Delvecchio: “Quanti derby indimenticabili, ancora oggi è un’emozione. La Roma può vincere, ha l’allenatore giusto”

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Marco Delvecchio, ex centravanti giallorosso e grande uomo derby, ha parlato oggi a Il Messaggero (A. Angeloni) delle tante stracittadine giocate e della gara di oggi tra la sua Roma e la Lazio.

Lei segnava sempre…
Sì, ma dico meraviglioso non solo per quello. Giocare il derby della Capitale dà qualcosa in più, e ve lo dice uno che conosce anche la stracittadina tra Inter e Milan, non le ultime della lista.

Cosa ha di speciale questo derby?
Perché qui c’è una passione lunga, nelle altre città il derby è la partita e poi se ne parla poco. A Roma è derby sempre, il tifoso romanista, ti parla della Lazio appena ti incontra. “Aho, devi fare gol”, il minimo sindacale che ti chiede. Poi a me capitava spesso, perché di gol ne ho fatti…

Nove gol, lo ricordiamo. Ma ne hai segnati più Totti alla fine.
Ha giocato di più e Francesco qualcuno l’ha fatto su rigore, io tutti su azione. Ma se lo merita, lui è la Roma, doveva finire così. Anche io la mia fetta me la sono mangiata, sono soddisfatto.

Il primo gol se lo ricorda?
Certo, ma perdemmo, meglio ricordarne altri.

Povero Nesta…
Ale è un caro amico, con lui scherzavo sempre in Nazionale. Succedeva che io li vivevo bene, lui male. Gli capitò anche con Montella.

A quale derby è affezionato?
Ce ne sono alcuni indimenticabili. Il primo con Capello, vincemmo quattro a uno, segnai due reti a Marchegiani, poi quello sotto la Sud, con Zeman in panchina, tre a uno, anche lì realizzai una doppietta, con tanto di maglia esibita sotto la Sud. L’anno della scudetto anche, insomma, ce ne sono da ricordare. Ancora oggi è un’emozione. La Roma ha festeggiato il mio compleanno inviando sui social un messaggio con i miei gol alla Lazio. Fa piacere, vuol dire che un segno l’ho lasciato. E ricordiamo anche quello che mi hanno annullato, quella sera il quattro a tre sarebbe stato clamoroso. Leggendario. Pazienza.

Strano ricordi solo i derby nei quali ha fatto gol.
Ce n’è un altro…

Quale?
Sempre anno dello scudetto, sfida di andata. Autogol di Negro. Quella vittoria ci diede una grande spinta.

Che partita immagina?
Speriamo tanto che vinca la Roma, ne ha la possibilità, ha l’allenatore giusto e i calciatori che possono fare la differenza. Vedo equilibrio.

Mourinho le ricorda Capello, ci disse.
È vero. Mi ricorda quel periodo, al suo arrivo la squadra cambiò marcia e ambizioni. E i derby erano partite sentite, ma che giocavamo anche per questioni di classifica, uscendo un po’ dal discorso cittadino, che resta sempre importante e caratterizzante. La Roma può lottare, non oe quest’anno, ma il progetto con Mou è ambizioso.

Chi è il pericolo della Lazio?
Mi prendo chi fa gol: dico Immobile. Occhio.

Le piace Abraham?
Sì, ha tutto: fisico, tecnica, anche lui conoscerà subito cosa significhi giocare il derby di Roma. E per fortuna è tornato il pubblico, lo scorso anno una tristezza.

Pellegrini è il capitano giusto?
Sì. Ma poi, come sta giocando? È cresciuto tantissimo, l’avvio di stagione è stato strepitoso. E poi anche lui, quanto a derby, ha qualcosa di magico da ricordare. Ha segnato di tacco, no? Davvero un peccato che non possa giocare.

Fonte: Il Messaggero

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21 Commenti

  1. Il nostro Supermarco non era certo un mostro di tecnica, aveva una sola finta eppure un grande difensore quale era indubbiamente Nesta ci cascava sempre.
    L’istantanea sua che porto sempre nel cuore è quella con lui che si avvia a segnare mentre si vede Nesta a terra con gli occhi vitrei dopo essere stato abbindolato dal solito giochino.

  2. Mai dimenticherò la tua espressione quando segnasti il quarto gol (validissimo) poi annullato in quel derby in cui eravamo sotto 3-1 e che poi finì 3-3. Se fosse finita 3-4 per noi veniva giù tutto l’Olimpico! Grande Marco

    • Si si! E poi ti ricordi le immagini tv dell’urlo liberatorio di Franco Sensi al gol del 3 a 3?
      Pazzesco! Bellissimo! Che ricordi. Che EMOZIONI!
      FORZA ROMA!

  3. Lo sentito commosso e quasi in lacrime alla radio commentare “Roma vs Barcellona” in UCL tutta la gara e poi al goal di Manolas ridere, urlare, e ripetere “incredibile… incredibile” nel vedere l’Olimpico in festa…
    credo di non aver tralasciato niente del materiale audio e video su quella partita disponibile in giro…
    vorrei sottolineare che anche Marco ricorda con piacere l’amicizia in Nazionale con Ale NESTA.
    E questo mi ha riportato alla mente gli attacchi feroci di quelli che non vorrebbero che PELLEGRINI vivesse l’amicizia con Immobile.
    Sarebbe opportuno si accettassero certe cose. Anche se meno pubblicità può essere utile.

  4. Quanto ci hai fatto godere SuperMarco e non solo per i goal agli sbiaditi. Sei un VERO ROMANISTA, ad avercene quattro-cinque come te in squadra adesso .

  5. Marco, sei stato uno dei miei idoli di quella Roma. Ti ricordo non solo per i tuoi gol, ma soprattutto per quel tuo bel gesto quando la Roma voleva acquistare Henry. Tu andasti dal grande Franco Sensi per dirgli: Presidente, sono disposto a mettermi sul mercato per far posto a Thierry, se lei vuole.
    Che uomo. Che tifoso. Per favore, diglielo a ‘ste zavorra del c@xxo che NUN SE NE VONNO ANNA’!
    Er geco avra’ fatto piu’ gol di te ma a romanita’ e dignita’ tu lo stacchi di 10.000 anni luce.

  6. Ogni volta che c’è il derby è la festa di compleanno di Amadei Da Costa Manfredini Del Vecchio Montella e Totti ⚽⚽⚽⚽⚽⚽⚽⚽⚽

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