Petrachi e Fonseca: il nuovo coraggio romanista a Trigoria

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ULTIME NEWS AS ROMA – Si può vedere tutto da due diverse prospettive. Chi ama la teoria della bicicletta che prima si desidera e però poi bisogna saperla far andare, in fondo ritiene che a Fienga, Petrachi e Fonseca non l’abbia certo ordinato il medico di raccogliere le pesanti eredità dei loro predecessori e provare a restituire alla Roma le prospettive (se non i risultati) assaporate nella stagione culminata nella semifinale di Champions. Dunque, poche chiacchiere e pensassero a lavorare (bene) per la Roma. Ma c’è pure chi ritiene che anche lavori così ben pagati quando presentano aspetti in partenza così poco favorevoli possono essere indigesti. E allora onore al merito dei tre dirigenti per quanto hanno saputo fare finora.

Si poteva far meglio? Magari sì: il monte ingaggi è rimasto alto (110 milioni) e non tutte le operazioni volute sono state chiuse. Si poteva far peggio? Sicuramente sì. E quando nelle giornate afose di questa estate calava il sole e si provava lo stesso a far quadrare conti economici e tecnici nella luce artificiale delle stanze illuminate, tra Trigoria e viale Tolstoj nasceva un sodalizio a tre punte che si è preso la responsabilità di mandare le cose nella giusta direzione. La storia dirà se questo tridente funzionerà, certo è che a sentirli si ascoltano anche cose molto romaniste. Come nella conferenza stampa di ieri con il ds che ribadiva come la schiena della Roma nelle complicate e lunghissime trattative di questa estate sia rimasta drittissima. Eppure in tanti nelle ultime settimane non gli avevano dato credito, almeno a leggere certi titoli e tante malevole interpretazioni delle trattative in cui era impegnata la Roma.

L’altro aspetto su cui forse poco ci si è soffermati riguarda invece il rapporto assai stretto che si è creato direttamente tra Petrachi e Fonseca. Il Romanista aveva già raccontato come anche nella settimana prederby il ds era stato particolarmente prossimo al tecnico sia per la consueta vicinanza che un dirigente deve sempre garantire al suo allenatore sia per essere certo che avesse pienamente compreso ogni possibile insidia nascosta dietro un eventuale risultato negativo contro la Lazio. Di sicuro Fonseca ha affrontato quella partita con un piglio più battagliero (e qualche sana raccomandazione tattica in più) e nessuno potrà mai stabilire con esattezza quanto Petrachi abbia inciso nel risultato comunque positivo che la Roma ha portato a casa, con annesso lasciapassare di serenità per i giorni a venire. Ieri il ds ha ribadito come anche lunedì si sia confrontato con il tecnico che, parole sue, sta «cercando disperatamente di portare la sua cultura del lavoro» e che «nel suo tentativo di “destrutturare” rischia anche di scontrarsi con un pensiero diverso». Il chiaro riferimento era alla mentalità decisamente offensiva che il portoghese mette alla base delle sue convinzioni calcistiche.

Petrachi ha sempre raccontato come tra i due il feeling sia sorto spontaneo sin dal primo incontro a Madrid, quando ancora il dirigente non poteva operare alla luce del sole per via di quel contratto non ancora decaduto con il Torino. Di fondo hanno la stessa idea di calcio e adesso, da un po’ di tempo a questa parte, nei loro confronti periodici non hanno neanche più bisogno dell’aiuto dell’interprete Claudio Bisceglia. Da un po’ Fonseca, che già da tempo capisce l’italiano, riesce anche ad esprimersi correttamente. E questo ovviamente facilita il rapporto tra i due.

Quando c’è da prendere una decisione il loro dialogo è aperto, schietto, rapido, pratico. È stato così per ogni singola operazione di mercato, che Petrachi ha voluto sempre condividere con l’allenatore. E questa vicinanza ha ulteriormente rafforzato il legame. Così la rivoluzione prende corpo: da una parte c’è l’attenzione ai conti e al progetto industriale di cui si è fatto garante Fienga, da un’altra parte c’è il rispetto delle ambizioni che una squadra come la Roma deve vantare a cui ha pensato Petrachi e infine c’è la modalità attraverso la quale queste ambizioni dovranno essere supportata, e questo sarà il compito di Fonseca. L’uno va ad incastrarsi nell’altro, in una catena sempre più stretta a cui ogni tanto si legano il consulente Baldini, come nel caso della trattativa Mkhitaryan, e il vicepresidente Baldissoni, più impegnato sul dossier stadio e comunque ancora molto legato al Ceo. Mancano solo i risultati. E hai detto niente.

(ilromanista.eu – D. Lo Monaco)

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32 Commenti

  1. A tutti i livelli …occorre il Romanista NUOVO. “Er Romanista Vero” ha preso solo tranvate e collezionato fallimenti,a partire da quelli che facevano i Presidenti-tifosi.Evvero Buonanima del Presidente Sensi? Evvero Buonanima del Presidente Viola?
    3 miseri scudetti in 90 anni meritano di farsi una domanda…
    Chi è Innovatore, non è mai un Provocatore.

    • Cit. “Vi dirò un segreto. Ho visto il romanista nuovo. È intrepido e crudele. Ho avuto paura davanti a lui”

    • ahahah ma chi avrebbe paura di un’ologramma??? qui l’unico ad aver paura è il Presidende che per paura di qualche fischio e pernacchia non si fà vedè da oltre un’anno… proprio come sti romanisti nuovi…

    • Il Romanista nuovo qual’è,quello che si abbraccia con i rubentini e magari esulta se vincono la CL,perche’ è una squadra Italiana?
      No grazie,preferisco essere un Romanista vecchio.

    • La Storia,non Io,ci dice : negli ultimi 3 anni che la Juve ha giocato a Roma 2 vittorie e 1 pareggio…per la Roma. Mai ,nei 90 anni prima,si erano verificati simili risultati di seguito. Se no, sempre botte e mazzate…schiaffi e calci inkulo. L’anno scorso,bambolo,con la Roma in 10,la Juve traccheggiava…e finì 0 a 0.
      Io non sono come Voi,che sfonnate tutti,menate tutti,smerdate tutti…prima della partita…io preferisco allisciare,ossequiare,adulare e poi…apenna ti volti…ZAC!

    • Zenone,voi chi,tu non conosci niente di me,io sono contro la violenza a prescindere.Tu invece hai affermato qualche giorno fa che daresti la mano a un rubentino perche’ i tempi sono cambiati.Tu sei libero di fare cio’ che vuoi,ma se penso che Pallotta ti ha ridotto in questo stato,mi fai tenerezza,perche’ immagino la tua giovane eta’.

    • Bravo Roma club……guarda che il romanista nuovo è pure quello che esulta quando la Lazzie vince la Coppa Italia perchè è una squadra di Roma o inneggia a Pallotta quando si plusvalenza ogni anno 3/4 dei giocatori migliori.
      Mi associo e preferisco senz’altro identificarmi nel romanista vecchio.

    • Visto che in questi giorni di sosta le ripetizioni abbondano per riempire il vuoto di calcio giocato, partecipo anche io!

      Dal 2001 abbiamo avuto l’era di Totti+Cassano (MOSTRUOSI), quella di Spalletti (magnifico gioco di squadra) e quella di Ranieri (bel numero il 23…), prima di qualche annetto un po’ moscio a cavallo delle due proprietà.
      Io ero scettico sugli americani, ma poi arrivarono gli anni di Garcia e Spalletti II…
      Con dei campionati regolari avremmo conquistato almeno 3 scudi nel primo periodo e 2 nel secondo. Sinceramente, tra la Juve di Moggi, l’Inter valetudo di Materazzi e la Juve di oggi che sponsorizza gli arbitri e la federazione, non so chi è peggio…

      Ben vengano le innovazioni positive, si deve guardare avanti, ma alcune cose è meglio non dimenticarle!

  2. Alla faccia d tt i leoni da tastiera che lamentavano un mercato pessimo e un ds del cavolo
    Ah gufi abbiamo una SQUADRA!!!!!
    Forza Roma

    • qui oramai siamo talmente abituati a non competere per nulla che la EL non viene neanche considerata, ma rimane una competizione che già ai quarti ti porta scontri da CL e che con la giusta amalgamata e un pò di fortuna (nel senso ci capitano squadre abbordabili o con magari i loro Top con un pò di febbre) potrebbe essere veramente alla nostra portata… tanto lo Scudo cè lo possiamo scordare, io punterei tutto alla Finale, che vinta ti porterebbe a giocare una Supercoppa Europea…
      però orange ti dò un consiglio, io sò 2 anni che aspetto Zenone col suo carro per il Circo Massimo, organizzate in altro modo…

  3. Sarebbe piu’ coraggioso ammettere di aver fallito con questa stupida idea di voler fare calcio-champagne quando non ti puoi permettere manco il tavernello,

    questa illusione di ottenere risultati tramite il gioco offensivo quando la storia del calcio italiano ti dice chiaramente il contrario,

    e questa idea ancora piu’ ridicola di voler riempire lo stadio di hipsters e ragionieri
    o di trasformare i coattoni della curva in pecore mansuete come se fosse possibile cambiare la loro natura di capre ribelli, cocciute e incaxxose.

    Tutte idee stupide e ridicole che ovviamente non hanno funzionato.

    Solo un americano poteva pensare che ste idiozie fossero buone idee.

    Che pallotto dica “ho fallito, me ne vado”: quello sarebbe coraggioso.

  4. Terribili i vuoti da riempire quando la Nazionale gioca.
    Rischi di riempirli con sviolinate come questa che poi è uguale a quella di Monchi- Di Francesco e ancor prima Garcia/Zeman/-Sabatini …e come poi dimenticare il laboratorio, primo al mondo, di calcio che era diventato improvvisamente Trigoria con il duo Luis Enrique-Baldini. Poi viene il campionato e questi articoli andrebbero conservati in teca. Come gli andirivieni di allenatori e ds in 9 anni.

  5. Pallotto nostro ci ha fatto fare il record di punti per quel che riguarda la storia dell’ AS Roma, una presenza costante nella champions league, una semifinale di coppa campioni, un grande numero di vittorie la domenica ed un irrisorio numero di sconfitte; ha ancora 20 anni per vincere uno scudetto e mantenere la media della nostra storia, e tu avrai altri 20 anni per stare qua a piangere e spappolarti il fegato.

    • Intanto non fai onore al tuo nick,tu sei tifoso,ma di Pallotta.Poi le medie si fanno sugli anni di presidenza e non della storia della Roma.Viola ha vinto in 12 anni di presidenza,Sensi in poco meno di 15 anni,quindi al massimo gli sono rimasti6 anni.Comunque la presenza nella cl non è costante perche’ qualche anno lo ha saltato ed inoltre è anche il presidente del 7 a 1 con la Viola,o mi sbaglio?

  6. “Mancano solo i risultati.”
    Cosa non da poco! Tante belle parole sono stati spesi su Petrachi, su Fonseca. Adesso servono i fatti
    Forza Roma

  7. Arriva la bomba…
    Esplode e rinbomba…a-ah
    Londra 11 settembre 2019
    Le autorità stanno indagando vari procuratori di calcio. Sui trasferimenti. A livello internazionale di calciatori. L’accusa e’di “Riciclaggio”.
    Tutto tace..ma arriva la bomba, ehh se arriva. ..Arriva arriva. ..

  8. Io che vivo di sogni e non mi sento male se non si realizzano dico come tutti gli anni che possiamo fare qualcosa di buono. La squadra e’ meglio dello scorso anno. Anche io sono dell’idea che i risultati non arriveranno subito però e servirà pazienza qualche altra partita. E’ tutto troppo nuovo.

  9. A volte c’è la sensazione di sentire tifosi (?) della Roma felici del campionato scorso.Deve essere stata dura vedere la Roma fare il record dei punti vederla in Ch League .Sempre contro la dirigenza sempre contro chi attenta al posto dei” figli prediletti”.
    Avete festeggiato per il rigore non dato alla Roma contro il Porto ?

    Festeggerete la prima cappella di Pau Lopez ! Uno svarione di Mancini !Un passaggio sbagliato di Diawara !Gli infortuni !
    Ma la domanda è :
    Siete SICURI di essere TIFOSI della ROMA ?
    NO questo NON è essere TIFOSI.
    Quando arriveranno i qatarioti tornerete ma ora x piacere PAUSA interssatevi di altro.

  10. Trovo semplicemente vergognoso che Il Romanista definisca un pareggio nel derby un “risultato comunque positivo”.
    Poi dice perché uno invoca l’UltraRomanismo…
    Un caro saluto a tutti gli Optimates del forum (non c’è bisogno di nominarli, tanto loro sanno di esserlo).

    • Salve et tu, Kawa.

      Noi Romanisti a difesa del Romanismo.

      * OPTIMATES *

  11. Se ancora non si e’capito nel calcio di oggi servono i soldi poi i soldi e per finire i soldi. Io sono fiero di essere Romanista. Il senso d’appartenenza non ce lo togliera’nessuno. Figuriamoci un buffone bostoniano insieme a un finto londinese brizzolato dall’accento elegantemente toscano.

  12. io per esempio non sono né palottiano né anti. tifo Roma e spero sempre che vada bene. quando va via Salah o Emerson mi incazzo. Dubbi su Pallotta ce li ho. Ma detto tutto questo, Miki mi ha messo allegria. speriamo bene. l’altra mattina nel dormiveglia mi sono sorpreso a ripetere nel sonno Roma , Roma, Roma ridendo in faccia ad amici juventini. spero che sia un buon auspicio)))))

  13. Sparlotta cazzarone vostro fino adesso ha racimolato solo figure di merd@,ha venduto svariati CAMPIONI che purtroppo non hanno portato vittorie solo perché sono stati allenati da mezzi allenatori…
    Es. Prendi Conte, non vendi nessuno e fai un paio di acquisti come Cristo comanda… Vediamo che succede ?

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