MOURINHO: “Questa è la finale più importante della mia carriera. Smalling e Miki in dubbio. Il Feyenoord avrà una settimana di riposo in più, è un grande vantaggio”

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AS ROMA NEWS – Josè Mourinho parla al Media Day organizzato dalla Roma in vista della finale di Conference League, queste le sue parole ai giornalisti presenti a Trigoria.

JOSE’ MOURINHO A SKY SPORT

Conosce bene l’atmosfera delle finali, questa che significato avrà?
“Per me è sempre lo stesso, non cambia. Anche se storia e prestigio delle competizioni è diverso, questa per me è la più importante. Le altre le ho già giocate, questa va ancora giocata e voglio vincerla”

Il suo primo anno alla Roma e il suo percorso?
“Penso al percorso fatto in Europa, arriveremo a 15 partite con la finale. Abbiamo iniziato ad agosto, abbiamo viaggiato tanto, giocando partite difficili specialmente in trasferta. Poi c’è stata l’emozione della fase a eliminazione diretta e ci sono state conseguenze in Serie A. Giocare in Europa e giocare poi in campionato quasi sempre contro squadre che si preparavamo in una settimana significa pagare tutto questo in punti. Guardando la classifica rivedo subito le partite di giovedì e gli errori arbitrali. Questa competizione è stata dura, se hai una compensazione vincendo un trofeo e facendo la storia, allora va bene. Ma bisogna vincerla”.

Da Trebisonda a Tirana. Se torna alla prima partita ufficiale, si aspettava così questo lungo viaggio?
“Come ho già detto, in quel momento il Trabzonspor era un avversario difficile e dopo dovevamo aspettarci le squadre retrocesse dall’Europa League. La semifinale è un esempio, affrontare il Leicester è stata dura. Ma abbiamo sempre pensato che la partita successiva fosse la più importante, abbiamo giocato con serietà e ambizione. Poi ci sono state le conseguenze negative e bisogna fare di tutto per avere questa compensazione e vincere la coppa”.

Il Feyenoord si prepara con una settimana più in Portogallo, è un vantaggio?
“Non è un piccolo vantaggio, ma un grande vantaggio. Noi dobbiamo affrontare il Torino ed è una partita importante, difficile far riposare tutti. Loro avranno una settimana in più con il ritiro in Portogallo, ma arriva una finale e bisogna dimenticare i piccoli problemi. E’ una partita unica e dobbiamo dimenticarci di questo vantaggio. Oggi te lo dico ma se mi rifai la domanda prima del 25, risponderò che il Feyenoord non ha alcun vantaggio”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Lollobrigida (Rai Sport): “Le piacerebbe essere il Ferguson della Roma in un progetto a lungo termine?”
“Ferguson è stato 20 anni, se lo facessi io dovrei stare fino a 79 anni, è difficile… Capisco la domanda. A me piace stare qui, si vede. Ho accettato un profilo di progetto di tre anni. Vediamo dopo, quale sarà il profilo di progetto dopo i tre anni. Non sto pensando di partire prima di questi tre anni, dopo vedremo la direzione del progetto. A volte si avvicinano a volte si allontanano. Ma domani voglio stare qui, la prossima stagione voglio stare qui, è il modo più obiettivo per rispondere alla tua domanda”.

Benvenuti (Mediaset): “Cosa sente di ave già vinto e come si può migliorare? Servono giocatori, serve mentalità diversa?”
“Difficile per me fare un bilancio, molto difficile rispondere. Domanda complicata. Non voglio rispondere…”

Giornalista albanese: “C’è preoccupazione sulla scelta dello stadio da 20 mila spettatori, che ne pensa? Kumbulla ci sarà?”
“Mi aspetto dai tifosi albanesi, con o senza Kumbulla, che devono stare di qua e non di là. Se la Roma vince la coppa, c’è un albanese che alza la coppa. E questo deve essere più che sufficiente per essere più vicini alla Roma che al Feyenoord. Senza questo, sarebbe squilibrata per una squadra che ha una settimana in più di vacanze. Magari questa connessione può ridare equilibrio che serve per giocare la finale. Sulla partita in Albania, per me è un piacere. E’ uno dei pochi paesi nel quale non ho mai giocato. Sullo stadio piccolo, è l’0unico punto negativo che si può trovare, se si giocasse in uno stadio da 70 mila posti sarebbe comunque piccolo. Ma l’Albania merita questa opportunità. Sarà bello, soprattutto se Kumbulla alzerà la coppa”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “Lei e Ancelotti in finale: qualcuno vi ha dato per morti troppo presto?”
“Per Carlo, quando alleni l’Everton sicuramente non vinci la Champions. Con me la gente ha guardato qualche lavoro mio per vincere, e non era per vincere. Io non mi sono mai preoccupato di questo. Ci sono giocatori bravissimi a 20 anni come a 40 anni, come Quagliarella, lui un gol al Venezia lo avrebbe sicuramente fatto. Lo stesso vale per gli allenatori. Quando ti manca la passione, o quando non senti pressione prima di queste partite, sei finito. Per sentirmi dire “basta”, dovrà aspettare tanto, perchè non sarà presto”.

Cecchini (Gazzetta dello Sport): “C’è fibrillazione in città. Non sarebbe beffardo se la Roma restasse fuori dall’Europa? Se avvenisse, la stagione sarebbe tutto sommato positiva?”
“Questo rischio esiste. Ci sono due finali da giocare, ipoteticamente possiamo perderle tutte e due e finire fuori dall’Europa. Io lo so, i giocatori lo sanno. Non è una situazione facile da gestire. Io sono capace di pensare solo a venerdì, e non sono contento di parlare oggi della finale e di non aver potuto allenare la squadra perchè è stato fake per la vostra presenza. C’è chi pensa che conta solo la finale, e chi invece pensa che sia giusto puntare sulla partita di venerdì. E chi pensa metà e metà. Se tu mi fai la domanda, qualche dei tre è la filosofia che mi piace di più è tutto a venerdì. Ma non devo essere solo io a pensarlo, ma tutti, giocatori, medici, staff. E in questo momento non posso nascondere che ci sono dei dubbi. I giocatori che non si sono allenati oggi non sono disponibili per venerdì. Il momento non è facile. Sarebbe stato più facile essere già in Europa o fuori. Ma ora dobbiamo affrontare questa situazione, e io penso che sia giusto puntare tutto su venerdì”.

D’Ubaldo (Corriere dello Sport): “Ceferin ha detto che lei era molto contento di essere arrivato in finale di Conference. Può essere uno spot per la competizione? Come stanno Zaniolo e Mkhitaryan?”
“Micki ha bisogno di tempo, non ha ancora fatto un allenamento con la squadra. Nessuna possibilità per venerdì, poche per mercoledì. Zaniolo ha poche possibilità per venerdì, di più per mercoledì. Smalling è infortunato, zero possibilità per mecoledì, in dubbio per mercoledì. Karsdorp è quello che ha più chance di recuperare. Riguardo la finale, mi sono emozionato perché più che a me ho pensato più ai tifosi e ai giocatori, magari è stata l’esperienza o il modo in cui uno si trasforma nella maratona della vita. Voglio il trofeo per me stesso, ma è più importante la gente che non vive un momento così da tempo, che i giocatori facciano un primo passo verso una bella carriera. Sono molto meno egocentrico e molto più uomo-squadra. Ovviamente mi piacerebbe vincere per loro, è più importante che dire “ho vinto questo e quello”. Mi piacerebbe aiutare a vincere. Riguardo l’Uefa, quando c’è un cambiamento, c’è sempre gente scettica ma chi corre un rischio va aiutato. E’ una nuova competizione, partita dai playoff e la gente ha visto squadre di paesi minori, tutti a pensare che fosse una coppa di livello inferiore. È necessario che le squadre più forti la prendino sul serio. Se lo fanno Roma, Feyenoord, Marsiglia e Leicester… Se non lo fanno vanno fuori e in finale arrivano squadre senza espressioni. Se non succede questa competizione un’idea brillante diventa un fracasso. Ci sono state semifinali con 70 mila persone allo stadio: l’Olimpico, il Velodrome e lo stadio di Leicester, tutti pieni. La Conference League è importante perché le squadre come noi hanno aiutato la Uefa, sicuramente l’anno prossimo guarderanno la Conference con altri occhi”.

Balzani (Leggo): “Nota differenze tra Roma e le altre piazze prima di una finale?”
“Sì, si fa più fatica a far concentrare la gente alla gara contro il Torino, prima che alla finale. Sento un’euforia genrale che non aiuta a concentrarsi a una gara importante. Confesso che non è facile, abbiamo cercato di fare di tutto anche con Pinto per strutturare tutto al meglio. Questa è una cosa che si sente anche per la strada, la gente non ti sprona per Torino. Ciò nasce dalla gioia di giocarsi una finale, ma la priorità per me è venerdì. Quello che mi da un po’ di frustrazione è che ci meritavamo di essere quinti con una distanza notevole. Tra arbitri, errori nostri ed errori noi non ci siamo. Venerdì c’è da giocare una gara in modo serio”.

Austini (Il Tempo): “A proposito di cose particolari, c’è ancora in ballo matematicamente il quinto posto, ma Sarri ha detto che è una mentalità provinciale guardare a chi arriva prima perché Roma merita due squadre di livello, cosa ne pensa?”
“Di solito non commento le parole dei miei colleghi ma sono d’accordo. Non si deve guardare a destra o sinistra della posizione in cui si arriva per dire ‘siamo finiti davanti’, è troppo poco. Lo dicevo anche quando abbiamo perso il derby e quando lo abbiamo vinto. È troppo poco ma è cultura popolare, fa parte del calcio e io come allenatore devo imparare questo aspetto. L’ho sempre fatto e ho cercato di farlo anche a Roma. Sono a Roma e quando sei qui diventi romanisti e le cose hanno la loro importanza. Tra il quinto e il sesto posto non c’è differenza, tra quinto e settimo c’è differenza, così come tra quarto e quinto. Questo modo di vedere le cose così non c’è più. La finale è la finale e farà la differenza, se c’è in ballo un trofeo conta di più”.

Lo Monaco (Il Romanista): “A proposito dell’allenamento ‘fake’, Ibanez come jolly ha colpito un po’ e c’era Spinazzola a destra. Il fatto che ha giocato con il Venezia implica qualcosa in ottica Torino e Tirana?”
“Ibanez da jolly significa che è un giocatore fantastico in tanti aspetti del suo gioco, ma non lo è così fantastico nello sviluppo, nellala visione e nei passaggio. Lì evidenzia i suoi limiti, giocando da jolly ha la possibilità di avere più palla in più situazioni di gioco, anche in zone dove ha pressione intorno a lui e non solo davanti. Questo lo aiuta a pensare e eseguire più velocemente. Cristante lo fa da tanto e onestamente mi sembra migliorato tantissimo. Spinazzola contro il Venezia non ha fatto male, per niente. Le sensazioni sono state molto positive. Peccato per il cartellino giallo che poteva creargli qualche difficoltà nel secondo tempo visto che non era al massimo del suo potenziale, ma ha fatto 45′ senza problemi. Il fatto di essersi allenato a destra significa che adesso non abbiamo Karsdorp a disposizione mentre a sinistra abbiamo soluzioni, abbiamo Zalewski, Viña e anche El Shaarawy se giochiamo con la difesa a 3. A Spinazzola piace giocare a sinistra ma quando arriva un momento di difficoltà dobbiamo fare con quello che abbiamo, se servirà giocherà a destra”.

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64 Commenti

    • Ti ho spolliciato io e anche Aldo,con questi slogan banali so 20 anni che non vinciamo un tubo

    • MOU ha capito tutto, ha capito che vincere qui, non è difficile, ma un’ impresa vera e propria, vincere qui è storia, altrove è banalità, qui si vince sul campo non mnei “palazzi di potere…” più facile in Europa che in “ITAGLIA”

    • Già te l’ho detto cambiare Nick….

      Ti dimentichi che sono i burini ad avere il DNA da serie B

      Noi siamo l’as Roma
      Loro la fogna di questa città

      Forza grande Roma ale’

    • Purtroppo ha spedito i giocatori fino all’ ultimo e non avendo ricambi, già qualche ricambio lo aveva,ma ha preferito mandarlo via,Borja majoral è stato in grande errore,l anno scorso pur giocando poco, aveva fatto 15 gol,per era utile far rifiatare Abraham si vede che è spompato,a centrocampo sono 3 mesi che fa giocare sempre gli stessi,lo so che diawara e darboe sono scarsi,ma mai quanto veretout ed Oliveira,per anche Villar poteva dare un Piccolo contributo,invece si è puntato tutto su Felix e shomurodov e zaniolo,quanti gol hanno fatto insieme,meno del già citato Borja majoral,mi dispiace Mourinho,ma hai toppato con il tuo superego

    • Non condivido nulla dell’analisi di Luca.
      La base di tutto sono le scelte ed il taglio ingaggi. Rimpiangere le scelte fatte quando arrivi in finale già è un controsenso. Inoltre i nomi fatti non hanno brillato da nessuna parte dove sono andati. Forse il problema è che quelli rimasti non sono riusciti a convincere l’allenatore e non si sono espressi secondo le aspettative, di conseguenza, si sono autoeliminati.
      Superego di un allenatore che fa le sue scelte fregandosene delle decine di sirene che strombazzano a Roma con radio e giornali? Non sono d’accordo, ben venga chi sceglie e si assume le sue responsabilità.

  1. Vediamo di vincere💪
    Altro che giorni in più di riposo, li potevamo avere se contro squadre già retrocesse in 10 avessimo vinto…….
    Daje As Roma!!!!!!!

  2. Ancora, vinci col Venezia già retrocesso in 10 , è nn avremo sti problemi, basta scuse andiamo a prenderci la coppa e basta💪💪💪💪

    • Concordo, ma non è colpa sua se i nostri calciatori hanno giocato al bersaglio con la traversa del Venezia. Ti dico una cosa, il portiere dei lagunari contro qualcun altro si sarebbe fatto goal da solo, con noi parava anche con le flatulenze.

  3. Il Trabzonspor campione in Turchia.
    Ben al di sopra del Galatasaray.
    Con B Peres in campo ; ci avrebbe fatto comodo , non inferiore a Maitland Niles o Viña , o allo stesso Karsdorp.
    Il 25/05 è cruciale , con una Vittoria questa stagione entrerà nella Ns storia.
    MOU guidavo tu.

    Anche in Coppa Italia .
    Lecce vincente serie B.
    Per dire o portiamo fortuna oppure sempre match con particolari difficoltà.
    Ps
    Per questo serve una rosa lunga , almeno 52 partite più le Nazionali ,
    parlare di titolari o riserve è obsoleto soprattutto con le 5 sostituzioni.

    • Con tutto il rispetto per il Lecce, che apprezzo molto in quanto salentino, le altre teste di serie agli ottavi di Coppa hanno avuto avversarie di serie A, noi siamo stati gli unici ad avere come avversaria una formazione della serie cadetta.

  4. Basta con i vantaggi degli altri, pensiamo a noi💪💪💪💪
    Niente scuse vincere e basta💪💪💪💪💪💪💪💪

  5. Molto bene mister avanti così c”e,’ il toro ve servono 3 punti famo pure 40 tiri ma crrcamo.de metterne almenon5
    Po esse pure che il feyenoord ha un “vantaggio, sta à.noi renderlo inutile solo vincendo

  6. Eintracht-Rangers e Roma-Feyenoord; la prima è la finale di EL, la seconda la finale di Conf League: qual è la partita tecnicamente e suggestivamente più rilevante delle due (che dice Zeman)?

    • In base al coefficiente Uefa Roma-Feyoonord è sicuramente più importante.
      I Rangers vincono il loro campionato a stagioni alterne con il Celtics (nel loro campionato non ci sono altre competitor), ma in Europa non hanno mai combinato nulla, i tedeschi sono un club minore, l’ultimo trofeo vinto la coppa uefa nel 1980.

  7. Io ci vedo un vantaggio per noi, avremo meno giorni per pensare alla partita del 25.
    Ricordo sempre i 15 giorni passati dalla Roma in ritiro in vista della finale di coppa campioni nell’84, la troppa tensione ed un arbitro di m. ci costarono la finale.

    • Assolutamente sì. Giocare è un vantaggio e cinque giorni sono un lasso di tempo ottimale per recuperare in pieno energie fisiche e psichiche.
      In quel lontano 1984 la lunga attesa verso la finale finì per farci accumulare troppa tensione e mandarci fuori giri.

  8. “guardando la classifica rivedo subito le partite di giovedì e gli errori arbitrali” non credo che ci sia altro da aggiungere. Forza Roma

  9. Prima finale a Torino. Se la vinciamo siamo in Europa League. Seconda finale a Tirana. Se la vinciamo è il primo trofeo dopo 14 anni. Io la penso come Mou. Non c’è da scegliere. Si gioca e si cerca di vincerle entrambe. Senza troppi calcoli.

  10. Visto che molti ricordano Roma Venezia.
    46 tiri 4 traverse.
    Certamente troppa FOGA AGONISTICA che ha tolto lucidità ( molti tiri dovevano essere assist.),ma come dare la colpa a MOU ?
    46 tiri = partita d’ attacco.
    Solo 1 gol .
    Questo è il problema
    Pochi assist a Abraham : questo è il problema.

    • Aggiungi 20 calci d’angolo (cioè altrettante occasioni di metter la palla sul piede o sulla testa dei tuoi, in area, indisturbato e da fermo) contro 2, purtroppo… ma anche 2 rigorini non visti, “…ini” sottolineo, ma che spesso danno ad altri, a ripurtroppo…
      È stata la nostra “MACEDONIA”, che vuoi farci… purtroppo definitivo.

  11. Se veramente Smalling rischia di saltare la finale allora le quote passano a 60% per loro e 40% per noi.
    Preghiamo che sia solo pretattica.

  12. Pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo? Anzi, gli ostacoli?

    En passant… Sarri ha ragione. Roma merita due squadre di livello. Il Trastevere purtroppo anche quest’anno è arrivato secondo nel suo torneo (serie D, girone F). Salvo miracoli ai play-off, toccherà aspettare ancora qualche anno.

  13. Profetizzò pure io va, dopo anni ad aspettare la lodigiani ahah e come dice il domatore ora il trastevere ahah una alternativa concreta si affaccia il prossimo campionato, perché si vocifera che il panzone fa lo sbaracco dei suoi “gioielli” e come diceva Nino Manfredi fusse che t’arifusse la vorta bona, altri 11 anni de serie b ahaha Forza Roma

    • Grande Herbert

      Famolo….famolo….. eternamente burini in B

      Coronamolo startro… sogno

      Forza grande Roma ale’

    • Ah beh, se Claudietto loro mantiene la Salernitana in A e fa retrocedere la lantsie in B, non sarò io certo a lamentarmi.

      Sarebbe capace di farlo, basta che scopra che la Salernitana gli rende più di quell’altra.

      Herbe’.. i domatori semmai me li magno. Qui c’è so’ li leoni…

    • Lazialotto, dal 2001 in poi è successo solo due volte (legge dei Grandi Numeri?).
      Quest’anno è intervenuta pesantemente l’AIA di Lolito che è riuscita a taroccate anche i fuorigioco al VAR.

    • A formello a pascolare le bestie burine

      Noi sempre la fede pura
      Loro….voi… sempre i reati

      Io neanche lo calcolo…..

      Forza grande Roma ale’

    • Nella classifica All Time la nostra è al 4° posto dopo le tre strisciate, con ampio distacco dalle quaije sbiadite.
      Tiè
      🌂💪

  14. La cosa più importante che ha detto Mourinho è che dobbiamo vincere a Torino e che ad oggi, mercoledì 18, la cosa più importante è la vittoria a Torino !

  15. O le vinciamo tutte e due o le perdiamo tutte e due. In campionato confido più nelle non vittorie delle altre due. Incrociamo le dita

  16. Firmerei subito per vittoria in Conference quest’anno e Europa league il prossimo “rinunciando” allo scudetto per i prossimi due…

  17. C’è tutto il Mourinho pensiero in questa conferenza stampa: pretattica, scaramanzia, ironia, sarcasmo. Intelligenza!
    Se ripenso che un anno fa tutti davano per fatto, sicuro, sarri alla Roma mi vengono i brividi…
    Tra le righe dice anche che, se tutto va come spera, può rimanere a Roma più di tre anni.
    Spetta ai Friedkin e Pinto costruire una GRANDE squadra a sua immagine somiglianza.
    Magari aggiungo! Lo spero immensamente!!!
    NON MI STANCO MAI DI TE!!!!

  18. Parole di MOU:
    Non sto pensando di partire prima di questi tre anni, dopo vedremo la direzione del progetto.

    Aggiungo io, in poche parole mou ci ha detto ,che se friedkin continua a comprarmi i vina, kumbulla, reynolds, shomu, niles, oliveira etc…me ne vado.

    L’ unica speranza qui e’ mou, per il resto guardando i friedkin e punto c’è da sentirsi male.
    Solo la maglia forza ROMA

    • Secondo me gli hacker russi si sono impadroniti del tuo cellulare e ti fanno credere cose che Mourinho non ha mai detto, e nemmeno pensato.

    • Rispondo a hic , No no confermo che sono io,e che mou ha fatto capire questo, e’ chiarissimo, tu tifa la maglia, forza ROMA

  19. Ma la cosa di quagliarella che lui un gol lo avrebbe fatto al Venezia nessuno la commenta….non mette malumore fra i nostri…domando

  20. José,
    la prossima finale è SEMPRE la più importante…
    Ma questa…
    Non puoi avere idea su che succede se la vinci.

  21. Cmq si.forrse l avvocato.del diavolo.ma con il Venezia dovevi stravince. E forse ci si.poteva.permettere più turn over

  22. Sono portato a credere/sperare che l’infortunio di Smalling sia la giustificazione che Mou ha trovato per preservare Chris e per poter schierare col Torino una formazione rabberciata, evitando critiche nel caso non vincessimo con i granata.

  23. Mourinho 25 trofei di 4 coppe europee (2 Champions e 2 Europa League) mentre Slot credo zero titoli e naturalmente meno esperienza.
    Mkhitaryan 1 Europa League vinta insieme a Mourinho, una finale di Champions giocata col Borussia Dortmund persa però contro il Bayern Monaco.
    Smalling 1 Europa League vinta con Mourinho e Mkhitaryan col Manchester United.
    Abraham 1 Champions League ed 1 Supercoppa Europea anche se in panchina col Chelsea.
    Pellegrini anche se non tra i titolari ha partecipato alla Champions League arrivando in semifinale, poi lo scorso anno gran parte della rosa è arrivata in semifinale di Europa League.
    Aggiungiamo anche il discorso nazionali, 1 Europeo ed 1 Nation League vinti col Portogallo da Rui Patricio e Sergio Oliveira, 1 Europeo vinto da Cristante e Spinazzola.
    E questi giocatori dell’attuale Feyenoord invece ? Zero titoli e tanta meno esperienza così come il loro allenatore, unica finale europea questa del 25 maggio.
    Statisticamente di fronte a tali cose, di fronte ad allenatori che vincono coppe contro allenatori che non le vincono, se tanto mi da tanto, la Roma ha tutte le carte in tavola per vincere, ed appunto, statisticamente dovrebbe vincere la coppa, nelle 2 finali perse infatti statisticamente fu il contrario di oggi e le abbiamo perse, basta dire che in uno dei 2 casi il Liverpool era campione d’Europa in carica con 3 Coppe dei Campioni di seguito.
    Perciò oggi è diverso ed il 25 maggio ci sono tutti i presupposti anche dei grandi numeri per fare la storia.

  24. Io credo che vadano analizzati diversi livelli di realtà:
    1) la Conference è un trofeo in linea con il livello tecnico complessivo della Roma al momento
    2) E’ chiaro che tutti vogliono che Mou perda la finale per massacrarlo
    3) guarda caso che giornali ostili alla Roma hanno creato negatività intorno alla squadra vedasi quello accaduto ieri sera, con Il Messaggero e Repubblica, amplificate da Radio radio e il Corriere dello Sport (quello di Centro suono sport manco lo nomino): morale della favola, oltre che i poteri del Nord (vedasi quel fallito di allenatore, oltre che come padre, di Zenga come, insieme sottilmente come tutti, ci prende per il culo aspettando il nostro cadavere, l’unico sincero e onesto è lo zio Bergomi)
    3) Il fatto che in questo sito (dopo questo post non sò se lo pubblicheranno…) nelle radio, sui social in tutto il sistema quando la Roma perde c’è facendo un indagine serie e indipendente una grande frustrazione che chiede di essere sfogata attraverso i canali social. Questo che significa? che se sono un editore che ho una radio che parla di Roma e quando vince ho un 40% di share e quando perde ho un 60% di share secondo voi cosa spero? A regà, come dice il grande Vasco, siamo soli, siamo soli, e come dicono i grandi Liftiba abbiamo solo nemici, solo nemici!!! Uniamoci tutti intorno alla nostra amata Roma, compatti e ca@@uti a Torino e Tirana, ve lo dice uno che era in Curva Sud (oggi Distinti Sud) in quella maledetta sera del 1984 e aveva avuto la percezione che ci fossero tifosi infiltrati di Juve, Inter e Milan che ci tifavano contro (come quel deficiente che all’entrata dei giocatori dopo essersi fumato 20 canne se annusava n’a striscia de cocaina e da la’ ebbi sinistre sensazioni…)

  25. Testa a domani, troppo importante vincere.
    Vincere ti consente di giocare la finale per quello che deve essere, la vittoria di un trofeo e non l’all-in in cui ti giochi l’europa della stagione a venire, sarebbe una pressione incredibile perchè la maggior parte dei giocatori è alla loro prima finale in carriera.
    Vincere a Torino ci farebbe avvicinare alla finale non come dei condannati a restare fuori dall’europa (anche se poi la buonissima stagione della Roma di Garcia nacque proprio dall’esclusione europea).

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