Verdi e il Napoli adesso si può, ma la Roma…

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NOTIZIE ROMA CALCIO – La contesa è a due. C’è la Roma, pronta a trattarlo nell’immediato. E c’è il Napoli che vanta una sorta di diritto di precedenza per averlo già trattato nello scorso mese di gennaio. Insomma, s’è aperta una piccola asta intorno a Simone Verdi. L’esterno del Bologna è destinato ad un club importante dopo l’esperienza in Emilia. Roma e Napoli rientrano nelle sue preferenze e, alla fine, sarà importante la sua volontà. (…)

Aurelio De Laurentiis ribadirà alla dirigenza del Bologna l’offerta fatta già a gennaio, quando l’accordo era sembrato cosa fatta. Al club rossoblù sarebbero andati 20 milioni di euro più un altro paio di bonus se lo stesso Verdi non si fosse tirato indietro il giorno prima della chiusura del mercato invernale. (…)

Adesso, il Napoli è ritornato a trattare, da Bologna arrivano segnali positivi nonostante l’inserimento della Roma. Prima dell’affondo, De Laurentiis e Giuntoli aspetteranno la decisione di Maurizio Sarri che, nelle prossime ore, incontrerà il presidente per discutere del futuro e della sua permanenza a Napoli. (…)

Fonte: Gazzetta dello Sport

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17 Commenti

  1. Si parla sempre del NAPOLI…chissà perché forse forse perché il Ds del BOLOGNA E’: BIGON EX Napoli…ma guarda un po’…

  2. Verdi è perfetto per Sarri.

    Se il “maestro” resta a Napoli, ľ anno prossimo avremo una rivale ed una loffa in meno da gestire.

    Due piccioni con una fava..

    • Questo lo dici da sempre. Intanto in tre anni sarri ha fatto due secondi e un terzo, è andato sempre in champions, ha triplicato il valore della rosa, e per poco non ha fatto il botto quest’anno nonostante un preliminare champions.

  3. In tre anni non ha triplicato nulla (se non il malcoltento degli ottimi “panchinari” bruciati), non ha vinto una ceppa (al contrario di Benitez) e nel Ranking Uefa il Napoli ha perso quasi dieci posizioni rispetto alla gestione spagnola

    Il botto, malgrado il solo campionato senza coppe (snobbate), lo ha fatto come tutti gli anni. Anche stavolta, ha portato la squadra bollita in Primavera

    • Coppe snobbate… sarà. Per me non è vero che volessero uscire, anzi. Il problema è che Sarri gioca con 11-12 giocatori. E dato che il suo gioco è fatto di automatismi (anche efficaci, va detto) quando butta dentro gente nuova ogni 10-12 partite non può rendere.
      La pessima gestione della rosa (comunque non corta o scarsa quanto si vuole far credere) è stato il vero punto negativo di Sarri.
      C’è da dire però che arrivare secondi contendendo lo scudetto alla Juve (che ha una rosa infinita) in quel modo è notevole. Questo va ammesso.

  4. Per il livello del nostro abominevole calcio, il Napoli ha una squadra fortissima con cui Sarri (in tre anni di gestione e quasi 100 mln di sperperi) non ha saputo vincere nulla, nemmeno una Coppa Italia. Senza Coppe, quest’ anno era il minimo che tenesse testa ad una Juve sottotono ed impegnata su tre competizioni.

    Gli “automatismi” funzionano contro le squadrette e la carriera del toscano ( prima di Napoli) parla da sola..

  5. Lando puoi prendere la realtà a martellate quanti vuoi ma dentro la tua visione limitata non ci starà mai. Benitez fece un terzo è un quinto posto. Sarri ha battuto tutti i record della storia del Napoli, ha portato un calciatore (perso poi l’anno dopo) a fare il record di gol. Dopo sette anni ha dato un brivido al campionato fino alla quartultima e c’è voluto tutto l’impegno della classe arbitrale per invertire la rotta, ha quadruplicato il valore di gente data per dispersa con benitez, come kulibaly (con lo spagnolo giocava Britos), Giorginho,Mertens, callecon, hysay, zielinsky, goullam, allan, ecc. ecc. Ma di che parli?

  6. La realtà, che da incompetente disconosci, è diametralmente opposta. Limitato e provinciale come sei, guardi solo la pochezza del nostro calcio e del misero campionato italiano.

    Benitez, che la squadra di Sarri ha costruito, ha internazionalizzato il Napoli. Nell’ordine, ha vinto due trofei in sei mesi (battendo la Juve in finale) e sfiorato una Europa League (scippatagli da Platinì) lasciando il club di De Laurentiis tra le Top 15 d’ Europa. Il tutto in meno di due anni.

    Secondo e terzo in campionato, il Napoli era arrivato pure col mediocre Mazzarri..

    • Si, certo. E poi ci sono gli scoiattoli che incartano il cioccolato. Tu continua a sfidare i mulini a vento pur di sembrare originale che intanto il mondo continua ad andare per conto suo.

  7. Colpito e affondato. Purtroppo ti incarti da solo, con banalità e luoghi comuni.

    Come al solito, non hai argomenti e cerchi di limitare i danni con qualche battuta.

    Il cioccolato, come il prosciutto davanti agli occhi, ce ľ hai tu che non vedi la differenza tra un allenatore grandissimo ed uno miracolato da De Laurentiis ed i napoletani.

    Sarri è talmente apprezzato che in Europa non lo vuole nessuno. Infatti resterà a Napoli..

  8. Benitez è un grande allenatore, di livello internazionale. In Spagna ha vinto la Liga senza allenare Barcellona e Barca, la CL con un Liverpool normale, e il suo Napoli aveva un gioco d’attacco che faceva paura. Sarri è bravino , ma secondo me – come dice Lando – di calciatori capisce poco. Sicuramente è bravo nel proporre schemi, ma in Italia in quello sono bravi tutti, anche Giampaolo.

  9. Ciao Amedeo,

    fidati di me..

    Di calciatori e soprattutto di CALCIO (quello vero), Sarri capisce poco.

    Benitez è un mago. Il suo Liverpool, campione d’ Europa ad Istanbul valeva meno del Napoli attuale..

  10. Sarri mi sembra un altro Spalletti. Ha l’ego più grande del suo scopo, cioè vincere.
    Tradotto: si taglia l’uccello per far dispetto alla moglie.

    Ho notato invece quest’anno che DiFra, per quanto cocciuto, accetti di mettersi in discussione, di provare. Ammette la possibilità che ci sia qualcosa di meglio di quello che lui sa.

    E’ l’umiltà di chi impara e cresce.

    Fra Sarri e DiFra mi tengo il secondo senza dubbio alcuno.

  11. Lo dico da un anno.

    E per un anno, caro Nome 14, ho preso solo insulti e spolliciate.

    Io odio Spalletti (piccolo uomo e modesto allenatore), ma lo preferisco di gran lunga a Sarri.

    Un caro saluto

  12. Caro Amedeo, sinceramente non m’interessa questa asfissiante comparazione tra Benitez e Sarri. Lascio questi preziosismi tecnici a chi ha competenze, lauree e master in ambito calciofilo, tip il buon Lando. Io che in materia ho meno certezze mi accontento di fare un semplice paragone tra quanto fatto l’anno prima dallo spagnolo a quanto fatto l’anno dopo da Sarri, con la stessa rosa. Ma non per denigrare il primo, ma per dare giusta luce al secondo. Poi se qualcuno vuole far crociate, faccia pure, i problemi sono purtroppo altri. Tutto qua. Per quanto mi riguarda riguarda trovo gradevolissimo il gioco espresso dal Napoli. Se è solo un problema mio me lo tengo. Meglio questo che ritrovarsi (per dirla alla Fossati) nella testa un maledetto muro.

  13. Qui nessuno fa crociate, ci mancherebbe. Io ricordo soltanto i FATTI.

    Benitez è un tecnico plurititolato che in carriera ha vinto tutto.

    Sarri, prima di Napoli ha vinto campionati di B e Lega Pro.

    A Napoli il primo ha vinto due trofei e sfiorato una Coppa Uefa; il secondo ha ripetuto i piazzamenti di Mazzarri in campionato.

    Nessuna polemica, nessuna (inutile) comparazione tra tecnici anni luce distanti

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