Scommesse, c’è anche Totti per il dopo Ventura: è quotato tra le possibili sorprese

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ALLEGRI, MANCINI, ANCELOTTI E CONTE I FAVORITI – Ci sarebbe anche Francesco Totti in lizza tra i possibili candidati alla panchina dell’Italia, sempre in attesa che Ventura termini la sua pessima esperienza in azzurro. E’ questa la bizzarra sensazione degli scommettitori che mettono l’ex Capitano giallorosso come possibile outsider ai grandi favoriti.

In pole infatti restano quattro big: Carlo Ancelotti, Max Allegri, Antonio Conte e Roberto Mancini. Ma secondo i quotisti, scrive Agipronews, non è però da scartare completamente l’ipotesi “sorpresa”. Ecco allora che tra i possibili nuovi selezionatori per gli azzurri c’è anche Francesco Totti, quotato a 67. Meno probabili, ma ugualmente in lizza, anche altri tre grandi come Pirlo, Buffon e Del Piero, quotati però a 100.

Fonte: Agipronews

 

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25 Commenti

  1. Conte non ci torna in nazionale perchè vuole allenare tutti i giorni, mancini è bloccato dai russi e quelli manco con 100 mln te lo liberano(per fortuna perchè è sopravvalutato), allegri penso voglia provare esperienze all’estero in caso di addio con la juve.
    l’unico è ancelotti(che comunque chiede la sua bella fetta)..altrimenti va a finire che prendono mazzarri

  2. Quando nascerà un nuovo Totti? In Italia non ci sono più ragazzini che giocano “a pallone” per strada. Nessuno torna a casa la sera a prendersi una sberla dalla mamma per le scarpe sfondate. Solo PlayStation. Quando crescono, al massimo, il calcetto (una jattura per il calcio vero).

    • Io mi ricordo che nel periodo elementari medie giocavo a pallone almeno 2/3 ore al giorno di media. Eppure ero una pippa. Quando siamo cresciuti siamo andati negli “allievi” ti allenavi, ma giocavamo sempre tanto per conto nostro…
      Eppure di quel gruppo qualcuno ha continuato nelle serie minori gli altri, scoperta la fi.a si sono persi.
      Oggi solo scuole calcio. Un paio d’ore 2/3 volte a settimana, poi basta.
      Chi gioca più per strada?

    • È cambiata pure “la strada” però. Almeno nel quartiere mio (Nuovo Salario), era facile andarsene a piedi a uno dei due oratori (altra istituzione ormai demonizzata che invece era una mano santa per i ragazzini) o ai giardinetti o addirittura sotto alcuni portici. Invece ora ti arrotano dopo 3 metri se metti il naso fuori di casa senza stare su un suv. Se prendi una bici peggio che mai, visto lo stato delle strade. E i giardinetti sono posti ancor meno sicuri di quando c’erano le siringhe per terra. Sono tutti mutamenti sociali che poi hanno grossi riverberi sottovalutati.

    • Assolutamente.
      La mia, anni 60, forse è stata l’ultima che giocava per strada. Il fatto di vivere in periferia ci avvantaggiava: c’era sempre un pratone, fra un cantiere e l’altro, da buttarci i vestiti per fare i pali e fare una partita. 3 contro 3, 4 contro 4, col più scarso in porta o “un gol per uno”, e quando eravamo troppo pochi, allora 2 contro 2 “con una porta sola” oppure… “a passaggi”.

      Quando le giornate erano lunghe tornavi a casa che tua madre ti chiamava da mezzora e t’aspettava con la cucchiarella…

      ora li porta la baby sitter alla scuola calcio, i genitori litigano fra loro se il figlio non gioca, gli allenatori gli insegnano la “tattica” a 10 anni.

      poi è chiaro che i campioni veri nascono in africa, argentina, brasile…

    • Quando ero piccolo io c’era già il Nintendo e il Gameboy.
      Questo non ci faceva restare a casa, e tutti i giorni ai campi, 20-30 ragazzini a giocare fino alla sera… tutti i giorni.
      Eravamo fortunati che avevamo svariati campi di calcetto, e ovviamente ci facevano giocare gratis…
      E se non si andava al campo si giocava sotto casa, se pioveva si faceva una tedesca sotto i portici.
      Ho giocato talmente tante ore che dovrei essere fortissimo, invece so un pippone…
      Ma effettivamente qualcuno forte forte spuntava fuori.
      Sarà che il mondo fa più schifo, bla bla bla retorica, ma oggi come oggi un mio presunto figlio non ce lo manderei a giocare… libero come ero io.

    • ahhh quante vetrate sfondate con la mia sambogia urticante….
      mi scappa una lacrimuccia

    • Che scusante ridicola.

      Perché in Spagna o in Germania non cel hanno la PlayStation?

      Il problema non sono i giocatori ma ventura e tutti quelli che gli stavano/stanno intorno e dietro.

      Le foto di questa eliminazione sono insigne che fa spallucce quando entra in Svezia come INTERNO DI CENTROCAMPO o De Rossi che da uomo si rifiuta di entrare perché “bisogna vince non pareggià”

      A PlayStation…….. dai su…

  3. Io dopo la partita in club della domenica matina andavo a giocare con gli amici il pomeriggio. Non badavo al brutto clima belga, pioggia e fangho a non finire non scalfiva la mia voglio di pallone. Adesso se piove le mamme non fanno andare i figli in alenamento e diventano feminelle.

  4. Ventura è un incapace e questo è assodato ma qui non è un problema di allenatori,qui non esistono più talenti italiani.
    Manca la materia prima mancano i calciatori.

  5. Una volta si giocava a pallone per la sola gioia di farlo, quando la scuola finiva all’una e mezza e non ti massacravano di compiti. Nel campetto della parrocchia con mia mamma dal balcone che si sgolava per dirmi che era pronta la cena. Adesso i ragazzi hanno più appuntamenti di un manager e sono gli stessi genitori che li stressano accecati dal miraggio di fare soldi.
    “Eravamo felici e non lo sapevamo”.

  6. Datzebao veniamo dalla stessa zona,io giocavo al campo della parrocchia in zona montesacro via nomentana e quando il pallone finiva nell’Aniene chi lo aveva fatto uscire andava a recuperarlo o a comprarlo uno nuovo.mi ricordo alla eliminazione del 78 della’Italia con l’Olanda tra noi regazzini si sparse la voce di doping degli olandesi…

  7. Io sono quotato a 5000 ma potrebbe essere una sorpresa,se pensate che la vittoria del Leicester in Premier era data a 5000 mentre gli alieni a Londra erano dati a 3500…altre quote,io a 5000,Marione a 1500,Valcareggi a 10000 ( ma è morto ma non si sa mai resuscitare),Bearzot si è anche lui tirato indietro,idem Pozzo,resta Eva Henger a 4000 e la Blasy a 800

  8. Il problema che i club italiani comprano solo stranieri perché costano meno dei giocatori italiani e i procuratori guadagnano piú soldi. Guardate solamente la Roma sono solo stranieti tre italiani, anche il portiere. Ma come fai a creare una nazionale cosí? Non esiste ,se no si danno una ridimensionata finisce male!

  9. Bufala di proporzioni bibliche. Se non avete argomenti non scrivete…che e’ meglio. O vi pagano ad articolo ? Se così abbiate un minimo di decenza.

  10. Voglio solo ricordare a chi dice che non ci sono più giocatori che la stessa nazionale (forse anche più scarsa) c’è mancato poco andasse a vincere l’Europeo. Se non era x quei cax*oni di pellè e Zaza avevamo steso anche la corazzata tedesca. Il CT fa la differenza se i ragazzi credono nelle sue idee ed è un motivatore. Di Francesco Docet… (Ventura è quanto di più scadente c’è in giro).

  11. Accidenti, vi siete scatenati tutti, amici degli anni 60. Che dire? Siamo stati fortunati, noi. Siamo cresciuti bene, le nostre famiglie erano, più o meno, stabili – non c’era quel senso di precarietà che vivono i ragazzi oggi dentro le mura della casa dove dovrebbero crescere tranquillamente, senza subite le fisime degli adulti, ormai sempre più egoisti, irresponsabili e coi grilli per la testa, nonostante l’età (basta vedere i profili fb). Il papà faceva il padre, la mamma la madre, le fettuccine erano fatte in casa, il calcio era quello “vero” delle 14.30, la musica era “bellissima” e noi eravamo felici.

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