NOTIZIE AS ROMA – Cesc Fàbregas, allenatore del Como, ha tenuto la conferenza stampa a due giorni della sfida contro la Roma all’Olimpico. Il tecnico spagnolo, che è squalificato e sarà quindi assente in panchina, ha affrontato diversi temi: la situazione infortuni e il rapporto con i tifosi, le parole di Claudio Ranieri e le ambizioni della squadra. Queste le sue dichiarazioni.
C’è stato un contatto con la Roma e Ranieri?
“Non c’è nulla tra me e la Roma, in questo momento sono molto sereno. Ho firmato un contratto di 4 anni in estate e c’è voglia di continuare con questo progetto. Ranieri è un esempio per noi allenatori giovani e lo ringrazio per le sue parole. Vederlo ancora così energico alla sua età è veramente incredibile, lo ammiro e spero di avere una carriera come la sua.”
Qual è la situazione infortuni?
“Per fortuna saranno pochi. Sergi Roberto ha ripreso ad allenarsi da solo come Azon. Per il Milan potrebbero esserci, altrimenti torneranno dopo la sosta. Van der Brempt ci sarà per Milano, Dossena forse già con il Venezia, sta tornando piano piano. Alli non so ancora, se ci dovesse essere domani non potrà giocare, sarà per inserirlo nel gruppo vivendo una grande partita e l’atmosfera che uno stadio importante come l’Olimpico può dare. In panchina ci potrebbe essere.”
Cosa ti aspetti dalla Roma?
“Mi aspetto una squadra forte, con tanta qualità, con campioni del mondo, se li lasci giocare possono creare tantissimi problemi. Soulé ora ha fiducia e sta andando bene. Sono liberi di testa e a un livello alto. Noi però vogliamo ottenere il massimo possibile. Sono cresciuti molto, Ranieri ha portato tranquillità, sono in fiducia avendo vinto partite importanti anche in Europa League. Giocheremo all’Olimpico, sarà una gara speciale per noi perché dobbiamo dare continuità.”
Come sta andando la tua esperienza da allenatore?
“Sono all’inizio della mia carriera, sono sedici mesi che faccio l’allenatore e cè tanto da fare. Sono preparato, è vero, quattro anni fa già ci pensavo. Se non mi fossi sentito pronto a prendere la squadra un anno e mezzo fa non mi sarei seduto dove sono ora. Io vengo qui nello stesso modo, anche quando si perde. Con il Napoli non è stato un gran Como nel primo tempo, abbiamo saputo soffrire. Poi noi siamo usciti nella ripresa. Sento che sono molto lontano da quello che potrei e vorrei fare in futuro.”
Che importanza ha Guindos nello staff?
“Senza di lui, quello che abbiamo fatto lo scorso anno non sarebbe stato possibile. È un grande lavoratore, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare, ha lasciato la famiglia in Spagna. Quando non avevo lo staff, l’ho chiamato e gli ho proposto di venire qui con me; è arrivato la sera stessa senza contratto, senza niente, senza conoscere la città e l’ambiente. Il Como domenica è in buone mani.”
Come schiererai il centrocampo?
“Può funzionare tutto. Con tre centrocampisti abbiamo più controllo della partita, con due abbiamo più contropiedisti. Con tre centrocampisti si difende meglio, c’è più responsabilità. Nelle ultime siamo migliorati difensivamente anche per questo. Ora però abbiamo tante possibilità diverse.”
Come avete affrontato questo calendario di fuoco?
“Non si è parlato abbastanza del calendario che abbiamo avuto nell’ultimo mese e mezzo, abbiamo affrontato tutte le top. Siamo stati bravi, settimana dopo settimana, anche quando si perdeva, ad andare avanti con i nostri principi. Abbiamo fatto 5 vittorie, 5 sconfitte e un pareggio, ora siamo capaci di stare in partita con il risultato che vogliamo difendere. Mi aspetto continuità e volontà di fare tanti punti. Vogliamo crescere e migliorare la classifica. Possiamo migliorare tanto anche sul piano del gioco, dobbiamo continuare a lavorare sull’incremento della proposta e della produzione. Avremo tante partite difficili, lì vedremo a che punto siamo”.
Che rapporto hai con i tifosi?
“Io non sono importante, ora sono qua ma quando non mi vorranno più la storia del Como andrà avanti. Sento l’apprezzamento dei tifosi e sono contento, significa che stiamo facendo bene. Mi fanno piacere i complimenti, ma io sono solo una persona che lavora nell’interesse del club e la strada è ancora molto lunga. Ciò che conta è il Como, tutti noi lavoriamo per far crescere questo club ogni giorno. Sarà fondamentale restare uniti e crescere.”
Come gestisci i giovani e il gruppo?
“Faccio l’allenatore per far crescere i miei giocatori, e loro giocano per sfruttare al meglio le occasioni. Mi piace creare un’unione dove tutti, o quasi, sentono che c’è qualcosa di importante per venire qua. Tutti questi ragazzi sono incredibili, ho un rapporto “speciale” con loro, parlo sempre schietto e diretto con tutti i giocatori, credo di avere un rapporto sincero con loro. Ringrazio tutti i giorni i ragazzi per come mi seguono. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, questo è importante.”
Mol bè ! dimostri che sei un gentiluomo anche tu ed un gran professionista, ti auguro di vincere tanto in carriera, tranne contro di noi😉
idem
Ti prego non ti muovere da li.
meno male ci manca un altro scienziato senza contare che in un mese verrebbe tritato dalla piazza
magna tranquillo
hai esperienza internazionale come pochi da giocatore e non mi sorprende tu stia diventando un tecnico bravo.
ma la Roma è la Roma, la nave scuola si spera abbia finito di volerla fare. qui serve gente che mangia cuore. fegato. milza e rognone. gente che si gioca la comunione e la cresima ogni Domenica. tu mi sai di Palladino. un prete.
qui non è aria per quelli come voi
Simone e WESTERN state facendo passare Roma e i romani come un branco di selvaggi e incivili, che non hanno cervello ma solo le interiora (specialità culinaria romana).
Roma e i romani hanno pregi e difetti come tutto il resto del mondo, non siamo così brutti come ci dipingete voi.
Chiunque può tranquillamente venire a Roma a giocare o allenare, nessuno maltratta nessuno se è valido. Sbaglio o Juric è ancora sano e illeso ? Visto che non siamo cattivi !
… le statistiche descrivono il COMO come una squadra oggi con un dignitoso attacco per la classifica attuale, ma una difesa che è quintultima alla pari del Venezia.
Mediamente in generale i pari, ma nelle ultime 10 non conoscono mezze misure…o vincono o perdono, solo 1 X.
L’assenza di FABREGAS a bordo campo può rivelarsi un bonus importante per noi.
Quando li ho visti giocare li telecomanda come uno scacchista passo passo… poi, per carità, magari trovano stimoli in più 🤦♂️🤦♂️🤦♂️…ma io spero nella versione migliore.
Essendo un “giochista” convinto (come altrimenti? 🙂)del tiki taka mi auguro che la ROMA non sottovaluti la partita e li aspetti perché non credo faranno barricate… che gli frega? Nulla da perdere hanno.
Imperativo quindi non lanciarsi all’arma bianca e farsi infilare come tordi… Ma che chi ha GOLDANIGA (🙂) leader dietro e un portiere buono con i piedi ma… RANIERI si faccia fregare non voglio crederci in questo momento.
Se la VIOLA perde (e gliene mancano 6/7 mica uno stasera) ne saltiamo 2 in un colpo solo…
Vietato pensare al Bilbao prima di lunedì.
quindi non sarà lui né de rossi, chi dovremo sorbirci per il prossimo progetto settimo posto montella? farioli? de zerbi? terzic? italiano? o una scelta esotica partorita dall’ algoritmo?
ecco bravo rimani a Como chi ti vuole la scuola la stiamo a fa’ già a ghisolfi
faresti bene a rimanere a Como, allenatori come te, farioli e de rossi in questa piazza se durano un anno è già tanto, Ranieri che questa piazza la conosce molto bene sta cercando di farlo capire in tutti i modi “si tra qualche anno, potrà, si in futuro magari” più chiaro di così, la proprietà lo capirà però?
massimo rispetto per fabregas e il lavoro che sta facendo a Como ma soprattutto in questo momento non è l’allenatore giusto per la Roma almeno che lui non voglia bruciarsi e noi non vogliamo buttare pure la prossima stagione
Bro, la palla di vetro non ce l’ha nessuno, facciamo finta di averne a decine ma niente. Nessuno sa come andrà la prossima stagione, a dirla tutta non sappiamo nemmeno come finirà questa.
Il fatto che i Friedkin insistano a chiedere a Ranieri di restare è proprio perché ne hanno trovato uno bono fra mille e non vorrebbero privarsene. Francamente farei la stessa cosa.
Poi possiamo giocare a fare i Gandalf della situazione e dire che qui Fabregas verrebbe triturato, e che quello o quell’altro ce li magnamo a colazione.
Io me ricordo che con lo sconosciuto Garcia emo fatto bei ma bei campionati sul serio, rovinati solo da arbitri e Juve.
Mi ricordo che con di Francesco quasi quasi andiamo in finale di Champions. Allo stesso modo me ricordo che col sergente di ferro di Spalletti che allora era uno scenziato sconosciuto o quasi, abbiamo incantato l’europa anche se vinto due coppe italia (sto andando a recchia).
Ergo, non possiamo dire nulla sul futuro, ma possiamo far finta di sapere come andrà.
Conte sarebbe senz’altro meno scommessa di fabregas, idem uno Spalletti ter. Per il resto so tutte scommesse.
Solo Ranieri sarebbe una certezza.
se ci affidiamo alle certezze mettiamo anche quella sull ottimo ranieri , ovvero che al secondo anno o risultati sono spesso sotto le aspettative, fino all’esonero come successo a roma. Rinnovo a 74 anni? non avrebbe senso per lui
Pensiamo che la roma sia piazza ambita da ellenatori di prima fascia? la risposta è no perché non c’è una società , non ci sono dirigenti, la rosa è da 5-8 posto con tanti interventi da fare in uscita e in entrata, limiti al mercato e non acquisto di top player?
altrimenti avremo preso conte lo scorso anno, allegri questo , liberi e svincolati.
squadra in rifondazione con risorse ridotte comporta anche allenatore non di prima fascia, emergente , da squadre minori, da altri campionati ..
senza arrivare alla forzatura de rossi senza gavetta nelle giovanili, un fallimento nella spal, nessuna continuità di campo nel frattempo, improvvisamente coperto d’oro a roma perché romano e romanista , salvo poi cacciarlo dopo un costoso e tardivo rinnovo , in una confusione tecnica e tattica alla quale aveva contribuito .
un allenatore in rampa di lancio azzeccato può essere il nuovo spalletti , il nuovo conte, il nuovo allegri.. che iniziarono con gavetta.
riguardo a giochisti e risultatisti, liedhom ed eriksonn che fecero calcio spettacolare a roma erano innovatori giochisti del loro tempo.
se prendi il risultatista senza poter accedere a quelli che hanno vinto, come lo giudichi? rischi un ennesimo juric.
ci vuole una visione di gioco equilibrata pratica e che sappia valorizzare i giocatori , no estremisti di
moduli o di singoli giocatori
Risposta scontata. Con un Como peraltro ancora in lotta per la permanenza in serie A malgrado un buon vantaggio sulla terzultima, non poteva che negare un eventuale discorso con la Roma. Semmai è da capire se può essere l’allenatore giusto. Se lo sponsorizza Ranieri probabilmente si anche perchè con mister Claudio che diventa Dirigente avrebbe le spalle ben coperte e potrebbe lavorare con tranquillità.
alla domanda se sarebbe pronto Ranieri ha risposto non lo so quindi…
al momento italiano sarebbe una buona soluzione, però a Bologna gli hanno comprato bei giovani e hanno un ottimo ds
x continuare nella mediocrità della metà classifica si
sono sempre piu convinto che la Roma prendera’ un emergente. sta facendo una politica sui costi w gl ingaggi e contradditorio prendere un allenatore da 7 milioni l anno in su!!
un emergente no altrimenti riprovavano de rossi che abbiamo sotto contratto altri due anni ma nemmeno quelli che vorrebbero i tifosi e cioè allegri ancellotti o conte, sarà una via di mezzo tipo montella o sarri
perché lasciare una società ricca e organizzata come il Como per venire a galleggiare qui a metà classifica con un Ds da serie B e una società che non esiste
ho la sensazione che sarà Sarri il prossimo allenatore
Allora.. Fate un nome su..
Fabregas no, Farioli no, Italiano no..
E Farioli ed Italiano stanno facendo meglio di noi eh..
Quindi?.. Montella?.. Mancini?. . Sarri??..
Oppure le Follie Allegri o Ancelotti?
E specialmente con una Roma al nono posto che in un anno ha mangiato 4 allenatori.. In quanti verrebbero qui a rischiare di rovinarsi la carriera??
Invece di bocciare tutti.. Fate nomi realistici..
Forza Roma
io prenderei mancini ha personalità carisma non me ne frega niente del suo passato laziale perché allora la stessa cosa deve valere per sarri
Io Sarri, che con una lazietta ridicola fece il miracolo di arrivare secondo. Secondo me Ghisolfi prenderebbe volentieri Farioli, il quale però non so se lascerebbe l’Ajax.