PETRACHI: “Mai vassalli della Juve. Una rivoluzione era necessaria, in questo mercato ho messo l’anima. I prestiti? Operazioni furbe, andavano fatte prima”

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NOTIZIE AS ROMA ULTIME – Il direttore sportivo Gianluca Petrachi è stato al fianco di Mkhitaryan nella conferenza stampa di presentazione del calciatore armeno. Per il ds giallorosso è stata l’occasione per rispondere alle domande dei giornalisti e chiarire alcuni punti del calciomercato fatto alla guida della Roma. Ecco le parole del dirigente:

I giocatori arrivati in prestito possono non dare una continuità tecnica al progetto?
Bisogna adattarsi alle esigenze. Per quanto riguarda Smalling o Micky a 48 dalla fine del mercato era difficile fare altri discorsi. L’idea è quella di investire su giovani importanti. Nel passato si sono investiti soldi importanti su calciatori che magari era preferibile prenderli in prestito e valutarli nelle caratteristiche. Credo che nella situazioni in cui ci siamo trovati a fine calciomercato o si facevano investimenti sui giovani o in operazioni come quella di Micky che era impensabile prenderlo in prestito 1 mese. Parliamo di un top player che ha costi e ingaggio elevatissimi. Quando si è verficata la possibilità e il ragazzo ha rinunciato a dei soldi per venire alla Roma, ecco perché parlo di intelligenza del ragazzo che si vuole riproporre e vuole reinvestire su se stesso. Si sono create delle possibilità su cui abbiamo fatto delle operazioni furbe. Poi il tempo dirà se noi avremo la possibilità di tenere giocatori del genere. Fare degli investimenti importanti e aumentare il tasso qualitativo di cui la Roma necessita e ne ha bisogno.

Cosa non ha funzionato nelle trattative per Higuain e Icardi? Quando avete deciso di rinnovare Dzeko?
Dzeko era il centravanti della Roma e mi sarebbe piaciuto tanto poterlo trattenere. La mia strategia non l’ho raccontata a nessuno, ma ho avuto sempre la speranza di poterlo trattenere, le situazioni dell’anno precedente hanno pesato nell’umore dell’allenatore. Qui il vento stava cambiando, la Roma stava cambiando ed ho cercato di farglielo capire. Ho cercato di dirgli che non sarebbe stato così importante all’Inter rispetto alla Roma. Se lo avessero voluto avrebbero pagato il mio prezzo, da noi sarebbe stato il punto di riferimento. Sono felice che abbia capito, ringrazio l’agente che ci ha aiutato a far riflettere il ragazzo. Le alternative erano alternative, ma la nostra prima scelta è sempre stata Edin.

Che cosa state facendo per porre fine al problema degli infortuni?
Sono delle valutazioni oggettive che sto facendo. Posso dirvi che lo scorso anno, nel Torino, ho avuto pochi infortuni a livello muscolare. Quando cambi ambiente devi capire. Nelle grandi squadre tanti atleti hanno i personal trainer, è un aspetto che va valutato e sto cercando di capire chi ce l’ha, che tipo di lavori fanno. C’è da dire che esiste anche la casualità, si è scottati dai 50 problemi muscolari dello scorso anno e la tensione è altissima. Spinazzola e Pastore hanno sempre avuto questo tipo di infortuni. Zappacosta mi ha stupito, si è fatto male nel pre-gara e non si era fatto nulla prima. Under è molto esplosivo, mi ha raccontato che si è stirato facendo un colpo di tacco improvviso. La mia attenzione è su questa problematica, cercheremo di togliere alibi. I ragazzi si sono lamentati della durezza dei campi di allenamento ed ho chiesto di fare un intervento importante sul campo principale ed è un alibi che voglio togliere e mi auguro che da oggi in poi si possa migliorare.

Questa è la sua Roma? Ha raggiunto tutti i suoi obiettivi? E’ una Roma da Champions League e che vuole ottenere subito i risultati?
Credo di averci messo l’anima in questo mercato. Ho messo tutto quello che avevo dentro di me con una logica calcistica, ho cercato di fare una piccola rivoluzione, era necessario. Nell’anno zero serve tempo, anche se nel calcio non c’è. Io sono convinto, insieme alla società, di aver creato qualcosa su cui far rinascere l’orgoglio romanista. Ho creato un gruppo importante, gli infelici sono andati via, il mercato in uscita è stato importantissimo. Abbiamo fatto dei rinnovi ai giovani importanti come Under e Zaniolo, a delle cifre congrue. Qui si è cercato di esagerare nella valutazione economica e sto cercando di far amalgamare una squadra, sulle basi sono stati inseriti altri giocatori. C’è un allenatore che vuole portare la sua idea, la sua cultura del lavoro. Non vorrei parlare più del calciomercato, ma del Sassuolo. Ci manca qualche punto in classifica, col Genoa potevamo prendere i tre punti. Nei risultati c’è un po’ di sconforto, ma sono molto ottimista e fiducioso, vedo l’impegno e come si allenano. Vedo finalmente il senso di appartenenza, la voglia di stare a cena insieme, c’è unità di intenti, prima c’era disgregazione. Io non posso garantire se è da Champions League, non faccio il veggente né i tarocchi, ma è una squadra tosta, che partita dopo partita dimostrerà il proprio valore.

Alcuni allenatori guardano il monte ingaggi per capire in quale posizione può arrivare la squadra. La Roma ha il terzo monte ingaggi. Dove può operare ancora per abbassarlo ancora?
Non ho visto l’indagine della Gazzetta, ma c’è qualche incongruenza, non so se siamo terzi in lista, gli ingaggi veri non vengono riportati in tutta la sua naturalezza. Non perché voglia smentire la Gazzetta dello Sport, ma da quello che ho visto io ci sono alcuni errori sulle altre squadre. Sicuramente il fatturato di una squadra di calcio relativo al monte ingaggi ha determinato un posto di prestigio in Champions League. Il monte ingaggi è molto alto, bisogna tornare ad avere dei valori giusti e ci si basa sul fatto che il fuoriclasse deve saper portare la croce e dare qualità alla squadra. La Roma migliorerà nel corso del tempo, faremo equilibrare le cose.

E’ stata una strategia quella di aspettare? Hai un rimpianto per questo calciomercato?
La chiusura del mercato inglese è stato un vantaggio, un mese fa mi era stato chiesto tanto per prendere Miki e non ero nella condizione di poterlo fare, ho aspettato di poter fare altre valutazioni. Potevo prendere un ragazzo brasiliano, ma doveva esser preso alle nostre condizioni e non a quelle dell’altro club che aveva sparato una cifra importante. A quel punto ho sentito Raiola e gli ho detto che non avrei preso più un esterno, se ci fosse stata la possibilità di prendere Miki in prestito lo avrei fatto. Mi ha detto che sarebbe stato difficile ma ci avrebbe provato. Io gli ho detto che lui è più adatto alla Serie A che alla Premier League. Puntare su di lui era anche per metterlo in condizione di giocare. Sicuramente c’è stata della strategia. L’attesa per gli ultimi due acquisti è stata una cosa voluta. Non ho rimpianti, sono riuscito a fare quello che avevo in testa, due ragazzi non hanno accettato di andare a giocare in prestito e sono rimasti. Abbiamo tante partite, l’Europa League e la Coppa Italia, magari avranno modo di smentirmi e che facciano bene. In entrata non ho rimpianti, siamo usciti bene tutti quanti. Tutto ciò che ho fatto è stato sincronizzato con la società, Fienga decide e tutto è stato fatto con l’approvazione di Pallotta che mi ha messo nella condizione di farmi prendere quei giocatori. Ringrazio la Roma di avermi messo nelle condizioni di fare quello che era doveroso fare.

A che punto è il lavoro di Fonseca?
Ho avuto un confronto con il mister ed abbiamo parlato di questo argomento. Deve continuare a portare avanti il proprio credo e la mentalità innovativa. Cambiare una mentalità italiana di chiudersi e ripartire in contropiede. Deve insistere senza avere perplessità o dubbi, dal momento in cui arriverà il risultato i calciatori si convinceranno che quel modo di fare calcio, mantenendo equilibrio, che è quello che ci sta mancando un pochino. Sono convinto che questo tipo di mentalità possa portare ad avere quel coraggio che ti porta un risultato importante. Serve un po’ di fortuna, ma dal momento in cui partiamo confido molto nella forza della squadra che può fare calcio in maniera coraggiosa.

E’ stato molto difficile per lei gestire la situazione lasciata dalla gestione precedente?
E’ stato un grande problema, per ogni entrata dovevo pensare ad un’uscita. Non è stato semplice, alcuni giocatori, forti della ricchezza del contratto, fanno resistenza. Prima di lasciare Roma ci si pensa mille volte, fai fatica a spostare i calciatori. Il fatto di dire in faccia ai calciatori la verità e sono sempre stato chiaro, soprattutto con quelli in uscita. Meglio andar via che fare comparse, era più giusto andassero a giocare. Ci sono riuscito all’80%, è rimasto qualche residuo, ma ci sta in una rosa ampia. Sono contento di come sia andata la campagna acquisti e cessioni.

I rapporti con Marotta e Paratici sono migliorati o peggiorati dopo questo mercato? La Roma ha tenuto testa alla Juventus per quanto riguarda Rugani o Riccardi…
Sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa dicendo che la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuno. Citavi Marotta e Paratici, oggi nessuno può venire a Roma per fare, tra virgolette, i prepotenti a prendere calciatori. Oggi sono consapevoli che se vogliono un giocatore ci sono dei tempi e dei modi. Io spero che questa cosa venga sempre mantenuta e rispettata.

Che ruolo ha avuto Baldini in questo mercato?
Non ha mai intralciato il mio lavoro, ero stato chiaro prima di arrivare alla Roma. Circa un mese fa fu lui a dirmi che c’era un problema nell’Arsenal dicendomi che Miki poteva spostarsi. Io gli ho detto che potevo farlo ma non volevo spendere troppo. Lui me l’ha data solamente come notizia, questo è quello di cui parlavo. Io gli ho detto che non potevo farlo, ma poi mi son sentito con Raiola. Ho sempre tenuto sotto traccia tutto. Con certi agenti c’è la forza di non far uscire le notizie, credo sia uscito la sera di domenica, Raiola non voleva dirlo nemmeno. Ritornando al discorso di prima, non ho avuto grandi problemi con Franco, abbiamo rispettato le distanze e sono contento di come sia stato bilanciato il lavoro. Poi se Franco ha un contatto diretto con Pallotta va bene, ma di Smalling, per esempio, non ne era a conoscenza. Non ho avuto tempo di raccontargliela. Sono molto contento di come sia andato il lavoro di squadra.

Qualcosa si era rotto tra la Roma e Schick? Cos’è successo?
A volte alcune cose funzionano oppure no. Non discuto il livello tecnico del calciatore, che ha enormi potenzialità. Le aspettative e la forza d’urto con cui era arrivato aveva creato sogni nella tifoseria. Era un giocatore quasi soffiato alla Juventus, pagato 40 milioni. Ha infranto i sogni dei tifosi e se avesse fatto cose strabilianti sarebbe stato un po’ marchiato. Aveva bisogno di confrontarsi con un altro tipo di campionato, nella speranza che possa venire fuori la sua capacità tecnica. Molto dipenderà dalla sua voglia, quando metterà il sangue e la passione per uno step in più. Mi auguro che si ritrovi calcisticamente e metta in mostra quello che in Nazionale riesce a fare. Rimane un patrimonio della Roma perché è in prestito con diritto di riscatto, che è stato un po’ cambiato negli ultimi giorni di mercato. Sono convinto che Schick possa fare bene, togliendosi il peso della responsabilità. E’ un augurio per il professionista e per il giocatore.

Fine

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51 Commenti

  1. La mia strategia non l’ho raccontata a nessuno…
    Questo è Petrachi????
    “Higuain, Icardi e Dzeko: Chissà perchè erano domande che mi aspettavo ?
    Il top player ha costi importanti, ingaggi alti e noi dobbiamo stare attenti al bilancio il ragazzo ha rinunciato a dei soldi per venire qui, vuole investire su se stesso. Noi abbiamo un budget di un certo tipo e questo deve consentirci di prendere certi calciatori. “Su di lui e Smalling abbiamo fatto due operazioni furbe, vedremo se avremo la forza di tenere due giocatori così e cercare di aumentare il tasso qualitativo” Mi sembra che sia un pò la conferma a quanto andavo dicendo qualche gg fà
    Rimango convinto di una cosa: Che se il gioco vale la candela la A.S Roma farà di tutto per trattenerli… Vedremo 🙂

    • Se posso c’è una frase ,un passaggio, in tutta quest’intervista che mi rileggendola mi fà letteralmente impazzire ed è questa:
      “Sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa dicendo che la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuno – Citavi Marotta e Paratici – oggi nessuno può venire a Roma per fare, tra virgolette, i prepotenti a prendere calciatori. Oggi sono consapevoli che se vogliono un giocatore ci sono dei tempi e dei modi. Io spero che questa cosa venga sempre mantenuta e rispettata”.
      Alla faccia di tutti i Cairo e Compagnia… 🙂

    • @Barbros:
      Da profano in materia forse sbaglio ma secondo me stè dichiarazioni ad alcuni, son andate letteralmente di traverso ??

  2. Il rischio di beccarsi un cazzotto ha fatto desistere dal chiedergli del presunto contributo di Baldini nell’acquisto dei tre della Premier.

  3. fare mercato dopo i disastri provocati dal barbuto di Siviglia non è una passeggiata, bravo Peteachi parlare poco e lavorare , certo i giornalai non ti ringrazieranno , sappilo. sempre e solo forza Roma

  4. I due giocatori che hanno deciso di non andare via in prestito, preferendo restare a scaldare la panchina, sono Santon e? Juan Jesus? Chissà.

  5. Quella faccia tosta di Baldini si è permesso di suggerire al DS l’opportunità di acquisire quella schiappa di Mkhitaryan, che come abbiamo potuto appurare non sa proprio giocare al calcio.

    Come dicono i vari Marione e Trani, è veramente uno che vole er male da’a Roma….

  6. Al posto del Romanista Vero(?) ,ormai antiquato,quello che aveva un’unica filosofia “lazio mexda,juve mexda,tutti mexde “, con decenni di bastonate prese a destra e manca,ci vuole un’altra figura.
    Quella del Romanista NUOVO,che è disponibile ,per il bene della squadra, a gemellarsi e a collaborare con altre Società ,tipo la Juventus,senza per questo sottomettersi a imposizioni o appecorinamenti vari. Guardatevi intorno. Sta cambiando tutto…Essere rimasti ancora a imprecare per il gol di Turone è semplicemente ridicolo e patetico.

  7. Stimavo Petrachi già da qualche anno e,andato via Sabatini, pur se già correvano voci su Monchi, mi permisi di fare diversi post ove mi auguravo che la scelta ricadesse proprio su uno tra Petrachi e Sartori dell’Atalanta lasciando perdere i finti e tronfi fenomeni all’oscuro della realtà del calcio italiano.Pertanto subito contento che Petrachi sia arrivato a Roma pur se dopo 2 devastanti anni di gestione del “naccheraro”.
    Il suo mercato estivo unito alle equilibrate dichiarazioni non fanno altro che confermare le mie impressioni. Ha operato al meglio,pur in presenza di oggettive difficoltà, dimostrandosi persona seria e concreta come mi sembra anche Fonseca. Sono fiducioso per questa stagione che potrebbe riservarci piacevoli sorprese. Forza Petrachi, Forza Fonseca,Forza Romaaaa.

  8. scrivi quasi sempre per provocare e spesso come il post qui sopra lasci fuori i fondamentali dell’essere umano. qui affermi nella tua solita maniera quello che Baldini ha fatto di buono in nella fase di inizio della pista Miki. Baldini sembra a me (io nn lo conosco ma nemmeno tu) la troietta anglosassonizzata che è in certi circoli dove a volte intercetta i buzz dei procuratori nel giro EPL. Nn sto qui ad elencare i suoi passati consigli o prese di posizione su giocatori fuori dall’EPL rimasti sul groppone. Se riuscissi ad postare meno infantilmente potrebbe avere più spazio la tua natura di tifoso sempre che tu possa ripescarla nel profondo del tuo STEP-protagonismo da tastiera.

  9. Si parla molto di “miki” giocatore di talento e forte senza alcun dubbio ma che in premier ha reso molto meno di quelli che possono essere i suoi standard.Operazione che ha portato a Roma un elemento importante con la formula del prestito secco;stipendio altissimo e nessuna clausola di riscatto.Se come tutti speriamo “miki” andrà alla grande alla fine il padrone del suo destino sarà un club inglese che corrisponde al nome di Arsenal.Dato il tetto ingaggi è destinato ad abbassarsi ed il valore del cartellino non è basso,ci saranno possibilità che la Roma dopo un’ ottima stagione dell’ Armeno si trovi la possibilità di comprarlo?il quesito è di attualità anche perché se la risposta fosse negativa il prossimo anno visti gli altri prestiti ci sarebbe l’ Ennesimo nuovo inizio.

    • Secondo me Petrachi si è giocato la carta dell’istant team, con il solo scopo di raggiungere il 4° posto. Se funziona, il prossimo anno hai di nuovo i soldi della CL e puoi pensare di comprare, se va male, hai speso solo per lo stipendio di Miki e di Smalling, ma contieni il danno (Pastore e Schick sono 2 esempi clamorosi). Se prendiamo come esempio l’all in che fece il Milan 2 anni (che gli è costato la partecipazione all’EL di quest’anno) e quello dell’Inter di quest’anno, che se toppa la stagione ha speso una valanga di soldi per un niente di fatto, con conseguente buco enorme per il FPF, diciamo che la tattica di Petrachi è più sensata. Che poi il massimo delle nostre ambizioni siano un quarto posto e una coppa italia, mi deprime ma tant’è

    • @criPtico veramente il quarto posto è da considerarsi l’obiettivo più “necessario” ma anche il minimo, poi la CI e l’EL sono obiettivi anch’essi… Sul discorso primo posto sappiamo che la juve è troppo avanti, secondo me è più logico fare quello che ha fatto la Roma che “l’ALL IN” in stile milan di 2 anni fa fatto quest’anno dall’Inter (e bisogna vedere se gli entreranno poi i soldi di Icardi). Loro hanno fatto l’istant-team per vincere subito impegnando quest’anno tutto il budget anche del prossimo, ma se la juve non si suicida i bianconeri sono troppo superiori. Secondo me per battere i bianconeri è realistica l’attesa di almeno altri 2 anni di programmazione giusta degli “altri”.

  10. Petrachi voto 345, mai vassal della rube me piace, non dimentichiamoci che ha provato a fare mercato senza n euro dato che ballotta da focene Nun glie passa manco l acqua

  11. Questa rivoluzione della rosa era necessaria ma si poteva benissimo evitare se non si faceva una rivoluzione negli ultimi anni, ma puntellamento, l’errore lo ha fatto Ramon Inetto Monchi e per colpa sua si è dovuto risfasciare dinuovo mezza squadra ( scarsa tra l’altro) ma la rivoluzione NON DOVEVA essere fatta dopo la semifinale di Champions…bastava puntellare ASINI ASINI ASINI Pallotta Ramon e Baldini capoccia bianca !
    Basta Santoni in panca e dirigenti incapaci, viva Petrachi che con poche chiacchiere ha cercato di risolvere una situazione da retrocessione per colpa degli inetti Santoni venuti da fuori!

    • Pensa che secondo me invece il problema è stato cambiare POCO in difesa e ovviamente non prendere in prestito con diritto quelli più “onerosi” (Nzonzi e Pastore). Fazio ha una certa età, Manolas è 3 anni che cercava più o meno di trovare un super-ingaggio e si era fatto mettere la clausola per questo al rinnovo (tra parentesi poi il super-ingaggio non l’ha trovato ma solo uno più alto). Il Ninja era da dar via, Strootman era in calo e aveva uno stipendio pesantissimo, Alisson aveva offerte di stipendio che la Roma non poteva pareggiare. La critica è più su certi acquisti che sul discorso puntellamento… tenendo tutti (tranne Alisson che non potevi) e inserendo 1/2 giocatori non è detto che saresti andato meglio, anzi per me saresti andato pure peggio magari non subito ma quest’anno.

  12. Secondo me, con questa intervista Petrachi conferma di meritare la stima di quei tifosi giallorossi che pochi mesi fa lo hanno accolto con fiducia. Comunque la si pensi, le sue affermazioni sono estremamente ragionevoli: un aggettivo, quest’ultimo, che da alcuni anni sembra essere passato di moda, e non solo nel mondo del calcio. IMHO

  13. O’latitante non tene chiu’niente
    Vive a nascuso luntan da genteee.
    Tze tze i mariones latitano. ..

  14. Con gli ultimi colpi di Miki e Kalinic,nonostante i prestiti secchi e non con diritti…premettendo che Smalling,un difensore inglese,sia tutto da vedere nell’adattamento(guardatevi l’intervista ad Evra che ne parla);ha indubbiamente alzato il voto al mercato romanista,che a mio avviso ora oscilla tra il 5 ed il 6.
    Ora però denoto l’ennesimo fomento romanista egocentrico,dopo le normali parole del nostro Ds,che avendo avuto un compito di mercato arduo,si è comunque districato discretamente.Fomento che dimentica come comunque si siano investiti,dopo gli orrori di Monchi,milioni su milioni,su gente come Mancini,Diawara,Pau Lopez…che tutto sono,meno che garanzie.
    Volate basso con l’euforia a meno che non comprino campioni assodati,che la storia insegna.Ottimismo,ma moderato.

    • giusto per capire il livello di grandeur, con quali mercato Massimilano darebbe un 10?

      giusto per capire se stiamo parlando della Roma o del Real.

    • Il mercato del 2015 di Sabatini in cui acquistò Salah e Dzeko a due lire,facendo fior di quattrini per le plusvalenze che doveva fare con due giocatori fuori dalla rosa,come Romagnoli e Bertolacci,che tutto sono tranne che Manolas ed El Sha, ti appare come questo qui? e se anche con differenze dovute ad altre problematiche:non credi che un Ds si giudichi proprio da ciò che invece riesce a realizzare?
      Giusto per capire se avete perso il metro della misura della realtà e qualunque starnuto ora lo esaltate come cortigiani “di pensiero”isterici.Nessuno invoca al catastrofismo,ma al realismo.Che i grandi proclami sono invece sempre stati il male VERO di sto ambiente di scemi.

    • veramente la storia della Roma dice che i migliori giocatori presi erano tutt’altro che campioni affermati, Aldair, Ancelotti, Pruzzo, Cafù, Samuel, Candela, Alisson, Sczezny, Marquinhos, Pijanic, Strootman, Il Ninja etc. tutti profili che sono diventati CAMPIONI AFFERMATI alla Roma e che prima erano più o meno conosciuti ma non gente che dovevi disputarti con le “grandi d’europa e d’italia”, perfino Falcao fu “lasciato” dall’inter… Gli affermati vincenti sono stati pochi, Batistuta, Voeller (che fu aspramente criticato il primo anno!) . Poi la fortuna l’ha fatta il vivaio Ago, Peppe, Francesco e Daniele che hanno DECISO il livello della squadra. Direi anzi che fin dagli anni ’60 i “campioni affermati” venuti a Roma hanno più fallito che fatto le nostre fortune.

  15. Belle parole del Ds che inorgogliscono tutti i romanisti. Per quanto riguarda il mercato, come sempre (con monchi non vi siete regolati) bisogna aspettare la fine del girone d’andata. Adesso sono solo chiacchiere e visto che di chiacchiere il circo ne ha fatte tante, aspettiamo..

  16. Petrachi ha fatto quello che doveva fare, cercando di soddisfare le richieste del mister (una novità da queste parti) e allo stesso tempo tenendo un occhio al bilancio. Considerando le premesse iniziali (cessione sicura entro il 30/6 di Zaniolo, under, Lo. Pellegrini, Dzeko, kolarov, manolas. Acquisti provenienti da Avellino e Catanzaro. Di Biagio allenatore. Tutto ciò causa mancato accesso alla CL. Fonte: CdS e opinionisti), un gruppo sfiduciato e uscito a pezzi dalla scorsa stagione, un ambiente isterico che da retta al primo che apre bocca e che trova nella critica a prescindere l unica ragione di vita…questo signore ha retto botta, ha parlato poco e ha lavorato parecchio. Si poteva fare di più o meglio ? Non lo so, probabile che con un altro budget, si avrebbe avuto più scelta.

  17. Hai detto bene Ottimismo ma Moderato.
    Ma,qui ci sta, “Pessimismo Cronico con Crisi Isteriche”.

  18. Pratico, concreto, competente, sottilmente arrogante, (pure un pochetto coatto, come piace a me), diretto e genuino.

    Uno che se sta con te, ti fomenti, se sta con un’altra squadra lo detesti! Perché dentro dentro e’ un po’ stron..o
    Ma così mi piace.

    Se poi penso a chi c’era prima me viene voglia de portarlo a cavacecio fino all’ultimo gradino del Cuppolone.

  19. Caro lacrima, gli ottimisti cronici, hanno poi la capacità di svolazzare come una bandiera da una parte all’altra. I seguaci di monchi, che nemmeno conoscevano ma solo perché era arrivato a Roma, dove sono? Petrachi potrà fare un lavoro di ricostruzione ma poi farà la fine del fumante, chiaramente non per proprie colpe ma semplicemente perché non abbiamo una società come vogliono farci credere. Oggi più che mai, Pallotta vattene e liberaci dal male.

  20. Evidenzio alcuni passaggi che ritengo particolarmente significativi (a passata e futura memoria):
    “…la nostra prima scelta è sempre stata Edin.” (anche la mia)
    “…gli infelici sono andati via.” (bene)
    “…tutto è stato fatto con l’approvazione di Pallotta.” (anche gli anni passati)
    “…per ogni entrata dovevo pensare ad un’uscita.” (l’avevamo capito)
    “…la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuno.” (su questo punto gradirei un giuramento col sangue).

  21. Tutto ciò che ho fatto è stato sincronizzato con la società, Fienga decide e tutto è stato fatto con l’approvazione di Pallotta . .

    Paro paro come Monchi,o no Monchi non lo controllavano?
    Eppure anche di lui ricordo queste identiche parole.

  22. Regà, Pallotta non capisce na cippa di calcio. Ma mica vorrete che si mette a discutere con i ds e gli allenatori su chi devono prendere o no?!

    Lui paga gli stipendi, delega, e se non porti i risultati ti caccia.
    Lo scorso anno lo ha fatto con DS, Allenatore, Dirigenti, Preparatori Atletici, Medici, Capoccetti e giocatori.

    E ha fatto bene.

    Speriamo stavolta abbia azzeccato la persona giusta.

  23. il giudizio su Petrarchi continua ad essere positivo, di poche parole e pratico, con idee chiare e senza troppa presunzione… le sue parole, anche se a tratti di circostanze, sono quelle che vorremmo sentire (speriamo che lui non sia un mentitore dichiarato come Monchi) cosi come adesso si può solo dire “alle parole seguano i fatti”, banale anche giudicarlo adesso ma bisognerà attendere la fine della stagione visto l’ennesimo ripartire da 0…
    visto la tendenza ad estrapolare dal contesto delle frasi per avvalorare le proprie tesi ne estrapolo una anch’io “”cercheremo di togliere alibi. I ragazzi si sono lamentati della durezza dei campi di allenamento ed ho chiesto di fare un intervento importante sul campo principale ed è un alibi che voglio togliere “…
    DajeRomaDaje!!!

  24. il giudizio su Petrarchi continua ad essere positivo, di poche parole e pratico, con idee chiare e senza troppa presunzione… le sue parole, anche se a tratti di circostanze, sono quelle che vorremmo sentire (speriamo che lui non sia un mentitore dichiarato come Monchi) cosi come adesso si può solo dire “alle parole seguano i fatti”, banale anche giudicarlo adesso ma bisognerà attendere la fine della stagione visto l’ennesimo ripartire da 0…
    giudizio positivo per adesso da non confondere però con le aspettative di un Tifoso della ASRoma che ovviamente dopo annata simile e dopo aver visto abbandonare le nostre Bandiere si aspettava tutt’altro mercato e obbiettivi, da non confondere con gl’abbonati che seguono la ASRoma e non le diatribe pallottiane…
    DajeRomaDaje!!!

  25. e io su una cosa sono incavolato nero invece. che cavolo significa “lo sapevamo”????!!!! e allora perché lo avete comprato Spinazzola???!!! per fare un piacere alla Juve???!! ma non avete appena detto che non ne siamo i vassalli???!!! scusate ma io su questo tema di spinazzola e della cessione di pellegrini tornerò ancora. avevo accettato la cessione di pellegrini, ma non per un giocatore che sapevano fragile!!! ma siamo matti??!!

  26. Chiunque faccia mercato, in base al budget deve sempre fare tante valutazioni, anche io se devo fare la spesa con pochi euro, parto sempre dai beni di prima necessità, poi con quello che avanza posso decidere se comprare scatole di merendine o gli ingredienti per una torta per avere sempre qualcosa di dolce ma con due strategie diverse. Il discorso é semplicissimo, ma per dire che Petrachi sarà valutato dai risultati, a me delle sue strategie frega ben poco se non vinciamo mai…

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