“ON AIR!” – CORSI: “Boldt uno sconosciuto, spero che non veda mai la Roma”, PETRUCCI: “I Friedkin fanno bene a parlare poco, servono i fatti”, BERSANI: “Da Fonseca mi aspettavo un’altra tempra”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Al di là della loro riservatezza, io penso che i Friedkin parlano poco perchè non hanno molto da dire in questo momento, e fanno bene a non parlare… Paratici resta alla Juve? Ma qualcuno aveva pensato che sarebbe arrivato alla Roma? Io personalmente non c’ho mai creduto…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Pellegrini può giocare dove gli pare, tranne che in porta. Può giocare a centrocampo, o come trequartista… Per me Pellegrini nel primo tempo di ieri è stato il migliore in campo di gran lunga. E’ chiaro che giocare con quei tre mediani alle spalle è più facile, io li vorrei volentieri alla Roma… Qui a Roma non basta il direttore sportivo, ma qualcuno che coordini in stretto rapporto con la proprietà. Oltre all’eredità importante, il lascito più grande di Pallotta sono le fesserie che ha detto, spesso anche perchè consigliato male, e i Friedkin partono avvantaggiati sapendo che bisogna parlare il meno possibile perchè poi ti vengono subito rinfacciate. Secondo me fanno bene a parlare poco, a Roma bisogna parlare con i fatti…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La lettera di Totti è molto personale, e va letta privatamente per capire l’affetto che aveva per il papà, è stata una cosa molto bella. Sulla Roma non ci sono novità importanti, non essendoci calcio per la nazionale. E’ incredibile ancora parlare di questa Nations League, che non serve a niente se non a far diventare positivi i calciatori… Boldt in pole per fare il ds? Non lo conosco, è sconosciuto, parliamo del ds dell’Amburgo, una squadra che sta in serie B da tre anni con questo direttore sportivo, è questa la tragedia… Spero che sia una boutade e che questa non veda mai la Roma…”

Giovanni Parisi (Centro Suono Sport): “Per quello che so, dire che Boldt piaccia a Friedkin è una parola grossa. E’ un nome che è stato segnalato da Ragnick, che ha suggerito a Mark Watts  durante i colloqui avuti con lui. Rangnick non era convintissimo di voler fare il direttore sportivo, e allora ha fatto il nome di Boldt…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “C’è il rischio che Fonseca imponga troppo la personalità dei suoi giocatori più esperti e meno la propria. Le partite di adesso? Forse dire che sono già decisive è troppo, ma in Europa League ti diranno sicuramente un indirizzo. In campionato hai 4 punti, e non ti puoi permettere di perdere altre partite. Col Benevento devi fare i tre punti, poi col Milan è già uno scontro con una diretta concorrente…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “I primi tempi della Roma mi sono piaciuti. Però se la squadra ora non ti regge tutti i novanta minuti, devi per forza avere un piano B. Non puoi aspettare che la squadra rischi di prendere tre gol per fare un cambio, ci deve essere una soluzione nel momento in cui la squadra comincia a calare. Ci vuole più reattività da parte di Fonseca. A me del mister non è piaciuto l’atteggiamento auto-assolutorio avuto verso la stagione scorsa che ho trovato poco promettente. E non è stata nemmeno furba. Era meglio dire che era stato fatto male per dei motivi, almeno avresti saputo che per lui quei risultati erano negativi, così invece fai passare il messaggio che tutto sommato quei risultati andavano bene…”

Dario Bersani (Rete Sport): “Io penso che Dzeko e Borja Mayoral giocheranno pochissime partite insieme e tantissime invece in corso d’opera. Fonseca non ha saputo reagire nei momenti difficili, e non è possibile che tu affoghi a braccia conserte. Io da Fonseca mi aspettavo un’altra tempra, un altro piglio, un altro modo di reagire, tutte cose che non ho visto. Mi auguro che la Roma tenga di più in partita, perchè hai retto per cinquanta minuti…all’ora ci arrivavi a fatica…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Non mi sembra ci siano le premesse per pensare ad una rivoluzione o a una Roma nettamente più forte. Se Pellegrini gioca in quella posizione toglie qualcosa in avanti. Di novità in squadra chi c’è? Pedro e Kumbulla? Hai perso qualcosa, non hai nemmeno Zaniolo. Bisogna recuperare al più presto Dzeko e ridare forza all’allenatore. Solo il tempo lo dirà, ma non mi sembra ci siano stati cambiamenti radicali…”

Sandro Sabatini (Radio Radio): “Rispetto all’anno scorso, quando la Roma è arrivata quinta, nella formazione tipo si sostituisce Zaniolo con Pedro: mi sembra poco per pensare che ci possa essere la differenza di un posto. C’è qualche piccolo progresso, ma non bisogna farsi illusioni. Secondo me a questa squadra va data una bella revisionata dal punto di vista atletico e fisico. Non è una squadra tutta da rivoluzionare…”

Redazione Giallorossi.net

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30 Commenti

    • Corsi: “Boldt in pole per fare il ds? Non lo conosco, è sconosciuto, parliamo del ds dell’Amburgo, una squadra che sta in serie B da tre anni con questo direttore sportivo”.

      Capisco che non lo conosca, capisco che leggere un testo anche di 2 righe per Marione sia impresa ardua,
      ma basterebbe un’occhiata al telefono per sapere che Boldt è arrivato un anno fa.

  1. nell’analisi che fanno della rosa tra lo scorso anno e questo sono, come al solito, parziali. Abbiamo koumbulla, abbiamo pedro, ibanez è cresciuto in maniera esponenziale. Manca il terzino destro, e per me, calafiori ci stupirà. il problema è in mezzo secondo me. il regista deve essere più rapido di quelli che abbiamo.
    forza roma

  2. In generale questi comunicatori quello che dicono, come lo dicono, il tono che usano, sembra si rivolgano a una platea di minus habens.

  3. Concordo con Petrucci che la prova positiva di Pellegrini è legata al centrocampo che aveva dietro che gli consente di essere libero da impegni di copertura.
    Messo a fianco di Veretout, come fa Fonseca, ne riduce l’impatto. Probabilmente con Mancini spostato davanti a centrocampo, la Roma risulterebbe più quadrata dietro e più libera di attaccare davanti.
    Se consideriamo anche i potenziali cambi che abbiamo in attacco la Roma (pellegrini, pedro, miktaruan, perez, Boria Mayoral, dzeko) con le 5 sostituzioni potrebbe colmare con la freschezza atletica il divario tecnico che ha in partenza con altre squadre.
    Sempre se avessimo un allenatore in grado di sfruttare tali opzioni….

    • Secondo te per qualità e pericolosità davanti alla porta preferiresti Pellegrini che segna 1 massimo 2 goal a stagione, o Pedro e Miki che segnano minimo 10 goal a stagione?
      Pellegrini quindi o gioca a centrocampo o si accomoda in panchina.

    • Spostando Mancini a centrocampo avremmo una pericolosa penuria di difensori.

      Oltre a Kumbulla, Ibanez e Smalling avremmo il solo Fazio di semi-affidabile in certe partite.
      Juan Jesus non lo conto neppure.
      Forse Santon a destra nei tre centrali? Boh, anche lui per me è poco affidabile, soprattutto in un ruolo che non è neanche il suo naturale.

      Perciò secondo me quest’anno Gianluca giostrerà solo in difesa, a meno che non si ripeta l’ecatombe di centrocampisti della passata stagione… Sgrat sgrat!

    • @anacronistico
      Se Diawara fosse nella forma pre infortunio, Mancini giocherebbe solo in difesa.
      Purtroppo ad oggi Mancini potrebbe dare più garanzie di Diawara.
      Per me, dopo l’investimento fatto su kumbulla, e dando ibanez e smlling titolare inamovibili, è Mancini quello che si dovrà accomodare in panchina.

      @Luigi
      Forse intendevi che in due hanno segnato più di 10 gol? Mmiki ha segnato 9 gol la scorsa stagione e Pedro 2 gol. Se andiamo indietro negli anni sta garanzia che ciascuno di loro segni 10 gol non la vedo.
      El sharawy, per la cronaca, era più letale di loro.
      Quindi Pellegrini dietro le due punte o come seconda punta potrebbe tranquillamente giocare.
      Metterlo a centrocampo è rischioso perché, come tutti i giocatori tecnici, è inutilmente falloso e rischia spesso la seconda ammonizione. Per questo Mancini non gli affida in nazionale compiti di copertura ma solo di fare il primo pressing sui difensori.

    • Una domanda :
      Mancini CHI toglierebbe fra Pedro e Mkitharyan davanti per fare posto a Pellegrin?i
      Forse lo impiegherebbe gli ultimi 30 minuti ?
      In quel caso un GENIO perché sa cambiare la “squadra in corso ” o un incapace perché ” come si fa a lasciare Pellegrini in panchina” ?

    • @ingolstadt3
      bella domanda, forse mikitharyan perché Pedro sembra più letale in zona gol, anche se miki crea tanto spazio.
      Forse semplicemente farei due schemi da primo tempo – secondo tempo:
      a) Pedro-Dezko-Pellegrini (tecnico e fisico) con difesa avversaria fresca;
      b) Mikithryan ed i due spagnoli (veloce ed imprevedibile) con difesa avversaria stanca.

  4. Guardate che un buon direttore sportivo si può anche fabbricare e magari c’è l’hai già in casa e non te ne accorgi, oppure scoprire andando a prendere uno sconosciuto o semi sconosciuto, che poi alla fine si rivela un ottimo professionista e ti fa un grande lavoro.
    I santoni Ds che si portavano dietro un un’equipaggio di 20 persone, abbiamo visto i disastri hanno combinato, per cui non sta scritto da nessuna parte, che uno che lavora come Ds nella serie B tedesca, non possa far bene anche nella Roma

    • tutto vero ma così, istintivamente, preferirei se ne stesse a Amburgo. Io tifo per l’italiano dell’Atletico Madrid. ma non credo sia possibile

  5. Dopo la partita con il Milan sapremo qualcosa di più sugli obiettivi/possibilità di questa stagione. Per il Ds ci possiamo pensare con un pò di calma. Forza Roma!

    • La mia sensazione è che quest’anno la Roma sia molto difficile da battere. Può schierare un difesa fortissima e già abbastanza affiatata. Lo scorso hanno ha perso dieci volte; in questo campionato forse la metà. F. R.!

  6. Sommessamente: dovendo tenercelo sul groppone, oltre a Mancini, anche Fazio, per qualità tecniche, potrebbe essere provato a centrocampo e inspessire la copertura. Probabilmente ci vorrebbe un altro allenatore per vagliare la tenuta di questa soluzione: uno che sappia lavorare su posizionamento, movimenti e potenzialità tecniche dei giocatori molto, ma molto, di più di Fonseca (e soprattutto li sappia motivare nei RARI casi in cui provasse un cambio di ruolo).
    Insomma, volendo, sia Mancini che Fazio, come filtratori di centrocampo – con profondità di interdizione ridotta rispetto al ruolo di centrale (che richiede velocità e non solo “anticipo”)-, sono utilizzabili, allargando la rosa (facendo di necessità virtù).

    • Tra l’altro, pur scontandone i limiti atletici (anche d’età), Fazio ha dimostrato già sia di saper verticalizzare (meglio di Diawara…e ce vole poco) sia di sapersi inserire (e segnare di testa).

      Sempre tenendo conto che siamo ormai attestati sulle 5 sostituzioni…

  7. Mi sento in dovere di ringraziare Marione per la sua smisurata competenza e capacità di giudizio (leggasi Ibanez..tanto per citarne una).
    Resto dell’idea che il vero problema è che certi “tuttologiminchiologi” scrivono perchè trovano in qualche modo terreno…come dire…fertile.
    Sono dell’idea di proclamare uno sciopero ad oltranza e di non leggere notizie che non siano di organi ufficiali…la devono smettere di sentenziare quando non sono in grado neanche di pulirsi il naso da soli. Pensare che questi “signori” si considerino romanisti è una offesa per i nostri colori.
    Scusatemi ma ce l’avevo da mesi in gola sto rospo…mo me so stufato.
    SSFR

  8. Troppa negativita’. Le partite vanno giocate. Parlare di dover recuperare Dzeko mi sembra esagerato. Nessuno nota che abbiamo preso solo due gol in tre partite.
    E l’abbiamo fatto senza Smalling!
    Tutti sembrano sottovalutare Pedro e invece e gia stato decisivo.
    Cosi, certo, ci sono lacune importanti e le prestazioni tranne contro la juve non sono state esaltanti ma aspettiamo un po’ prima di bocciare tutto.

    Dopo questo tour de force di sette partite capiremo il nostro valore questo anno.

    • Sono perfettamente d’accordo con te Peter, a Roma o sono fortissimi o sono pippe. E tutto cotto e mangiato…non si sa aspettare.

  9. Sono incuriosito dalla gestione e collocazione di Mayoral

    Francamente – salvo qualche rara eccezione vedi Mancini – tendenzialmente sono contrario alla snaturalizzazione dei ruoli così come dei moduli.

    Tutto ciò per dire che il mio auspicio è che lo spagnolo e Dzeko possano alternarsi o ancora meglio fare delle staffette; anche se detto ciò ammetto che sarei molto curioso di vedere la seguente variante offensiva: Mayoral, Peres o Pedro sulle fasce uno tra Pellegrini e Miki come centrocampista avanzato e Dzeko o Miki e Pedro alla Perotta davanti (mi immagino la faccia di Romagnoli e Pioli se così out of the blues si trovassero ad affrontare questo schieramento, vedi l’Olanda con la difesa a 3)

    Fatta questa considerazione non voglio sparare sulla croce rossa dato che è da sprovveduti non far tesoro della possibilità dei cinque cambi – ad ogni modo, quel che veramente mi auguro è che Calafiori possa avere un minutaggio importante (sia per non spremere Spinazzola che purtroppo dopo le passate stagioni ho qualche dubbio sulla sua tenuta sia in chiave rinnovo) e dato che con tutte probabilità dovrà attraversare un periodo di adattamento o quanto meno, prendere le misure del campionato, mi auguro che prima di metterlo titolare possa entrare a partita in corso ma per intenderci non al 80simo ma a inizio 2t o anche titolare ma non per un forfait di Spinazzola a l’ultimo ma preparata da inizio settimana. Riconosco che sono dei retropensieri ma credo che influisca largamente la gestione delle la primafase di carriera nella carriera del giocatore

    Per finire quanto meno in chiave Europa league vorrei vedere Cristante davanti – per quanto riguarda Diawara invece al di là di un possibile scambio, forse è il caso che ci si interroghi se o meno il caso di sottoporlo a l’operazione evitata a febbraio

    Forza magica

  10. Beh carissimo Anto boldt non è certo un ds da roma stiamo parlando del ds dell’Amburgo con tutto il rispetto……..ma io dico con Braida libero provare Sartori dell’Atanta no?…..stiamo girando il mondo per prendere gente che non conosce il campionato italiano bho?…….già dato con Monchi che in terra di Spagna è un fenomeno…..

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