MOURINHO: “Il campionato è più importante della Conference, ma ci tengo a vincerla. Domani farò dei cambi”

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AS ROMA NEWS – Mister Josè Mourinho torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia della partita di Conference League che si giocherà domani sera all’Olimpico contro il CSKA Sofia. Di seguito tutte le domande dei giornalisti presenti a Trigoria e le risposte date dall’allenatore della Roma:

Mangiante (Sky Sport): “C’è tanta attesa. Come sta la squadra? Come si mantiene questo livello di tensione?”
“Cinque vittorie non sono cinquanta. Non c’è motivo per essere ultra positivi, o fuori di testa. I risultati positivi sono positivi importanti e aiutano il processo di crescita della squadra. I tifosi sono felici, ma devono essere equilibrati, nel senso che devono capire che è un processo e stiamo lavorando solo da due mesi. Si senti un’evoluzione a tutti i livelli, ma restiamo tranquilli tranquilli. Avere così tanti tifosi è bello, e può spingere le autorità a capire che c’è grande voglia, si aspetta la normalità. Dobbiamo mantenere questa voglia di lavorare oltre i limiti, dico sempre ai giocatori che tutto quello che è sotto il 100% non è niente. Siamo in costruzione. Ovviamente farò dei cambi, ma l’importante sarà mantenere una struttura perchè è importante fare risultato. Vogliamo qualificarci”.

Zucchelli (Gazzetta dello Sport): “Come si gestisce Zaniolo per fargli trovare la condizione? Domani gioca lui o Perez?”
“I giocatori non sanno ancora chi gioca, per questo non posso dirlo. Con Nico serve un equilibrio, non deve sentire pressione. Sta bene, il suo infortunio è nel passato. L’altro giorno era stanco. Quando i giocatori vanno in nazionale, capisco che non si allenano tanto. Se non giocano, di solito tornano al basso delle loro capacità normali, e questo l’abbiamo sentito non solo con Nicolò ma anche con altri giocatori. Zaniolo è in condizione di giocare domani, ma non voglio parlare delle sue condizioni a ogni conferenza, lui ormai è al 100%. Guardiamo al futuro”.

Maida (Corriere dello Sport): “Lei ha utilizzato 13 giocatori. Come si tiene compatto il gruppo con i giocatori che giocano meno? Il fatto di poter essere un allenatore che può vincere per la prima volta tutte le competizioni europee può essere una motivazione in più per lei?”
“I giocatori sono intelligenti e capiscono le cose. Anche come li guardiamo o parliamo con loro, capiscono tutto. El Shaarawy capisce perfettamente che per me è un giocatore importante, è un titolare. Per me non è titolare solo chi parte titolare. Una stagione non è un’autostrada, la strada ogni tanto è tortuosa. Chi parte titolare non lo è sempre per tutta la stagione. El Shaarawy sa che mi piace tanto come caratteristiche, deve recuperare la miglior forma, che fra Cina e infortuni aveva un po’ perso. Ora è in crescita. A parte questo, prima della partita contro il Sassuolo abbiamo parlato e gli ho detto che sarebbe stato titolare contro il CSKA, che per me è un titolare. Il gruppo lavora molto bene, io sento la mia missione come leader molto facile perchè ho un bel gruppo. Sulla Conference, io ho vinto anche la Coppa delle Coppe che ora non esiste più. Mi piacerebbe vincerla, ma non perchè sarei stato l’unico nella storia a farlo. Ora siamo lontanissimi dal vincere questa competizione, ma ci proveremo. Però non voglio dire che non mi interessa questa competizione, mi interessa, e per questo voglio vincere il girone. Siamo tutti lì domani, nessuno farà vacanza”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “La Roma l’anno scorso non è andata benissimo in campionato, ma buonissimo in Coppa. C’è un motivo o è un caso?”
“E’ facile vedere che loro l’anno scorso hanno fatto molto bene in Europa League. Se questa squadra è più adatta alle coppe, non lo so. Il campionato però è molto più importante della Conference, ma la prossima partita è sempre la più importante, anche quando arriverà la Coppa Italia. Posso dirvi che domani gioca Calafiori, lui e Vina lo sanno”.

Zotti (Il Tempo): “Si aspettava di trovare 200 persone fuori dal ristorante ieri sera?”
“Quello è bello, è importante per noi, per i giocatori, per chi arriva per la prima volta in Italia come Vina o Tammy per capire dove sono. Li ringrazio. Questa empatia con i tifosi è molto importante. Dobbiamo però essere esperti, restare tranquilli e migliorare tanto. Col Sassuolo abbiamo individuato errori individuali e collettivi. Stiamo lavorando costantemente. Se i tifosi sono contenti, per noi è un plus. Sono convinto che anche senza quel gol magico di Stephan, la gente sarebbe andata a casa col senso di una squadra che dà tutto sul campo”.

Fasan (Il Romanista): “Come stanno i centrali difensivi? Pensa a un cambio? Come sta Kumbulla?”
“Se gioca Kumbulla ma non Mancini o Smalling pensate che ho problemi con loro. I centrali sono quattro, che è il numero giusto. Cinque sarebbero troppi. Posso dire che sono contento dei difensori centrali che abbiamo: caratteristiche ed età diversi, con punti deboli e punti forti diversi. Se la domanda è se domani cambio tutti e due, ti dico di no”.

Fox Sports: “Ha individuato dei difetti nella sua squadra? In cosa dovete migliorare?”
“Non siamo perfetti, c’è ancora molto da lavorare. Abbiamo vinto, ma abbiamo commesso errori. Siamo una squadra umile, consapevole dei propri problemi, sappiamo che dobbiamo fare. La partita di domani non è da dentro o fuori, ma vogliamo qualificarci rapidamente e da primi in classifica. Affrontiamo una buona squadra con un ottimo potenziale”.

Giallorossi.net – A. Fiorini

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53 Commenti

  1. Comunque per chi ha la memoria corta, il 3a0 sul Barcellona di Messi,non si può certo paragonare alla vittoria sul Sassuolo,quella vittoria genero’ un’ondata di ammirazione in tutta Europa e forse nel mondo, e se permettete la corsa di Mourinho non vale il tuffo nella fontana di Pallotta,cosa unica per un presidente di calcio…
    Si può poi discutere il resto ma per questi due avvenimenti io credo che la notte di Roma Barcellona rimarrà impressa per molti anni a venire…

    • La notte o per alcuni la mattina! Ero a Vancouver e mi sono visto la partita silenziando l’audio TV e sincronizzando quello del grande Zampa.
      Che ricordi indimenticabili!
      Sono d’accordo su tutto quello che hai detto!
      Un saluto e forza Roma

    • D’accordo con te, ma le lodi di quella squadra se le prese tutte pallotta e difra ma sappiamo tutti chi è stato l’artefice di quel gruppo……

    • Non comprendo, chi afferma il contrario?
      Chi darebbe tutta questa importanza alla vittoria sul Sassuolo dicendo che supera quella col Barcellona? Ma dove sta scritto, lo dice Mourinho, qualcuno della Roma? Qualche tifoso?

      Hai tirato fuori questo argomento ma me ne sfugge la tua motivazione, a che pro scrivi queste cose.

      E se ti riferisci alla cena di ieri, festeggiavano le 1000 panchine di Mourinho, cena offerta da lui a proprietà, staff e squadra.
      La corsa era una liberazione delle emozioni perché festeggiare 1000 panchine senza una vittoria gli avrebbe mandato di traverso la festa per un traguardo (e carriera) che tanti allenatori vedranno solo sugli annali del calcio.

      Poi certo se ci si ferma ai titoli o alle immagini giustamente felici dei tifosi si capisce tutto.

      Ieri i tifosi presenti non festeggiavano nessuna vittoria, ma erano felici del loro tecnico, della proprietà e penso pure della squadra.
      Come puri e semplici tifosi, senza dietrologie ma semplicemente fiduciosi che si stanno gettando le fondamenta di un buon futuro per la nostra Roma.

    • Ma niente in confronto… Il passato è passato e basta così…. Io con Mou, inizio adesso, resettare tutto e voltare pagina… 💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️💛❤️

    • C’è già chi ha dimenticato. Quella squadra era una grande squadra. Distrutta da Monchi, la più grande sciagura che si sia mai abbattuta sulla Roma.

    • E che c’azzecca? Direbbe qualcuno. Poi potresti anche contare le persone al mondo che conoscono Mourinho e quelle che conoscono il Grande Skipper…

    • Stefano sono due eventi molto diversi e non paragonabili.
      Però un’analogia la si può trovare ed è la spettacolarità e la spontaneità dei due gesti (la corsa di Mou e il tuffo di Pallotta).
      Entrambi hanno fomentato gran parte della tifoseria perché quando un presidente o un’allenatore si lasciano andare a gesti come quelli si avvicinano ovviamente al tifoso.
      Poi certo c’è anche chi crede alla tesi secondo la quale il gesto del bostoniano fu studiato: a me piace pensare di no.

    • Probabilmente il riferimento (almeno quello che vedo io) si può vedere nei 100 commenti di love and peace nei confronti dell’attuale società, in 90 dei quali si può contestualmente rintracciare, senza fatica, mitragliate alzo zero sul “fruttarolo di Boston”.
      Che sono poi pari pari ai 100 commenti, 90 dei quali di entusiasmo e grandezza imminente che, al contrario, innalzavano la ROMA di PALLOTTA e il mercato di MONCHI, rapido e abbondante, iniziato col gioiello CORIC, proseguito con portieri che, scelti da un ex portiere erano senza dubbio il meglio, l’arrivo di un colosso ex campione del mondo, la cessione di ALISSON inevitabile al prezzo più alto mai spuntato da un portiere…
      Come ricordato da altri, dei messaggi esiste un archivio, e comunque ciascuno ha memoria e coscienza propria.
      Io mi limito a sottolineare che esiste comunque un registro dei risultati raggiunti e, se nel periodo “Pallottiano” non si é vinta neanche una Coppa Italia, i piazzamenti in A sono di primissimo livello (FONSECA escluso, il cui ultimo anno é però pure di FRIEDKIN), e in EUROPA dopo la JUVE c’è stata solo la ROMA.
      Credo che la società attuale firmerebbe per un secondo o un 3 posto e un percorso europeo alla Pallotta, con vittoria in Co.L. con buona pace degli Agresti però…
      Così come penso che chi é romanista debba tenere i piedi per terra, perché personalmente oggi é mercoledì, ma sento ancora i brividi di PAURA in certi momenti del 2T col SASSUOLO, dove BOGA sembrava il nostro miglior GERVINHO…
      E siamo a solo 3 gare giocate…, e nessuna strisciata o NAPOLI, DEA, LAZIO incocciata…
      Non ci vuole nessun coraggio a sostenere che PALLOTTA é stato uno dei migliori Presidenti di ASROMA.
      Avesse fatto lo stadio poi…
      Questo senza nascondere gli errori fatti. Chi dice il contrario si sbaglia, o é giallorosso nato ieri.

    • Un commento simile vorrei leggerlo ogni giorno.

      GC condivido tutto anche i spazi tra il commento,dispiace solo non poterti dare 1000 pollicioni in su…poi quella frase: “Come puri e semplici tifosi, senza dietrologie ma semplicemente
      fiduciosi che si stanno gettando le fondamenta di un buon futuro per la nostra Roma” è da incidere su roccia fuori Trigoria

      Un saluto con: Forza Friedkin Forza Roma

    • Silvio, era esattamente come dici tu, non serve ricordarlo. Io, all’epoca, non mi ero ancora “sporcato” le mani nel postare (e francamente mai avrei pensato un giorno di farlo), ma seguivo cmq da tempo il blog quale divertito lettore.
      Gli oppositori erano in minoranza, parecchi ancora ci sono, altri no. Erano una minoranza, cmq rumorosa, alla quale si contrapponeva una maggioranza su posizioni filosocietarie almeno rispettose delle opinioni altrui ed una vera e propria claque bostoniana, arrogante e sprezzante capeggiata da un fenomeno da baraccone ora irreperibile, assieme ad altri compari, smateriallizatisi anch’essi, almeno i più noti.
      Quindi stai scoprendo in un certo senso l’acqua calda, ma ti posso assicurare che i contestatori della gestione Grande Skipper erano qui ben prima che fosse ormai assodato il disastro tecnico ed economico con la quale si è chiusa la sua storia.

    • Pallirchio ha fatto na nottata bona e 10 anni da schiaffi in faccia.
      QUello che di buono ha costruito, ha sfasciato in 1 sessione di mercato.
      il tuffo nella fontana per me non ha valore sapendo a cosa c ha portati e ce stava a porta.
      avrebbe avuto valore se l anno dopo si sarebbe rafforzata la squadra…
      è stato un imbroglione , punto

      quello che rimane nella storia dei tifosi è il 3 a 0 al Barca non il tuffo di pallirchio

    • ma come funziona… se si nomina l’exproprietario per criticare come ha gestito l’azienda ASRoma cè una schiera di nick a ricordare come “Pallotta non ce più, inutile nominarlo”… se invece lo si nomina per lodarlo allora gli stessi nick usano più post per commentare…
      non so chi abbia fatto un simile paragone cosi banale per due festeggiamenti cosi diversi, non credevo servisse chiarirlo… ma i fatti c’hanno detto che quello fu un risultato casuale (storico e di immensa goduria), oggi invece si festeggia per un progetto serio e concreto che non considera una semifinale come un punto di arrivo ma come un punto di partenza come non si punterà ad arrivare tra le prime quattro ma a ridurre al minimo la distanza dallo Scudetto, in pratica sono cambiati ambizioni e gestione, non ci si nasconde più dietro le maltraduzioni e i cattivi radiolai, oggi gl’obbiettivi sono chiari e reali e Mourinho ne è una conferma!!!
      che poi… si nomina ancora sto tuffo ma quei soldi promessi da Pallotta al comune li ha mai dati???

    • Pensare alle vittorie passate e non a quelle future il limite, fortunatamente Mourinho guarda alla prossima con entusiasmo ed equilibrio. Il messaggio di oggi ancora una volta non è banale ma studiato come solo un abile comunicatore e motivatore sa fare. Non ha nascosto le ambizioni ma ha fatto capire di frenare le esaltazioni.
      Teniamoci forte e sempre e solo forza Roma.

    • Stefano scusa ma che c’entra?
      Quel Presidente si fece un bagno in una fontana, qualche foto insieme a DDR e poi diede mandato a monchi di liquidare i protagonisti per rientrare dai debiti.
      Oggi la corsa l’ha fatta un allenatore vincente che ha creduto in questo ambiente quando altri allenatori vicini alla Roma non sono venuti ed hanno preferito altre città.
      Quel ricordo fa solo aumentare la rabbia di chi ascoltava DDR dopo Liverpool dire che si aspettava investimenti dalla società per rendere meno occaasionale arrivare in semifinale.
      Poi sappiamo cosa è stato fatto.
      Siamo grati a tutti i giocatori (e personalmente all’allenatore) protagonisti di quella bellissima cavalcata (vedi dzrko, florenzi, jj, Manolas, ecc..)
      Ma è passato.. Guardiamo avanti

    • Te credo, c’ha solo quello! 🤣🤣 Scherzi a parte, purtroppo Stephan si è rovinato (tecnicamente) ad andare in Cina. Ricordatevi che campionato fece nel 2018/19, era veramente forte e segnava pure parecchio

    • @matteo, se lo so vennuti senza preavviso come tutti del resto.
      Scontato anche a 16.
      Cambiato presidente è tornato,chissa perche

  2. “Il campionato è più importante della Conference, ma ci tengo a vincerla”.
    Rivoluzione Copernicana.

    • La cosa più importante è il ritorno di Totti e dello stemma con l’acronimo, sono i nostri trofei, avere messo un altro nome al posto di ASR è stato da vermi

    • Mettere il nome della squadra e della città che rappresenta al posto di ASR.
      Davvero inqualificabile…

    • Non è colpa sua gli è stato fatto il lavaggio del cervello.
      Ormai è un tifoso perso e per sua stessa ammissione dice che tifa contro e come lui ce ne sono tanti, tutte vittime della propaganda radiolara
      Eccome se aveva ragione Pallotta a proposito delle radio, ci hanno levato un sacco di tifosi che prima tifavano Roma ora sono contro la Roma

  3. Sempre chiaro, sincero (q.b. come il sale: quanto basta), disponibile, mai banale.
    Molto equilibrato, esorta, apprezza, è contento ma non esalta.
    Mi piace molto questa “nuova” e matura versione di Mourinho 2.0.
    Certo…eheheh….lo so bene, chiunque stia in campana: “mai svegliare il can che dorme” (e comunque Lui non dorme affatto).
    Se semo capiti…

    • nell’altra intervista prima del Sassuolo, alla prima domanda del giornalista (non mi ricordo chi), ha esordito la conferenza con una cosa simile: “sei tu quello che ha detto a tutto il mundo la via di casa mia?” ha fatto capire in un attimo a tutti che è meglio non tirare la corda, metaforicamente parlando ha tracciato una linea a terra esortando a non oltrepassarla, perché poi in conferenza ti pinza e ti tira le orecchie davanti a tutti. Sappiamo come è fatto, ne piglia uno per educarne cento, adesso che va tutto bene nessun problema, più avanti vedremo come reagirà alle critiche, intanto ha fatto capire che ci sono dei limiti. Nell’intervista di oggi mi è sembrato che ci fossero meno domande “scomode” ma un pò più di paraculaggine, nessuno ha chiesto del rinnovo di Pellegrini o dei social di Villar o se domani giocasse Mayoral; stanno tutti in guardia a non indispettirlo. Sanno che i tifosi sono incondizionatamente dalla sua parte e non se la sentono di stuzzicarlo; si ricordano bene la minaccetta velata che fece nei confronti del procuratore di Pellegrini: “se no gli mandiamo i tifosi sotto casa”. Il giornalista che sta lì a fare la conferenza, con quella battuta, ride a denti stretti, perché se dice una cosa così al procuratore del capitano, nel corso di una trattativa complessa, figurati cosa potrebbe dire a un radiolaro o uno scribacchino che conta come il due di bastoni con briscola a denari… Mourinho è un comunicatore, è molto furbo e non ti conviene provarlo a fregare, conosce bene il gioco delle parti e sa come gestire le conferenze.
      Ancora grazie presidenti per aver investito su di lui, sono sicuro che non ve ne pentirete!!

  4. I risultati positivi portano entusiasmo,ma ,a parte una parte di tifosi che fa voli pindarici subito,la maggioranza dei tifosi è conscia dei limiti e delle difficoltà che si presenteranno in un cammino lungo come quello de campionato.Credo che l’entusiasmo sia generato,almeno per quanto mi riguarda,dal comprendere che c’è un progetto,che si stia costruendo qualcosa. Non solo è stato scelto un allenatore così importante,ma un allenatore che conosce il campionato e la cultura Italiana,che apprezza e valorizza la storia del club in cui lavora e si nutre della passione autentica e non del tifo virtuale o da teatro,ci sta restituendo la Roma,quella che conosciamo e amiamo,quella che è un tutt’uno con città e tifo. La passione ha sempre covato sotto la cenere,ma si avvertiva un certo distacco,dopo che tanto ci era stato tolto,dai punti di riferimento,alla curva per la questione delle barriere. Sono stati anni in cui forestieri si sono impadroniti della Roma e ne hanno fatto un giardino in cui coltivare il proprio ego ed affermare il proprio potere. Ha ragione Mourinho,serve equilibrio,ma non abusi della parola tranquillo,si faccia spiegare che fine ha fatto tranquillo a Roma!Ahahah!

    • Mah, visto che qui stiamo chi più chi meno a fare outing…
      Quando arrivò Jimbo ne fui lieto. Lo conoscevo? Nooo. Ma sulle prime passava per uno pieno di soldi che ci levava le castagne sul fuoco, ed erano parecchio bruciacchiate.
      Né potevo disquisire sui suoi legami con le banche, d’altro canto all’epoca neppure commentavo su queste plaghe. E comunque, chi più delle banche si danna per far fruttare un investimento?
      Quando poi ingaggiò El Barbùn, diamine, il curriculum sembrava di primo livello. Jimbo gli consegnò una valigetta piena di soldi, e io pensai, adesso saranno fuochi d’artificio.
      Ahimè, sì, però ad altezza d’uomo e si salvi chi può. Ad onta del contenuto della 24ore, il debito cresceva a dismisura e ogni anno i migliori giocatori partivano per altre mete. In cambio arrivava gente priva di voglia, salute, utilità.
      Condizionato dall’idea di aspettare i risultati prima di trarre le conclusioni, di fatto ho continuato a differire il momento del gong, lo ammetto. Per questo poi (potendo scegliere) mi sono cosparso il capo di ceci e mi sono inginocchiato sulla cenere. Che Jimbo abbia fatto un numero pari di voli fra Boston e Roma, e che vivaddio altri investitori siano subentrati, mi ha risollevato. Ormai, Jimbo nnulla più aveva da dare alla A.S. Roma. Fine di un ciclo, inizio di un altro.
      Cosa è cambiato adesso, che si respira nuovo entusiasmo? Direi che è un entusiasmo nuovo, che può dirsi d’esser fondato su basi più solide. Perché i Friedkins sono ben diversi da Jimbo (il quale non c’era mai e parlava spesso; ecco, questi due tutto il contrario); e Mou, ovviamente, è Mou.
      Sia pur con tutte le difficoltà oggettive (l’epidemia; lo stadio fantasma; il treno perso per le Coppe maggiori…), si percepisce la sostanza di un progetto di crescita, anche dolorosa perché le zavorre hanno portato spiccioli nelle esauste casse giallorosse. E nulla è scontato, perché le strisciate, il Napoli e perfino la lanziestyle stanno lì. Però la sostanza c’è, e noi sgomitiamo nei paraggi.

  5. Deve avere il coraggio di osare più di qualche cambio.
    I bulgari sono già quel che sono, in più domani tra infortuni e squalifiche avranno più di mezza squadra fuori.
    A fronte di ciò per noi domani inizia il tour de force con una partita ogni 3 giorni, Deby compreso, fino alla sosta di ottobre.
    Per ora si è capito che riposerà Vina x Calafiori, ma è ancora più importante preservare Karsdorp e mettere minuti nelle gambe di Reynolds.
    Oltre a questo El Sha dovrebbe prendere il posto di Miki, ma anche Nico, visto il suo recente passato, verrà probabilmente preservato e probabilmente anche al centro dell’attacco l’abbondanza consentirà un facile turnover, da vedere se a favore di Eldor o di Borya.
    Il fatto è che anche in mediana serve far rifiatare, sopratutto Jordan, e mettere minuti nelle gambe delle possibile alternative, che siano Villar, Darboe o Diawara.
    Insomma, se non con la squadra B spero che entreremo in campo largamente rimaneggiati e che nel corso della partita possa essere completato l’avvicendamento.
    Ne va delle restanti, fondamentali partite da qui al 3 ottobre, a cominciare dall’insidiosa trasferta di Verona.

    • Un “mast”? Cioe’ l’ albero (di una nave) o l’ asta (di una bandiera)?
      Forse volevi dire “must”!

  6. “… Zaniolo…non voglio parlare delle sue condizioni a ogni conferenza” – PROTETTIVO
    “…tutto quello che è sotto il 100% non è niente” – MOTIVATORE
    “… la prossima partita è sempre la più importante” – VINCENTE
    “… Cinque vittorie non sono cinquanta“ – PRAGMATICO
    “El Shaarawy capisce perfettamente che per me è un giocatore importante, è un titolare…sa che mi piace tanto come caratteristiche” – PARACULO

    • Perché paraculo ?
      Un mister ha bisogno del coinvolgimento emotivo e fisico della squadra TUTTA.
      C Perez El Shaarawy Shomurodov finora sempre messi in campo.
      Dare il MASSIMO anche se solo per 10/20/30 minuti.
      Questo farà la differenza.
      Campionato Conferenze Coppa Italia =
      Fra squalifiche infortuni cali di forma ci sarà MINUTAGGIO per tutti.
      Servono 18 TITOLARI.

    • Per me è una affermazione sbagliatissima.
      Bisogna invece parlarne ed andarla a rivedere, su youtube ci sono un paio di clip fatte benissimo.
      Farla vedere pure ai giocatori di oggi, ai nuovi e ai più giovani.

      Fu una impresa che nessuno in Europa e nel mondo si aspettava, un bonbon andato di traverso a quella che era ancora una delle due squadre più forti del mondo.
      Una impresa compiuta da 14 giocatori che sono andati oltre i loro limiti spinti da un pubblico impagabile.
      Il famoso oltre il 100% che qualcuno non sta facendo altro che ripetere da oltre due mesi.

      Non si è vinto nulla, niente è stato aggiunto in bacheca, ma chi era allo stadio potrà dire io ero lì, chi lo vide in diretta dalla TV potrà dire ero “quasi” lì e molti giocatori professionisti sono sicuro che avrebbero voluto essere protagonisti di quella serata.

      Il tifo per la propria squadra è anche questo, ricordare emozioni e non potrà mai essere una cosa da perdenti.

    • Quoto gc.
      Mourinho vuole sentire la passione dei tifosi, e più di quella partita, cosa si può chiedere… Consideriamolo una tappa importante che poi purtroppo non s’è tradotta in un traguardo. Ma credo sarebbe riduttivo imputarla “negativamente” alla Società.

      (Io pernottavo all’Ospedale S. Andrea insieme al mio leoncino minore, visita di controllo del sonno. Ascoltavo in cuffia del lettore mp3 la radiocronaca su TRS, e al goal di Manolas non sono riuscito a trattenere un grido, uno solo. Spero di non aver spaventato gli altri piccoli ospiti).

  7. Il giornalista che dice che i giocatori che non giocano si sentono esclusi mi fa sua pena perché sta cercando di farlo sbraitare e sia ridere perché non ci riusciranno mai

  8. La mia opposizione alla conduzione della ROMA sotto la presidenza di Pallotta è arcinota. Qui prima di me ho incontrato KAWA62,FEDE, FABIANO, JOHANN CRUIJFF, ROMANO1, L’EVANGELISTA, FABIANO, CAMPOTESTACCIO, ALIENO SDRAIATO, OLANDESE VOLANTE, SAMURAJ, 30 DENARI, CURVASUDFORTEROMANA, GS, ZIBAH, DARIO, ALBA, ILARIO, CATTIVIK, (se dimentico qualche amico mi perdoni) eravamo una minoranza ma non pochi e ogni tanto qualcuno torna a salutarci. Sono orgoglioso di aver fatto parte di una fronda mediatica, per quanto ora possiamo tornare a sperare in una rinascita sportiva e ad emozionarci da ROMANISTI. Il resto non conta, non è una partita che ripaga 10 anni di patimenti e nessun trofeo vinto. Non commento neanche i paragoni patetici di quattro giapponesi. AD MAJORA e Forza ROMA

    • Prohaska,
      che te possino… Hai dimenticato Blouson, la nostra punta di diamante!
      Un abbraccio a te, a tutti quelli che abbiamo nominato e anche a quelli che, pure se non nominati, condividono i nostri stessi eterni e inviolabili valori di ROMANISMO
      (e UltraRomanismo, tiè) ⚡

  9. Io sono uno di quelli a cui piace rimanere con i piedi ben piantati per terra e non illudersi …
    pero’ questo allenatore è davvero un personaggio e professionista unico ( in campo e fuori )
    a volte ho anche dei “flash” improvvisi e per qualche secondo mi chiedo anche se è realmente vero che è il nostro mister … poi, per fortuna, lo vedo là, in conferenza o in campo, con la nostra divisa e mi rendo conto che è tutto vero.
    Chiudo aggiungendo che poi non è solo perchè noi siamo “esaltati” e pieni di entusiasmo ( lo siamo sempre a prescindere ) e vediamo in lui il “Messia” sceso in terra, ma tutti quelli che lo hanno vissuto, raccontano che senza lui non avrebbero raggiunto certi risultati e/o trofei …
    ho visto un breve contenuto su “prime video” ( x la Champions di stasera ), ebbene, c’erano Julio Cesar e Milito che raccontavano il “triplete” in particolare e quell’Inter in generale … per loro, quella Champions là e le altre vittorie, erano quasi completamente merito di Mourinho … era un martello …gli entrava dentro … li difendeva da tutto/i e ci metteva la faccia ( e lo ricordo perfettamente quel periodo, l’ho odiato profondamente…xchè in campionato e coppa italia, lottava vs la mia Roma …) e per lui avrebbero fatto tutto e lo fecero davvero.

    Spero che tutto quello che dicono di lui TUTTI quelli che l’hanno frequentato, riesca a farlo anche con la nostra Roma …
    ( all’inizio ho scritto che sono uno che sta con i piedi ben piantati a terra ed è verissimo, ma intimamente, nulla puo’ vietarmi di sognare TUTTO e di piu’ con questo allenatore 🙂 ).

    Sempre Forza ROMA !!!

  10. Sarà pure più importante il campionato della Conference League ma è pur vero che di scudetti ne abbiamo 3 mentre di coppe europee una soltanto vinta sessant’anni fa, quindi è comunque il caso di vincerla, naturalmente lottando anche per lo scudetto, tornare in Champions League e magari vincere la decima Coppa Italia così da mettere la stella d’argento sulla maglia.

  11. Errata corrige KAWA, è saltato BLOUSON per inserimenti vari nell’elenco ma ricordo che era il più bersagliato dai pallottari, ha preso tanti “calci negli stinchi”, amico mio da sempre, e voglio ricordare a tutti che esistono nel mondo disgrazie più gravi del fallimento di Pallotta, il nostro era solo un disprezzo e una speranza di tornare alle nostre radici, odio è una parola grossa che un fruttarolo non merita neanche. Forza EOMA

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