As Roma: risolto l’accordo di partnership con la Nike. Nella stagione 2020/21 continuerà a fornire il materiale tecnico da gara e allenamento (COMUNICATO)

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AS ROMA NEWS – La Roma e la Nike risolvono anzitempo la loro partnership, come annunciato dal club giallorosso in una nota ufficiale apparsa in questi minuti sul sito di riferimento della società capitolina:

“L’AS Roma e Nike hanno comunicato in data odierna di aver risolto anticipatamente il loro accordo di partnership e di sponsorizzazione tecnica. Il Club aveva firmato nel 2013 con la multinazionale statunitense un contratto pluriennale, che ora volgerà al termine al concludersi della stagione 2019-20.

“La risoluzione anticipata di questo accordo commerciale consentirà all’AS Roma di esplorare nuove opportunità nel mondo dei materiali tecnici e del licensing”, ha dichiarato Francesco Calvo, Chief Operating Officer dell’AS Roma.

“Per la stagione 2020-21, Roma e Nike hanno stipulato un nuovo accordo in base al quale Nike continuerà a fornire in esclusiva alla Società tutto il materiale tecnico da gara, da allenamento e casual della Prima Squadra, delle squadre giovanili e delle squadre femminili”.

Fonte: asroma.com

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38 Commenti

  1. Era ora! La Nike ha trattato la Roma come una squadretta misera, tra maglie orribili e quei pochi spicci che ce dava.
    Mi auguro che il prossimo sponsor sia Adidas e che finalmente valorizzi un po’ di più sta squadra.

    • Maglie orribili non lo so. Di certo, per pretendere un trattamento simile alle big, devi diventare una big.
      Cosa che è accaduta una volta in dieci anni. Stesso discorso vale per il main sponsor.
      Questo ti dà la misura dell’inarrestabile ascesa della ballottese calcio.

    • Caro JKC, la squadra la valorizzi comprando i calciatori, non con le magliette belle.
      Pensi che in Cina vendano la maglia di CR7 o quella di Kalinic? Eddai…

      Ma ricordo con quanta gioia e trepidazione fu accolto questo sponsor, che secondo i pallotta boys della prima era, era il segnale di un netto cambiamento con il passato. Poi abbiamo scoperto che 10 anni fa, Robe di Kappa, dava più soldi alla Roma di quanti ne desse la Nike – che all’epoca sponsorizzava anche una squadra di Verona (non ricordo se il Chievo o proprio il Verona).

      Di cosa stiamo parlando?

    • TifosoGiallorosso questa è la classifica delle maglie più vendute nel 2019, hanno tutti cr7 in squadra?
      1 – MANCHESTER UNITED (Inghilterra) 1.750.000
      2 – REAL MADRID (Spagna) 1.650.000
      3 – BARCELLONA (Spagna) 1.278.000
      4 – BAYERN (Germania) 1.200.000
      5 – CHELSEA (Inghilterra) 899.000
      6 – LIVERPOOL (Inghilterra) 852.000
      7 – ARSENAL (Inghilterra) 835.000
      8 – PARIS SAINT-GERMAIN (Francia) 526.000
      9 – JUVENTUS (Italia) 452.000
      10 – BORUSSIA DORTMUND (Germania) 393.000
      11 – GALATASARAY (Turchia) 368.000
      12 – FENERBAHCE (Turchia) 365.000
      13 – MANCHESTER CITY (Inghilterra) 342.000
      14 – OLYMPIQUE MARSIGLIA (Francia) 335.000
      15 – TOTTENHAM (Inghilterra) 268.000
      16 – MILAN (Italia) 200.000
      17 – INTER (Italia) 199.000
      18 – SCHALKE 04 (Germania) 184.000
      19 – LIONE (Francia) 177.000
      20 – ATLETICO MADRID (Spagna) 173.000

    • @lasfiga perdonami, ma hai citato squadre blasonate e titolate. Squadre che hanno un parco calciatori un po’ diverso dal nostro.
      Manchester: Lukaku (per metà anno), Pogba, Lindelöf, Mata, B. Fernandes, Rashford, Martial.
      Real e Barcellona: è la raccolta figurine panini dei Grandi Campioni.
      B. Monaco: Neuer, Boateng (quello forte), Coutinho, Mueller, Lewandoski (e qualche titolo…).
      Chelsea: Hazard (mezzo anno), Kanté, Jorginho, Pulisic, Ziyech, Abraham.
      Liverpool: Salah (e..brillante mossa cedere il calciatore islamico più forte e famoso…), Alisson, Van djik, Mane, Firmino.

      Tutte squadre che hanno calciatori forti come Cristante, Diawara. Il tanto amato smalling, a Manchester, era una terza/quarta scelta.

      Compriamo Messi e Cr7…poi vediamo quante maglie si venderanno.

    • @@@ pochi soldi sì.

      @@ ma Maglie orribili no.

      @ due anni fà quella bianca fù giudicata
      la migliore dalle riviste specializzate.

      FRS💛💗

    • Pienamente d’accordo, pochi soldi e maglie che con una matita e un pezzo di carta te le disegno meglio io.
      Adidas tutta la vita.

    • @@@ se non ricordo male, la cifra era intorno
      ai 5 ml di € +1 di bonus, a seconda del piazzamento.

      @@ la Robe di Kappa ci dava di più.
      Ci fù anche una causa, dovuta alla rescissione anticipata.

      @ Pallotta scelse la Nike perchè marchio di prestigio,
      conosciuto in tutto il mondo e voleva legare ad esso il brand As Roma.

      *** i pochi soldi, sarebbero stati ricompensati con le vendite
      legati al nome ROMA.

      ** altro nome che non ha bisogno di presentazione.

      FRS💛💗

    • Tifosogiallorosso, hai citato 4 squadre su 20 perchè non citi i campioni di fama mondiale di galatasaray, shalke, om ect ect

    • La sfiga mi sono limitato ai primi quattro per il semplice fatto che sarebbe troppo noioso citare cosa hanno vinto negli ultimi dieci anni e quali calciatori hanno.

      Mi pare che ti hanno spiegato prima quanti e quali (s)vantaggi abbia portato questa scelta.

    • @@@ dire che la Roma in questi anni abbia
      avuto brutte Maglie, mi sembra azzardato.
      Qualcuna magari non era il massimo.
      Allora quelle delle strisciate, pippanera, pulcinella?

      @@ ma almeno ne avete vista una da vicino?

      @ o parlate di quelle delle bancarelle?

      *** una di un Roma Store, è stata mai vista?

      ** e magari acquistata?

      FRS💛💗

    • @@@ Fegati Spappolati

      @@ tu con carta e matita disegni palloncini,
      quadratini, cerchietti, come all’asilo.

      @ lo sai che lavoro c’è dietro?
      E come ho scritto, quella bianca di due anni fà,
      è stata giudicata la migliore.

      *** forse ti conviene disegnare quelle delle quaglie
      babà e strisciete.

      ** lascia stare le Maglie della Roma,
      che forse non ne hai vista neanche una.

      FRS💛💗

    • @@@ ai due spolliciatori.

      @@ si vede e si sente lontano un miglio che
      non siete della Roma.

      @e da lontano, si sente uno strano odore…

      FRS💛💗

  2. questo è stato uno degli accordi capestro di Pallotta, ok che la Nike ha una visibilità mondiale ma praticamente il ricavato per la Roma era nullo.

  3. brutta notizia cattivo segnale finalmente avevamo completi davvero belli belli….altro che robe di kappa (bruttissimi) o similari.
    A meno che non arriva l adidas anche questo è un segnale di totale ridimensionamento.
    a breve mi aspetto se pallotta non molla.. che anche la Qatar andra’ via.
    un disastro totale

    • premetto che so di quelli che non vede l’ora ci sia un cambio di proprietà.. ma a sto giro che centra il ridimensionamento? cioè meglio sta co le maglie nike guadagnando 2 spicci o sta co na marca meno “importante” ma che te da parecchi piu soldi? perchè non semo noi a pagà la nike per avere le maglie ma so loro che pagano noi (poco)

  4. Sicuramente ci sarà stata qualche clausola legata al piazzamento della squadra e quindi alla visibilità del marchio più famoso del mondo.

  5. La Nike praticamente ci dava gli spicci.
    Si parla come nuovo sponsor tecnico della Under Armour anch’essa americana.
    Sponsorizza soprattutto squadre di rugby, nel calcio pochi club in Inghilterra e sudamerica.
    Potrebbero scegliere la Roma per aumentare la visibilità, vedremo.

  6. Nun c’avemo più a maglia daaa Nike? Ha fatto a fine der progggetto? E mo’ che se fa? Fuori Pallotta e i pallottesi da Roma!

    • Ce ne sono a bizzeffe di marchi migliori della Nike. Anzi, quando ce la siamo autoprodotta, la maglia era pure più bella.

    • Voi ci scherzate, ma la Lacoste ha effettivamente vestito la Roma agli inizi dei Settanta, come anche l’Adidas nel 1978 all’epoca della rivoluzione del “lupetto”.

    • Julian,
      a parte l’ironia che avevo tentato di inserire nel commento, in modo semiserio volevo portare un tocco di eleganza nel mondo calcio fatto di materiale coatto a non finire.
      Detto ciò, ricordo sommessamente che Lacoste ha vestito Roma nel 70 71 in modo esplicito, e secondo alcuni storici della ASR in modo camuffato anche nel decennio precedente.

      Fa caldo eh.

  7. Visto che qui tanto la propaganda contro James Pallotta, ha impedito la crescita del merchandising, giusto trovare un sponsor, anche brutto insignificante basta che paghi.
    Pallotta aveva dato la Nike alla Roma, penso che come marchio sportivo è il numero uno al mondo, la gente è andata appresso alle chiacchiere delle radio, che gli hanno sempre detto che tutto ciò che faceva Pallotta era da disprezzare, adesso beccatevi sponsor tipo lotto o robe di kappa

    • E’ stata la “propaganda” contro Pallotta a impedire la crescita del merchandising? Ma davvero dici? Una maglietta costa 70 euro, in un Paese dove gli stipendi sono da fame, e secondo te è la propaganda ad impedire alle persone di acquistare? Allora ditelo che siamo su Scherzi a parte!

    • Settanta euro è il prezzo standard di chi vuol comprare una maglietta di una squadra di calcio e comunque non lo stabilisce Pallotta il prezzo.
      Poi non sono state vendute, non perché la gente non ha 70 euro da spendere per una maglietta, ma per la propaganda contro che gli è stata fatta, da quelli che erano meglio quelle di prima, ma di prima quando? Quando c’era solo un negozio e solo lì potevi andare se volevi comprare qualcosa di ufficiale della squadra, altrimenti dovevi andare nei negozi dei vari One e ti dovevi comprare la roba farlocca e terrificante che vendevano loro che se la facevano pagare salata, in un modo vergognoso.
      Ora che ci sono invece 300 negozi, sparsi in tutta Roma, che vendono materiale ufficiale della società, in linea con i prezzi che fanno tutte le altre squadre di Italia, non va comunque bene, la colpa anche lì è di Pallotta, erano meglio le magliette negli anni di Anzalone, che però non sapevi dove andare a comprarle, visto che non esisteva nessuno che le vendeva, era meglio quando c’era la Lacoste, che però non metteva il coccodrillo chissà perché, siete veramente stucchevoli

  8. al merciandaising ce stava il Fienga quel periodo, a venne le pentole su canale 5.
    Fienga rivisiona il contratto!

  9. I contratti commerciali sono il risultato e il prestigio che ha una squadra..

    Le grandi squadre le conosciamo prendono un sacco di soldi …

    La Roma non è riuscita a creare una struttura tecnica e di giocatori che potesse far crescere la sua immagine nel mondo..

    Noi magari a roma lo compriamo il materiale ,ma se non metti dentro giocatori con grande visibilità che fanno vendere o non vinci mai niente, gli introiti non salgono e vieni trattato come una squadra media

  10. Ma ci fate o ci siete? Perché da alcuni commenti non si capisce…
    Nike = 5miliardi di utili di fatturato e noi (mi ci metto anche io) contestiamo la loro capacità di fare commercio/merchandising, fate i seri su! Stiamo parlando di un colosso interplanetario e il ceo non si starà strappando i capelli per non avere più l’asroma sotto contratto di sponsorizzazione.
    Andate nei romastore e provate a chiedere quale maglia della Roma si vende. Io un giro me lo sono fatto e la risposta dice tutto…”nessun giocatore” oppure “totti” (nonostante non è più in organico) e qualche ragazzino più giovane “zaniolo”.
    Questo noi tifosi della Roma ma fuori dal raccordo chi se la compra la nostra maglietta? Non sei una big ne in Italia ne in Europa ne nel mondo!!!
    Vuoi vendere attraverso la visibilità sportiva? Lasciamo perdere
    Vuoi vedere comprando un giocatore che stuzzica certi mercati? Lasciamo perdere
    Nike adidas under armor non è li il problema ma come spesso accade noi siamo asroma(stoc…o) e il resto è “schifo” poi gli altri vincono e fanno contratti miliardari e noi il solito cerino in mano.

  11. Nel prospetto informativo dell’accordo siglato tra le parti nel 2014 si legge infatti: “Nike ha diritto di terminare il contratto in caso di cambio di controllo del club o della persona o entità che direttamente o indirettamente lo controlla, di fusione o di altro trasferimento che coinvolga o riguardi il club o tutti i beni del club ad una persona o entità che non ne avevano il controllo alla data di stipula del contratto”. Alla base dell’addio potrebbe esserci quindi il cambio di proprietà all’orizzonte, con l’insediamento di una nuova proprietà e nuovi accordi da siglare.

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