Nuovo ds Roma, è corsa a due Sabatini-Pradè

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AS ROMA NEWS – La scelta del prossimo direttore sportivo della Roma è quella più impellente e sarà molto probabilmente il primo cambio apportato dalla nuova proprietà targata Friedkin.

Stando a quanto racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (A. Pugliese), la corsa sembra essersi sostanzialmente ridotta a due nomi: il favorito è Daniele Pradè, il cui nome è tornato in quota. L’alternativa più forte al momento è quella rappresentata da Walter Sabatini, anche lui ds con un passato in giallorosso che ha lasciato un segno.

Entrambi si sono detti disponibili a rientrare a Trigoria. In forte ribasso le quotazioni di Paratici, che preferirebbe un’esperienza all’estero in caso di addio alla Juve, e Berta, che difficilmente lascerà l’Atletico Madrid. Non è da escludere invece il ritorno di Francesco Totti come direttore tecnico: Friedkin vuole un uomo forte di calcio all’interno del club, e chissà che non si giochi la carta a sorpresa, riportando il capitano dentro la Roma.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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76 Commenti

  1. Stimo molto Sabatini ma temo le molte insidie legate ad un suo ritorno. Discorsi triti e ritriti che non fanno bene alla roma che ha invece bisogno di serenità.
    Pradè mi è’ sempre piaciuto. Meno istrione di Sabatini ma solido preparato e amato dalla piazza.

    • Ma scusate con il fumante è sempre la stessa solfa si compra per poi rivendere al miglior offerente

  2. La romanità è il cuore della roma, e a volte ti fa susperare alcune partite importanti quando il tifo diventa corale, ma è un fatto comunque personale. Importantissimo ma irrilevante quasi dal punto di vista industirla ed imprenditoriale. Diamo giudizi sulla società roma passata presente e futura ma non abbbiamo sgurda d’insieme della economia italiana nel suo complesso che da 30 anni è morta. 30 anni fa tutti i migliori calciatori al mondo, tutti indistintamente giocavano in italia. Oggi prendiamo ronaldo a 40 anni e il suo acquisto monopolizza l’intero mercato della più forte squadra italiana che vince uno scudetto di striscio ed in europa viene battura da una mezza classifica francese, manco spagnola. Eravamo i primi al mondo quando eravamo la migliore economia al mondo che praticasse il calcio. Tutto qua. Pallotta ha investito molto nel calcio ha avuto anche risultati importanti tipo vari secondi posti e una semifinale di champions che totti in tutta la sua carriera giocata con batistuta cafu montella del vecchio ecc. non ha mai giocato, rubata grazie all’arbitro e grazie appunto ad una importanza economica italiana che è diventata irrilevante in europa tant’è che persino gli olandesi ci spernacchiano. Infatti accusiamo pallotta di essere stato spilorcio e plusvalenzaro e contemporaneamente di aver comprato bidoni a peso d’oro tipo il portiere o pastore o iturbe ecc…, il che è contraddittorio. Ci si deve metere d’accordo su questo altrimenti si rimane infantili. Il problema di pallotta è stato quello di aver contato su un cespite, lo stadio che non per colpa sua ma per colpa dei romani è venuto meno. Questo è stato determinante e devastante. L’Italia vive di odio sociale che si è manifestato con mani pulite è che si percepisce come il paese più corrotto al mondo, quando invece è quello meno corrotto al mondo. Questo non significa che non c’è corruzione ma che in giro c’è di molto pegggio ma nascosto. Questo modo di pensare ha distrutto l’economia italiana e di conseguenza il calcio che è uno dei settori più importanti. Questo giustizialismo che ha distrutto la costituzione italiana ci ha regalato prima berlusconi e Brosio dal tribunale di milano, poi bossi con il cappio, ed infine i sovranisti ignoranti, incompetenti e disonensti che govenrnano o hanno ridotto uno scempio roma.

    • Riflessione interessante, Apollo, condivisibile in generale. Riguardo i nostri argomenti particolari mi piace sottolineare il passaggio che afferma lo Stadio esser venuto meno “per colpa dei romani”.

    • La proprietà uscente, includendo l’ultima tranche di ricapitalizzazione (tra l’altro eseguita con la ben nota operazione di factoring sugli incassi futuri del botteghino), ha investito, secondo i maggiori organi di informazione finanziaria 290 mln di euro in nove anni.
      Si tratta di poco più di 32 mln l’anno. Sono tanti, pochi? Non lo so. Certamente Suning ed Elliott hanno già investito di più su Inter e Milan in quattro e tre anni rispettivamente.

      Capitolo stadio. Speriamo venga fatto, liberandosi dell’inguardabile Parnasi e modificando le condizioni che in questo momento vedono la AS Roma come semplice affittuario dell’impianto.
      Riporto le dichiarazioni di Bellinazzo in tempi non sospetti, all’indomani della presentazione dello studio di fattibilità:

      “L’as Roma cosi come oggi prende in affitto l’Olimpico al Coni così dovrà prendere in affitto il nuovo stadio dalla controllante. Un domani che dovesse arrivare un altro socio di maggioranza cambierebbe un po’ la situazione, perché lo stadio, di proprietà di Pallotta, verrebbe affittato a questo ipotetico nuovo proprietario della Roma. Questo ci fa intendere il prospetto informativo. Chi controlla l’As Roma si impegna a sostenere le spese, però l’As Roma non avrà nel proprio patrimonio lo stadio, non si potrà dire ad esempio alle banche che c’è uno stadio di proprietà all’attivo per avere concessioni economiche agevolate. Allo stato dei fatti nel prospetto informativo non c’è scritto che la Roma possiede uno stadio di proprietà”.

    • Apollo, ho qualche perplessità solo su alcuni dettagli ma condivido in pieno l’impianto del tuo discorso.
      Siamo un Paese in caduta libera, altro che in declino, e ormai il massimo obiettivo cui si mira è cercare di non perdere troppo terreno.
      Se in Europa si sono stabilizzati rapporti di forza che ci lasciano ai margini, in Italia non va molto meglio. Le posizioni dominanti restano quelle, uno zoccolo duro con cui si confronta chi vorrebbe emergere.
      Vale nel calcio come altrove.
      Siamo una società stagnante, agitata solo da periodiche iniziative populiste che presto si adeguano.

    • Interessante Apollo. ieri ho visto la puntata della LaSette del 2016 all’uscita del serial 1992. Che rappresenta per certi versi come un anticipo del film di quest’anno su Craxi. Emergono due fattori. Da un lato la responsabilità comunque oggettiva di Craxi e compagnia. Dire “lo si è sempre fatto” non è giustificare perché lo si è continuato a fare anche dopo l’amnistia del 1989, o cancellare che oltre al finanziamento illegale ai partiti c’era quello ai singoli e che l’uno unito all’altro aumentò a dismisura il nostro debito pubblico. Rispetto umanamente Craxi e gli avrei dato nel 1999 il modo di curarsi in Italia, ma ciò non significa che il suo esporsi e poi al contempo uscire dal paese fu più degno della confessione strappata a fatica da un imbarazzatissimo Forlani. L’altro fattore che emerge sono le simpatie missine che nel 1992 contraddistinguevano (nel 2016 lo riconobbero apertamente) sia Feltri che Di Pietro. Altro che favoritismi al PDS (di cui peraltro non ignoro assolutamente tutte le responsabilità). Simpatie missine che dicono che i due non credo che soffrissero più di tanto a demolire la Prima Repubblica. Quindi emerge che la verità sta sia da una parte che dall’altra, e che, alcuni contempo, credere che tutta la discesa degli ultimi trent’anni sia dovuta solo al giustizialismo e al populismo è, purtroppo, riduttivo. Sugli effetti di tutto ciò sono completamente d’accordo. Comunque, sempre e dovunque, forza Roma!

    • Anche se gli ultimi nostri trofei hanno meno di 30 anni per fortuna…ma pur di dare forza alle proprie convinzioni si romanza tanto

    • @Apollo
      Tutto giusto fino alle ultime 4 righe.
      Ti segnalo che c’è un partito che pur perdendo sistematicamente le elezioni, sono 10 anni che governa.
      E tutto è meno che sovranista, prendendo ordini direttamente dalla Merkel.

    • Ad Apollo, quando si parla della Roma è sopratutto la pancia a comandare, e mi piacciono alcune tue considerazioni. Ma attenzione! Mani pulite non è stato un fenomeno casuale, molte delle conseguenze di quella stagione di politica reazionaria le stiamo pagando duramente. Il motivo di quelle inchieste lo affermi proprio tu: poter cambiare alcuni articoli della nostra costituzione: moneta, sistema elettorale, welfare, art.18, pareggio di bilancio e l’introduzioni di codici che hanno effetto sovranazionale ( leggi cosiddette europee ). Ovvero l’opposto di ciò che si propone qualsiasi schieramento politico cosiddetto sovranista. Poi ci sarebbe da dire sugli organi della sedicente informazione tutti in mano alle élites, veri mandanti delle operazioni socio-politiche-economiche-sanitarie!!!
      Fintanto che le classi subalterne e rivoluzionarie non troveranno leader e convergenze di battaglia non c’è soluzione…
      E allora forza Roma, sempre!

    • @Apollo,
      alcune precisazioni:

      1. Il problema di Unicredit e non di Pollotto, che conta(VA) meno di nulla, è che sperava di costruire lo stadio e annessi con la solita modalità utilizzata nell’itaglia del nord e del sud…il malaffare e la corruzione. Non capisco cosa c’entrino i “Romani” sempre citati e a sproposito. L’itaglia è governata da corrotti del nord e mafiosi del sud.

      2. E’ fuor di dubbio che l’itaglia sia uno dei paesi più corrotti del mondo, dire e sostenere il contrario utilizzando la frase comune ai corrotti “che tutti fan così” è come confermare che la merd@zio e le altre arrestate ripetutamente per scandali calcio scommesse sono delle povere vittime e che gli altri, tipo la Roma, fanno nefandezze ma riescono a nasconderlo.

      3. Dovresti informarti meglio su cosa ha distrutto l’economia itagliana…ad esempio ENIMONT, La Cassa del Mezzogiorno, lo IOR (spero tu sappia cos’è), Banca 121, Parmalat, Cirio (crackgnotti), ALITALIA, ILVA etc

      4. Molti dei corrotti itagliani che hanno rovinato questo paese prendono sempre a modello gli STATI UNITI D’AMERICA, paese dove non esiste il giustizialismo (per questi cancri corrotti) ma una GIUSTIZIA VERA che li arresta e butta le chiavi.

      Eppure siamo nel 2020 ed abbiamo la possibilità di essere informati su tutto e tutti in tempo reale.

    • Eh sì, sono stati i populisti a fare 15 miliardi e rotti di debiti al Comune, a regalare la Centrale del Latte a Cragnotti (rigirata in un giorno al suo amico Lattanzio), a fare la doppia biglietteria ATAC (un miliardo di perdite per le casse dell’azienda divise tra “destra” e “sinistra”), a inzeppare le municipalizzate di raccomandati, a costruire metropolitane spendendo cinque volte quello che si spende nel resto d’Europa, a favorire l’affermazione della Mafia nella capitale e tutto il resto. Infatti hai visto quanti populisti sono andati a finire al gabbio nell’ambito di Mafia Capitale? Ma levati le fette di prosciutto dagli occhi, chiunque abbia fatto politica a Roma sa benissimo che la capitale è stata massacrata e spolpata dai competenti. L’ultimo sindaco onesto è capace è stato il povero Petroselli, ma studia la storia senza lenti ideologiche, basta con queste favolette.

    • Mi hai convinto, alla prossima voterò per quelli che hanno fatto sparire 49 milioni o quegli altri che dicono sempre di no.

    • HSC: non si tratta di votare per questo o per quello, ma almeno di rispettare la realtà dei fatti. Roma è stata oggetto di svariati sacchi nel dopoguerra e di un ventennio di ruberie da parte di “destra” e “sinistra”. Io sono avulso da questi giochetti, proprio perché ho fatto politica a Roma e quindi mi posso permettere di guardare le cose come stanno. E stendo un velo pietoso su quello dei 49 milioni, che prenderei a tortorate da mane a sera, con il suo “Roma ladrona”. visto che il suo partito ruba come e più degli altri.

    • No mi hai convinto te, io la prossima volta voto per quelli che svendono l’Italia all’europa, che sono per il mondialismo indiscriminato, per l’immigrazione non controllata, per quelli che comprano 11 milioni di euro di mascherine senza sapere che fine hanno fatto… per non parlare degli aperitivi con gli amici cinesi…

    • Incredibilmente c’è ancora gente che pensa ad una supposta diversità tra “destra” e “sinistra”. Fontana e Zingaretti (e i loro partiti al gran completo) sono le due facce della stessa orrida medaglia, fanno finta di combattersi per poi spartirsi le spoglie del Paese. Apollo parla di Di Pietro simpatizzante MSI, ma si dimentica di Palamara completamente ammanicato al partito che perde tutte le elezioni da anni ad oggi, ma è sempre al governo. Brutta bestia il tifo in politica.

    • a bluson…ect, sotto a quelle faccine che ridono poteva starci una risposta che a roma usiamo molto e che non è ” il riso abbonda sulla bocca degli stolti…” che pure questa ci stava ma troppo fine per uno che usa un nick come il tuo, l’altra è più rozza, come piace a te! Riesci ad immaginarla? 4 Parole..RSSC!!!Per quanto invece alle risposte che dai a Dario del quale condivido analisi e sottolineature mi corre l’obbligo di condividere anche le tue…il che non è un’ossimoro ma l’inevitabile conclusione a cui dovremmo arrivare tutti: l’ordoliberismo totalizzante che impera in europa ha escluso dall’agone politico le forze antagoniste di sinistra confuse dall’internazionalismo, dalle battaglie sui diritti civili ed ecologisti e consegnando alle destre reazionarie e populiste la rivolta contro immigrazione (esercito di riserva attraverso cui attuare la deflazione salariale ed il controllo dell’inflazione e dell’occupazione argomenti cardine nel confronto salariato e parte datoriale (i sindacati nel frattempo si sono aggiustati i cazzi loro con la parte datoriale vedi modifica art.18, riforma fornero, atomizzazione della contrattazione contrattuale, sparizione delle lotte, dei picchetti, degli scioperi, ect )), subalternità all’Europa e alla nato. Di certo, per un breve periodo, il M5* ha rappresentato la speranza di riscossa, oggi forse solo la Lega, non Salvini, ma alcuni esponenti vedi Bagnai, Borghi, Barra Caracciolo offre una sponda gentile a chi ha ancora in animo certe battaglie. Purtroppo il resto sono briciole, potere al popolo 0,2%, Rizzo 0,1%, Ingroia manco a parlarne…altro che sovranisti!!!
      E allora forza Roma olè, è rimasto solo quello?

    • Fred… anziché RSSC potevi scrivere CCCP.
      In entrambi i casi… non me te copro manco de striscio.
      Au revoir.

  3. Sabatini tutta la vita!!!
    Bisogna vendere tanto (speriamo soprattutto le zavorre) e lui in questo è tanta roba e comprare poco ma bene. Credo sia l’uomo giusto

    • Si ma la cosa mi preoccupa.
      Con Sabatini DS ripartirebbe tutta la sequela di illazioni e infamità… il Laziale, il corrotto…, da parte di Marione e la sua cricca… che puntano essenzialmente a demolire. Indirettamente comincerebbe il logorio verso la nuova presidenza.
      Voi direte ma chi se ne frega? Bisogna viaggiare più alti…
      Vero ma ho imparato che queste azioni non rivolte ad una critica sana ma alla diffusione dell’odio portano danni enormi alla roma. E questo mi preoccupa.

  4. Totti Direttore Tecnico, Sabatini/Petrachi DS. Il figlio Ryan qui a Roma e vediamo se le cose non miglioreranno. Forza Roma.

  5. Totti è una leggenda della Roma !!! altro che Boban… che ovviamente stimo, ma servono Persone che conoscono l’ambiente Roma. Vorrei vedere la coppia Totti De Rossi nuovamente alla Roma, credo possano solo che far bene. Per quanto riguarda il DS Sabatini meglio di Pradé, ovviamente non vorrei il ritorno di nessuno dei due. Preferisco Berta del Atletico Madrid. Ma impossibile, Spero Che mandino in primis via un bel po di gente, anche i giardinieri si deve ricominciare da -1

  6. io ricordo che le pippe che ha portato sabatini a roma sono pari se non superiori ai campioni…è anche vero che l’incompetenza di monchi ci fa sembrare tutti gli altri dei fuoriclasse

    • Si è vero qualche pippa la portata pure sabatini ma (tranne iturbe) non sono costate un occhio della testa come quelle del caprone spagnolo.

    • internet non dimentica, basta cercare gli articoli su quando lasciò la roma per leggere i suoi difetti, almeno secondo i tifosi

  7. Walter Sabatini, personaggio che adoro, dovrebbe evitare di tornare alla Roma. Per la sua salute, soprattutto.

    Visto però il tipo, non scevro a atteggiamenti tendenti a certo masochismo, non mi stupirei affatto decidesse di armarsi elmetto e baionetta per tornare nuovamente nella trincea dietro i reticolati fra polvere da sparo, odore di sangue marcio, sudore, sporcizia, fango, pidocchi e sorci.

    • @Amedeo
      tutto ma il sudore proprio no, almeno per ora 😉
      Comunque il Tabagini ben potrebbe sovrintendere uno staff che fa il lavoro più stressante. Lui coordinerebbe e deciderebbe (di concerto con l’allenatore e senza condizionamenti esterni).
      Dai che sarebbe bello riaverlo alle conferenze stampa dove si filosofeggia sui massimi sistemi, nello smarrimento dei giuoaeornalisti.

    • “non scevro a atteggiamenti tendenti a certo masochismo”… Accidenti, complimenti. Hai fatto studi classici, immagino, vero Amede’?…

  8. Gli uomini di calcio non servono solo nell’area tecnica,anche al livello amministrativo-gestionale serve un AD esperto in management sportivo che sappia scegliere i giusti profili dell’area tecnica,amministrare un azienda di calcio non è la stessa cosa che amministrare un’azienda di automobili ,anche e,soprattutto, la gestione delle risorse umane è completamente differente,si tratta di gestire atleti professionisti,”dipendenti” che spesso sono ragazzini viziati e che guadagnano più del capo,cosa che non avviene in nessuna altra azienda.C’è bisogno di creare una nuova aria a Trigoria che deve diventare un luogo di lavoro dove chiunque entri capisca già subito come ci si debba comportare,perciò poche persone e tanto rigore,se no saranno sempre in balia degli umori dei giocatori!Detto questo che è prioritario se,veramente ,la scelta è ristretta ai 2 cavalli di ritorno,non c’è dubbio che serva più Sabatini,Pradè veramente ha orizzonti e conoscenze troppo limitate,le esperienze alla Fiorentina,Udinese e Sampdoria non hanno lasciato il segno,zero intuizioni e qui servono colpi di genio,poi,fosse per me,non opterei per nessuna minestra riscaldata!

  9. Come ha scritto giustamente anche l’amico Jkc, ci vuole uno che sappia VENDERE!!!!!!!!!!!!!!!
    Dobbiamo piazzare nei posti giusti i tanti esuberi in maniera che si possano rilanciare e non fare cazzate tipo prestare NZonzi in Turchia dove sono più poveri di noi!!!!!!
    O dare Coric in serie B spagnola.
    O cedere Sadiq a 1.5 ml di riscatto.

    Fare un mercato di scambi virtuosi.
    Tenere i giocatori che devono rilanciarsi nella Roma.
    Solo un’uomo è in grado di fare tutto ciò in un mese, un’uomo che ha fatto spesso mercati a zero euro, sfruttando i canali che ha costruito in carriera e risponde al nome del fumante!!!!!!!
    Walter torna !!!!!!
    E portati dietro il pelato !!!!!!!!

    • Assolutamente concorde Vegemite. Pradè è una brava persona e ormai anche di una certa esperienza ma il Saba nel suo campo e pur tra i suoi inevitabili, umani, difetti è di un altro pianeta e per me resta l’ideale con solo qualche riserva sulle condizioni di salute considerando il noto ambiente romano e le oggettive difficoltà di una Società e una squadra pressochè totalmente da rifondare (all’incirca come 10 anni fa) ma appunto con 10 anni in più e senza 2 fuoriclasse assoluti in rosa quali Totti e De Rossi.
      Comunque fora Saba,forza Friedkin, Forza Roma.

    • Ammazza alla faccia dell’ambizione che avete, invece di poter credere in una proprietà forte che possa andare a cercare i migliori in circolanzone, vi rifugiate nella vostra comfort zone dello stra-usato sicuro. Sabatini-spalletti era il massimo a cui poteva ambire la società di Pallotta, se anche oggi stiamo così, stamo messi come prima. No non voglio pensarlo e voglio sperare vivamente di no e che sia solo un vostro desiderio, ma non della tifoseria romanista, quella deve credere di essere ambiziosa. Si rimpiange un buon ds ottimo talent scout che non ha mai vinto nulla e un tecnico che in 2 esperienze a Roma si è lasciato progressivamemte una terra bruciata pazzesca e arrivato ad oltre 60 anni non ha mai vinto nulla d’importante in tutta la sua carriera e da tecnico della Roma se ne andava in giro a fare colloqui con abramovic per cercare di andare al chelse, salvo poi ripiegare sulla Roma dopo esesere stato scartato. Ma forse è anche questo il limite della tifoseria romanista da web, quella reale no per fortuna quella la pensa come me. Avete paura, ve l’ha inculcata l’ultima gestione, avete paura anche solo di poter ambire al top, almeno in Italia.
      Vegemite tu su Paratici e Sarri, che hanno vinto hai dubbi o faresti al massimo un tentativo senza troppa convinzione, mentre su sabatini e spalletti che non hanno mai vinto andresti ad occhi chiusi, anche perchè accetterebbero più facilmente, mentre a gli altri gli dovresti offrire delle basi forti…mbe io da romanista voglio gente che ha vinto o almeno sà come si vince, perchè se me li posso permettere significa che posso ambire. Ma non con un mezzo tentativo come dice te, ma andandoci convinti così li prendi se li vuoi veramente. Basta con la gente che sbrocca o chi me racconta il sole sui tetti di Roma, voglio vince vegè mi sono stancato di vedere gli altri alzare trofei, magari a te e romano va bene così a me no, non abbiamo aspettato una nuova gestione per rimanere come eravamo, me segui, abbiamo fame vegemite.
      Chi è abituato a vinvere ha sempre fame, chi è abituato a non vincere non ha neanche il senso di fame.
      Fate discorsi da romanisti ambiziosi per piacere.
      Non servono solo dirigenti, allenatori e giocatori con le ⚾️⚾️ ma anche i tifosi.

    • Lasciate lavorare Friedkin in santa pace, diamogli un attimo di tempo e tenetevi il vostro stra-usato kilometrato su Roma per vostre considerazioni, per piacere.

    • Quoto in tutto Samurai, il danno peggiore procurato dal porchettaro di Boston è stato proprio questo uccidere i sogni dei tifosi e creare i lobotomizzati tifosi da tastiera.

    • @@@Samurai

      Caro Samurai, tutto è relativo.
      Se fosse possibile io prenderei Messi.
      Il problema non è essere ambiziosi o meno. Io sono ambizioso e per questo mi piacque il progetto di Pallotta di costruire lo Stadio e di tenere la Roma al di sopra delle proprie possibilità.
      Ma è inevitabile che in questi anni noi tifosi abbiamo dovuto imparare a conoscere le regole del FPF e siamo diventati realisti è un po’ commercialisti.
      Se Pallotta sta cedendo la società è perché la situazione economica della Roma è critica e lui non ha più intenzione di buttare soldi nel club.
      Ti sembra realistico che noi in questo scenario si possa ambire ad allenatori da 10 ml annui?
      Veniamo da 3 anni di mercati allucinanti che hanno depauperato la rosa ed appesantito i conti.
      Io credo che la prima cosa da fare sia mettere in sicurezza il bilancio, rilanciare giocatori svalutati, trattenere i migliori e cedere (bene) la zavorra.
      Non è tempo di grandi acquisti.
      Non c’è tempo.
      Una rivoluzione andava pianificata da mesi, studiando acquisti e cessioni, imbastendo trattative.
      Qui abbiamo poco più di un mese e non abbiamo ancora un DS.
      Io da buon padre di famiglia in questo momento cercherei una soluzione improntata alla concretezza e che mi consenta di prendere il 4 posto e di rilanciare e rivalutare la rosa.
      Per i progetti ambiziosi credo se ne potrà parlare con la Champions in tasca. O forse credi che un’Allegri verrebbe a Roma a fare l’EL?

      @@@ Pallotta vai a casa ….. denari

      porchetta, frutta e verdura, Pallotta go home, porchetta, frutta e verdura, Pallotta go home, porchetta, frutta e verdura, Pallotta go home, porchetta, frutta e verdura, Pallotta go home, porchetta, frutta e verdura, Pallotta go home ……………
      Mi sa che il neurochirurgo è passato prima da te.

  10. A me sembra che totti faccia il procuratore ormai, sabatini ha avuto problemi di salute recenti anche lui dice di non stare un gran che , ma di che parliamo? Cmq la società è da rifondare mancano tutti i ruoli fondamentali dal DG al Tecnico passando per il DS il DT ecc… oltre ad un po di giocatori forti…vedremo

  11. Il settore tecnico va sistemato. Via Baldini, poi un DS valido, un Dt di fiducia quindi si sceglie l’allenatore. Forza Roma!

  12. Prade’ onestamente lo escluderei a priori.. Dire che a Firenze non lontano possono vedere e dir poco..

    Sabatini invece è un Ds completamente diverso, sarebbe capace di piazzare una marea di scarti nel breve tempo che c’è, e magari di fare anche qualche colpo a sorpresa..

    Ma anche qui.. No visto Sabatini durante un intervista, sembrava un altra persona, la malattia gli ha fatto tanto male, Onestamente credo che il fumante ormai sia da “ufficio”.. E spererei di sbagliare.

    Poi ognuno chiaramente ha i suoi gusti..

    La cosa che conta è che il Ds non deve essere lasciato solo, ma dovrebbe essere una figura che praticamente lavora nell’ombra.. Così accade nelle grandi squadre, solo a Roma il Ds e diventato una sorta di presidente..

    Berta e solo una chiacchiera.. Ha rifiutato sia PSG che United.. Società con un budget illimitato.

    Ilaria concetto per me è semplice, una società che lavora unita crea di più, a livello di idee, di conoscenze, di capacità, di un singolo che per un errore viene messo alla gogna mediatica.

    Di conseguenza, il Ds e importante, ma è ancora più importante avere una società forte.. E comunque personalmente, Sabatini lo riporterei a prescindere, può ricoprire più ruoli, ha conoscenze calcistiche, direi spogliatoi, e conosce Roma e la Roma, di conseguenza un suo ritorno per me sarebbe più che gradito, anche se non tornasse come Ds..

    Tutto questo in una società forte e sana.

    Forza Roma.

    • aridaje co sto Spalletti…. e bastaaa!!! ci so un sacco di allenatori validi in giro, Spalletti ormai pensa solo agli show da fare in conferenza stampa!

  13. Sabatini ci sta.
    Riporto il dettaglio dell’acquisto, per sgombrare il campo dalle storie che ho sentito nei giorni scorsi:
    Ci sono 73 milioni di equity value, quindi soldi veri, ma ben 413 milioni di indebitamento, prestiti vari e impegni alla ricapitalizzazione già approvata da 150 milioni con attese di un capitale circolante di 63 milioni. Infine Friedkin dovrà lanciare l’Opa sulle azioni restanti in circolazione (circa il 13%) sborsando qualche milione di euro.
    La perdita del fusajagroup è ingente come potete notare; questo per rispondere a coloro che con i conti della serva portano acqua al loro mulino, qualunque esso sia.

  14. Diciamo però le cose come stanno.
    1. Sabatini e Pradè sono sotto contratto con altre squadre, non vogliamo ripetere i problemi con Petrachi, vero? Ok, sono loro che si sarebbero offerti alla Roma.
    2. Che si fa con Petrachi? Si va in causa, perché se non lo si reintegra temo che ci si andrebbe, dato il personaggio. A meno che non lo si liquidi con una sostanziosa buonuscita.
    3. Berta è solo il nome di grido buttato lì per stuzzicare i tifosi. Perché dovrebbe lasciare l’Atletico Madrid? Solo se ricoperto d’oro. E dopo il naccheraio magico…
    4. Non sono pregiudizialmente contrario a un rientro di Totti, però Totti che gira i pollici davvero no. Se non lo vuole neppure lui, allora lo dimostri (e, naturalmente, sia messo nelle condizioni di dimostrarlo).
    5. Per favore, non mi tenete Fienga perché è necessario un minimo di continuità e non si può azzerare tutto. Tenetelo se ritenete sia all’altezza del compito.

  15. Tutto questo ritorno al passato , con gente che ha già dato,non mi piace per niente. Sabatini, Prade, Spalletti, Totti, manca solo DDR o che esca il ne di Garcia allenatore visto che ha fatto fuori la Juve.

  16. Quando si brancola nel buio, la cosa più semplice è tirare fuori i nomi dei cavalli di ritorno. In genere, una nuova proprietà non si presenta mai con l’usato, anche se più o meno garantito.
    Certo, questo è un momento anomalo, con la stagione appena conclusa e quella successiva praticamente già iniziata. Sarebbe stato auspicabile un passaggio avvenuto entro giugno per avere un po’ di margine in più.
    Pallotta ha voluto attendere fino al suono dell’ultimo gong utile, nella vana speranza che si palesasse un interlocutore disposto a farlo sorridere di più.
    Un suo diritto, per carità. Ma adesso i tempi non ci sono quasi del tutto. Della necessaria struttura dirigenziale a livello tecnico non c’è praticamente nulla (Fienga ovviamente non lo considero tale), e c’è un allenatore che probabilmente rimarrà solo per l’impossibilità di concludere con un altro in tempi così esigui.
    La fretta, in questi casi, è in genere cattiva consigliera. Speriamo che Dan ne sappia già più di tutti noi e di chi riempie articoli.

    • Il gruppo Friedkin era in fase di chiusura della trattativa già a Marzo e,probabilmente,non avrebbero stravolto tutto a stagione in corso,ma a Giiugno,senza Covid,perciò è probabile avessero già contatti e idee su come strutturare la società,speriamo siano pronti e chissà chi è il loro Baldini.Il fatto è che il referente credo rimanga Fienga che,per carità,sarà anche competente e può rimanere nel CDA o a Viale Tolstoj,ma a capo di Trigoria serve altro,il Marotta della situazione,per intenderci.Se è vero che Pallotta ha detto di essere stato tradito,Bruto potrebbe essere stato proprio Fienga,vista la relazione finanziaria che ha redatto e,come abbia sempre fatto intendere che ci fosse bisogno di risorse nuove,perciò,possibile abbia favorito il nuovo proprietario

    • Cattivik40 ha ragione. D’altro canto, meglio forse un ‘usato sicuro’ che accetta di rimettersi in gioco piuttosto che lo snervante stillicidio di “no grazie” di gente nuova. Una volta tanto, mi sento d’essere orgogliosamente sdegnoso: avanti chi ci crede, e gli altri non ci meritano.
      Giustamente, dal suo punto di vista, la Rube s’è mossa subito, perché non c’è tempo da perdere. Lo stesso dovremmo far noi.
      Credo però che i vari nomi fatti si sfileranno uno dopo l’altro, e che rimarrà Fonseca. Se anche c’è un’incrinatura con la squadra, la si può ricomporre sulla base del fatto che sono cambiati i presupposti (e che tutti, vivaddio, dovrebbero esser professionisti e quindi comportarsi professionalmente).

    • Scusa Monika, ma far passare il relatore come un traditore mi sembra troppo! Si tratta di una S.p.A. quotata e il cui bilancio è sottoposto a revisione.
      Non si poteva certo chiedere al buon Guido e agli altri amministratori di rischiare il penale. La situazione era esattamente quella a tinte fosche decritta dalla relazione, malgrado il commovente impegno della claque per convincerci che Juve, Inter e Milan stessero come noi, se non addirittura peggio.
      Ma Amedeo, Adelmo, Zenone, Divano’s e compagnia cantante non rischiavano il sole a scacchi.
      Al massimo qualche sacrosanta pernacchia.

  17. se si punta in alto, nessuno dei due va bene, Sabatini vuole carta bianca sugli acquisti e questo lo porta a molte scelte discutibili ed è questo il motivo per cui all’Inter è durato poco e Pradè semplicemente non è da squadra ambiziosa, il mercato condotto alla Fiorentina ne è la prova

  18. Tra i due preferisco Prade,’ Romano e profondo conoscitore dell’ ambiente giallorosso, mi sembra una soluzione giusta e equilibrata .Sabatini lo vedo di salute cagionevole, e avanti con gli anni e quindi poco dinamico per continuare a svolgere questo lavoro in maniera attiva, e’ siciramente una persona valida ma forse e’ il momento di ringiovanire l’ ambiente non solo con i giocatori.Totti,infine lo vedo ancora inesperto, forse dovrebbe fare un po di gavetta e sopratutto imparare l’ inglese prima di far parte di quadri dirigenziali di un certo livello,specie di una societa con la presidenza straniera,.tra l’ altro mi sembra che abbia perso un minimo di credibilita’ verso parte dei tifosi, con delle dichiarazioni, che non hanno convinto tutti.Comunque e’ chiaro che ci sarebbrro altre soluzioni oltre a queste, e si spera che la nuova societa scelga in maniera giusta i suoi uomini,per evitare errori del passato.

  19. Potremmo investire su Berta che è uomo di capacità nel mondo del calcio anche internazionale. Credo che Sabato e Prade rappresentino ormai il passato è noi dobbiamo guardare avanti

  20. Come prima mossa,ammesso che sia vera,già ho capito l’antifona:era meglio con Pallotta…
    Pradè è un DS di provincia che non ha agganci con i grandi procuratori del mercato europeo,che non se lo filano di pezza..I flop con Cicinho,Julio Baptista,Adriano,Nonda,Martinez ancora gridano vendetta.E’ specializzato nell’acquisto di giocatori rotti a basso prezzo…
    Sabatini,come già detto,ha delle intuizioni,ma segue il suo estro personale senza badare alle esigenze della squadra.Prende 3 esterni d’attacco e alla fine si accorge che manca un terzino e ti porta all’ultimo momento l’Emanuelsson di turno. Boh,se questa è la “svorta epocale”…

  21. Sono convinti che Sabatini sia una illazioni senza basi altrimenti saremo passati dalla padella nella brace e non voglio crederci

  22. Ma chi Pradè?

    Quello che regalava biglietti a capi ultras e radio per avere una buona parola? quello che faceva regali a capi redazione dei giornali per un bel titolo sui giornali?

    Ma per favore…

  23. Ma scusate, il DS già ce l’abbiamo sotto contratto.
    I contrasti li ha avuti con Pallotta, certo non con Friedkin, e mi sembra che alla fine abbia fatto un buon lavoro. Perché non reintegrare lui e spendere la figura forte ingaggiando un DT di spessore, uno alla Capello, in modo che il buon Petrachi stia un po’ nell’angolo quando c’è da usare la diplomazia nei discorsi scomodi?

    • Ma sì, infatti. La questione Petrachi è tutt’altro che secondaria, e francamente se i margini delle operazioni di mercato della nuova Roma (anche per il poco tempo che c’è, ormai) sono quelli che si profilano, tanto vale lasciare che Petrachi termini il suo lavoro come DS, concentrandosi magari su un nome più “forte” per il prossimo anno. Fra Prade’ e Sabatini, tuttavia, il secondo senza dubbio; Prade’ andava bene vent’anni fa. Ma poi, giustamente, ma perché tutte queste facce note? Cambiare un po’ aria, e volti, no?…

  24. vai giornalai continuate a sparare ca@@ate tanto siamo solo all’inizio della nuova proprieta’ sai quante ne usciranno ancora. Forza Roma

  25. Minestre riscaldate…
    Tra i due preferisco Pradè con il quale qualcosa in è vinto seppur non mi convinca , il fumante va bene pe la Lazzie, Bologna, Palermo…di quest’ultimo ricorod anche parecchie pipe portate a Roma e qualche buona intuizione.. enrtarmbi non hanno sfigurato perché su giocatori di non Daniele e Francesco , li hanno salvati..
    Gente nuova e di successo, ambiziosa e di carattere, altro che figurine…

  26. una bella cura dimagrante “ar managgement” .
    Via a calci nel deretano tutti.
    Ma Italo zanzi a 1,2 milioni di euro L anno pe fa L imitazione di ollio me lo ricordo solo io??
    Spero sia finita la cuccagna per gli amici e gli amici degli amici

  27. La Juventus esonera sarri per aver vinto solo il campionato la Roma conferma Fonseca per una stagione fallimentare 🤔con tutto il rispetto per il mister ma?

    • Pardon…stagione positiva ha detto Fonseca, ecco la differenza, zero titoli , un triste quinto posto con quattro punti in più dello scorso anno e quindi stagione positiva, con queste figurine di bassa ambizione non arriveremo mai lontano…
      Azzerare. Puntare su da capaci ed allenatori ambiziosi , acquistando giocatori di rango nei propri ruoli allora comincerò a pensare che abbiamo a che fare con un americano di alta stoffa diversamente avremo la contromfigura di Pallotta , ne più ne meno che con lo stesso interesse, Vi lascio indovinare quale , ai posteri l’ardua sentenza, con l’auspicio che questa sia ben altra figura…

  28. Pradè… … … Giusto per far fare due chiacchiere ai lettori che amano guardare indietro, spero proprio non sia niente più che una non-notizia, buttata là come pastura ai pesci.
    Pradè neanche per idea, e Sabatini anche no…

  29. Due scelte che mi trovano d’accordo. Sabatini e un genio punto e basta. Prade’ lavoro’ benissimo con una situazione societaria pessima quanda veramente non c’erano soldi.
    Ma chiunque arrivera’ deve avere il nostro sostegno e pazienza. Ripartiamo insieme e uniti.
    Forza Roma

  30. sabatini personaggio che non adoro e che come chi lo idolatra è un narcisista prigioniero di se stesso, ha tenuto in piedi sta baracca pe molti anni con scelte eccezionali a volte sul mercato ma, poi come in ogni realtà dove ha lavorato, i suoi team hanno raccolto meno rispetto a ciò che si prospettava proprio perchè questo ds padre padrone spesso si incarta su concetti astrusi ed autodistruttivi.
    Uno su tutti quello di aver confermato garcia il terzo anno dopo che alla fine del secondo si capiva benissimo che era un mini ciclo giunto al termine dato che la roma nel girone di ritorno era stata pessima vincendo pochissime partite tra le quali fortunatamente il derby.
    Spalletti scelta della società,tra le poche condivisibili e non del ds, ha portato la roma ad un livello superiore.
    Ricapitolando grande uomo di calcio, estrema competenza sul mercato ma talmente narcisista da poter distruggere tutto per un capriccio personale.
    Pradè molto sottovalutato, persona dal modo di fare elegante, estremamente competente anche lui ma più dal basso profilo, ricordo ai più che salah e savic li ha portati in italia lui , poi milinkovic fece un voltafaccia misero e salah fortunatamente arrivò alla roma via chelsea ma sappiamo con quali traversie.Pradè è poco pubblicizzato , una figura meno “invadente” ma tra quelli che se messo in condizione sicuramente sa lavorare bene.
    Alla fine dei giochi andrebbero bene entrambi purchè ci si sbrighi perchè tra 40 giorni si ricomincia e stavolta bisogna lavorare bene senza aspettare per forza i saldi di fine stagione, per una volta bisogna veramente cominciare a progettare sul serio e non per finta come nell’era pallotta rappresentata dalla tela di penelope.

  31. cor Nicotina ricominciamo con la filosofia greca e i gioielli avariati sudamericani……ma per favore bastaaaaa!

  32. Pradè quello che ha portato alla Roma Adriano il panzone, Cicinho, Baptista, ecc?? Beh con Friedkin alziamo il livello, avevate ragione.

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