Perché cacciarlo? Via subito, aspettare sarà peggio

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AS ROMA NOTIZIE – Con garbo, ma subito. Via subito. Quanto subito? Ieri, per intenderci. Eusebio Di Francesco sapeva a che cosa sarebbe andato incontro arrivando a Roma. E’ stato accolto come un giovane, ma giovane non è. Come zemaniano, ma forse vero zemaniano non è. E’ come Sarri, addirittura Guardiola, cioè con un suo calcio che viaggia nella sua zucca, senza essere né Sarri né, tantomeno, Guardiola.

E’ stato il profeta del bel gioco col Sassuolo, quanto basta per essere accolto con rugantina ironia. Portando come dote una valigia carica di nostalgia per uno scudetto del quale è stato attore non protagonista. Di quei giorni parliamo di Batistuta, Totti, Capello e ogni tanto spunta pure lui, con affetto, perché l’uomo, il giocatore, meritano affetto e rispetto. In questa seconda vita romana, è stato accolto con un solo sentimento: affetto. Perché Roma non dimentica.

Ma di rispetto ne ha avuto poco. Più scetticismo, perplessità che rispetto. La sua è stata una corsa in salita, c’è voluta una semifinale di Champions per dare una spallata a tutti i “però” che lo hanno perseguitato per un anno. E a metà agosto è tornato subito lì, a confrontarsi con i soli demoni: Eusebio lo yesman, colui che accetta tutto, che chiede Tizio e gli portano Caio in ambulanza, che alla prima giornata dà il via libera alla terza dolorosa cessione. E lui niente, zitto. Cambia le carte, ma il mazzo è sempre lo stesso. Forse nemmeno quello che chiede. Lui però, non è più lo stesso. II 4-3-3 impazzisce, impazzisce anche chi vuole bene alla Roma. Non è più nemmeno quello di Sassuolo.

Chi è adesso? Gli diamo un’ altra chance? Batte il Frosinone? E poi? Alla prima sconfitta ne riparliamo? No, via adesso. Ha perso punti con tulle squadre nel lato destro della classifica, via adesso che il brutto di oggi potrebbe essere ancora più brutto domani. Adesso perché Pallotta è “disgusted”,quindi come Nerone ha già mostrato pollice verso e il passato insegna che è cassazione. Non è il solo colpevole, lo sappiamo tutti, forse è il più simpatico fra i colpevoli, ma colpevole. Quindi con garbo, adesso, ciao Eusebio.

(Il Tempo, F. Maccheroni)

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21 Commenti

  1. Semplicemente un cane che si morde la coda. Società non disposta a prendere un condottiero con le Palle e con un ricco ingaggio perché sa benissimo che i suoi obbiettivi sono altri è non le vittorie. Saluti

  2. Sicuramente ha tante attenuanti,però anche con questa squadra ha il dovere di fare meglio.
    Invece lui l’ha portata ha ridosso della B,per cui anche se con dispiacere ma via subito.Anche perché lui sembra andato completamente in tilt.
    Io con il Frosinone manderei in panchina Alberto De Rossi.

  3. Se la società vuole davvero rilanciarsi e tiene alla causa AsRoma allora l’unico da prendere, ad ogni costo, è Conte. Affidandogli il progetto tecnico completamente x un triennio. Se invece (come credo) la società vuole come sempre risparmiare andranno su un catenaccio tipo sousa o blanc, scartati da tutto e tutti. Tristezza pura al solo pensiero. Dove sei Presidente Sensi???

  4. Monchi ed Eusebio vanno cacciati subito.
    La Roma non può certo affondare con questi incapaci.

    Se Conte non viene, #SUBITOMONTELLA&PRADÈATRIGORIA

    • Pradè con questa società? Porta solo giocatori rotti o giocatori a fine carriera,non ha mai avuto un’ intuizione su un giovane,no agli sconosciuti Milito o Hamzik,sì ad Esposito,Martinez e Barusso,no a Cavani gli unici giocatori portati sono quelli assistiti da Lucci,,come a Firenze,Gomez,Pepito Rossi,Cuadrado unico giocatore utile assistito da Lucci,la squadra a Firenze la fece Masia!

    • Invece Monchi porta giocatori sani come karsdorp che dopo due anni sta ancora trovando la forma. Per non parlare di Pastore.
      Forse prima dell’armageddon ce la farà.
      Mi ricordo che ha sostituito Chivu con Juan, Mancini con Vucinic, che ha preso July, Pizarro, Perrotta. Quella Roma ha vinto. Questa, collezionato pessime figure.
      Certo, vendere 3 titolari ogni anno, e sostituirli con i magnifici 12…che poi in questi 12 ci siano giocatori del calibro di Mirante, Fuzato, Bianda, Coric e Kluivert, buoni per la primavera, è tutto dire.
      Però, come dice Monchi, “abbiamo ridotto il gap con la juventus”.

    • Sono la prima ad essere delusa dal mercato,ma Pradè non sarebbe compatibile con la politica societaria e non mi sembra abbia mai avuto grandi intuizioni,sono stata molto critica nei confronti di Sabatini,ma come conoscitore di calcio e calciatori non c’è confronto! Comunque siamo destinati a passare da Villa Stuart,Juan costò poco perchè,come disse Voeller,era sempre infortunato,Vucinic arrivò da un crociato e non giocò il,primo anno e finì sotto i ferri per una pulizia del ginocchio,una spolverata non si nega a nessuno,Perrotta venne preso con gli altri da Baldini,Pizarro arrivò dopo su richiesta di Spalletti

  5. 1. Se deve essere cacciato deve venire un profilo di allenatore con caratteristiche ben precise. Inutile dire a chi mi riferisco
    2. Paga l’allenatore ma solo perché é più semplice cambiare un solo uomo che tutta la squadra
    3. La società ha enormi responsabilità anch’essa. Non pensino di scaricare su difra tutte lE colpe
    4. Amen

    • Deve venire uno che non gioca con difesa alta e pretende pressing sul portiere. 90 minuti impossibili, infatti la Roma gioca un tempo. Con questo pressing campo avversario prendi le infilate

    • Non centra un corno il pressing o la difesa alta.
      Ci vuole qualcuno che sappia dare la sveglia a sta mandria di pecoroni che razzola per il campo

  6. Nonostante il buon eusebio non ha tutte le colpe, il male minore sarebbe quello di toglierlo, sperando di non ripetere la stagione dei cinque allenatori… dove sfiorammo la serie B… Aiutati che DIO ti aiuta ROMA mia… detto ciò c’è bisogno di qualcuno che attacci al muro i calciatori, perchè chievo e bologna li devi battere anche senza allenatore in panchina…

  7. Ma del mercante spagnolo non si parla? Qui è come nella vita, se una fabbrica va male per scelte sbagliate chi cacciano per prima sono gli operai e non i manager così è la Roma. Se via di Francesco via subito pure monchi, con pallotta non si può, ma si spera che succeda presto.

  8. Credo che Maccheroni, prima di scrivere questo grande articolo, se lo siano dimenticato nella pentola.
    Va via Di Francesco, escluso Conte, che non verrà mai, non ce ne uno decente in giro.
    Ribadisco, meglio proseguire con il tecnico abruzzese.

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