Conferenza DE ROSSI: “Sarei ancora potuto essere importante per la squadra, ma le decisioni le prende la società. Io dirigente? Allora mi sarei rinnovato il contratto…”

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DE ROSSI CONFERENZA ADDIO ROMA – Daniele De Rossi saluta la Roma. Il capitano giallorosso parla in conferenza stampa a Trigoria per spiegare i motivi del suo addio alla maglia giallorossa. Il club capitolino ha infatti annunciato che quella col Parma sarà la sua ultima partita da giocatore della Roma e che a fine stagione il centrocampista andrà a vivere un’esperienza da calciatore all’estero.

Presenti in sala stampa tutti i dirigenti del club giallorosso e i calciatori della squadra, che occupano le prime file. Ecco le parole di Daniele De Rossi:

L’arrivo del giocatore è accolto da un fragoroso applauso dei presenti. Prende la parola Guido Fienga: “Ieri mi sono incontrato con De Rossi e gli ho comunicato la decisione della società di non rinnovargli il contratto. Il nostro desiderio era averlo in società, abbiamo parlato a lungo. Personalmente, quasi egoisticamente, ho sperato e ancora lo faccio che Daniele voglia accogliere l’idea di starmi accanto. Mi avrebbe fatto comodo un vice come lui per prendere decisioni. Sono comunque convinto che la disponibilità Daniele l’accoglierà, o subito o quando vorrà. Per lui questa proposta è sempre valida. Daniele ha espresso altre idee, lascio a lui la scelta e la rispettiamo. Ora sarà lui a illustrare le sue intenzioni. Io sono onorato dal confronto aperto trasparente e leale”.

Cambieresti qualcosa del passato?
Magari eviterei qualche cartellino rosso, ma non cambierei mai la scelta di rimanere alla Roma, di restarle fedele. Avrei voluto qualche coppa in più, sono sereno per questa scelta, ci sono stati degli errori negli anni e poteva essere possibile il contrario.

L’affetto dei tifosi?
È un dato di fatto, lo hanno dimostrato nel corso degli anni, hanno dimostrato di tenere veramente a me, anche io non li ho mai cambiati per qualche ipotetica coppa, ho avuto in passato l’opportunità di andare in squadra che potessero vincere più della Roma, ci siamo scelti a vicenda e oggi sarebbe un dramma se o io o loro dicessimo che avremmo voluto andare via oppure se avessimo avuto Iniesta avremmo vinto. È un grande amore che continuerà nei prossimi anni, da ex calciatore con il panino e la birra magari tiferò i miei amici nel settore ospiti.

Hai donato una carriera alla Roma. Che cosa hai pensato ieri? 
Mi è stato comunicato ieri, ma ho 36 anni e non sono scemo. Ho vissuto nel mondo del calcio: se nessuno ti chiama per ipotizzare il contratto la direzione è quella. Io ho sempre parlato poco perché non c’era niente da dire e non volevo creare rumore che potesse distrarre la squadra e tutti quanti.

Il tuo futuro da calciatore dove sarà? 
Io ringrazio Guido per l’offerta e per come mi ha trattato in questi mesi. Voglio ringraziare anche Massara. C’è grande stima reciproca e la sensazione era che potevamo andare avanti da calciatore. Si decidono globalmente, la società è divisa in più parti. Vanno accettate perché io da Roma non posso uscire diversamente da così. Non ho cercato altre squadre, fino a Genova ero convinto della Champions e non volevo distrarre qualcuno. Mi sono arrivati 500 messaggi, non ho visto se ci sono offerte (ride, ndr). Mi sento ancora calciatore ed ho voglia di continuare, mi farei un torto se smettessi ora.

Non sarebbe stato più giusto che fossi tu a decidere quando e come smettere? 
Ho sempre detto anche a Totti, la penso uguale anche per Del Piero. Non sono d’accordo su questo, c’è una società a posta che decide se puoi o non puoi giocare. Possiamo discutere 10 ore su quanto sarei potuto essere importante per la squadra, che non li guardo perché altrimenti scoppio… Penso che sarei potuto essere importante per questa squadra anche per quelle 15-20 partite, ma qualcuno un punto deve metterlo. Ci siamo parlato poco quest’anno, un po’ mi è dispiaciuto, le distanze a volte creano questo e spero che migliori perché sono un tifoso della Roma. Non posso dire diversamente.

Dopo una stagione così amara ed un risveglio come oggi. Te la senti di lanciare un’ancora? 
Io posso dare pochi consigli ai tifosi. Quello che posso consigliare e chiedere è di essere vicini ai giocatori. Sono persone per bene e meritano sostegno.

Il ruolo dirigenziale che ti è stato proposto fa rivedere i tuoi piani di fare l’allenatore?
Io ho sempre detto che potrebbe piacermi, potrebbe piacermi studiare per farlo. Il dirigente non mi attira particolarmente, ma qui a Roma avrebbe un senso diverso. La sensazione è che ancora si possa incidere poco, si possa mettere poco in un ambiente che conosciamo bene. Faccio fare il lavoro sporco a Francesco ed un giorno se cambierò idea lo raggiungerò. E’ vero che mi accoglieranno a braccia aperte, ma mi piacerebbe fare un lavoro che vorrei fare. E’ un percorso lungo e devo impararlo.

ll romanismo è necessario? 
Il romanismo è importante ed è in mani salde. Lorenzo e Alessandro possono continuare l’eredità, non devono scimmiottare me e Francesco. Cristante non è romanista, mi pare sia di Bergamo, ma dà l’anima in campo. La Roma ha bisogno di professionisti, poi se sono romanisti abbiamo fatto bingo. Bisogna fare una squadra ed è lo stato del nostro mercato.

Domanda a FiengaQuali sono stati i motivi della decisione?
Parlando con lui a nome della società ho detto che mi scusavo che il discorso non fosse avvenuto prima. Ci sono stati scossoni dirigenziali ed abbiamo avuto diversi problemi, tutto questo è figlio di ciò che è successo quest’anno. Mi ero impegnato personalmente di raccontare ogni tipo di decisione del club. Non poteva essere presa una decisione di conferma, perché non ci sono le basi tecniche, si può impostare un programma e c’è consapevolezza degli errori commessi e che vanno sistemati. Ho spiegato a Daniele che la società non poteva considerarlo più come calciatore, ma lo riteniamo pronto e maturo per poterci aiutare a sviluppare questa azienda. E’ dirigente da un bel pezzo, lui non vuole dirlo e vuole giocare a pallone, ma è pronto ad assumersi tante responsabilità. E’ il motivo per cui l’ho invitato a seguire questo, ma anche ad aspettare scelte di allenatori. E’ in grado di aiutarmi e magari sostituirmi un domani. E’ stato un discorso condizionato dagli avvicendamenti dell’anno. Le mosse sono prese da considerazioni che fa l’azienda. Oltre ad esserci un apprezzamento per quello che ha fatto, ma non devo dirlo io, c’è anche per la maturità ed il supporto che ha dato. Abbiamo apprezzato come Daniele ha trattato la nostra offerta, ma ha dimostrato che ha la maturità per farlo. Quando deciderà un’altra casacca e di aiutare a sviluppare la squadra che conosce meglio di tutti, siamo convinti che ci sarà d’aiuto.

Ti aspettavi un addio così? 
Mi sono preparato mentalmente senza immaginare quando ci sarebbe stato. Sono entrato in quel cancello a 11 anni, la mia macchina viene da sola qui la mattina. Io voglio giocare, il distacco ci sta, un minimo di differenze di vedute ci sta. Non ho rancore nei confronti di nessuno, parlerò col presidente un giorno e con Franco Baldini, non ho problemi. Mi immaginavo zoppo con i cerotti e loro che mi chiedevano di continuare, non è andata così, ma devo accettarlo e vado avanti. Si parla di me come dirigente, ma io da dirigente ad un giocatore come me l’avrei rinnovato il contratto, potevo dare a livello tecnico, quando ho giocato ho fatto bene, nello spogliatoio risolvo problemi. Se fossi un bravo dirigente mi sarei rinnovato, lo metti in preventivo però, non puoi farci nulla.

A Fienga: Con la Champions League sicura si sarebbe fatto lo stesso discorso con De Rossi? 
Non c’è assolutamente distacco. Abbiamo veduto diverse, ma non dimostra mancanza di stima. Abbiamo idee diverse per l’aiuto che può dare al club, ma nessuno vuol mandar via Daniele De Rossi. Non è una scelta fatta per motivi economici.

Come ti spieghi che adesso c’è una sorta di fuggi fuggi generale? Da Manolas a Dzeko… 
Un piccolo dispiacere che ho negli anni è che tante volte ho avuto la sensazione che la squadra diventasse molto forte, molto vicina a quelli che vincevano e poi un passo indietro. Sono leggi del mercato: alcuni possono permettersi una macchina ed altri macchine diverse. Non posso farne una colpa, non entro nei numeri, spero che la Roma con lo stadio possa diventare forte. Tanti giocatori sono andati via e dopo due messi mi hanno chiamato chiedendomi di tornare. La gente si abitua ad altri posto, ma qui si sta bene, è una piazza calda per fare calcio e bisognerebbe fare un passo in più. Non stiamo togliendo i giocatori dalle macerie, sono forti e c’è futuro. Si dovrà sbagliare il meno possibile, ma ne parleremo più avanti, oggi parliamo di altro.

Quando ti sei accorto che non sarebbe arrivato il rinnovo? 
Non c’è stato un colloquio, ne ho parlato un paio di volte con Monchi e mi ha rassicurato. Io la sensazione ce l’ho sempre avuta. L’ultima volta ho firmato due anni di contratto il giorno dopo che ha smesso Francesco. Io il 27 maggio ho alle 15 un aereo e vado in vacanza. Ho bisogno di passare un po’ di tempo senza pensare a calcio, anche se poi dovrò trovare una squadra. Devo parlare a casa, con me stesso, col mio procuratore, troppa gente dovrò interpellare, vedremo.

Che finale di partita cambieresti? 
Ogni anno se ne aggiunge una nuova. La partita che vorrei cambiare forse è Liverpool-Roma. I rimpianti li ha anche Messi, che non ha vinto il Mondiale. Ognuno vive di rimpianti, perché la vittoria è il fine ultimo di quello che facciamo. Io devo ringraziare Dio per la carriera ed avrei sognato di fare quella di mio padre, che è il mio idolo. Sono fortunato perché ho fatto il lavoro che mi piaceva in una squadra che amo tantissimo. Ringrazio anche gli avversari, tante emozioni le ho sentite lì: i derby, a Napoli, a Bergamo e così via. Il calcio è contrapposizione, un po’ di tifo ed ignoranza. Sono contento di aver avuto nemici.

La conferenza finisce con l’applauso dei presenti in sala stampa e con Daniele De Rossi che abbraccia ogni giocatore giallorosso presente nelle prime file.

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120 Commenti

  1. Che dispiacere che ho!
    Con il tuo addio si chiude davvero un epoca, il mio calcio. Basta bandiere, basta calcio romantico.
    Devo dire che il mio amore per te non e’ stato sempre incodizionato come fu per francesco totti, ma e’ evidente l’amore, l’attaccamento che hai avuto per questa squadra.
    Spero un giorno, magari breve che ti siederai sulla nostra panchina, con un altra societa’ che ti permetta di vincere.
    Daje danie’! E grazie di tutto!

    • fino a che Daniele non firmerà con un’altra squadra io continuerò a sperare che cambino idea.
      Non conosco i ragionamenti della società, non posso sapere perchè pensino che questo sia il bene della Roma nel prossimo futuro, ma secondo me è un errore grande grande.
      Un caxxo di errore.
      Se vale la pena andare a mettere striscione sotto trigoria questo per me è il momento: Daniele deve restare, voglio l’addio da calciatore qui a Roma.

  2. Complimenti a questa società che ha regalato grabdi prospettive a giicatori e tifosi. Ve pijasse ‘n corpo. Sto veramente provando un senso di schifo verso questa proprietà così calcisticamente involuta.

    • Dopo Totti, anche De Rossi.

      Ma scusa…perché non fanno presidente onorario paolo di canio?

      Questa è l’ennesima infamia di una società inutile.

      Riconoscenza 0.

      Ora portassero le vittorie. Per me sono da contestare.
      E vediamo se Pallotta avrà gli attributi per presentarsi all’Olimpico.

  3. Grazie di tutto daniele.
    mi piange il cuore due volte..una perchè te ne vai due perchè il prossimo anno giocheremo con n’zonzi e gonalons (che si è rotto ancora)

  4. Con tutto l’affetto che provo per Daniele…
    tutto il can can mediatico che già è partito (stampa e social) è figlio del provincialismo di questa città. Non ci sono trofei in bacheca e così Totti e DDR diventano trofei da esporre. Mi piacerebbe che DDR venisse ricordato per quello che in effetti è stato: uno dei giocatori più rappresentativi della nostra storia e una bandiera. Ma non finisce la Roma che esisteva ben prima di lui e di Totti e continuerà dopo di loro, speriamo con risultati migliori.
    In bocca al lupo Daniè!

  5. Grazie deve dircelo lui con tutti li soldi che gli abbiamo dato giocatore sopravvalutato al di sotto dello stipendio che percepiva e sopratutto non ci ha mai difeso a noi tifosi perciò ti saluto con nessun rimpianto… AMO SOLO TOTTI…

    • Va a casa tua a Formello …e se per caso non è casa tua, allora significa che di calcio non ne capsici na mazza, ma proprio niente di niente di niente ! E niente è ancora troppo ! Non sai nemmeno ‘ndo sta il calcio, un pianeta per te sconosciuto.

  6. Dove stanno tutte quelle banderuole che per anni interi l’hanno chiamato Lentone,Barbetta e Birretta?…che dopo Genoa- Roma dell’anno scorso gli hanno vomitato addosso ogni insulto? Che gli hanno rinfacciato a ogni partita non vinta il contratto da 5 Milioni?
    Mò tutti col crisantemo in mano…

    • C’ hai 60 anni ed uno spessore morale sotto i tacchi, se tu sei romanista Totti e De Rossi sono laziali.
      Anche da vecchi si possono apprendere alcune nozioni che nella vita hanno un valore fondamentale, tacere in determinate circostanze porta grandi benefici; il silenzio è d’ oro e per te questa massima dovrebbe essere uno stile di vita.
      Rinnegato!

    • Fabianone sarà anche come tu dici ma io preferisco chi, come Zenone, fa tabula rasa degli ipocriti che hanno criticato Daniele ed oggi lo piangono disperati. Io l’ho spessissime volte criticato, ho criticato certi suoi atteggiamenti poco professionali ma non nego che, come molti credo, oggi mi dispiace per questo suo “arrivederci” al calcio romanista. Tutto qui. Preferisco l’onestà, detesto i falsi amici dell’ultim’ora ma non per questo mi viene da offendere chi la pensa in maniera diversa dalla mia. Te lo dico con amicizia e rispetto: pensaci.

    • Ciao Angelo, Zenone usa le critiche dei tifosi per salvaguardare la società,più ipocrita di questo non trovo altro.
      Da parte mia De Rossi,come in passato Totti, e Florenzi non sono mai stati oggetti di riferimenti negativi;ciò non toglie che capisco chi sulle ali della passione e del risultato favorevole svanito a volte possa essersi arrabbiato contro chiunque…sono momenti.
      Usare le bandiere ed il cuore della Roma per apparecchiare la tavola del fantasma bostoniano fa ribrezzo.
      In ogni caso capisco il tuo punto di vista.
      Un saluto.

    • sono qui ma intelligentemente non riteniamo sia il momento di criticarlo, perchè comunque è un romanista che nel bene e nel male ama la roma.
      Detto questo speravo che fosse lui a volersene andare conscio che il suo fisico è abbastanza fracico…e che l’età incalza…invece ha lasciato la responsabilità alla società…errore simile a quello di totti…
      la verità è che per entrambi era il momento di ritirarsi da soli!
      detto questo pallotta vattene per tutte le altre cessioni che hai fatto…per moncho….per salah…

  7. Meglio regalare soldi a pipponi strapagati che in campo neanche strusciano la palla, vuoi mettere? Mamma mia, ma il fruttarolo di Boston quando si leva dai cosiddetti?

  8. non so ho come l’impressione che con lui, si sia chiusa la lunga storia dei capitani bandiera della ROMA.. per certi versi ho amato più lui che TOTTI…

  9. Giuro su Dio finita anche la mia storia con la Roma,,addio abbonamento dopo 27 anni ,,addio trasferte ,,addio As Roma non rispecchia più niente per noi romanisti,,,fanculo tutta la societa..

    • Se bastava così poco per allontanare tutti i mezzi romanisti dalla Roma, avrebbero dovuto non regalargli i soldi due anni fa.

  10. Basta. Se non vinci e ti tolgono anche i simboli non resta nulla. Se iniziano il cantiere della cittadinella con stadio (non della Roma) inserito intestata a Pallotta e Parnasi (non alla Roma) mi incateno ai cantieri stile No Tav per non far partire i lavori. Vattene.

  11. Ci stanno togliendo tutto, ma proprio tutto! Vogliono fare i distaccati, come i gobbi torinesi, solo che quelli almeno vincono. Qui non si vince e ti tolgono pure l’anima. Non ci sono più parole per commentare questa proprietà. GRAZIE DANIELE!

  12. senza parole..cacci de rossi e hai n’zonzi, gonalons e gerson che in 3 non fanno mezzo daniele..
    mi auguro che la prossima stagione arrivini due centrocampisti: uno giovane alla tonali e uno già pronto come herrera

  13. Daniele De Rossi meritava l’ Onore di poter scegliere di terminare la carriera con la sua Roma per la quale ha dato tutto anche ricevendo molto.

    Situazione gestita in maniera pessima da una società di dilettanti che vive di improvvisazioni e con zero risultati alla mano.

    Ora avanti con la pletora di pecoroni che pur di assecondare il bostoniano che capisce zero di calcio sarebbero capaci di rinnegare anche la maglia!
    Eccoli, finalmente sono usciti allo scoperto i veri “rinnegati”.
    Daniele uno di noi… la riconoscenza non appartiene a questo mondo e meno che mai a questa società circense.
    Per sempre Daniele De Rossi!

  14. Ma basta di fare la vittima! Pochi anni fa era il giocatore più pagato in serie a senza giustificazione. Ricordo ancora e non sto a elencarli perché sarebbe una lista troppo lunga le partite che ci ha rovinato con le sue folli espulsioni.
    Per il resto in bocca al lupo

  15. Vabbè ragazzi, stavolta anche io non posso che dare addosso alla società.

    Spendono 25 mln per un rottame come Pastore, e mandano via DDR per i problemi fisici (spero sia solo quello)?

    La cosa da ridere è che Pastore ha pure meno minuti del capitano.

    Mi viene da ridere a pensare come lo sostituiranno senza neanche gli introiti della Champions.

    Mamma mia, stavolta hanno veramente toppato a mio parere.

    Spero di essere smentito dai fatti.

  16. La società ha deciso da poco,Daniele accetta,ma avrebbe preferito un dialogo durante l’anno,perciò,i giornalisti hanno detto il vero quando hanno riportato che gli fosse stato comunicato ieri alle 1700.Per Fienga DDR è già pronto perfino per prendere il suo posto e,ti credo,che competenze ha di calcio?Dovrebbe essere esperto di comunicazione,ma,anche in questo,Daniele si esprime meglio del CEO anche nell’uso corretto dei congiuntivi.La Roma è una nave scuola,per calciatori,DS,dirigenti,presidenti,osservatori,quanto dilettantismo e improvvisazione

  17. Anzalone ha mandato via Cordova
    Viola ha fatto lo stesso con Di Bartolomei e Ancelotti
    Sensi, idem con Giannini
    De Rossi è storia di oggi (per Totti vale un discorso diverso)

    Il tempo passa per tutti e spesso le strade si separano: si sono divisi Paul Mc Cartney e John Lennon, Peter Gabriel e Phil Collins, Mick Taylor e gli Stones, Roger Waters e David Gilmour, Riccardo Fogli e i Pooh, Guido e Michele (gli elettrauto sotto casa mia che ruppero un proficuo sodalizio durato decenni a causa delle loro mogli) – questa è la vita.
    Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere De Rossi ancora un anno con la Roma, ma, a quanto pare, non sarà possibile. Me ne farò una ragione ricordandomi di lui e ringraziandolo per tutte le gioie che m’ha regalato da tifoso.

  18. se fossi stato un giornalista, oggi avrei fatto questa domanda a fienga: “ma se domani il nuovo mr o ranieri se dovesse restare, le chiedessero di confermare ddr per 1 altro anno, cosa farebbe la società?”
    a presto ddr

  19. Sei stato amato, hai amato, nessuno lo mette in dubbio. Ma sei stato strapagato per anni, a fronte di un rendimento mai esaltante, ma a Roma se sei romano c’è una specie di corsia preferenziale, molti e più forti tipo mancini sono dovuti andare via, perché chiedevano un aumento, sono dovuti andare via e i tifosi li ricordarno come mercenari, se sei romano e non tocchi palla invece 6 mln te li danno, ma come si può mai pensare di vincere in una piazza del genere.

  20. Sinceramente si danno stipendi da capogiro a seghe di 20 anni e non potevi trovare una soluzione, magari anche a presenza per un uomo spogliatoio come DDR. Di fatto il suo ruolo sarebbe stato quello, un esempio rispettato da tutti. Comunque niente a che vedere con Totti, DDR è una spanna sopra, niente drammi , un vero signore, uomo di altra intelligenza rispetto al capitano. Quindi amo chi caccia Totti e Fienga caccia DDR, anche il ruolo di Fienga si esaurisce qui, avanti il prox.

  21. Non discuto la decisione, i soldi non sono i nostri, ma i modi e i tempi.
    In un anno neanche una telefonata o un incontro.
    In un certo senso per la prima volta mi vergogno di chi rappresenta la squadra per cui tifo.
    E’ finita un’epoca.
    A breve ci saluteranno Dzeko e Manolas e tanti altri.
    Evitiamo di affezionarci ai calciatori, continuerà il solito bailamme.

  22. Finalmente qualcuno che prende decisioni nella Roma. Spero sia il nuovo DS.
    Che voleva i soldi a uffa fino a 40 anni? Facendo 5 partite L anno?
    Giusto che i tuoi soldi li prenda Zaniolo. Totti era e sarà per sempre uno.

    C è aria di rivoluzione buona e di gente competente, dopo anni.

    • La prossima stagione con merito il Torino arriverà davanti ai tifosi del portafogli di Pallotta. Mica il Milan che a gennaio butta 80 milioni su Paqueta e Piatek per arrivare davanti a noi riuscendoci, dopo un decennio senza introiti champions. Il colmo sarebbe fare come gli indiani che hanno venduto l’isola di Manhattan agli olandesi per due specchietti e quattro conchiglie. Facendo fare a Pallotta i miliardi con il quartiere di Roma intestato a lui e nel cui stadio la Roma sarebbe ospite. In modo che così non avrà mai neppure uno stadio di proprietà.

  23. Per l’ennesima volta questa micro società mi fa vergognare. Miserabili come i tifosi leccaculisti.

  24. Ennesima dimostrazione di una società di dilettanti, di persone non in grado di comprendere che uno stadio pur essendo una fonte economica necessaria non potrà mai essere importante come l’unione d’intenti, lo spogliatoio e soprattutto questa maglia, una società che perde l’ennesima occasione per capire cosa significa essere romanisti fino al midollo per raggiungere risultati importanti. Grazie ad un fratello Romano e Romanista, GRAZIE Daniele…di tutto.

  25. A chi critica la scelta della società: forse avrebbero dovuto rinnovare un contratto ad un 36 enne? Ormai quasi perennemente infortunato?

  26. Ma perché trovate modo di parlare sempre e male della società?! Oggi è il giorno maledetto di Daniele De Rossi!!! Se non potete omaggiare lui almeno statevi zitti! Daniele è una delle più belle luci di Roma. Oggi urlo di dolore il suo addio alla squadra e gli rendo omaggio di quanto grande è ai miei occhi.

  27. Non entro nel merito della questione anche se mi dispiace immensamente. Ma sono contento di vedere DDR farsi onore altrove.

    Sono costretto però a rimarcare l’ennesimo momento sbagliato.
    Una persona così importante per lo spogliatoio come DDR, creare questa situazione prima di due partite fondamentali, ennesima dimostrazione di una società assolutamente lontana dal campo.

  28. Evidentemente la lezione non è servita: il calcio è uno sport di squadra che porta a vincere chi è più gruppo e per fare gruppo servono uomini spogliatoio.
    Allontanare DDR è un errore madornale, come lo è stato allontanare Strootman a mercato chiuso e Nainggolan prima di lui.

    E non facciamo gli ipocriti, non è per i 3mln di contratto: questa società ha ampiamente dimostrato di saper buttare i soldi in modo molto meno utile. Poi è vero che ogni gestione ha fatto scelte impopolari, ma il risparmio di 5,7mln lordi equivale a meno di mezzo investimento per un ectoplasma come Bianda: davvero non ce lo potevamo permettere?

    I’m DISGUSTED

    • Sono d’accordo con te “il calcio è uno sport di squadra che porta a vincere chi è più gruppo e per fare gruppo servono uomini spogliatoio.” ci stanno togliendo il calore e l’aspetto romantico del calcio e ci stanno riducendo sempre più ad ammainare le bandiere e discutere ormai dell’aspetto freddo di questo sport,il denaro.

    • Sparare sentenze da ignoranti è lo sport preferito dei classici italioti (a cui ho anche dedicato il nick)
      Se non fosse il senza giacca di caressa la cosa piu vicina al calcio che hai seguito, sapresti che nel calcio moderno fa piu danni rinnovare a tanti soldi ad uno che cammina in campo per 10 partite che l assenza di carisma.

      A calcio si vince con quelli bravi con i piedi, non con quelli bravi a parole.

    • A me pare che a sparare sentenze sia tu che asserisci di sapere tutto e dai dell’ignorante e giudichi chi ha un opinione diversa dalla tua chiamandolo italiota e se parli così mi sorge il dubbio che tu non abbia mai visto e vissuto uno spogliatoio e comunque Daniele de Rossi è bravo anche con i piedi e a 36 anni “camminava” molto più veloce di altri come ad esempio Pastore o Schick ma mi rendo conto che non te ne sei mai accorto…

    • Al calcio moderno fa più danni buttare al cesso 42 mln per una scommessa scartata da una rivale che l’aveva preso a 25, te lo garantisco, fa più danni fare un quinquennale multimilionario ad un ex giocatore martoriato dagli infortuni: quello sì ce lo teniamo stretto.

      Rinnovare a De Rossi, come fatto in passato per Totti, sarebbe stato solo un investimento per l’immagine della società e per lo spogliatoio, ma comprendo che una società che usa come testimonial della campagna acquisti un giocatore che intende cedere contro la volontà dello stesso a una rivale solo una settimana dopo questi problemi non se li ponga e nemmeno i suoi leccapiedi.

      Scendi dal piedistallo. Le patenti da tifoso non esistono e nemmeno i detentori delle verità assolute.

  29. Non vedo l’ora di abbracciare Daniele in Sud o nel settore ospiti.

    Sulla società… che dire. Ho esaurito le parole.
    Non so più come insultarli.

    Sempre sempre sempre come da mio nick.

    * FREEDOM *

    DANIELE DE ROSSI ULTRAS IN CAMPO

    • Te scherzi? A Viale dei Quattro Venti a Monteverde Vecchio, ero regazzino, quei due montavano certi sterei Super 8 negli Alfettoni o nei 112, un groviglio di fili e spinotti che era uno spettacolo! E poi, vai con Lando Fiorini sparato a palla sulla strada per Torvajanica, coi finestrini de dietro chiusi “sennò entrava l’aria calla in machina”!
      Per la cronaca nella Roma dell’epoca l’attacco era formato dalla coppia Cappellini – Mujesan, robba che oggi certa gente se impiccherebbe co’ la corda de la seranda sulla tazza der cesso:::::

    • infatti..solo che all’epoca..nessun presidente veniva a Roma a sparare minchiate di grandezza..c’era quello che c’era..e una vittoria su rigore di Amarildo contro il Vicenza valeva oro..e gioia sempre..ora invece è diverso..stò progresso americano t’ha fatto “GRANDE” ma nun è più la Roma nostra..questa è roba pè gente de supermercato..che se magna tutto dice bono e nun riesce manco a diggerì..

  30. Dirigenza di pagliacci. Non capsicono un ca**o della Roma e ancora di meno di calcio.
    E lo hanno dimostrato a non vincere niente e in più ad aver distruto in 1 anno una squadra che ha fatto le semifinale di Champions League.
    Un gran bocca al lupo per Danielino, ti stimo molto e sei un romanista vero!
    Per sempre e comunque FORZA ROMA!

  31. Parole chiare e dirette, come sempre espresse con galanteria e classe..
    Onore ad un altro Capitano e Simbolo della ASRoma e romanisti che lascia il campo…
    Adesso vediamo come i pallottinoboys cercheranno di ribaltare i concetti espressi da DDR, la poca serietà e rispetto della società si evince dalla prima frase , non si sono fatti senti per tutto l’anno… e adesso dopo Totti attendiamo il sostituto di DDR e i Trofei a sostituirli come fu per DelPiero…

  32. Grande calciatore e grande uomo. passione, dedizione, sacrificio, tecnica, sudore, queste le qualità del calciatore. dignità, equilibrio, onestà, correttezza. queste quelle dell’uomo.
    Grazie DANIELE, ci mancherai tanto.
    spero di rivederti come allenatore non come dirigente. il tuo mondo è il campo e la sofferenza, non la scrivania e i conti.
    Forza Roma (quanto è difficle!)

  33. Talmente presa dalla fine della storia di De Rossi con la Roma,avevo fatto poco caso a ciò che emerge chiaramente dalle parole del Capitano,il modo in cui viene gestita questa società è allucinante ” Prima o poi parlerò con il Presidente o Baldini” chi sta a Trigoria è solo un impiegato ministeriale,la società sta all’estero e decide senza conoscere,nè vivere,nè respirare quello che accade dentro Trigoria e nello spogliatoio.De Rossi stesso parla di distacco,Totti di cose che dovrebbero cambiare,chi va via non parla male della piazza presa ad alibi per i propri errori,ma tira frecciate alla società che siano giocatori,dirigenti o allenatori,chi dovrebbe venire sarebbe invogliato dalla piazza,ma non dalla società.Oggi credo al giornalista ce aveva detto giorni fa che Totti avesse…

  34. E’ sempre più complicato comprendere questa società, si ha quasi la sensazione che tante cose ce le facciano apposta… con tutti i problemi che ha la Roma non penso che fare un anno di contratto a De Rossi fosse un dramma. Non so cosa succederà quest’estate tra arrivi e partenze, ma per il momento dopo di lui c’è il vuoto a livello di personalità. Chi la alza la voce negli spogliatoi l’anno prossimo? Stato d’animo sempre più depresso, aiuto!

    • E’ facile. Vendono quelli per i quali ricevono offerte e comprano quelli che pensano possano essere valorizzati per essere venduti l’anno dopo. De Rossi lo hanno mandato via perchè a 36 anni il cartellino non è più vendibile.

  35. Doveva venire Pallotta per cacciare via nei peggiori modi Totti e De Rossi e senza vincere una beata minch…. Sono Pallotta e Baldini che deve sparire.

  36. E’ una ruota che gira. Penso che De Rossi abbia guadagnato molto più di Totti e il prossimo anno non poteva essere titolare. Adesso non ci sono scusanti però il prossimo anno ci deve essere un centrale di centrocampo da sballo.

  37. Ciao Daniè , ci vediamo presto , sempre e solo con una maglia stampata sul petto…
    Forza Roma.
    E a voi della società : portate trofei o passate la mano,è ora di essere chiari.

  38. Saggezza ed intelligenza,lascia trapelare i malanni di una società,evitando in maniera consapevole,di nominare l’innominabile,J,presidente assente,e poco competente..
    DDR uno di Noi

  39. Mi sta bene tutto , non che ci tolgano le bandiere in questo modo. Grave errore della società sia a livello tecnico che di spogliatoio, le squadre si costruiscono prima di tutto con gli uomini veri e De Rossi lo è e lo sarebbe stato almeno per altri 2 anni.
    E’ incomprensibile che l’As Roma si possa affidare a un finto intellettuale come Baldini alla ricerca estrema di gesti che lo distinguano dalla ” massa ” . De Rossi è stato durissimo contro la società facendo capire che gli esecutori sono stati Baldini e Fienga.
    Male malissimo, dopo una stagione tribolata come questa non potevano concluderla in modo peggiore.

  40. io non capisco che bisogno ci sia di far sempre polemiche in un senso o nell’altro.

    DDR è stato uno dei più grandi calciatori della nostra storia,
    ma ad un certo punto le carriere finiscono.
    Purtroppo le sue ginocchia ormai scricchiolano, ogni infortunio lo tiene fuori un mese.
    Poteva rimanere come capitano giocando solo ogni tanto?
    Sì, poteva, ma sarebbe stato dignitoso?

    Per me non ha sbagliato nessuno.
    Nè la società a offrirgli un contratto da dirigente, e magari a breve nelle giovanili come fu Montella, nè lui a dire che preferisce giocare ancora un po’.

    Grazie di tutto Danielino, non ti dimenticheremo MAI!
    E a rivederci a presto, spero in panca!!

    FORZA DDR!!!
    FORZA ROMA!!!!

    • De Rossi è un capitale umano e d’amore inestimabile per la squadra e per i tifosi, come può una società che paga giocatori come Pastore 4,5 milioni netti, 4 Nzonzi etc etc, privarsi di Daniele De Rossi ? Come si può pensare che si facciano le cose per il bene della Roma agendo in questo modo ? Ho sempre difeso la società ma questa scelta ha dell’incredibile e comincio a farmi delle domande.

  41. Edin il primo che si è alzato, l’abbraccio più sentito con Aleks che lo indentificate come laziale… vergognatevi , è il più romanista dopo Daniele… e lui lo ha ampiamente confermato… CIAO DANIELE , A PRESTO.
    VIVA EDIN VIVA ALEKS , FORZA ROMA.

  42. ecco come questa grande società da il ben servito ad un altro simbolo di Roma giusto non rinnovare De Rossi per un altro anno magari ti faceva crescere gente come zaniolo o Kluivert o coric o tanti altri meglio tenersi gente come pastore schick perotti fazio kolarov che giustamente hanno dato tanto alla Roma purtroppo questa dirigenza questo fa o che ti chiami Totti o De Rossi a loro non gli importa nulla anzi se ne fregano proprio. Forza roma

  43. L’unico che ho sentito come mio capitano da molto tempo a questa parte.
    L’unico giocatore in grado di fomentarmi.
    De Rossi per me è stato la Roma, più di quanto lo sia stato Totti.
    Si perde un punto di riferimento importante nello spogliatoio.
    Chi racconterà cos’è Roma e la Roma ai nuovi?
    Addio gestito malissimo.
    Poteva rimanere come cambio d’esperienza e uomo spogliatoio almeno un’altro anno.

  44. Non so se vi state rendendo conto di quello che stanno facendo… hanno distrutto una squadra e quello è assodato, ma quello che ci stanno togliendo ora anno per anno, è forse di più. Stanno distruggendo identificazione e senso di appartenenza, in una sola parola :il romanismo.

    • Lo sto dicendo da 5 anni…
      Finalmente una presa di coscienza collettiva.

      Tranne che da parte dei Cesaroni.

  45. Non je l’ho fatta a leggerla, ti volevo vedere in faccia mentre dicevi ogni singola parola.

    Eri commosso per tutto il tempo Danié, sei stato duro ma sempre accorato e leale, come in mezzo al campo.

    La società doveva fare il possibile per continuare a farti indossare quella maglia, sta società deve ancora crescere, tanto.

    Non sono d’accordo con Fienga, non sei un dirigente, ma sei un allenatore nato. E sono sicuro che un giorno tornerai per guidare un’altra banda di ragazzi, seduto in panchina ma feroce come sempre.

    Te vojo bene…

  46. Qui a Roma come fai – sbagli. O meglio, qualsiasi azione venga intrapresa, c’è lo stuolo di chiacchieroni che comincia il solito cicaleggio infinito. Ognuno deve per forza dire la sua – se rinnovi arriva quello che dice che non c’è programmazione e non si possono buttare i milioni per un “pascolatore” ormai logoro, il cui unico merito è quello di essere romano.
    Se non rinnovi giunge l’altro che parla di società indegna che fa certe cose di proposito (odio profondamente il termine errato “apposta” ormai di moda ovunque, l’italiano dovrebbe essere di serie, non un optional) per far “disamorare” (più leggibile del desueto “disinnamorare”) la piazza dei tifosi.

    Che strarottura di p@lle……..

  47. Eccoli i dirigenti strapagati de Pallotta, tacci vostra che maniere da cafoni. De Rossi dopo tanti anni merita rispetto, bisognava dialogare prima, far capire al giocatore che la società aveva altre intenzioni… RISPETTO ca@@@voi incravattati siete di una mediocrità ed incapacità paralizzante, una Vergogna. FORZA ROMA FORZA DANIELE

  48. come accaduto poco tempo fa con la divertente pantomima su Conte, anche in questo caso nessuno si è ancora accorto che le singole opinioni sono diventate MAGICAMENTE trasversali.
    Quando non è il presidente ad essere “al centro del villaggio” si mischiano le carte, come si vede raramente…

  49. Questa volta non sono d’accordo con la società, sti caxxi direte voi, ma nello sport come nella vita non tutto è o bianco o nero, un altro anno di contratto, di transizione produttiva per lui e per la società era auspicabile.
    I tempi poi…perché non comunicarlo alla fine del campionato?
    FORZA ROMA SEMPRE!!!

  50. Su questo sono d’accordo con la società.
    Vale il discorso fatto x Totti. Sono state bandiere ma nel calcio il tempo corre e se non ci stai più fisicamente dovresti essere tu a ritirarti.
    Dovrebbero offrirgli un ruolo dirigenziale come fatto con Totti.
    Se lo meritano. I soldi x loro si trovano, magari si ingaggia qualche brocco di meno.

  51. Riprovo a scrivere il commento in maniera più educata in modo da farmelo pubblicare. Da oggi..prendendo atto di avere una società diversamente ricca e diversamente competente con a capo una persona competente di ortaggi… Prenderò di mira e avrò un senso di ingratitudine verso coloro che giustificano questo scempio.. A maggior ragione se sono tifosi della Roma.. Perché o sono in malafede oppure diversamente intelligenti.

  52. Comunque ci tengo a precisare delle cose! Ho visto e ascoltato attentamente la conferenza stampa di De Rossi e voglio dire solo una cosa che non doveva punzecchiare la società che lui se fosse un dirigente si avrebbe rinnovato il contratto! Se lui Ama la Roma come sostiene diceva ai dirigenti che sarebbe stato a giocare anche gratis al costo di rimanere nella Roma! Per tanti anni e stato pagato profumatamente e il suo rendimento non e stato al altezza del suo stipendio in questi anni! Capisco che uno ci rimane male, e posso capire, ma dire le cose in questo modo, no! Con lui La Roma non ha vinto quasi nulla , parlano i risultati! Io al posto suo pur di rimanere avrei giocato anche gratis, tanto i soldi non li mancano proprio perché la sua Roma la pagato a peso d’oro! Forza Roma!

    • La Società questa possibilità non gliel’ha data. Fienga è stato chiaro. Hanno direttamente comunicato al giocatore la decisione della Società di non rinnovare il contratto da calciatore senza mai aprire una trattativa, precisando che non ne facevano una questione economica. Si è dovuto persino scusare per le modalità.
      DDR è stato fin troppo diplomatico e pacato. Si è limitato a dire che sentiva di poter essere ancora utile da calciatore, ma che la decisione spetta alla Società e lui la rispetta, anche se non la condivide.
      Più di così non è umano pretendere

    • La differenza che c’è tra me e te , e che io davvero mi sono innamorato della Roma per caso e comunque io amo la Roma e tifo la Roma a prescindere, non i giocatori di quali poi magari si rimane deluso o se ne vanno. Io sono realista , invece molti tifosi pensano di sapere tutto, ma non e cosi! Anch’io soffro se la Roma va male, mi incazzo ma comunque Tifo Roma e non i giocatori che sono strapagati e giocano come l’hanno fatto quest anno disgraziato!

    • tu puoi sapere come e quanto sei tifoso tu, non come lo sono gli altri, compreso il sottoscritto. le tue opinioni sono opinioni, come le mie. ti dico solo che, essendo uno che ha qualche anno e ha visto alcune Roma, alcuni giocatori andrebbero trattati con più rispetto. lo si è preteso per Totti, io lo pretendo anche per Daniele.

  53. Ciao Daniè, come ormai tutti sanno io nei tuoi confronti sto a livelli che rasentano l’omosessualità . Oggi per me è un giorno funesto e maledico con tutte le mie forze questa società che sta uccidendo l’identità Romana e Romanista di questa squadra senza neanche un riscontro in trofei!! Ciao, adesso saranno contenti tutti quelli che (veramente di un ignoranza calcistica stratosferica) che ti davano del pascolatore .

  54. I miei complimenti vivissimi agli incompetenti dirigenti e a un grande fenomeno di pallotta dopo una stagione di fallimento totale è riuscito pure a mandar via l’ultimo giocatore rimasto vero di spina dorsale della Roma adesso mi chiedo ma la Roma con che riparte il prossimo anno? Mi raccomando manda via pure manolas e dzeko tanto a che servono? Con chi li sostituisci dato che non vuoi cacciare un euro? Sei sicuro di arrivarci quarto l’anno prossimo? Ma perché non cambi politica tu caro Pallotta oppure meglio te ne vai.Un altro anno di de rossi andava fatto a prescindere dalle condizioni fisiche era uomo di spogliatoio e contava all’interno della squadra la sua presenza; adesso pallotta mi chiedo con che riparti? Continua a vivere nel tuo mondo pallotta vattene da Roma vergognati te…

  55. Grazie Daniele per le emozioni che riesci a dare anche in questo momento.
    Sei un grande come Agostino e come Francesco.
    Onore a te fratello giallorosso.

  56. I motivi per cui oggi quasi tutto il mondo Roma non da credibilità a questa dirigenza si annidano altrove, é legittimo prendere la decisione di non rinnovare questo contratto (io avrei usato modi e soprattutto tempi diversi), il disprezzo generalizzato si annida nelle tante menzogne, nell’avere in totale spregio l’umore della piazza (che esiste in tutte le piazze e non solo nella “terribile” -per come ci descrive Amedeo- piazza Roma, la più accondiscendente del mondo), nel vendere a bruciapelo Strootman l’ultimo giorno di mercato, nei cartelli con la scritta si vince, nei “Rudiger non si muove”, nei “non abbiamo bisogno di vendere Allison”, nei 160 milioni di cessioni dopo la semifinale, nella teoria del galleggiamento scientifico (studiato a tavolino).

    • “Isterica” – piazza isterica, mai una volta ho scritto “terribile”. Isterica e lo confermo. Un fatto fisiologico come l’addio a un calciatore di lunga frequenza, pur se di alto simbolo, fra l’altro lungamente preventivato da tutte le parti (Daniele non ha 28 anni), diventa ennesimo motivo di isteria collettiva e disfattismo. Da altre parti i Gerrard, gli Iniesta, per arrivare a Raul o Del Piero possono dare il proprio addio alla carriera con serenità e senza tante storie. Qui ogni cosa è un pretesto per far partire le sceneggiate e metter in discussione tutto, anche il legittimo diritto di una società di far programmi circa il proprio futuro.

    • Ciao Amedeo.
      Leggo e apprezzo sempre i tuoi commenti. Stavolta però non posso fare a meno di farti notare che i tifosi di Gerrard, Iniesta, Raul o Del Piero hanno sempre la pancia piena di vittorie.
      La nostra pancia è storicamente vuota, ma almeno abbiamo sempre avuto il cuore gonfio d’orgoglio per il vanto di giocatori che ci dimostrano con il loro attaccamento quanto speciale sia essere romanisti.
      Chi gestisce questa Società, avendo la responsabilità di quella pancia sempre vuota, dovrebbe almeno farsi carico di non mortificare almeno il nostro unico motivo di orgoglio.
      Sarà pure legittima la decisione di non rinnovare, ma la tempistica le modalità(per le quali lo stesso Fienga ha dovuto scusarsi, imbarazzato) dimostrano totale insensibilità verso l’essenza stessa del tifoso…

    • “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”.

      Non posso che concordare con ciò che hai scritto, caro Numero Nove, e mentre scrivevo pensavo proprio a un’obiezione come quella fatta da te, ma se vogliamo crescere una volta per sempre dovremmo iniziare a pensarla diversamente. .

      Forse è finalmente partita quella “Rivoluzione culturale”, tanto auspicata da Sabatini quando arrivò Roma, necessaria all’evoluzione dell’ AS Roma nel calcio di oggi. Non che ciò mi trovi completamente d’accordo, ma da tifoso e osservatore non posso che prendere atto di certa realtà senza starci a pensare più di tanto.

      Grazie delle belle parole nei miei confronti.
      Ciao.

  57. Io lo confermo e lo sottoscrivo chiaramente come sempre stop agli abbonamenti questi fenomeni di americani non si meritano niente siccome gli interessano solo bilancio plusvalenze stadio per il loro business personale e non hanno appartenenza non devono beccarsi manco un euro da noi e chi rinnova l’abbonamento anche l’anno prossimo è dalla parte di pallotta con la sua compagnia di sciacalli che si porta a presso non ci ricadete non dategli questa soddisfazione questi se ne devono andare e basta

  58. Non è più la mia Roma non è più la mia squadra del cuore. Non c’è più sentimento. È un azienda e visto che non sono un suo dipendente protesto. Via da Roma pallotta. 8 anni di nulla.

  59. Addio grande avversario, con te si ammaina un’altra bandiera di un calcio che non ne vuole più. Ti avrei voluto nella mia Juve e ti ho sempre ammirato per la grinta e la voglia che metti in campo. In bocca al lupo!

  60. Come calciatore probabilmente non avrebbe avuto più senso,ma ha un cervello brillante e grande personalità,bisogna dargli un incarico nella Roma

  61. Grazie Daniele. Ora però si volta pagina ed è il caso di iniziare a correre visto che a parole o col carisla dei nostri romani non abbiamo vinto un c@zz…a calcio non si gioca a parole o con gli sguardi da cattivi camminando in campo!!! Bisogna correre e tutti, dico tutti!!!! Chi è abile è arriolato chi è rotto o non ce la fa più a correre, onori, grazie ma basta con il campo.

  62. Amedeo ho sbagliato a virgolettare, “terribile” non era riferito a te, è un termine come un altro usato da me per sistetizzare, dissento comunque totalmente da ciò di infondato che predichi, la tifoseria romanista è la più accondiscendente del mondo, il modo in cui stanno liquidando De Rossi e per il quale si stanno indignando soprattutto i non romanisti, denota dilettantismo, pochezza, mancanza di strategia e programmi. Una miseria, a bruciapelo gli comunicano la scelta societaria senza neanche convocarlo per un confronto. Adesso mi raccomando con le cessioni di Dzeko e Manolas per smembrare del tutto la vecchia guardia e ripartire con baby Tonali. Per cose dove altrove ti gettano le bombe a Roma non succede nulla e non fare paragoni con realtà che non c’entrano nulla con la Roma

    • “Paragoni con realtà che non c’entrano nulla con la Roma” (e con Roma città) li fai regolarmente tu, tutti i santi giorni.

  63. Ringrazio anche gli avversari, tante emozioni le ho sentite lì: i derby, a Napoli, a Bergamo e così via. Il calcio è contrapposizione, un po’ di tifo ed ignoranza. Sono contento di aver avuto nemici…. CHE PERLA RAGAZZI…

  64. Purtroppo Pallotta è consigliato da Baldini…… Prima Totti ora De Rossi, giocatori che per quello che hanno fatto dovrebbero decidere loro quando smettere o andar via….. e invece ci pensa Baldini…. non ci dimentichiamo poi che tutti gli acquisti sono avallati da lui compreso il direttore sportivo…. questi poi sono i risultati…. non sarà un po troppo sopravvalutato ‘sto consigliere che non fa neanche parte della società?…. mah!

  65. Uno dei giorni più brutti da tifoso della Roma.con lui se ne va un pezzo de core grazie a sto vermi striscianti de sta società ridicola non bastava come hanno trattato Totti mo anche co fanalino e forse è anche più dura da digerire che dire sta società non me rappresenta più anzi me fa schifo.

  66. Oggi è uno dei giorni più tristi da tifoso della Roma.
    Ennesima perla di questa proprietà scandalosa, si manda via una bandiera, scaricato come uno qualunque, mentre si continuano a pagare profumati stipendi a dirigenti inutili e incompetenti.
    Forza Daniele spero di rivederti presto magari come allenatore della Roma.

  67. Che il rapporto fra De Rossi e la Società si potesse interrompere, ci poteva anche stare. Era prevedibile
    Certo il modo in cui questo è avvenuto mi pare davvero eclatante. Alla vigilia di due partite importanti, pur se le possibilità che la Roma entri in Champions mi paiono ridotte al lumicino.
    E comunque la Roma le deve vincere, per dimostrare di aver fatto il suo, sia pure nell ultimo scorcio di campionato
    . Insomma, io mi chiedo al termine di una annata quasi fallimentare, senza un allenatore sicuro per il prossimo anno, con il malumore evidente di molti giocatori, prossimi a cambiare squadra, la dirigenza ritiene indifferibile, mettere De Rossi alla porta ?
    Si poteva aspettare, decidere prima la guida tecnica e poi magari proporgli qualche soluzione a mezzo servizio.

  68. I traditori se la giocano fino all’ultimo, carissimo Campo Testaccio dovresti saperlo, e qui di falsi romanisti ce ne sono tanti, rinnegherebbero pure la madre per difendere ballotta, per quale recondito vantaggio non lo si può sapere, ma è intuibile ahaha ma presto il giocherello gli si rompe fra le mani e dovranno entrare qui con altri nick ahahhah sempre che qualcuno gli allunghi una paghetta .

  69. il problema di fondo di Pallotta e company che non hanno capito il contesto, dove lavorano, non hanno capito cosa è Roma e cosa è Roma per i suoi tifosi. non è un caso infatti che nei ruoli dirigenziali non ci sia un romano e romanista se non erro.

    la nuova società ha e sta pretendendo di applicare il modello di società simil juve o cmq con mentalità americana, improntata al business, merchandising, profitto, plusvalenza, la fredda ragione che domina insomma i sentimenti del cuore.
    ma il problema è che a:

    1. non hanno le disponibilità economiche di una juve per comprare i campioni
    2. il cuore dei tifosi della Roma è fatto di tanta tanta passione, amore per le bandiere, incontri allo stadio e caffè borghetti, tifare con i propri giocatori la propria squadra del cuore (continua…)

  70. che è come una seconda mamma

    mi dispiace che amedeo, che stimo per la cultura che esprime e per lo stile mai banale, si rassegni anch’esso, come altri fratelli giallorossi, a questo deprimente schiacciamento dei nostri valori più sinceri.
    io prima che arrivasse Pallotta, ma in realtà prima dell’avvento del calcio degli anni 2000, non sapevo manco cosa fosse una plusvalenza, il concetto di esportazione del brand o una hall of fame.
    perchè a noi queste cose NON CI APPARTENGONO.
    una volta per molto meno si organizzavano cortei e si andava a protestare civilmente a Trigoria. oggi è triste come non si pensi neanche ad organizzare una protesta piccola, neanche una raccolta di firme.è l’era di internet dove c’è solo il business e viviamo come narcotizzati.

  71. in definitiva dico questo:

    non essendo una società con enormi risorse economiche, dovrebbero cercare di mettere in risalto e vederlo come un valore assoluto chi è REALMENTE ATTACCATO ai nostri valori.

    nel bene e nel male non siamo la juve o il milan o l’inter, siamo la Roma. e anche se vinciamo uno scudetto ogni 20 anni, vinciamo ogni giorno solo perchè siamo romanisti! questo dovrebbe essere lo spirito, almeno per me.
    così un giocatore come daniele lo avrei esaltato e dato carta bianca sulla scelta del proprio destino calcistico, ovviamente nei limiti di una spesa sostenibile. proprio perchè ti fa spogliatoio, quando gioca ancora è 1000 volte meglio di tanti altri, si fa sentire dentro e fuori il campo.
    poi sono solo le mie impressioni personali.

  72. Io penso che questa società ha fatto molti errori. Al punto che il rapporto con la tifoseria è ormai deteriorato.
    E quindi qualunque cosa faccia, a meno che non sia vincere qualcosa, è contestata per un verso o per un altro.

    Il fallimento del progetto Monchi, unitamente al quasi stop del progetto Stadio, ha messo la proprietà americana in uno stato di profonda insofferenza.

    Al momento, con lo Stadio approvato e lavori iniziati, probabilmente la proprietà passerebbe di mano. Ma nel dubbio nessuno venderebbe/comprerebbe: il valore è troppo legato a questa variabile.

    I risultati sportivi sono secondari. Il rapporto con la tifoseria altrettanto.

    Siamo nel limbo e ci resteremo ancora per un po’.

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