Pandemia e plusvalenze: nuovo terremoto sul calcio

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ALTRE NOTIZIE – I conti non tornano da anni. Ma adesso, complice la pandemia, la bolla del calcio è definitivamente scoppiata e c’è chi indaga sui bilanci dei club, che ricorrono in modo sempre più esasperato al meccanismo delle plusvalenze attraverso scambi di giocatori, spesso senza alcun passaggio di denaro «reale». A scriverlo è l’edizione odierna de Il Tempo (A. Austini).

Il giocattolo si è rotto un po’ ovunque, in Italia Juventus, Milan e Inter hanno sommato perdite da 1 miliardo di euro in due anni, la Roma è arrivata a quasi 400 milioni e anche la sempre prudente Lazio di Lotito è andata in «rosso» per due stagioni consecutive.

Il nuovo, potenziale ciclone sulla Serie A lo ha aperto lo scorso luglio la Consob, dando il via a una verifica ispettiva sui conti della Juventus, puntando il mirino su alcune operazioni di calciomercato. Sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’organo di controllo l’esercizio chiuso dal club di Agnelli il 30 giugno 2020, la semestrale al 31 dicembre 2021 e altri affari realizzati nel corso del primo semestre 2021.

Adesso è la Covisoc a intervenire. Con alcune pec inviate tra il 19 e il 21 ottobre scorsi, la commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche ha segnalato alla procura Figc e al presidente Gabriele Gravina l’opportunità di analizzare il pericoloso fenomeno definito «di sistema. Un vero e proprio trend in cui la carenza di liquidità ha indotto i club ad indirizzarsi verso schemi negoziali permutativi».

La relazione inviata alla Federcalcio riguarda solo una parte degli affari che potrebbero destare sospetti, con le dovute cautele: la stessa Covisoc ricorda come «il trading reciproco di calciatori costituisce un quid che dipende spesso dal modello di business di ciascun club». Inoltre, stabilire il reale valore di un calciatore è «un esercizio notoriamente difficile e non assistito da un adeguato livello di elaborazione scientifica».

Sono state prese in esame alcune operazioni di mercato delle ultime due stagioni sportive e ben 14 scambi riguardano la Juventus. Il più oneroso è quello realizzato con il Barcellona tra gennaio e giugno 2020: si comincia con Pereira Da Silva ceduto ai catalani per 7,886milioni di euro (gioca ancora nel Barça B), poi è Pjanic a passare in blaugrana per 60,842 milioni, mentre fanno il viaggio inverso Arthur (72milioni) e Marques (8,2 milioni). Al di là delle valutazioni tecniche – un anno dopo Pjanic è stato «regalato» in prestito al Besiktas, Marques è finito in serie B spagnola mentre Arthur fatica a imporsi come titolare nella Juventus – il club di Agnelli, grazie alle due cessioni, ha realizzato plusvalenze per complessivi 50 milioni di euro circa.

Stesso meccanismo si può riscontrare nel mega-scambio con il Manchester City, sempre nell’estate 2020: Cancelo e Taboada volano in Inghilterra per 75 milioni di euro totali, generando una plusvalenza da oltre 40 milioni a bilancio, Danilo e Correja (ora in prestito al Parma) arrivano in bianconero per 47,5 milioni. Se per questi affari incrociati c’è stato comunque un passaggio di denaro fra le società, la Covisoc ha notato in altri casi una quantomeno curiosa corrispondenza tra la somma dei prezzi pattuiti per i singoli calciatori. Lo scorso gennaio, ad esempio, Rovella viene ceduto alla Juve (che lo lascia comunque in prestito ai liguri) per 18 milioni di euro, contestualmente la società, allora gestita da Preziosi, compra Portanova a 10 milioni e Petrelli a 8 milioni. Totale: 18 milioni, saldo finanziario dell’operazione zero euro, ma doppia plusvalenza garantita per le due società.

Il club di Agnelli fa lo stesso con il Lugano (scambio Monzialo-Lungoyi valutati 2,5 milioni a testa), il Marsiglia (Tongya-Marley, 8 milioni, entrambi finiti poi nelle seconde squadre), mentre si spostano pochissimi soldi negli scambi chiusi con Pro Vercelli, Basilea Amiens, Novara, Parma, Pescara e Pisa che riguardano giovani e giocatori perlopiù sconosciuti.

Nello studio curato dalla Covisoc compare anche il Napoli, che ha acquistato il fortissimo attaccante Osimhen a 71,25 milioni dal Lille, girando ai francesi Karnezis, Manzi, Palmieri e Liguori: quasi 20 milioni l’ammontare delle plusvalenze realizzate dal club di De Laurentiis. Segnalati anche una serie di scambi tra Pescara e Parma, tra Sampdoria e Chievo, mentre la Juventus ricompare nel giro d’affari con l’Empoli riguardante Mancuso, Adamoli, Lipari, Maressa e Olivieri.

La Covisoc, una volta appresa la verifica aperta la scorsa estate dalla Consob, ha nel frattempo chiesto alla Juventus «elementi informativi al riguardo». La palla passa ora alla Procura Figc, che non ha aperto al momento nessun procedimento. Ma il tema è già finito sul tavolo del procuratore Giuseppe Chinè, con un scambio di pareri con la Covisoc risalente allo scorso aprile. La materia è complessa, ma a questo punto indagare è diventato un obbligo.

Fonte: Il Tempo

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41 Commenti

    • Il discorso delle plusvalenze è difficile da certificare in un libero mercato.

      Io posso valutare un calciatore della mia primavera anche 10 milioni – noi prendemmo Gerson per circa 18, e aveva circa 18 anni. Un po’ come lo scambio, poi sfumato, Spinazzola-Politano. O Spinazzola – Luca Pellegrini + 7 milioni.

      Il calcio va riformato sullo stile delle leghe statunitensi, dando potere alle società, mettendo un salary cup, e annullando i prezzi di cessione dei calciatori. Cose che non accadranno mai.

    • Ma finché il fairplay finanziario rimane così com’è, con il concetto di “plusvalenza” che ti consente di salvare capra e cavoli, è fatale che si facciano questi giochetti. Chi più chi meno, lo fanno tutti, è inevitabile. Poi, la Juve, che ha il fatturato più grande, i giocatori più costosi e (in questi anni) le perdite maggiori, è ovvio che svetti anche qui.

    • A prescindere da chi lo faccia, questo gioco costituisce un reato penale (sovrafatturazione o fatturazione per operazioni inesistenti).
      Finora ha fatto comodo a tutti (il calcio è una delle principali industrie italiane e smuove miliardi di euro) e per questo GdF e Pm non sono mai intervenuti.

    • Magari Tarallucci e vino…gli va bene a chi si è permesso di indagare che non gli finiscano la carriera

    • Che poi operazioni simili le ricordo dai tempi degli scambi di giocatori tra Milan e Inter (Seedorf, Pirlo, Coco, ecc) o tra Lazio e Parma (Crespo, Veron, ecc), o sbaglio?

  1. Ma come al solito saremo noi a fare giurisprudenza, visto che pure noi qualche magheggio l’abbiamo fatto e pagheremo per primi e pure tanto…

  2. Il nodo della questione è intrinseco al sistema.
    Già solo il fatto che le valutazioni dei cartellini dei calciatori siano del tutto arbitrarie offre la possibilità di ripulire ogni giro di denaro sporco extra-calcistico, anche e soprattutto a livello internazionale, senza neanche entrare nei radar degli organi di controllo.
    D’altronde si sa, da che mondo è mondo “il prezzo lo fa chi vende”.

    • Già. E “le valutazioni arbitrarie dei cartellini dei giocatori offrono la possibilità di ripulire (…) senza controllo”
      che differenza c’è, in soldoni, con le valutazioni altrettanto arbitrarie dei fischietti che, grazie al regolamento fumoso e all’utilizzo personalizzato della tecnologia permettono di indirizzare i risultati delle partite, senza nessuna possibilità di verifica?

      Ieri si parlava sul sito di esempi in altri sport dove funziona in modo simile. Portando ad esempio un caso della nazionale di Calcio a 5, e un caso della NBA che fece scandalo anni fa…
      Vorrei far presente che nel primo caso sempre di calcio si tratta. E che non seguo la NBA, ma tra un problema datato “anni fa” e un’evidente abbaglio ogni singola giornata (se serve), anticipi, posticipi e infrasettimanali compresi, c’è enorme differenza.
      Mi sono chiesto anche io se il problema, come qualche amico qui, é legato all’interesse minore di altri sport, “figli di un Dio Minore” appunto.
      No, inoltre in realtà, volessi posso scommettere anche sulle freccette.
      No. Il fatto é che gli altri non hanno modo “regolamentare” di falsare i risultati come nel calcio, in praticamente in nessuna disciplina sportive. Tra univoche immagini delle tv, controlli di tocchi alla rete, invasioni di campo, telecamere subacquee, sensori sulle linee del tennis…
      Ma, soprattutto, in quali altri sport e perché l’arbitro può fare come gli pare (rivedere o non rivedere le immagini)?

      1) Obbligo di rivedere le immagini al VAR dell’arbitro, comunque su ogni rigore e cartellino.
      2) possibilità pure di chiamare una verifica (in qualsiasi zona del campo, stavolta, tipo gomitate in faccia a centrocampo e/o simulazioni) da parte delle squadre
      3)audio di dominio pubblico, o perlomeno della stampa, delle comunicazioni in campo tra gli arbitri.
      4) simulazioni sempre punite.

      Questo intanto subito.
      Poi perché riscrivendo il regolamento in maniera che non sia interpretabile per qualcuno non sarebbe più calcio? Forse non sarebbe più possibile permettere alla Juve (l’anno scorso) di arrivare comunque quarta, i 15 minuti di recupero una tantum (tempo effettivo) ma rimane calcio. Del resto tra passaggio da 0 a 5 sostituzioni, arbitro di porta, luce o meno sul fuorigioco, volontarietà o involontarieta’, fallo da ultimo uomo, danno procurato… quante volte si tocca il regolamento, ma é sempre calcio, o no? Magari lo si tocca per far fare un goal in più (passaggio al portiere, 3 punti a vittoria…)
      Quindi quando arriveranno i rigori ogni 3 corner?
      Il fatto é che il regolamento non si tocca per migliorare in senso di gioco pulito, ma di spettacolo. E si lascia grigio per permettere ai giudici di questo sport di favorire la vittoria del potente di turno.
      O davvero qualcuno pensa che gli scudetti spartiti al Nord (e uno al Verona, col sorteggio integrale, chissà perché) siano frutto puro, sempre, di effettiva superiorità degli undici in campo?
      O che con gli arbitri stranieri oggi, sia pure con questo regolamento, sia pure “umani” anche loro, il risultato sarebbe lo stesso?
      Il regolamento si può riscrivere eccome, privandolo delle ambiguità e di errorinonerrori, e il calcio sarebbe molto più pulito.

      …Osimhen é stato pagato anche con 20 milioni abbondanti di euro frutto di 4 X che il campo, da subito, non lo hanno mai visto neppure nelle serie minori francesi. E lo sappiamo da allora. Ma questo mondo resterà per tanto tempo in mano in campo e nei bilanci, a gente che nessuna Covisoc sbattera’ fuori o punira’ mai, se non da qualcuno più potente. E il Chievo fallisce, ma l’Inter no. Se l’Olbia facesse fare i tamponi ad Avellino finirebbe di giocare, la Lazio no, ha nuovamente Lotito in lega. Se la Reggina organizzasse un esame truffa a Cuccumellinho avrebbe 25 punti di penalizzazione, la Juve ha solo cacciato Paratici.
      Se un dirigente del Venezia va in Lega col Covid pensando di aver mangiato troppi frutti di mare viene quasi “radiato”, se lo fa ADL? Se Cristante bestemmia sottovoce… se lo fa Buffon?
      Però sono errori umani.

    • … e devo ancora capire se a Lotito convenga che la Salernitana retroceda in B oppure resti in A.
      E se entro dicembre sarà effettivamente venduta, altrimenti cosa succede? Mmm… non so se Lotito ha già deciso cosa farci.

  3. La Juventus, come al solito in un contesto di palta, si distingue per la sua nequizia…….
    interessante questo dato: di 62 trasferimenti finiti sotto la lente nel periodo 2019-21 ben 42 riguardano la Juventus dove 21 avrebbero generato scambi per 90 milioni, nonostante poi siano circolati poco più di 3 milioni di euro, producendo benefici a bilancio per oltre 40 milioni. C’è poi il fantastico scambio con il Marsiglia dei carneadi Franco Tongya e Marley Aké, valore per entrambi di 8 milioni, che adesso giocano rispettivamente nella quarta serie francese e in Serie C.

  4. C’è poco da scandalizzarsi e fare le verginelle, anche a casa nostra. Già dai tempi di Franco Sensi ricordo uno scambio col Parma riguardante un carneade di nome Longo a cui fu data una valutazione di una ventina di miliardi.
    Per non parlare dei mille movimenti di Sabatini che ci hanno consentito bene o male di stare ai vertici del calcio italiano per un quinquennio. Pure Monchi era stato preso per lo stesso motivo, ma lui è si ben guardato dal pensare minimamente alle tasche della Roma, prendendo in considerazione solo le sue.
    E’ il sistema che è marcio e favorisce questo genere di “artifici contabili”, se proprio vogliamo essere buoni e chiamarli così.
    Non succederà nulla neanche questa volta perché, come espresso pure nel pezzo, è difficile se non impossibile stabilire quale sia il valore di un giocatore, almeno fino a che non vengano fissati dei paletti seri e regolamentati.
    Il giocattolo che tanto ci fa schifo, ma a cui noi continuiamo a stare attaccati come il neonato al seno della madre, andrà avanti così, fino a che noi tutti ci sveglieremo e capiremo le nefandezze che stiamo coprendo con la nostra passione. Quindi non succederà.

    • Non mi scandalizzo ma permettimi di dire che questo sistema mi fa schifo, poi per fortuna la Roma è stata “affetta” da questo modus operandi molto meno degli altri (di trasferimenti da lasciare interdetti non me ne vengono in mente molti, anzi forse una delle accuse che abbiamo sempre mosso alla società è stata quella di vendere a poco i propri calciatori…giusto Petrachi ha fatto qualcosa in tal senso con Spinazzola-Pellegrini ma il valore di Spinazzola poi alla fine probabilmente è quello lì). Trovo invece “singolare” come in mezzo alla palta ci siano sempre gli stessi che si ritengono i padroni del vapore…..
      Per la precisione poi la presunta plusvalenza con il Parma fu Fuser-Lassissi a Roma, Mangone-Gurenko e Poggi a Parma, il tutto poi doveva essere prodromico dello scambio Nakata-Cannavaro che non si fece mai

  5. “…il Napoli, che ha acquistato il fortissimo attaccante Osimhen a 71,25 milioni dal Lille, girando ai francesi Karnezis, Manzi, Palmieri e Liguori: quasi 20 milioni l’ammontare delle plusvalenze realizzate dal club di De Laurentiis”.
    Manzi, Palmieri e Liguori quest’anno non sono stati tesserati e lasciati liberi dal Lille.

  6. Leggo che la procura della figc è pronta ad entrare in azione e sento già agnelli tremare. La lega al momento ha altro da fare, deve debellare il pericolosissimo ROMA ROMA ROMA prima della partita. Poi se avanza tempo si accorge pure che chi ha vinto lo scudetto era fallita a gennaio. Io penso che pure la vergogna si vergogna di chi gestisce il calcio. Nel frattempo, rigore per la juve, della serie quando il var si attiva così, senza un perché. FORZA ROMA

  7. Quante volte avrò detto: Attenzione, a partire dai “Bilanci dei vari Club” stanno accadendo troppe cose strane. Mi sembra logico che prima o poi la “Bolla” sarebbe scoppiata. Rimango dell’idea che il giro sia assai piu’ grosso, di quanto si possa immaginare Mi auguro solo che servi a qualcosa, ma visti i precedenti ci credo poco. Fateci caso, ogni qualvolta che: “La palla passa alla Procura Figc, non viene aperto nessun procedimento”. Finchè resterà tutto in mano a loro, a taluni Club non accadrà nulla. Caso Suarez e Sentenza Lotirchio, ne sono una triste dimostrazione.

    • Infatti occorrerebbe l’intervento della Procura ordinaria….. e, aggiungo, dovrebbe intervenire la neocostituita Procura Europea (EPPO), il cui fine è indagare e perseguire frodi contro il bilancio dell’UE e altri reati contro gli interessi finanziari dell’UE…….più frode di così….

  8. E riflettete su una cosa.. Nonostante queste operazioni farlocche che hanno generato false entrate x la Juve.. Gli Agnelli sono dovuti ricorrere a 2 poderose ricapitalizzazioni da 300 e 400 milioni di euro. Pensa come stanno messi questi… Se non si chiamava Rubentus con i suoi 9 milioni di tifosi era mo che non c era più.

    • C’è poco da riflettere, sono finanziariamente al tracollo, tanto è vero che la Superlega era la loro ancora di salvezza per sanare debiti “monstre”.
      Onore in tal senso alla famiglia Friedkin che sta mettendo soldi veri per risanare il nostro debito e renderci solidi

    • L’aumento di capitale sono soldi veri chiunque lo faccia.
      Sui debiti la Roma non può fare la morale a nessuno anzi in rapporto al fatturato sono i più alti in Italia.
      La verità è che se nel calcio valessero le stesse regole utilizzate per le società di capitale il campionato se lo giocano Atalanta Udinese e forse il Napoli (le altre ripartono dai dilettanti).

  9. E’ paradossale che l’indaggine sia partita dalla Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa), cioè quell’ente che vigila sulle società quotate in borsa, e solo dopo sia stata condotta dalla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche), cioè quell’ente che vigila (o dovrebbe vigilare) sulle società di calcio. Praticamente se anche la Consob avesse tenuto gli occhi chiusi, non si sarebbe mai indagato (o tentato di indagare) su un bel nulla!
    Parlando, invece, della questione, purtroppo tutte le società (chi prima, chi dopo) sono state costrette ad utilizzare questi artifici contabili… ahimè Roma compresa, in un paio di scambi proprio con la juventus… credo, però, che se per alcune società sia stata una “furbata” per incamerare plusvalenze, indipendentemente dalla iniziale (o meno) necessità di “correggere” un bilancio in estrema difficoltà, per altre sia stato un modo reale ed effettivo di tappare delle falle, che si venivano a creare, indipendentemente, dal virtuosismo (o meno) della propria gestione. Ovviamente, se questo “sistema” venga giudicato illecito, tutte le società che se ne sono avvalse, o per l’uno o per l’altro motivo, sarebbero entrambe da biasimare.

  10. Manco a fallo apposta , so scambi tra le 3 grandi sorelle che battono il tasto della superlega .

    Embè, poerelle, da qualche parte sti conti devono pur sistemarli.

    Non sia mai te collassa il sistema calcio .

    Magari tra qualche anno, per assurdo, mi ritroverò pure a ringraziarli a sti malavitosi, perché grazie a loro, tutta la giostra continuerà a girare !

  11. Se nel calcio però si dovessero tirare fuori solo i soldi reali, sarebbero fallite tutte le società.
    Si qualcuno vuole analizzare seriamente queste storie delle plusvalenze gonfiabili, che servono a truccare i bilanci lo facessero pure,ma ciò significa poi che il calcio poi chiude e la domenica ci dobbiamo vedere il basket 🏀 che comunque è un bello sport apposionante,ma non so se in Italia potrà mai prendere come il calcio

    • La famiglia Friedkin lo sta facendo, tira fuori soldi veri di tasca propria……… non parla a parole ma con i fatti

  12. Tranquilli tutti…. Finché ci saranno i gobbi gli strisciati e i caciottari di mezzo finirà tutto a tarallucci e vino e una partita a briscola!!! Il problema si porrà se entreranno Nell indagine altre squadre cominciando dalla nostra Roma!!!!

  13. Premessa che lo abbiamo fatto anche noi con lo scambio Luca Pellegrini – Spinazzola. Sono circa 30 anni che Milan e Inter si “vendono” i primavera a cifre folli a vicenda per rendere i bilanci solidi. Purtroppo non si può dare una valutazione oggettiva ad un calciatore, perché rientrano troppi fattori spesso sconosciuti, carattere, professionalità, potenziale. Ogni società può valutare i calciatori come vuole, guardate oggi i nostri Villar e Diawara che nel giro di 4 mesi si sono sicuramente deprezzati. Io spero e credo che un giorno ci si indirizzerà verso un modello più sostenibile, magari prezzi e ingaggi basati sull’età di un giocatore, uno dei pochi valori oggettivi (salvo qualche giocatore africano).

    • “Inter e Milan sono 30 anni che si “vendono i primavera a cifre folli” . Per favore mi fai qualche nome?
      Grazie

  14. La juventus come sempre è la regina del torbido, ma queste mosse le fanno tutti senza esclusione, fatta la legge trovato l’inganno. Esempio lo scambio Spina/Pellegrini con Luca valutato 20 e Spina 35 (all’epoca non valeva certamente quei soldi, oggi forse si).

    Fa un po’ ridere che esca ora, delle plusvalenze farlocche ne parliamo da anni.

  15. il povero austini si è svegliato adesso? sono anni che agnelli fa i casini con le plusvalenze e se ne accorge oggi? ma fino adesso dove stava austini, ma quando anni fa la Juve vendeva tal Sturaro al genoa per 18 milioni dove stava austini? vabbè che il detto dice meglio tardi che mai pero mi sembra che questi giornalai quando si tratta di parlare di altre squadre che non riguardano la Roma si svegliano sempre anni dopo, sarà un caso. Forza Roma

    • In realtà Austini lo dice e lo scrive da anni, ora fa clamore perché finalmente si è svegliato un organo extra mondo del calcio

  16. Tutto Ovvio come scrive Austini… ieri si parlava dei problemi di bilancio della Roma con l’Uefa e scrissi che la Roma ha la Consov che la controlla periodicamente proprio perche’ e’ quotata in Borsa ma lo e’ pure Juve e Lazio sulle Plusvalenze le fanno tutti se e’ un fenomeno di false fatturazioni ci pensa la Magistratura Ordinaria perche’ e’ penale non e’ uno scandalo e’ una cosa che ormai fanno tutti per pagare meno tasse e non tenere fermi i giocatori, non ci sono piu’ i soldi di una volta i scandali sono in mezzo al campo o i giochi di poteri in lega e federazione o raggiri convid e Arbitri…altro fumo negli occhi

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