AS ROMA NOTIZIE – «Il parere del Politecnico è positivo», non ha dubbi chi in Campidoglio sta lavorando da settimane a curare il mal di pancia scoppiato in maggioranza. Giovedì 21 febbraio è indetto il consiglio straordinario sul “Progetto stadio” che si concluderà con un ordine del giorno e quindi con un voto che sarà il primo, importante termometro per capire quanto è vero che «Lo stadio si fa», come dice senza pensieri la sindaca Virginia Raggi.
Paolo Ferrara, ex capogruppo M5s, potrebbe non presentarsi al consiglio, così come Davide Bordoni di Fi. Sono entrambi impelagati nell’inchiesta. I numeri scendono e tra assenze e mal di pancia diventa dura per il M5s portare a casa un ordine del giorno favorevole allo stadio. L’assemblea si annuncia calda. Il Movimento ci arriva dopo aver disertato ripetutamente la commissione Trasparenza convocata dal dem Marco Palumbo che ha avuto “la colpa” di volerne sapere di più. Perché dal parere emerge la viabilità «catastrofica» che soffrirà Tor di Valle.
Monica Montella è contraria. In uno delle ultime assemblee dove si è votata la riforma dell’accesso agli atti ha ricordato l’importanza di far conoscere tempestivamente ad amministratori pubblici e cittadini gli atti delle conferenze dei servizi, che nel caso dello stadio rappresentano la prima sede in cui è venuto fuori il disastro Tor di Valle. Anche Gemma Guerrini, Alessandra Agnello e Agnese Catini sono contrarie.
Hanno l’abitudine di sentire ancora la voce dei territori e al Municipio IX tutti i consiglieri M5S della commissione Urbanistica sono contrari al progetto e ne chiedono l’annullamento dell’interesse pubblico. Votare per lo stadio sarà un calcio a loro e ai comitati dei pendolari che vedevano nel M5S Roma un’ altra idea di opere pubbliche.
(Il Messaggero, S. Piras)
Piras ? Ma De Ciccio Bello non è che sta male , non mi fate preoccupare.
Ennesimo articolo fazioso, chiara espressione del potere palazzinaro che rappresenta….
Oggi hanno mandato Piras…a mettece foco. Non funziona manco lui Skartaminkio’!!!
Improvvisamente il Piras è diventato un grillino dissidente…oggi mi raccomando vai sulla piattaforma Rousseau e non sbagliare a votare. All’apertura del nuovo stadio già vi vedo pronti a prostituirvi per un biglietto omaggio.
Altro che mal di pancia per voi! Sarà proprio a fischio…
Se uno di questi giorni il Dr. Baldissoni si fa vedere dalle parti di Piazzale Clodio con un fascicolo di carte sotto braccio,vedi tu che accelerata che gli da al Progetto…ai Grillini gli fa venire un attacco alle emorroidi,altro che mal di pancia…
se il dottor baldissoni fosse andato a piazzale clodio 3 anni fa la roma giocherebbe già nel nuovo stadio.
Siete come Hitler nel bunker che fsrneticava su armi rivoluzionarie e truppe inesistenti.
Sig. Piras, ma i consiglieri M5S hanno spiegato ai cittadini del municipio IX che, senza lo stadio, rimarrà tutto com’ ora e non ci sarà nessun investimento in quel quadrante ? Hanno spiegato ai comitati dei pendolari che, senza lo stadio, i 180 mln sbloccati dalla regione potrebbero rimanere la’ (come fu per il ponte dei congressi) chissà fino a quando ? O i suddetti consiglieri si sono impegnati, anche senza lo stadio, a realizzare lo stesso queste opere ? Se si, con quale soldi coprirebbero la parte che oggi è a carico dei privati ?
Naturalmente caro Temperino se non si fa lo Stadio l’area continuerà nel suo irreversibile degrado e,in particolare, nessuno provvederà a mettere in sicurezza la zona dal famoso rischio idrogeologico di cui tanto parlavano i grillini nella loro campagna antistadio. D’altra parte, rispetto alle fantasiose promesse della campagna elettorale per Roma, ti risulta forse che abbiano fatto qualcosa per la città in quasi 3 anni? Sono in confusione totale, in crisi a ogni elezione amministrativa e in forte calo nei consensi a livello nazionale.Se non portano a termine almeno lo Stadio perderanno un altro milioncino di voti.
Quello che tv e stampa specie sul messaggero dicono sui 5stelle ha lo stesso valore che può avere quello che dicono gli juventini su calciopoli gli interisti sul caso Telecom e Berlusconi sul conflitto di interessi
Ragà, se l,’editore del messaggero detta una linea, senza imposizioni, viene da sé che il Piras o di Cecco di turno, scrivano contro lo stadio.
Sti poracci hanno famiglia pure loro.
L’alternativa è il licenziamento.
Siate comprensivi.