Ranieri: “Non c’è solo l’estetica, vincere per 1 a 0 fa la differenza nella squadra. La Roma è cresciuta col ritorno di Smalling”

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AS ROMA NOTIZIE – Claudio ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) oggi in edicola. L’ex allenatore della Roma, reduce dall’esperienza al Watford conclusasi con l’esonero, ha evidenzia l’importanza delle vittorie per 1-0, risultato conquistato dalla squadra di Mourinho nelle ultime tre vittorie. Queste le sue parole.

Ranieri, i numeri dicono che lei conosce l’arte dell’1-0. Lo sa che il suo super-Leicester ha vinto 6 volte con tale risultato?
Non lo ricordavo, ma so che sapevamo soffrire quando occorreva. Ci possono essere delle partite in cui non giochi particolarmente bene, perché magari non sei in gran forma. Ciò che conta è non fermarsi. Pensi alla Roma col Vitesse. Su quel campo terribile era impossibile fraseggiare e quindi per un tempo ha patito, ma poi i campioni fanno la differenza: Openda ha avuto la chance e l’ha sbagliata, Dzeko invece avrebbe fatto gol. Quella di Oliveira, ad esempio, è stata una bella esecuzione e poi nella ripresa i giallorossi sono stati in controllo.

Se lo 0-0 fosse il risultato perfetto, come sostenevano Frossi e Brera, l’1-0 vi si avvicina oppure è solo segno di aiuto da parte della sorte?
Guardi che tutti gli allenatori vorrebbero vincere sempre di goleada e senza subire reti, ma visto che non si può, occorre saper conquistare punti anche in altro modo. Psicologicamente, poi, è tutto carburante per l’autostima. Se tieni un risultato del genere contro una squadra forte, vincere così riesce a gasarti. Se invece ti imponi di misura contro una formazione tignosa, non hai più timori di non farcela.

Gli esteti approverebbero?
Non si può pensare solo all’estetica. Provi a vincere sei partite per 1-0 o a perderle per 1-0, e veda che differenza fare nello spirito di una squadra. Le dico di più. Vincere così, poi ti fa cominciare a giocare anche bene. E giocare bene non significa solo possesso palla e far giocare la palla coi piedi ai portieri o a difensori che non lo sanno fare. Ha visto Donnarumma? Ho letto la “Gazzetta”. Zoff ha fatto benissimo a difenderlo. Mi piacerebbe leggere una statistica per vedere quante reti sono state subite per errori coi piedi dei portieri. Persino Guardiola ora fa possesso palla solo quando serve, nonostante abbia giocatori che usano i piedi come le mani. Il calcio si può giocare in tanti modi. Pensi che il mio gol ideale è sempre rinvio lungo del portiere e l’attaccante che prende palla e segna.

D’altronde gli 1-0 non sono tutti uguali.
Esatto. Non è detto che bisogna difendersi sulla linea di porta. Si può farlo, e bene, aggredendo l’avversario davanti o alzando la diga a metà campo.

Quanto è utile avere difensori leader?
Tanto. Guardi la Roma com’è cresciuta col ritorno di Smalling. Il Milan di Capello aveva Baresi, Allegri invece Bonucci, Chiellini e ora De Ligt, Anche io nel Leicester puntavo su Morgan e Huth.

Fra tutti quelli che ha visto giocare fin da ragazzo, se dovesse scegliere un portiere e un difensore per blindare un 1-0, chi sceglierebbe?
Che domanda difficile… Le dico Sarti e Picchi. E le assicuro che sarebbero campioni anche adesso.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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16 Commenti

  1. Non sei mai stato banale, vincesti un derby togliendo TTT e DDR, li credo che ti sei scavato la fossa da solo… Sfiorando “LA STORIA” anche quella a Genoa… Da 0 – 3 a 4 – 3, tu hai dato tutto per noi, te ne saremo eternamente grati, hai un posto nel ❤️

    • Risultatismo e per di più col braccino corto = juventinismo. La Roma (almeno fino all’anno scorso) è la squadra che ha segnato di più in campionato nell’era dei tre punti.

  2. Quest’uomo ha nel cuore dei romanisti il posto del gente del calibro di Sordi e Totti!
    E la cosa si spiega con la sua veracità.
    Un po’ come spiegare che uno abbia carisma o come spiegare perché si è innamorati.
    Non puoi farlo: c’è e basta!
    È un dono, un talento.
    Credo “nessuno di noi” possa “prescindere” da Ranieri….
    Capello capisci ora….?!
    Ranieri è e sara sempre sopra di te, perché a Noi non ci si compra neanche con uno scudetto!!!
    La ROMA È AMORE, non interesse.
    È questo che fa breccia nel cuore della gente.
    Mister Ranieri lei è il nostro esempio più grande.
    Come TOTTI, SORDI…
    FORZA ROMA

  3. Ranieri io lo riprenderei subito in rosa se volesse smettere di fare l’allenatore. Mi piacerebbe una Roma con lui come D.G., uno tra Totti e De Rossi nei rapporti con la squadra e per crescere i giovani e uno tra Sabatini e Massara a far mercato. Penso che una delle scelte più sbagliate fatte dalla società precedente fu proprio l’allontanamento di Ranieri, De Rossi e Massara. tre fuoriclasse così intelligenti che potrebbero ricoprire qualsiasi ruolo. De Rossi forte come calciatore, ha un futuro roseo come allenatore, Massara da talent scout è passato a fare il D.S. e l’anno dopo il milan si è ripreso dopo 10 anni di niente. Ranieri idem, una persona così dove lo metti fa bene. Non è facile trovare una persona competente di calcio, gentleman riconosciuto e romanista. Speriamo di riaverti in società al più presto!

  4. Stile, classe, competenza, bravura, Romanità e Romanismo: le ha tutte queste qualità e caratteristiche.
    Figlio di Roma, uno di noi.
    FORZA ROMA!

  5. Semplici parole, concetti base espressi con classe, onestà, educazione e competenza. Dice la verità senza attacchi di fenomenite nonostante è l’unico che potrebbe permettersela considerato che ha vinto il campionato più difficile del mondo con una squadra che non si sarebbe neanche dovuta salvare. Mai successo prima nella storia del calcio PUNTO. Eppure è l’umiltà della grandezza. Per non parlare di un cuore che batte giallorosso dalla nascita. Leggerlo dopo le parole di fabio “casello di notte” capello è lo specchio della realtà umana. Grande Claudio.

  6. Ha scardinato il miglior sistema calcistico al mondo con un colpo da libri di storia, dicesse anche che in ogni partita bisogna farsi autogol e finire in nove per me avrebbe comunque ragione. Con buona pace di tutti gli esteti che invocano “iL giUoKo!!1!1!” e si bagnano per due triangolazioni contro squadre da retrocessione sul 3 a 0, su quest’uomo scriveranno libri e faranno film, sui vostri idoletti al massimo un paio di articoli per ricordarci che esistono, quando alleneranno in qualche Serie B esotica

  7. Hai scritto la storia del calcio col Leicester ma non dimenticherò mai quello che hai fatto per la Roma, due volte. Stima infinita

  8. Grande Mister! Mai banale. Sempre “essenziale”. Averti mandato via per Paulo Fonseca fu un errore grossolano. In quella fase, di vacche magrissime, serviva uno come te, scafato e col pelo sullo stomaco, davvero “romano e romanista”, anche sul piano umano e caratteriale e resto dell’idea che non avremmo buttato alle ortiche (e alle demenziali trovate tattiche fonsechiane: Cristante centrale difensivo, Pau Lopez bravo coi piedi, ecc.) due anni interi, in cui sono convinto che con te in panchina saremmo stati meno anonimi e arrendevoli di quel che invece, in campionato, è stato. Eri riuscito pure a recuperare Schik e Fazio, e perfino Marcano con te somigliava a un calciatore… E credo che non avresti mai fatto 6 cambi in una partita di Coppa Italia!

  9. Ranieri ha perfettamente ragione, a forza di 1-0 qui in Italia sono stati vinti diversi scudetti da qualcun altro al quale oltretutto venivano tessute lodi dai media, gli stessi media che invece sulla Roma buttano fango addosso pure se dovesse vincere 1-0 per ben 10 partite di fila giocando nello stesso modo della squadra che a suon di 1-0 ci vince lo scudetto.
    In passato Mourinho in questo modo vinse la Champions League con il Porto tanto per la cronaca.
    Quindi analisi calcistica perfetta da parte di Mister Claudio Ranieri.

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