MOURINHO: “Nessun dubbio su Vina, per Abraham vediamo domani. Villar sarà convocato, sono contento di lui” (VIDEO)

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AS ROMA NEWS – Josè Mourinho interviene in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Roma. Queste tutte le parole dell’allenatore giallorosso sulla super sfida di domani:

Pugliese (Gazzetta dello Sport): “Come sta Abraham? Domani può giocare?”
“Vediamo, l’allenamento di oggi è poco. Verrà con noi, sta migliorando. Domani vedremo se andrà in campo, o in panchina, o in tribuna”.

D’Ubaldo (Corriere dello Sport): “Il dubbio su Vina? La Juve ha ancora la possibilità di tornare in lotta per lo scudetto?”
“Nessun dubbio, perfetto. Sulla Juve, è una domanda per Allegri. Ma se ti devo rispondere devo dire di sì, è una squadra fortissima che gioca sempre per vincere il campionato. Hanno più di 20 giocatori di esperienza con un grande allenatore. Ovviamente è una candidata forte”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “Villar è fuori dalle convocazioni? Si allena in un modo che non la sodddisfa?”
“Perchè non dovrebbe essere convocato? Perchè mi chiede di Villar? Perchè lui, e non un altro. Magari qualcuno lo ha visto mezz’ora fa vederlo fuori da Trigoria e ha fatto una conclusione sbagliata. Non gioca, ma è convocato. Lavora bene, sta facendo uno sforzo importante per cambiare il modo di giocare che l’anno scorso per lui era più facile con i 5 dietro. Era un modo completamento diverso. Sono contento per lui, avrà il suo spazio, forse anche domani, ma partirà dalla panchina”.

Pastore (Il Romanista): “Cosa la stima dal confronto con Allegri? Che differenza c’è tra i “risultatisti” e i “giochisti”?”
“I risultatisti sono quelli che hanno vinto, poi questo nome sembra una cosa negativa. Questo è un concetto sbagliato, io e Allegri abbiamo vinto qualcosa e questo deve essere visto in maniera positiva. Io ho guidato diversi club, sarò contento di salutare Allegri prima e dopo la partita. C’è rispetto e stima, ci siamo incontrati spesso nelle riunioni UEFA a Nyon, siamo stati a pranzo e cena insieme. Non è che siamo grandi amici, però Max mi piace come persona e abbiamo un buon rapporto, sarà un piacere stare con lui. Sono ovviamente felice che è tornato a lavorare, è stato troppo tempo in vacanzA”.

Austini (Il Tempo): “Che accoglienza si aspetta dallo Stadium? Orsato potrebbe non essere sereno nell’arbitrare la partita?”
“Prima della partita sono sempre contento dell’arbitro, non mi interessa il passato o i risultati. Tante volte nemmeno sono interessato all’arbitro, parto dal principio che tutti sono bravi e vogliono fare bene. In questo caso Orsato ha una grande esperienza e sono felice. Qualche volta loro sbagliano e qualche volta non sono ovviamente felice e la critica esce. Come punto di partenza, sono sempre contento per l’arbitro e domani non sarà diverso. Sull’accoglienza forse ci sarà la stessa di sempre o forse diversa, non lo so. L’ultima volta con il Manchester United ho avuto una reazione che è stata criticata, però non sanno quello che ho passato per 90 minuti e rimane quella reazione di 10 secondi. Si parla tanto di quel tipo di atteggiamento di rispetto verso la gente, per 90 minuti in quella circostanza non c’è stato rispetto. Non è un dramma”.

Mangiante (Sky Sport): “I grandi club hanno grandi centravanti. Come stanno gli altri attaccanti?”
“Bene, se serve giocano, non è un dramma per noi. In altri ruoli se manca qualcuno siamo in grandi difficoltà che le grandi squadre non hanno, c’è equilibrio in alcune rose che compensa i titolari. Ma in attacco non gioca Abraham, abbiamo Shomurodov e Borja Mayoral che stanno bene”.

Angeloni (Il Messaggero): “La sfida contro la Juventus la sente di più? Le ha fatto piacere che i tifosi del Newcastle la considerano l’ideale per ricreare una squadra?”
“Sul Newcastle non ho niente da dire. Posso dire che da tanti anni che ho lavorati con uno delle più grandi delle persona della storia del Newcatsle, che è mister Robson, e da quel momento ho avuto connessione con la città, ma niente più. Sono felice al 100% con la Roma e con il progetto dei Friedkin. Se sento più la partita? Come una partita che mi piace giocare, ma non c’è nessun sentimento negativo. A tutti piace giocare le partite più grandi, anche se sono sempre partite da tre punti”.

Oricchio (Tele Radio Stereo): “La Roma ha già ridotto il gap rispetto all’anno scorso? Su cosa deve lavorare il club”
“Il campionato è cominciato da qualche settimana… Qualche volta è difficile rispondere perché ripeto sempre le stesse cose. Una squadra che gioca per vincere la Champions League, un’altra per vincere la Conference League. La Juventus ha vinto nove campionati di fila, la Roma zero. La Juventus ha lavorato con Allegri già 5 anni, io sono arrivato tre mesi fa. La Juventus ha una rosa con 25 giocatori internazionali, noi ne abbiamo 13-14 con bravi giocatori giovani che cercano di imparare. C’è una differenza sostanziale, ma quando si inizia una partita siamo 11 contro 11 e fino all’ultimo secondo tutto questo si deve dimenticare, soprattutto noi. Dobbiamo avere la personalità e il coraggio di fare la nostra partita”.

Juric (Rete Sport): “Ha dovuto apportare delle modifiche anche verbali verso lo spogliatoio per far sì che la squadra possa affrontare al meglio certe partite?”
“L’unica cosa che posso paragonare con il passato è il pragmatismo del risultato. L’anno scorso ci sono stati dei risultati, quest’anno altro. Sto cercando di far crescere la squadra, abbiamo un piano di gioco ed è difficile lavorare con tutti perché oggi non abbiamo fatto praticamente niente, abbiamo lavorato tanto individualmente. Abbiamo un piano di gioco, sappiamo contro chi giochiamo e sappiamo già che Allegri sa come giocheremo, l’unico dubbio è se metteremo Abraham o no. Noi, invece, non possiamo capire chi giocherà nella Juventus perché sono tantissimi anche se non hanno Dybala e Rabiot, hanno tante opzioni e preparare la partita è più complicato, sarà una partita che ci servirà per il futuro. Siamo in crescita e per me è importante una determinata identità, non voglio giocare in maniera diversa rispetto a quello che sappiamo fare. Andremo lì per giocare, se non dovessimo vincere vorrei che fosse per colpa della Juventus e non nostra. C’è tanta differenza, ma quando inizia la partita ci dimenticheremo di tutto”.

Carboni (Centro Suono Sport): “Cambierete il vostro sviluppo offensivo visto che loro cercheranno di togliervi profondità?”
“E’ normale, è la dialettica del gioco. Loro avranno certe dinamiche e noi anche. Non voglio perdere la nostra identità di gioco, non voglio regalare od offrire alla Juventus quello che vogliono avere, voglio dare loro cose che non piacciono. Questa è la dialettica del gioco, devo adattare la squadra talvolta e per me è più difficile rispetto ad Allegri”.

Giallorossi.net – A. Fiorini

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21 Commenti

    • Pure io sono contento , anche per dare 2un pizzico di fiducia e carica al ragazzo .. anche se mi sembra più una frase di circostanza viste le gerarchie ormai delineate.

  1. Villar è quel tipo di giocatore che quando capirà come vuole giocare Mourinho, come deve stare in campo e migliora fisicamente, prende il posto a Cristante e non lo toglie più dal campo. È giovane e ha bisogno di tempo.
    Testa a domani!

  2. Altra categoria il nostro Coach !!
    Grande rispetto per gli avversari e per Allegri, fermo restando la indiscutibile voglia di vincere in ogni campo, compreso lo Stadium, non si parte con le braghe abbassate, ma la consapevolezza di affrontare alla pari una squadra comunque attrezzatissime e sul suo campo.
    Il bello è che quest’anno ogni singolo calciatore giallorosso è conscio del pensiero del portoghese e lo ha fatto suo!!
    Non ci fa paura nessuno…. e se tanto mi da tanto ci sarà da divertirsi !!
    Con o senza Abraham !!!!

    • Angeloni, prima ha creato un articolo basato su semplici “ilazioni” dopodichè al momento opportuno, ha posto la fatidica domanda:- “Le ha fatto piacere che i tifosi del Newcastle la considerano l’ideale per ricreare una squadra?” Risposta: “Sul Newcastle non ho niente da dire. Sono felice al 100% con la Roma e con il progetto dei Friedkin!”. Finirà cosi?! Visti i precedenti,. ne dubito molto 🤔😊

  3. Diciamo che ha già messo le mani avanti dicendo che per lui sarà molto più difficile che per Allegri, certificando ancora una volta l’inferiorità della nostra rosa rispetto alla loro, soprattutto da quanto capisco, nelle seconde linee.
    Insomma, se perdo è perché Allegri ha molte più frecce di me al suo arco nel corso della partita.
    Nello stesso tempo mette in guarda i propri giocatori dicendogli state attendi che non siete dei fenomeni che ve l’andata a giocare lì alla pari.
    Insomma un’impostazione di partenza davvero realistica e pragmatica, molto ma molto diversa da quella che negli anni passati abbiamo visto, quando invece si partiva carichi a pallettoni.
    Ora bisogna vedere che effetto avrà sui giocatori questo tipo di approccio alla partita.

    • “Una partita che mi piace giocare, ma non c’è nessun sentimento negativo…” Forse l’interpretriamo in maniera diversa, oppure ho frainteso il tuo commento ma il sottoscritto tutta sta “negatività” non l’ha vista Rispetto per l’avversario, grande voglia di giocarsela ma nessun timore e nessuna “calata di braghe”. Non partiamo moribondi ma affrontiamo il match con grinta da vendere e voglia di vincere. Sempre Forza Roma!!!💛💖

    • Se le stesse cose le avesse dette Fonseca, avremmo detto che stava dando un alibi alla squadra. Ora ogni cosa che dice Mou, pare che sia Vangelo… A me pare una mossa molto paracula per dire che lui fa quello che può… Che poi è così, perché i miracoli non li fa manco lui, ma mi sembra che la solita idolatria romana ora abbia reso Mou la reincarnazione del Verbo. Io preferisco giudicare dai risultati che dalle frasi pre e post partita, che di chiacchiere ne ho sentite tante da troppi anni

  4. Io credo che se sbagliamo l’approccio alla partita, dopo mezz’ora e’ già finita… Ma d’altronde resistere per 85 minuti e poi beccare il gol alla fine,sarebbe una mazzata tremenda.Penso che per uscire indenni da Torino bisogna fare almeno un paio di gol, loro non mi sembra che quest’anno abbiano un’attacco irresistibile, certo rigori e punizioni a loro favore sono sempre un pericolo costante,e giocheranno molto anche su questo fatto….Ibanez e Mancini sono avvisati…

  5. Criptico se hai visto la conferenza era abbastanza contrariato, certo no dalle domande su villar sicuro pure dal campo ha problemi di formazione ma non te lo dice ….ha 14 titolari che hanno giocato con le nazionali, la juve a 22 titolari questo ha detto. Dov’e’ il verbo? Non tutti in 3 mesi hanno modo di fare il suo calcio li vede in allenamento e sceglie Majoral diwara darboe c’e’ tempo per loro mi fido di lui per carita’ tutto e’ opinabile ma gia’ contestare uno che da 3 mesi a Roma sta costruendo un progetto di 3 anni c’e da riflettere

  6. Ah mi ero dimenticato di Kumbulla un altro che non gioca e che e’ costato 20 milioni mi pare, proprio ieri Reja che allena l’ Albania ha detto di lui che il ragazzo e’ cambiato molto non ha fatto toccare palla a Lewandoski e di lui al contrario di Villar non si parla mai ci vuole tempo per imparare i concetti di Mou.

  7. Non mi e’ mai piaciuto come uomo e continua a non piacermi… Non mi piace essere rappresentato da lui e non apprezzo l’idolatria nei suoi confronti.
    A fianco alle affermazioni dovute tipo “non e’ una sfida personale tra me e Allegri” e ipocrisie di questo tipo viene fuori a piu’ riprese il suo essere completamente autoreferenziale e assorbito piu’ dal difendere il suo nome che la Roma. Emblematica la frase finale dove, freudianamente direi, emergono i veri colori del soggetto che mette le mani avanti tenendo a sottilineare in pratica che se lui perdera’ sara’ perche’ con Allegri non sta combattendo ad armi pari. Tanto perche’ non e’ una sfida personale e sminuendo a mio avviso La Roma e Roma.
    Da notare anche, subito dopo aver affermato di non aver nessun interesse per il Newcastle e le dichiarazioni di stima ed interesse nei suoi confronti da parte della nuova proprieta’ saudita (chiaramente non poteva dire altrimenti nella sua posizione), comunque la sviolinata al Newcastle e quanto lo abbia nel cuore (Oddio, che caruccio… lui lo ha nel cuore il Newcastle…)… che non si sa mai. Anzi, secondo me si sa benissimo visto il soggetto, che si trova a Roma solo perche’ circostanze favorevoli (se favorevoli alla Roma, poi, e’ ancora da dimostrare) concomitanti ma che non esiterebbe un attimo a piantarti in asso davanti alla giusta offerta… In pratica a quella domanda ha risposto “non posso dirti ora, nella mia posizione, dovendo salvare le apparenze, che mi interessa il Newcastle ma sappiano i sauditi che con la giusta offerta sono loro…”
    Ha un’energia e una luce negli occhi che non mi piace per niente, falsa. Da uno a cui piace essere zerbino con forti e forte con i deboli. Da uno che agisce in funzione di cio’ che conviene invece di cio’ che e’ giusto, con l’aggravante che lo fa nella convinzione malata che seguire quello che conviene invece di quello che e’ giusto sia la cosa giusta da fare. Non mi sorprende si presti a pubblicizzare le cose piu’ ignomignose e cancerose che l’umanita’ abbia creato, tipo carte di credito e green pass, quando fra l’altro non ne avrebbe nessun bisogno economico… Questo, da solo, per quanto mi riguarda, basta a definirlo ai miei occhi.

    • quante cose hai visto !
      e che sei il Dottor Bull.
      pensa che io leggo tra le righe la paura di uno juventino preoccupato.

    • Ci mancava la Mente che ci legge lo juventino preoccupato…
      Uno spettacolo…
      Mi ricorda la storia del tipo che per anni, gurdando la pubblicita’ dell’amaro motenegro, era convinto fosse un medicinale per cavalli…
      E’ proprio vero che il terreno e’ tutto…
      Se tanto mi da tanto, non mi stupisce che taluni scambino anche i rutti di Mourinho per affermazioni leggendarie.

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