Rocchi: “Arbitri ok. Gli allenatori espulsi si sono scusati”

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AS ROMA NOTIZIE – Gianluca Rocchi non ci sta. Il designatore difende i suoi arbitri, soprattutto di Roma e Milano, finiti sotto accusa: “Non ci tiriamo indietro a di fronte a eventuali errori ma i ragazzi hanno fatto una giornata ottima e se ci sono partite bellissime il merito è anche nostro.

Commetteremmo degli sbagli, ma il calcio italiano ha bisogno di arbitri forti, strutturati, che sfruttino la Var ma che decidano in campo. Vanno difesi tutti allo stesso modo“.

Rocchi si schiera senza il minimo tentennamento a fianco dei direttori di gara, nel mirino per aver espulso nell’ultima giornata ben quattro allenatori (Gasperini, Mourinho, Spalletti e Inzaghi, tutti squalificati ieri dal giudice sportivo), ma quasi accusa Spalletti di non conoscere il carattere dell’arbitro Massa, come se fosse una colpa.

Intervenuto ieri mattina ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport“, il nuovo designatore della Can Rocchi ha detto di aver parlato con Mourinho e Spalletti che si sono scusati. Poi, sul mister di Certaldo, ha aggiunto: “Lui è toscano come lo sono io, se avesse fatto a me quel gesto lo avrei capito. Massa (che è nato a Imperia), invece ha un altro carattere, è più introverso e si è sentito preso in giro”.

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33 Commenti

    • Se non ti va bene che gli errori arbitrali tolgano punti alle squadre, smetti pure di seguire il calcio, o qualsiasi altro sport se è per questo. Gli errori arbitrali o dei giudici di gara ci saranno sempre, perché gli arbitri sono esseri umani e sbagliano, a prescindere dalla buona fede o malafede.

    • Il problema è l’atteggiamento mentale: vecchio, vecchio, vecchio…

      Se invece di ispirarsi ai vigili urbani o alle Forze dell’Ordine (arbitri forti… arbitri che decidono in campo… arbitri di carattere e altre minchiate del genere…) si sentissero parte dello spettacolo a cui (a tutti gli effetti…) appartengono, le cose andrebbero mille volte meglio.

      Arbitri rilassati, arbitri di personalità, con facilità di espressione… mi immagino comunicazioni con la sala Var da persone normali: ‘ho visto bene?’ ‘Ho visto male?’ ‘Cosa non ho visto?’ Perché è chiaro a tutti (spero) che le immagini video sono più dirimenti del colpo d’occhio di uno che magari in quel momento è anche in affanno…

      Mi immagino che le comunicazioni possano passare ‘in chiaro’ prima o poi (come succede in altri sport in altre parti del mondo…) che si possa creare una selezione di arbitri che non hanno paura di dire ciò che pensano, che non abbiano niente di cui vergognarsi… persone dal carattere aperto insomma. Invece di continuare ad arruolare finti poliziotti o aspiranti secondini…

    • @Sciabbolone, se emergerà che è vero che c’è una Calciopoli Bis o qualcosa del genere, ne riparleremo. Ma al di là di questo ribadisco: anche se gli arbitri fossero in buona fede, sbaglierebbero comunque. E regalerebbero punti e toglierebbero punti.

    • @Ago: quindi il Var è uno strumento per combattere la disoccupazione. e io che pensavo servisse a correggere gli umani errori degli arbitri. poi devi anche considerare che tali affermazioni provengono da uno che, sicuramente ci ha tolto la possibilità di lottare per uno scudetto, ha continuato a rovinarci tutte le partite possibili, e non appena ha finito la carriera da arbitro se ne è uscito con delle scuse che, da tipica excusatio non petita, servivano a costruire una sua immagine bonaria, per poi andare a dirigere l’intero clan (nella peggiore accezione possibile) arbitrale

  1. Non capisco le critiche a Rocchi per il fatto che si è schierato a difesa dei suoi uomini. Cioè, può essere criticato per il modo in cui l’AIA continua a comunicare nel 2021, che è ridicolo e porta sempre più confusione. Ma per il resto, cosa pensate che dovrebbe fare? Dire “E lo so, i miei arbitri sono scarsi, fateci l’abitudine e non mi rompete le scatole se sbagliano, è colpa loro”?

    • Ammettere gli errori no, eh?
      Oppure è preferibile per te essere preso per il cubo con l’invenzione dell’errore-non errore?

    • Se ammettere gli errori porta allo stesso tipo di reazioni che ha portato l’ammissione di Orsato riguardo il famoso Inter-Juventus di tre anni fa (quindi ancora più polemiche e ipotesi complottare, oltre che ironia dettata dalla non conoscenza di come si arbitra), a chi giova?

  2. Ne vorrei approfittare anche per lanciare una provocazione: quando Rocchi dice che gli arbitri questo fine settimana hanno arbitrato bene, ha perfettamente ragione.
    Il problema è che il tifoso medio non giudica la bontà di una prestazione per la prestazione in sé, ma vedendo se gli episodi favoriscono o no la sua squadra.
    Prendiamo ad esempio Int-Juv. Mariani ha arbitrato in maniera eccezionale per 90 minuti, tenendo in pugno la partita (una delle più toste in assoluto del calcio italiano) con grande tranquillità. Perché tutti dicono che Mariani va bocciato? Per via di un singolo episodio, valutato a favore della Juventus. Quindi tutti gli interisti (e una gran parte di tifosi di altre squadre, vista la grande simpatia suscitata dalla Juventus in Italia) sono insorti reclamando la sua testa. Ora, immaginiamo per un attimo che il VAR non fosse intervenuto e la gara fosse finita 1-0 per l’Inter. Secondo voi, cosa sarebbe successo? Sì, esatto: sarebbero insorti i tifosi della Juventus, più quelli del Milan, più tutti quelli anti-Inter. E la prestazione di Mariani sarebbe risultata (guarda un po’) insufficiente 😂. Quindi, fischiando il rigore, ti massacra metà del Paese. Non fischiandolo, ti massacra l’altra metà. In ogni caso, a prescindere dalla decisione presa, la tua prestazione sarà comunque insufficiente.

    Ora capite perché, a mio parere, non è corretto giudicare una prestazione in base agli episodi?

    • Ragionamento impeccabile se gli errori fossero equamente distribuiti e quindi non ci fossero trend che avantaggiano le solite note. Onestamente, e non per prendermela con Ago, ma dover reiterare questi discorsi mi sembra enorme, come se calciopoli non fosse mai esistito. Ultime due giornate, alla Juve hanno graziato un goal annullato alla Roma (gli hanno assegnato il rigore, che non hanno nemmeno fatto ripetere per palese irregolarità di Chiellini). Il goal della Juve forse era viziato da fallo di mano. Il VAR, in questi due episodi, non è MAI intervenuto e l’arbitro ha addotto una scusa per il suo comportamento che avrebbe causato il licenziamento per giusta causa (non conosce le regole del gioco).
      La Domenica dopo invece il VAR insegue l’arbitro in campo per assegnare il rigore alla Juve. Uniformità? Chi ci ha guadagnato? Va ancora ribadito? Sono 3 punti rubati per una squadra che attualmente si aggrappa agli arbitri per avere una speranza di arrivare quarta.

    • @Ago
      Quindi l’arbitraggio di Rocchi in Rubentus Roma con due rigori a favore della Rube, di cui uno inesistente e un altro per fallo fuori area e un goal viziato da fuorigioco, è stato un buon arbitraggio, perché “non è corretto giudicare una prestazione in base agli episodi?”
      E allora in base a che la giudichi? Alla pettinatura dell’arbitro? O se è stato abbastanza sorridente? Al colore della maglia?

    • Buon Ago, personalmente quel che più mi da fastidio non è tanto l’episodio in se (anche se alcuni sono talmente clamorosi che purtroppo viene automatico pensar male, visti anche i precedenti accertati…), bensì la vistosa mancanza di uniformità di giudizio in casi analoghi.

      Forse ricercarla tra partite e arbitri diversi può sembrare un “fare le pulci” alle situazioni, però il regolamento a quello serve e a volte parla talmente chiaro che è difficile sostenere la tesi dello “stile” dell’arbitro: ti porto ad esempio il fallo col piede a martello, a volte giallo (Obiang vs Roma) e a volte rosso (Obiang vs Milan)…
      Ma il carico è che spesso manca proprio all’interno della stessa partita.

    • Anacronistico, hai centrato proprio il punto del problema. L’uniformità che tutti chiediamo non esiste, e non esisterà mai. Tocca rassegnarsi. Non perché ci sia un complotto per far sì che l’uniformità non esista, ma perché è semplicemente impossibile essere coerenti al 100% con tutte le decisioni di tutto il campionato. I contatti vengono valutati caso per caso, e il regolamento stesso lascia agli arbitri la facoltà di stabilire in base alla loro sensibilità quali contatti siano falli (quindi interventi negligenti) e quali no. Finché il regolamento sarà questo, l’uniformità non esisterà. MAI. Mettiamoci l’anima in pace.
      Poi, possiamo discutere e cercare di migliorare le cose sugli errori indubbi, ad esempio quello di Orsato della settimana scorsa. Ma sulle situazioni interpretabili come quella di domenica sera, ci ritroveremo SEMPRE a litigare e avere opinioni diverse, proprio perché per qualcuno quel contatto è fallo e per qualcun altro no.

    • Altro problema, anche se gira voce (fonte la Stampa) che entro la fine dell’anno la CAN potrebbe cominciare a spiegare gli episodi più importanti in forma scritta per spiegare le ragioni alla base delle decisioni. Speriamo sia vero.

  3. A Rocchi certo che va tutto bene tanto il rigore contro la lazio non ce l’avete fischiato il gol contro la juve non me l’avete dato te credo che va tutto bene, anzi mo vedemo che succede domenica col Milan un altra che viene aiutata parecchio. Forza Roma

  4. Non ho seguito OM-PSG se non attraverso gli highlights.
    Tre chiamate di VAR, e tutt’e tre determinanti.
    Mi verrebbe da chiedere (ad Ago prima di chiunque altro): arbitri e addetti che utilizzano il VAR, hanno poca personalità? Oppure sono scrupolosi?

    • Due degli interventi sono su fuorigioco. Anche a noi contro la Fiorentina il VAR ha convalidato due gol che erano stati inizialmente annullati per fuorigioco inesistenti.
      Il terzo intervento invece è pienamente in linea col protocollo: si tratta della fattispecie di fallo invertito. L’arbitro aveva fischiato fallo in attacco di Under anziché punizione e rosso contro Hakimi.

  5. La lega dovrebbe appoggiarsi ad arbitri stranieri e scrivere insieme alle squadre il protocollo VAR. L’Aia è una cosca, se ne andassero aff…

    • La FIFA detta le linee guida e deve approvare i regolamenti, ma quello italiano, uso del VAR compreso, viene scritto da FIGC e AIA

    • Se per scritto intendi adottato, tradotto e pubblicato, sì. Se per scritto intendi che in Italia ci sono regole diverse dal resto del mondo, assolutamente no.

  6. È ovvio che Rocchi difenda gli arbitri.
    Del resto per me MASSA ha arbitrato bene la nostra gara.
    D’altro canto é evidente che a questa Roma mancano da 4 a 6 punti in classifica a seconda di come sarebbe andata con decisioni sugli “episodi” nelle partite con Lazio e Juventus.
    Altrettanto evidente che, se non avverrà una profonda revisione dell’attuale regolamento del calcio così com’è concepito, non saranno gli arbitri a risolvere il problema.

    Caro AGO, voglio dirti che sei sicuramente in buona fede, anzi personalmente é spesso utile e pure prezioso il tuo contributo nel cercare di dettagliare attraverso l’attuale regolamento il lavoro dei fischietti, e ti ringrazio di avermi talvolta “rasserenato”, ma non dovresti chiedere di non seguire il calcio a chi butta ombre sui Maresca, i Rapuano o i Guida.
    Come un SABATINI qualunque ad esempio, che alla radio ho sentito regolarmente rispondere alla gente che crede alla malafede arbitrale di fare altro.
    Non sono ovviamente d’accordo. Non smetto di votare perché ci sono tanti politici ladri. Chi va in chiesa conosce ad esempio la pedofilia, ma non abbandona la fede. Ci sono tanti esempi.
    Ma i SABATINI di calcio (e chiacchiere relative) mangiano ogni giorno, a loro fanno comodo, e altrimenti si avrebbero problemi a fare altro!
    Ma quale sarebbe un altro sport professionistico dove gli “errori” arbitrali decidono il risultato in modo simile? Nessuno. Forse la Boxe ancora…
    Il basket? No.
    Il rugby (sport di contatto estremo)? Assolutamente no. Pallanuoto, hockey e volley (ci ho giocato), no, e mettici chi vuoi.
    Eppure anche loro hanno una classe arbitrale che “umanamente” commette errori. Ma, magari mi sbaglio, solo nel calcio succede quasi ogni partita, ogni settimana.

    Così come quando ricordi che gli “episodi” sbagliati non fanno un cattivo arbitraggio, che va valutato su altri parametri come la gestione della partita (dare l’idea di tenerla in pugno e roba simile), a me resta difficile no capirlo, ma giustificarlo o essere d’accordo.
    Perdonami, ma temo siano proprio quegli episodi a definire un “furto arbitrale”, se me lo permettono.
    OBIANG l’anno scorso “macella” Pellegrini e non ricordo se prende almeno il giallo. La domenica successiva viene espulso per la stessa cosa senza passare dal via.
    RAPUANO leva Pelle dal derby.
    Ci vuole tanto per far passare il goal della Lazio nato su un intervento a Zaniolo e ripartenza che falli, al VAR, ne conta praticamente 3.
    É un episodio quello di Orsato che resta difficile spiegare da ogni punto di vista regolamentare. Ma, permettendo Rocchi, annulla un goal fatto, é non permette di calciare nuovamente un rigore. Con l’aggiunta beffarda dei 3 minuti di recupero (col NAPOLI 5) dei quali la metà buona trascorsi a chiacchierare con MOU.
    E siamo solo all’ottava.
    É chiaro che gli arbitri saranno pure in buonafede, AGO, ma é davvero difficile accettare che un CESARI descriva un episodio decisivo a tinte bianche, mentre nelle stesse ore MARELLI racconti l’identico episodio in senso opposto.
    E la tecnologia non ha ris niente.
    Quindi é proprio il regolamento che é scritto male (o bene, se si vuole pensar male).
    E questo in un mondo dove i soldi sono tanti, le scommesse sportive pure, non é accettabile.
    Scusate la prolissità, ma é un problema serio. Perché lo ammetto, è spesso molto difficile seguire questo sport. Come piacerebbe a quelli che campano sule polemiche e sul “calcioparlato” da qui alla prossima gara, che chi si spende a denunciarne la mala gestione si facesse da parte.

    • Hai ragione sul primissimo punto, ho sbagliato a dire a Tom di allontanarsi dal calcio. Ho esagerato il tono, ma il messaggio resta quello: gli errori arbitrali ci saranno sempre.

      Hai citato altri sport, e ci sta. Il problema non è che lì gli errori non ci siano e non siano determinanti come nel calcio, ma che questi sport qui da noi in Italia sono visti come figli di un Dio minore, e quindi passano in sordina. Ma mi ricordo chiaramente di casi, ad esempio in NBA, dove si è discusso per giorni e giorni di chiamate sbagliate degli arbitri. O qualche anno fa, quando l’Italia del calcio a 5 venne esclusa clamorosamente da una competizione importante per un gol segnato abbondantemente dopo la sirena dagli avversari e comunque convalidato. Uno scandalo che se fosse avvenuto nel calcio avrebbe fatto scrivere tonnellate di pagine, ma che invece riguardando il “calcetto” è passato del tutto sotto silenzio, nonostante la FIGC fosse imbufalita. Il rugby non fa testo perché là c’è tutta un’altra cultura riguardo al rispetto per gli ufficiali di gara e per gli avversari, da cui tra l’altro il calcio farebbe bene a prendere esempio.
      Cesari-Marelli: purtroppo, come ho già detto sopra, ci saranno sempre episodi grigi, dove qualcuno la pensa in un modo e qualcuno in un altro. Purtroppo a questo non vedo soluzioni, a meno che non vogliamo introdurre dei chip sottocutanei per misurare la forza dei contatti. Riscrivere il regolamento, dici? Il problema è sempre come. Cioè, l’unico modo sarebbe dire che tutti i contatti sono falli: quello sarebbe oggettivo. Ma non sarebbe più calcio.

  7. Rocchi taci e meglio che con te ce sarà sempre un conto aperto da pagare a favore delle Roma
    La storia non si dimentica

  8. Sempre stato dell’idea che la Var debba essere di supporto al direttore di gara, ma quando quel ” supporto” prevale sulla decisione,bhe, non ci siamo proprio!
    Inter Vs juve:
    Mariani indica ad Alex Sandro di rialzarsi che non è il caso faccia tragedie.
    Ne deduco, che il sor mariani era a pochi metri ( ci son le immagini di supporto a testimoniarlo),e ne conclude che l’azione può tranquillamente proseguire.

    Bene, sulla base di tutto ciò, per che cacchio de motivo a palla lontana ormai , richiami l’arbitro al monitor e ribalti la sentenza?

    Questa non è neppure malafede ( perché voglio dare ancora “credito” alla direzione arbitrale) ma secondo me, hai sminuito,ridicolizzato, umiliato il parere di un arbitro che era lì a pochi metri dall’azione!

    • L’unica spiegazione plausibile per cui la chiamata al monitor sarebbe minimamente giustificabile sarebbe che Mariani ha visto Dumfries colpire solo il pallone e non A. Sandro.

  9. Caro Ago, la partita me la son vista tutta.
    Ti garantisco che fino a quel momento, l’operato dell’arbitro ( in totale controllo)era da voto 8 e qualcosina di più.

    Di “colpetti” del genere, in premier league ne subiscono a iosa.
    Mariani era lí, e la sua espressione sul volto quando richiamato al monitor, era tutta un programma!

    Ti stimo Ago, perché ci porti, con le tue competenze, ad esplorare un mondo quello degli arbitri, assai complicato ed infame!

    Questa la dichiarazione di Simone inzaghi al termine del match…

    ” l’arbitro ha fatto segno che si poteva proseguire, sono arrabbiato perché potevano pareggiarla solo in quel modo lí”….

    Un saluto e FORZA ROMA….

    • Perfetto Everybody, mi sa che mi sono spiegato male prima. Ho detto che l’unico motivo RAGIONEVOLE per una chiamata al VAR secondo protocollo sarebbe stato quello che ho detto, ma non ero affatto sicuro che fosse andata realmente così. È molto più probabile infatti che Mariani avesse visto bene e avesse giudicato non falloso, come hai detto tu. in questo caso, la chiamata del VAR è inopportuna.
      Un saluto anche a te e sempre Forza Roma.

  10. Certo che sono ok questi arbitri mediocri per Rocchi juventino nonostante sia di Firenze, hanno permesso alla Juve di vincere 1-0 lo scontro diretto contro la Roma che era già stata defraudata nel derby, quindi con la Roma quarta invece di terza e 6 punti di meno, per Rocchi è quasi una soddisfazione.

  11. Ricordiamo sempre che l Aia e’ un organo della Federazione con a capo Gravina, lui e’ Rocchi sono solo prestanome raccomandati dalla Lega dov e’ il vero capo del calcio italiano e’ il Gruppo Exor piu’ qualche presidente di societa’ amici, e amici degli amici, Sono loro che ufficiosamente decidono , no Uefa o Fifa quelli sono organi esterni che dettano regole fra nazioni o club esteri…La Roma non e’ mai entrata nel palazzo vi ricordate il litigio di Sensi con Galliani e Moratti all’ hotel cicerone quella e’ stata la fine. Il nodo Var e’ al solito all’italiana viene interpretato dagli arbitri in campo e quelli che lo controllano e’ sempre tra di loro la decisione di usarlo oppure no non e’ possibile usarlo su richiesta di allenatori o capitani in campo farebbe secondo loro perdere auterovolezza all’arbitro quindi per finire il Var e’ cosa loro

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