AS ROMA NEWS -Stephan El Shaarawy è il protagonista del primo episodio di Pitch Moments, una serie di interviste curata da 90min.com. Queste le parole del Faraone giallorosso:
Qual è il primo ricordo che hai legato al calcio?
“C’è anche una foto, che mi ritrae con una palla, appena ho cominciato a camminare mio padre mi ha dato questo pallone, mi ricordo che tiravo i primi calci in giardino”.
Quando hai capito di avere i mezzi per realizzare questo sogno?
“Non c’è stato un preciso momento. Ero focalizzato su quello che volevo fare, non ci pensavo più di tanto. Poi è arrivato il primo contratto da professionista con il Padova e poi il Milan, ho capito che la mia passione è diventata il mio lavoro. Mi ponevo obiettivi e li raggiungevo, è stato bravo mio padre, non mi accontentavo mai”.
Da dove è nato il soprannome “Faraone”?
“Nella finale scudetto Primavera, vincemmo 2-1 contro l’Empoli col Genoa. Andai sotto la tribuna e feci il gesto del Faraone, c’era Gianluca Di Marzio che commentava la partita e da lì è nato il soprannome”.
Com’è stato entrare nello spogliatoio del Milan a 18 anni?
“Entravo a far parte della squadra che tifavo da bambino. L’ultima serata con il Padova, col saluto ai tifosi, il DS Foschi mi disse che sarei diventato un calciatore del Milan. È stato un momento davvero emozionante. Un altro sogno che si è realizzato. Mi ricordo che il primo giorno di ritiro i primi giocatori che ho visto sono stati Abate e Nesta, li ho conosciuti ed è stato un bel momento”.
Vedi la porta e cosa ti viene in mente?
“Varese-Padova, la semifinale playoff, la prima doppietta. Il primo da fuori area a giro, poi il gol qualificazione. Un cross di Renzetti con una mezza respinta e mi arrivò in questo punto qua, la chiusi sul primo palo e andai sotto la curva del Padova a festeggiare. Un momento davvero bello ed emozionante”.
C’è un gol a cui sei particolarmente affezionato?
“Il primo contro la Reggina, su assist di Succi. Anche lì festeggiai sotto la curva, momenti che non dimentichi”.
Poi arriva la Roma. Che cos’è la Roma?
“Per me è stata una sorta di rinascita, anche perché non venivo da un periodo facilissimo con l’esperienza al Monaco. Mi hanno accolto come una grande famiglia, feci gol all’esordio e fui avvolto da un affetto incredibile, che ho sentito quando me ne sono andato”.
C’era Totti, com’è stato il primo incontro?
“È l’unico che mi ha messo in soggezione, ma conoscendolo è molto umile e alla mano. Un simbolo, la leggenda, quando pensi a Roma pensi a Totti”.
Hai vissuto anche De Rossi e Pellegrini. Se dovessi definirli con un aggettivo?
“Daniele è un leader, un condottiero, un gladiatore. Lui e Francesco sono due bandiere. Daniele è sempre stato un punto di riferimento, era uno che trascinava la squadra, diceva sempre le cose giuste, sapeva come caricarti. Francesco è un leader più silenzioso, che trascinava con le giocate. Per Lorenzo… è una sorta di predestinato. È tornato dal Sassuolo e gli hanno dato la fascia, non è una pressione facile da reggere dopo Francesco e Daniele. C’erano grandi aspettative, lui se n’è fatto carico, ha trovato equilibrio e costanza di rendimento. Penso si meriti tutto questo”.
Roma-Chelsea.
“Dopo 39 secondi, è stato il gol più veloce in Champions della storia della Roma, un momento davvero bellissimo. Mio fratello arrivò allo stadio a 30 secondi dall’inizio, si è seduto e subito si è rialzato perché avevo segnato. Una serata splendida, indimenticabile”.
L’ultima tappa la decidi tu.
“Ricordo il primo gol qui a Roma, è stato un gol della liberazione, arrivare qui a Roma, presentarmi con un gol di tacco è stata un’emozione fantastica. Su un cross dalla sinistra di Zukanović, l’ho girata col tacco sul primo palo. Non sapevo neanche cosa fare, è stato un momento indimenticabile”.
Tirana cosa è stata?
“Si era creata un’atmosfera talmente grande, anche con il Leicester in casa c’era un entusiasmo… parlavo coi magazzinieri ci chiedevamo come avremmo fatto a non vincere. Un’atmosfera mai creata a Roma, la consapevolezza di poter vincere. I tifosi l’hanno meritata, ci hanno sostenuto sempre, anche nei momenti non facili, era il giusto premio per loro e per noi. Una delle emozioni più belle di questa partita è stata il giorno dopo, vedere la gente impazzita al Colosseo è stato unico, surreale”.
Qual è il consiglio che dai a un giovane che inizia il suo viaggio?
“Serve la convinzione di ottenere il risultato e raggiungere un obiettivo. Perseverarlo, avere grande costanza e raggiungere un equilibrio mentale prima che fisico. Il successo è più difficile da mantenere che da raggiungere. Poi avere sempre l’ambizione di fare qualcosa in più, raggiungere obiettivi più importanti, non ti puoi fermare”.
Ottimo ragazzo, mai sopra le righe e autore di grandi gol nella roma di spalletti e di Di Francesco poi.
Ma da quando è tornato dalla Cina non ha più il tiro di un tempo (4 gol in 42 presnze in serie a).
La prossima estate meglio separarsi e destinare il suo ingaggio da 3 mln ad un giocatore più decisivo in fase offensiva
ritorna fare gol e sarai riavvolto dal calore romanista come nessun altra piazza può darti
Pure con i suoi alti e bassi, che sono una sua costante, io ho un debole per sto ragazzo. Mi ha sempre dato un’impressione di umiltà e dedizione e in particolare mi sembra molto grato alla nostra Roma
👏👏👏👏
Questo è forte pur se calato dai te pi d’oro.. Se vuoi restare qui rinnova ad un milione sarai utile alla nostra Roma, di soldi ormai ne hai fatti a pacchi…. Forza Roma
mi piace come giocatore,anche se è un po’ calato nel corso degli anni è sempre in grado di spaccare la partita.
El Sharapova quando il mister te faire gioca’segna de ta connaissance pire de punta torna à fa ‘er faraone te lo meriti se giochi contro er napoli inizia con loro per i 3 punti
Scusa puoi tradurre ?
Ragazzo difficile da non volergli bene. Sempre umile, mai una polemica o una parola sbagliata. Me lo terrei sempre e cercherei di dargli qualche chance in più, sono ancora convinto che ci può dare tanto.
El Shara quando il mister te faire gioca’segna de tacco pure de punta torna à fa ‘er faraone te lo meriti se giochi contro er napoli inizia con loro per i 3 punti e segna
Il faraone nella Roma ci può stare tranquillamente e lo merita tutto.
È molto sottovalutato il Faraone ma lui è fortissimo se gli si dà un minimo di fiducia potrebbe fare molto bene
Sarai la nostra arma in più, tecnicamente molto forte!!!!
domenica entra e segna il gol vittoria, sarebbe pure ora dopo lo sfortunato infortunio darci questa gioia. Forza Roma
Grande elsha.. dajeee facci un gol domenica e se abbracciano
Ho letto che Zaniolo saltera’ le ultime 2 partite in coppa uefa chiedo conferma
Perche’ una squalifica cosi’lunga 3 giornate in totale
Mah
puoi essere l arma in più
forza faraone
segna per noi
Forza El Shaarawy, Daje Faraone !!!
Per me ormai è come una bandiera, spero rimanga alla Roma fino a fine carriera, le persone così sono utili nel club anche quando non giocano, El Shaarawy non è solo un giocatore in campo, per la squadra è anche oltre.