PAREDES: “Alla Roma ho detto subito di sì. Il momento più bello quando ho conosciuto i giocatori. Zidane e Riquelme i miei idoli”

0
796

L’ARGENTINO RISPONDE ALLE DOMANDE DEI TIFOSI – Leandro Paredes si racconta ai tifosi della Roma rispondendo su Twitter alle domande e alle curiosità dei supporter giallorossi. Queste le sue parole:

Com’è nata la passione per il calcio?
Da mio padre, quando ero molto piccolo. Mi ha regalato il primo pallone che neanche camminavo, ma dormivo con il pallone. Poi quando sono entrato in prima squadra a 15 anni ho capito che il calcio poteva diventare il mio lavoro e la mia vita.

Il tuo idolo da bambino?
Riquelme e Zidane. Loro sono stati i miei idoli.

Raccontaci Riquelme, cosa aveva in più?
Tecnicamente è uno dei più forti che ho mai visto, nei tempi di gioco, nel tiro, uno dei migliori al mondo. Poi tanta personalità.

Qual è il tuo miglior ricordo a Roma?
Quando sono arrivato. Vedere la Roma, con quei giocatori è stato un bellissimo ricordo. Vedere quello spogliatoio lì è stato bello.

Quanto tempo è passato da quando sapevi di venire qui a quando sei arrivato?
Poco tempo. Ero in vacanza in Argentina, questione di 3 o 4 giorni. Quel viaggio è stato bellissimo, non ho avuto tempo di parlare con nessuno dei miei amici. Ho saputo ed ho detto subito sì in poco tempo.

Una tifosa scrive “Ti amo”…
Grazie!

Rapporto con gli argentini?
Bellissimo rapporto. Siamo quasi tutti i giorni insieme con le nostre famiglie. Mangiamo spesso l’asado, che è buono. Lo fa sempre Diego Perotti, non so se è il più bravo, ma lo fa sempre ed io lo mangio.

Come stavi dopo il gol col Torino?
Mi sono sentito bene, è stato bello. E’ stato più importante quello col Sassuolo per il risultato. Contro il Torino già stavamo vincendo. Una grande emozione perché il gol è stato bello.

Emozione al primo gol?
Non giocavo tanto quell’anno lì e dopo cinque minuti ho fatto il primo gol che ha pareggiato la partita col Cagliari.

La parentesi di Empoli?
Ho ricordi bellissimi, ho vissuto un anno grandissimo sia nel calcio che fuori. Tutti mi hanno trattato benissimo, porto con me un grande anno con grandissime persone ed amici. Ho un grande ricordo di Empoli.

Il tuo gol preferito?
Il primo che ho fatto al Boca. Avevo 17 anni ed è stato il primo gol alla Bombonera. Era rimasta una palla fuori area, l’ho stoppata e l’ho messa sul primo palo. E’ stato bello.

Ti piacciono gli animali?
Ho due cani e un coniglio, che l’ha voluto mia figlia.

Il tuo colore preferito?
Il blu.

Cosa ti piace di più di Roma?
Il Colosseo è la cosa più bella. Della squadre è il gruppo, è bellissimo.

In trasferta con chi condividi la stanza?
Era Iturbe, ora sono solo.

Una tifosa chiede una cena fuori…
Settimana prossima magari (Ride ndr).

Che tipo di musica ascolti?
Raggaeton in particolare, oppure musica argentina. Nello spogliatoio la metto sempre io.

Cosa ne pensi di Salah?
Un bravissimo ragazzo, non parla quasi mai (ride, ndr). E se lo dico io, immaginatevi voi… E’ un giocatore importante per noi e cerchiamo di sfruttarlo al massimo. Mi da tante possibilità di giocare di prima e alle spalle dei difensori, qualcosa a cui il mister tiene e che ci ripete ogni giorno.

Il tuo ruolo di regista?
Mi piace, avevo dubbi in passato ma ora ho tanto contatto con la palla, qualcosa che mi piace. Devo però imparare ancora tanto, gioco in questo ruolo da solo 2 anni, posso ancora migliorare tantissimo.

Il compagno di squadra con cui hai il rapporto migliore?
Fuori dal campo ho un buon rapporto con tutti, magari con gli argentini c’è qualcosa in più visto che ci frequentiamo tanto, anche con le nostre famiglie. In campo Salah, conosco i suoi movimenti e lui capisce i miei. Lui quando parte in ritardo arriva sempre in anticipo (ride, ndt)

Altri sport oltre al calcio?
Si, mi piacciono tennis e basket e gioco molto a ping pong.

Cosa avresti fatto nella vita se non fossi diventato un calciatore?
Sinceramente non ci ho mai pensato.

Quanti tatuaggi hai?
Non so quanti ne ho, sono avvero tanti. Il primo è stato il nome di mia madre, tatuato sulla schiena. Non ho ancora finito…

Si avvicina il derby, tu hai giocato Roma-Lazio ma anche Boca-River. Che sensazioni ti danno?
Quasi uguali , sono derby molto simili e sentiti, portano le stesse emozioni.

Il giocatore più forte affrontato in carriera?
Messi.

Come ti sei sentito al primo incontro con Totti?
E’ stato strano, avere un compagno di squadra con la sua storia è una grande emozione. mi ha sempre trattato benissimo e lo ringrazio per questo.

 

Articolo precedente“ON AIR” – AUSTINI: “Kessié affare oneroso e con un bel margine di rischio”, CORSI: “A parte la Roma non lo vuole nessuno”, VALDISERRI: “Il vero affare è pagarlo nel 2018”
Articolo successivoCALCIOMERCATO ROMA – L’agente di Szczesny apre al Napoli: “Potrebbe essere una buona destinazione”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome