo”, DE ROSSI: “Delio Rossi? Spero di non diventare come lui”

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GIALLOROSSI.NET – Queste le parole di Daniele De Rossi e Daniel Osvaldo al termine di Sampdoria-Roma.

DE ROSSI A SKY

Cosa non è andato?
“Il risultato. Abbiamo subito poco ma abbiamo preso goal al primo errore”

Ti è piaciuta la difesa a tre?
“Mi piace. Il mister l’ha messa per farci subire di meno. Abbiamo fatto una buona prestazione e non meritavamo la sconfitta”.

Il cambio di allenatore pensi sia stato fatto per far prendere responsabilità alla squadra?
“Se fosse cosi, siamo a posto. Ci vuole coraggio per chiedere a Totti di battere il rigore. Osvaldo negli spogliatoi stava male, gli dobbiamo stare vicino perchè è il nostro capocannoniere”.

C’è poca chiarezza intorno a voi?
“No, non credo che quello che è successo sul rigore sia imputabile ad una disorganizzazione societaria. Osvaldo ha fatto così per tirarsi su dalle critiche. Se avesse segnato, avremmo parlato della grande personalità di Osvaldo”.

Perchè non eri titolare con Zeman?
“All’inizio ero titolare finchè non mi sono fatto male. E’ un diritto dell’allenatore decidere chi scende in campo. Con lui a livello umano non ho avuto problemi. Sul campo, penso che sarei potuto essere un giocatore importante anche per lui. Non sono mai andato a chiedere spiegazioni e forse è stato quello il mio errore. Non ho mai avuto problemi ne con lui ne con altri allenatori, mi hanno infastidito alcune dichiarazioni ma ho sempre avuto un rapporto educato.

Il fallimento di Zeman è la fine di un calcio utopistico?
No, non credo. In alcune piazze il suo gioco ha funzionato e continuerà a funzionare”.

Cosa è successo tra Burdisso e Delio Rossi?
“Ci sono le immagini. Non ci si può nascondere sempre dietro la foga agonistica. E’ un allenatore che non ha precedenti felicissimi”.

DE ROSSI A MEDIASET

 C’è paura di vivere un’altra stagione senza qualificazione in Europa?
“La stagione la stiamo vivendo. La nostra salvezza è che ci rendiamo conto che possiamo invertire la rotta. La classifica è quella, la Champions è abbastanza lontana, però è un campionato in cui se vinci due o tre gare di seguito fai un bel passo in avanti. Non riusciamo a fare questo scatto”.

Andreazzoli si è detto soddisfatto della tua prova. Quali sono stati i tuoi pensieri in questo periodo?
“Penso di aver fatto il mio, di sicuro non mi accontento e so che posso fare di più. La condizione fisica va migliorata, non gioco tre gare di seguito per 90 minuti da tanto tempo. Devo ritrovare la condizione, prendiamo quello che c’è di buono. Quello che m’interessa sono i risultati della Roma che non stanno arrivando. Il mio stare sotto la luce dei riflettori è una situazione che si crea, un giocatore importante che non trova spazio. E’ inevitabile, non è colpa di nessuno”.
Il rapporto con Zeman com’era? C’era un confronto tecnico-tattico o non solo?
“Si è sempre parlato di un mio grande problema con Zeman, di litigi o che io non volessi giocare intermedio. Sono tutte fantasie studiate da qualcuno che ha interesse a farle uscire. Io col mister avevo un rapporto educato, cordiale e civile. Ci mancherebbe che io sia maleducato con una persona di 60 anni. Quando ho giocato avrei potuto far meglio”.
 Dal punto di vista motivazionale la squadra ha fatto una partita all’altezza. Lamela ha fatto una buona fase difensiva. Le problematiche sono rimaste le stesse, buon primo tempo e ripresa mediocre. Si prendono tanti gol.
“I problemi non sono assolutamente gli stessi. Nel primo tempo abbiamo fatto una grande partita, nella ripresa è arrivato il gol per un mio errore a centrocampo, non si poteva chiedere a Lamela di fare quel recupero. Eravamo messi male per la mia palla persa. Sul corner si marca zona e ci sta di prendere gol. Non c’è stata quella sensazione di poter prendere gol da un momento all’altro che c’era nelle altre partite. Di errori se ne sono fatti, stiamo pur sempre parlando di una sconfitta. Qualcosina però abbiamo migliorato secondo me…”
La discussione finale con Delio Rossi e l’episodio del rigore di Osvaldo?
“Anche Dani è un ottimo rigorista, aveva tirato due rigori perfetti quest’anno. Certo il rigorista principe è Francesco, ero distante e non so cosa si siano detti. So che le gerarchie vanno rispettate, loro hanno un buon rapporto, magari si sono parlati per decidere. E’ successo anche altre volte, se avesse fatto gol saremmo stati qui a parlare della gran personalità di Osvaldo. Non c’è da chiarire con Delio Rossi, non ce l’aveva con me. E’ sempre un po’ sopra le righe, cerchiamo di guardare avanti, è un uomo di quasi 60 anni. Anche prendere l’applauso della curva, questo populismo, fare il dito medio al giocatore avversario. E’ un po’ imbarazzante, spero di non arrivare a quest’età così”.

 

OSVALDO A ROMA CHANNEL

Cosa è successo con il rigore?
Me la sentivo di tirarlo potevo dare qualcosa in più visto che è stata una settimana difficile per me e tutta la squadra, sono molto amareggiato ma bisogna guardare avanti. Tanti punteranno il dito su di me tanti mi volteranno le spalle ma diventerò più forte e cercherò di dare ancora di più per questa squadra
Quel tipo di rigore lo avevi già calciato
Si poi è stato bravo Romero che ha fatto il passo dall’altra parte e poi ci è andato sul lato giusto, però al di la del fatto che sono amareggiato io guardo avanti. Sabato ci sarà una grande partita e ancora una volta darò il massimo e prima o poi il gol arriverà con i momenti belli del girone d’andata
Manca la cattiveria agonistica?
Si è vista una squadra con carattere nel primo tempo se finiva 2 a 0 nel primo tempo per noi era giusto. Poi il gol di Lamela era regolare, poi ci sono degli episodi che ci farebbero comodo invece ci gira storto. Dobbiamo essere tutti uniti e chiediamo ancora una volta l’appoggio della gente che ci da una grande carica e l o chiediamo ancora di più
Con Totti tutto a posto? Come si è arrivati in questo vortice che sembra eternamente negativo?
Le cause non le so, è responsabilità un po’ di tutti, società allenatore, noi. E’ un momento difficile, in cui dobbiamo stare tutti insieme, siamo una grande squadra e dobbiamo fare uno/due risultati per riprender la fiducia che ci manca ed normale che non facendoli perdi la fiducia. Io ce l’ho ancora, siamo forti e siamo capaci di fare grandi cose e so che queste arriveranno.

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