Roma, lo stadio sarà tutto tuo

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Una delle novità che Friedkin prevede di inserire nel progetto coinvolge la proprietà dello Stadio, che non sarà più dell’azionista ma direttamente della società di calcio, racconta l’edizione odierna del Corriere dello Sport (R. Maida).

Nella bozza della convenzione urbanistica, proposta dallo staff di Baldissoni, è previsto il vincolo trentennale che lega la Roma a Tor di Valle secondo la legge. Friedkin, però, è intenzionato ad andare oltre inglobando lo stadio all’interno del bilancio di AS Roma.

Ne deriverà un vantaggio diretto nella crescita del fatturato e soprattutto la possibilità di giocare all’interno di uno stadio senza l’onere di un affitto: oggi la Roma paga al CONI 3 milioni di euro. Friedkin ha avuto anche contatti istituzionali che lo hanno rassicurato: al momento non sussiste la necessità di esplorare altre aree e di consultare nuovi interlocutori.

Ora la Raggi spinge sull’acceleratore e si sta giocando buona parte sulla possibilità di ridiventare Sindaco di Roma. Dan e Ryan Friedkin aspettano il closing nel più totale riserbo. Le indiscrezioni su un contatto esplorativo con Ramon Planes corrispondono a verità. In corsa anche Ausilio e, soprattutto, De Sanctis, una soluzione interna molto gradita anche dai giocatori.

Fonte: Corriere dello Sport

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90 Commenti

  1. Fosse vera questa notizia, avrei tanto da dire a tanti. Mi basterebbe però sapere che finalmente abbiamo un Presidente i cui interessi coincidono con quelli del club. Ne sarei commosso.

    • UB40 la notizia non è vera perché i costi dello stadio graverebbero sulla Roma. Nessuna società sana di mente lo farebbe. Per lo meno non all’inizio.si tratta di centinaia di milioni di euro e noi non siamo il Barcellona. Certo si può sempre trovare uno sponsor faraonico che ti versa cash 800 milioni per lo stadio ancora da fare. In quel caso si che potrebbe acquisirlo direttamente la Roma. Usate il cervello per favore!

    • Paola, per favore, non ti ci mettere pure tu. Sul bilancio della Roma, ai fini del FFP, graverebbero solo gli interessi passivi relativi al mutuo. Così come per quelli di ogni altro debito.
      Per quanto riguarda il cash non servono 800 mln ma “solo” 341, quelli necessari per stadio, centro sportivo e Roma Village.
      Il resto dei costi è relativo alle opere di urbanizzazione, e questi verrebbero lasciati ai privati che si occuperebbero del Business Park.
      Non serve lo sponsor ma banche che ti versino 341 mln, sulla falsariga del Tottenham, e sui quali tu accenderesti un mutuo da una 30 di mln l’anno, con a garanzia l’impianto stesso. Che, secondo lo studio di fattibilità, dovrebbe garantire proventi per 62 mln l’anno.
      Prima di invitare altri ad accendere il cervello, sarebbe il caso di accertarsi in che modalità sta il proprio.

    • Ciao UB40, ho avuto modo di ascoltare Magliaro de il Tempo, unico quotidiano a favore dello stadio della Roma, che è intervenuto su trs, ti faccio un sunto su ciò che ha detto: “questa notizia di Maida del cds è una megastronzat@”.
      Cerca il podcast sul sito della radio.
      Saluti

    • Ciao Luigi. Con tutto il rispetto, di quello che dice Magliaro ho la medesima considerazione di quello che dice Maida. L’ho ascoltato il podcast e parecchie cose non mi convincono.

      In primis, lui parla sempre di un investimento da un miliardo di euro, ma si tratta del tutto incluso, con Business Park e opere di urbanizzazione. La Roma, e gli eventuali finanziatori, non sono obbligati a farsi carico di questo. Stadio, centro sportivo e Roma Village costano “solo” 341 milioni. Chi investirà sul Business Park si farà carico dei costi per le opere previste nella convenzione.

      Secondo, non ha senso affermare che la Roma avrebbe avuto chissà quali tragiche conseguenze sull’andamento del titolo fino ad iter completato. Per quale motivo? Il proponente non sarebbe stato comunque AS Roma.
      Eventuali contrattempi avrebbero inciso solo indirettamente sull’andamento del titolo, come hanno cmq fatto dal 2014 ad oggi.

      Terzo, in base a quale algoritmo lui pensa che una volta finito l’impianto, questo sarebbe poi stato inglobato cmq nel patrimonio immobiliare AS Roma? In tal caso, perché non esplicitarlo nello studio di fattibilità?
      In questo è solo previsto che la Roma sarebbe stata affittuaria in esclusiva (Anchor Tenant) dell’impianto per 30 anni. E in base a quale cavillo si sarebbero potuti forzare gli investitori della newco a cederlo alla Roma?
      E a titolo gratuito?

      In conclusione, per quanto mi riguarda, io ascolto volentieri tutti. Ma poi mi faccio un’idea in base alla lettura e all’approfondimento dei documenti ufficiali. Che per fortuna sono tutti pubblici e facilmente reperibili. Un saluto.

  2. Miracolati da Mister Friedkin, sembrerebbe che aspettavano tutti a lui per la delibera.

    Ma questo presidentissimo quanto è più facoltoso?

    • Quanto è più facoltoso rispetto a Pollotto???

      Basta chiedere eheheheh

      Patrimonio personale (senza contare le tante attività del gruppo) di Dan Friedkin circa 5 mld di euro.

      Patrimonio personale di Pollotto un ristorante a Boston ai mezzi co le sorelle.

      Piccole differenze, vero…ma ci stanno.

    • Il patrimonio personale non c’entra assolutamente nulla, è molto più importante sapersi circondare di persone competenti e far entrare i soldi con le sponsorizzazioni, cose che Pallotta per un motivo o per un altro non è stato in grado di fare

    • Caro Zeromico,

      potrei anche essere d’accordo con te ma certamente chi riesce a crearsi un tale patrimonio personale, non penso piovuto dal cielo, forse nelle sue attività è già riuscito a fare quello che indichi….o no?

    • Dipende, ogni campo è diverso. Personalmente Friedkin mi ispira tanta fiducia e competenza, ma sicuramente non per il suo conto in banca

  3. Se fosse vero sarebbe una gran cosa,lo stadio entrerebbe nel patrimonio della AS Roma.Se fosse vera,invece,la notizia sui DS,mi preoccuperei. Planes criticatissimo a Barcellona per la peggior campagna acquisti da anni,Ausilio e De Sanctis?

    • Ci sarebbe da rivedere tutto il piano di project financing. In quello originale (e diabolico), i soldi necessari per la costruzione sarebbe stati di soggetti privati che sarebbero entrati come azionisti nella newco. I proventi dell’impianto, tranne i profitti sulla vendita dei biglietti per le partite della Roma e un 10% sugli eventi extrasportivi, sarebbero entrati poi nelle loro tasche.
      Se si intende fare entrare lo stadio nel patrimonio immobiliare della Roma, occorre seguire un’altra strada.
      Che potrebbe essere quella del Tottenham: farsi prestare i soldi dalle banche e pagare il relativo mutuo per lo stadio, il centro sportivo e il Roma Village. Per un costo di 341 mln di euro.
      Ai privati si può lasciare il Business Park e l’onere delle opere di urbanizzazione
      Nello studio di fattibilità è previsto che l’impianto possa generare un cash di circa 62 mln l’anno. Potresti tranquillamente permetterti un mutuo di 30 mln e metterne altrettanti da subito nelle casse. Senza contare il benefico dell’immediata patrimonializzazione.
      Questo sì che sarebbe lo Stadio della Roma. E un grandissimo biglietto da visita per Friedkin.

    • Certo,parte degli introiti da stadio andrebbero a “pagare il mutuo” ,quindi non usufruiresti di tutti i ricavi fino a quando non avrai ripagato i finanziatori,ma,poi, è tuo. “Ma la Roma andrebbe fallita,non ha un bilancio per permettersi lo stadio” Falso, le spese per lo stadio esulano dal FFP e sarebbe finanziato con parte dei ricavi di cui , finché non sarà ripagato,non godresti in toto. Per mettere la Roma al riparo da difficoltà,si può fare come hanno fatto Arsenal e Lione che NON È LA STESSA COSA che avrebbe fatto Pallotta come sostenevano i galoppini. Differenza spiegata benissimo sul sito di Myroma! Altro slogan dei galoppini”Volete fare come l’Arsenal che ha dovuto vendere giocatori per pagarsi lo stadio?” Falso. A parte che prima dicevano che l’operazione era la stessa di Arsenal e Lione,poi se ne sono usciti con questo slogan a testimonianza della.malafede. Semplicemente l’Arsenal non aveva gli stessi ricavi delle altre big e finché lo stadio non è stato ripagato, i ricavi non erano tali da poter fare a meno di fare trading! Ma non ha venduto per pagare lo stadio,semplicemente non poteva ancora usufruire di tutti i ricavi da stadio. Ho sentito puzza di bruciato din dall’inizio. Intervista di Roma radio a Pannes che,alla domanda sulla proprietà dello stadio,rispose che una percentuale della Roma era ancora di Unicredit che, però,non avrebbe partecipato all’operazione. Era logico ed è stata la prima cosa che pensai,peccato che da lì a poco Pallotta rilevo’ la parte rimasta ad Unicredit e,quindi, già lo sapevano,allora,se tutto era normale, perché mentire? In ultimo,hai letto le intercettazioni tra Baldissoni e gli avvocati di Eurnova sulle clausole sulla proprietà dello stadio? Inquietanti!

    • Monika, UB40…applausi applausi applausi.

      La differenza, banale scriverlo, sarebbe sostanziale…senza dimenticare Viola e i Sensi che questo avrebbero voluto.

      Lo stadio della ROMA e non lo stadio in affitto per la Roma come speculatori e buffaroli vari volevano costruire…la statua a Dan Friedkin, se così fosse, gliela faccio io a mani nude e scalpellini!!!

      Per il DS e le altre cariche aspettiamo e diamo in ogni caso fiducia…tutto può sembrare ma di sicuro i Friedkin non sono degli sprovveduti!!!

    • Un piacere leggere cose sensate al posto di tutte quelle scenpiaggini su come uno stadio in affitto avrebbe aumentato il valore della Roma. Non capivo come si fa a dire che se io prendo casa in affitto il mio appeal creditizio sale..magari se io compro casa allora la banca mi fa credito con la casa a garanzia . Se sto in affitto mi fanno ciao ciao con la manina, eppure di grandi menti in economia questo sito è pieno.

    • Monika, la cosa più buffa e triste è che per lunghi anni qualcuno ha voluto far credere che fosse in atto una lotta all’ultimo sangue tra il Bene e il Male.
      Dove il Bene sarebbe stato rappresentato dall’improbabile triangolazione (anzi, quadrangolazione) Unicredit-Papalia-Parnasi-Pallotta. Parliamo di soggetti sommersi dai debiti nei confronti della banca e nei guai con la giustizia per reatucci che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla corruzione.
      Questo era il Bene per gli ipocriti menestrelli del presidente in smart working.

    • Io credo che la differenza tra Pallotta e Friedkin sia sostanziale e nella faccenda dello stadio si vedrà in maniera concreta. Pallotta è uno speculatore puro che investe per rivendere e guadagnare mentre Friedkin è un imprenditore puro uno che compra per fare impresa e guadagnare dai profitti generati dall’azienda. Quindi ha interesse a che l’azienda si sviluppi cresca e abbia successo. Uno più concreto e meno fumoso. In questa ottica lo stadio di proprietà dello stadio intestata alla Roma ha una sua logica imprenditoriale che serve a patrimonializzare l’azienda e renderla solida e affidabile.

    • Monika, la prima cosa che faccio è andare a leggere questo illuminante articolo.
      Ahimè, nonostante abbia provato diversi browser, l’articolo (insieme a molti altri dello stesso sito) non è più accessibile. Sono solo riuscito a trovare uno stralcio del suddetto su un sito esterno dove sembrerebbe (uso il condizionale visto che non l’ho potuto leggere per intero) che queste differenze si riducono alla forma della società veicolo dello stadio dove per arsenal e lione il board della società calcio ha diritto di voto e in quella della Roma no. Il che mi sembra un po’ poco visto che alcuni membri siedono in entrambi i cda. Se poi mi baso, a fiducia, sull’attendibilità della fonte che citi mi è bastato leggere uno dei pochi post visibili che campeggia in bella vista sull’home page. La Roma non ha speso 70 milioni per lo stadio. Lo apri e scopri che a spenderli non è stata la Roma ma il proponente… Ammazza che rivelazione, un vero sgup! Se avessero avuto anche il coraggio di ammettere che quando tocchi il fuoco potresti bruciarti la delusione sarebbe stata minore.

    • Divano’s la forma è sostanza in questo caso ,la prima e più importante differenza: l’Arsenal è la squadra che ha uno dei patrimoni immobiliari più ricchi e tra questi rientra lo stadio,il Lione ha come patrimonio immobiliare lo stadio,la Roma no,avrebbe come patrimonio i calciatori e Trigoria quando finirà di pagare il lease back sempre che non venga prorogato all’infinito e già questo mi sembra più che abbastanza. I soci della società dello stadio possono essere diversi da quelli della AS Roma,Pallotta avrebbe potuto vendere quote dello stadio e non della AS Roma senza passare per l’assemblea degli azionisti,Aulas no,per non parlare poi dello sfruttamento dei ricavi

    • Bisogna precisare comunque che gli utili prodotti dallo stadio non direttamente imputabili alla Roma secondo lo studio di fattibilità vanno dai 4,5 milioni del primo anno d operatività agli 8,8 del decimo. Ma in cambio rischi trasferiti a terzi. In ogni caso é comunque impossibile stabilire quanto finirebbe in tasca alla Roma in assenza di accordi commerciali definitivi. Ad esempio naming rights sarebbero compresi? Poi Monica sicura che lo stadio dell Arsenal sia patrimonio suo e non di una società dello stesso gruppo?

    • No Monika, l’Emirates Stadium appartiene a “Arsenal (Emirates Stadium) Limited”, che lo da in locazione ad “Arsenal Football Club PLC”, entrambi appartenenti a “Arsenal Holdings Limited” che in finale beneficia della patrimonializzazione dello stadio.
      Pallotta avrebbe potuto vendere quote dello stadio senza interpellare AS Roma? Può darsi, la domanda che mi faccio però è: nel momento in cui vendo una società (che è sempre stato l’obiettivo finale di Jimbo, nessuna illusione su questo) posso ottenere un prezzo maggiore con la totalità delle azioni in società o venderla frammentata?

    • Francamente mi meraviglio dei tanti dislike che ti attribuiscono.
      Forse per qualcuno la tua bravura è…..esoterica. :-))

  4. Io preferirei Ausilio perché ha esperienza e conoscenza del calcio sia Italiano che Internazionale no a De Santis non ha esperienza

    • Lassa perde! Chiedi agli Interisti e ricordati i soldi buttati prima dell’arrivo di Marotta

  5. A volte un po di gratitudine farebbe bene a tutti. Pallotta avrà fatto i suoi sbagli ma se la Roma avrà il suo stadio finalmente (e dico se xche ancora la certezza non ce l abbiamo. Meglio essere quindi scaramantici) sarà solo grazie al bostoniano. Alla sua testardaggine. Caparbieta. Di fronte ad anni di rinvii. Giunte cadute. Inchieste. Insomma alla classica melma burocratica italiana e romana… Un altro avrebbe mollato da un pezzo come fecero i della Valle a Firenze. Almeno su questo rendiamogli merito.

    • Il fusajaro non avrebbe mai avuto lo stadio per come lo intendeva lui e il suo mandante. Altrimenti sarebbe rimasto qui, ben saldo al timone sulla tolda del clipper.
      Se adesso lo avrai è perché cambieranno gli interlocutori. E forse anche perché, come si dice appunto qui, lo Stadio sarà effettivamente della Roma e non di un gruppo di investitori privati per almeno 30 anni.

    • Il grosso della “ciccia” è il business park e la parte commerciale, che rimarrebbe ai privati, quindi far intendere che adesso ti danno le autorizzazioni solo perchè lo stadio sarebbe della Roma è veramente fantasioso. E’ evidente che i benefici patrimoniali in questo caso sarebbero palpabili, ma ci credo veramente poco. Il bilancio della Roma non se lo può permettere. Sarei comunque felice di essere smentito, lo vedremo presto.

    • Divano’s non fare il finto Tonto’s. Perché il bilancio della Roma non potrebbe permettersi un mutuo da 30 mln se ne entrassero 60? Mi fai capire? A garanzia ci sarebbe l’impianto stesso, dov’è il problema?
      Il Tottenham ha fatto così: si è fatto prestare 430 mln di sterline dalle banche e ha costruito. La previsione è quella di incassare un milione di sterline a gara oltre la vendita dei biglietti.
      Uguale il Bayern, che ha saldato il prestito addirittura in anticipo ai tempi previsti.
      Fantasioso è stato il progetto di Unicredit con Pallotta esecutore. Con la Roma che sarebbe rimasta all’asciutto.
      Fantasioso e criminoso.

    • Quindi tu vorresti paragonare gli incassi del Tottenham con quelli della Roma…
      In un campionato dove l’ultima in classifica (dato 2018/19) l’Huddersfiled prende solo di diritti tv più di quanto prenda la Juve? Siamo seri.

    • Divano’s, ma che diamine c’entrano gli incassi in questo caso? Tu devi solo trovare il finanziatore/i dell’opera.
      E ripeto, solo per la parte relativa allo stadio, il Roma Village e il centro sportivo. Quindi 341 milioni, come da studio di fattibilità. Se i soldi te li danno le banche, puoi mettere a garanzia l’impianto stesso.
      Altrimenti possiamo vedere l’esempio del Bayern e dell’Allianz Arena, finanziato in gran parte dal colosso delle assicurazioni cui sono stati ceduti i naming rights.
      La parte restante è stata trovata tramite prestiti bancari e partecipazione di altri sponsor. Il Bayern si è ripagato tutto con anni di anticipo rispetto al previsto!
      E stai dimenticando, volutamente o meno, che lo stadio di effettiva proprietà ti porterebbe a bilancio una sessantina di milioni in più all’anno da subito.
      Serve la volontà Divano’s. Solo quella.

    • Tralasciando il fatto che se la società dell’Allianz Arena è stata in grado di ripagare con (mi sembra di aver letto 16) anni di anticipo il debito è anche perchè è proprietaria non solo della parte stadio ma anche della parte commerciale, e il Bayern paga un affitto.
      Il punto è che il debito non è un problema. Se la banca ti da 280 milioni è perché ritiene il gruppo affidabile e in grado di ripagare. E se li hanno dati a Pallotta figuriamoci se non li danno a Friedkin.
      Ma a friedkin, non alla Roma. Il creare una società terza, appartenente allo stesso gruppo, serve anche a mettere al riparo la squadra dai rischi connessi. Se metti a bilancio il costo dello stadio non puoi mettere a garanzia il solo stadio, ma è la società calcio che rischia. A meno di usare una società terza.
      Poi posso essere d’accordo sul fatto che si potrebbe inserire una qualche clausola che nel lungo termine preveda la partecipazione di AS Roma nella proprietà, ma se mi fai il paragone con l’Allianz la prorpietà non è del Bayern.

    • Divano’s stai omettendo che la società “proprietaria” dell’Allianz Stadium è una controllata di FC Bayern AG. Mentre As Retail TdV è controllata da Neep, a sua volta controllante di AS Roma Spa.
      Non è differenza di poco conto.

    • Possono essere fatte società sotto diverse forme.
      La società proprietaria dell’Emirates Stadium è una controllata di Arsenal Holdings che a sua volta controlla L’Arsenal FC. Quindi?

    • E daje Divano’s. In un caso, quando la società proprietaria dello stadio è controllata dal club, tu quella società la contabilizzi tra gli asset. Quando la società proprietaria dello stadio è invece una “sorella” la cosa è ben diversa. O no?

    • Aridaje. Ma allora fai finta di non capire. Se la società proprietaria dello stadio è controllata dal club i rischi sono a carico del club. Se è una sorella invece no, i rischi sono a carico del controllante.
      Ma tu questo lo sai benissimo, solo che ti conviene fare lo gnorri

  6. Sono dell’idea che lo stadio dovrebbe essere fatto dove il grande Viola aveva indicato e non nella zono di tor di valle per motivi di viabilità e idrogeologici. Cerchiamo di dare bellezza alla nostra Città e non creare ulteriori problemi e vi parla un Tifoso con tessera ventennale

    • Redlion, ancora con la storia dei problemi idrogeologici?
      Non ci sono problemi irrisolvibili. I pochissimi problemi causati dal fosso di Vallerano e dal fosso di Acqua Acetosa saranno risolti con la messa in sicurezza dei suddetti.
      Ti invito a leggere il testo della convenzione urbanistica in cui c’è l’elenco delle spese per i COSTI DELLE OPERE DI INTERESSE PUBBLICO (da realizzare e collaudare prima che lo stadio apra al pubblico), tra cui quello relativo alla messa in sicurezza del Fosso di Vallerano e del Fosso di Acqua Acetosa per una spesa di 9.807.554 €.
      Lo puoi trovare facilmente girando un attimo nel web.

    • Ricordo l’ultima corsa di cavalli avvenuta a tor di Valle, i fantini correvano in canoa.
      PS la zona di tor di valle è R4 come il quartiere flaminio, credo che a questo punto, per la salvezza dei loro residenti, andrebbe sgombrato tutto il quartiere.

    • Senza contare che il rischio idrogeologico non si calcola sul pericolo di esondazione tout court, bensì esso aumenta automaticamente se in una zona sorgono fabbricati dove prima c’era l’erba.

      Comunque, se la Roma alla fine dovesse essere proprietaria dell’impianto sarebbe un netto passo in avanti rispetto agli accordi precedenti (senza dimenticare però che senza di questi non ci sarebbe neanche stata la speranza di vederlo in piedi ‘sto stadio…)!

    • …… lo stadio il presidente Viola voleva costruirlo alla Magliana….. dove ora ci sono cinema , aree per il golf e Hotel….. ma all’epoca il comune non prevedeva opere di urbanizzazione ….. cmq e’ a pochi chilometri di distanza da tor di valle e a memoria mia negli ultimi sessant’anni non ci sono state esondazioni , morti /annegamenti umani ed equini e altre catastrofi naturali in quel quadrante…..ma solo tanto tanto tanto traffico e non c’era bisogno del politecnico di Torino per confermarlo bastava farsi un giretto con la macchina dalle 6,30alle 22,30. Il ponte dei congressi va costruito indipendentemente dallo stadio perche’ se chiudono il ponte della magliana che ha piu’ di 50 anni….. non si scavalla piu’ all’altro lato del tevere . (ci sarebbe ponte Marconi….. ma sta ridotto male pure quello.

  7. Chiaccherano in tanti, come al solito. La cosa buona fino ad ora è che i nuovi proprietari sembrano essere seri e discreti, al contrario di altri, tipo pallotta e commisso. Se continuano così è un ottimo segnale. Tocca passare dalle parole ai fatti.

  8. Frikke si ritrova il progetto stadio apparecchiato da Pallotta,che lo ha portato avanti per anni tra difficoltà enormi…mi rimane oscuro come Frikke finanzierà la realizzazione del progetto,dal momento che i finanziatori di Pallotta si sono volatilizzati insieme a Lui.

    • Per esempio come hanno fatto Tottenham, Ajax e Bayern? O pensi veramente che l’unico progetto possibile fosse quello del poverello di Boston? Con la Roma “Anchor Tenant” per 30 anni e gli amichetti del tuo presidente a riempirsi le tasche?

    • ma dai possibile che qualcuno ancora legge i commenti in questo senso di Zenone? Ub40 non rispondere, il povero Zenone scrive ironicamente e per provocazione , quelle cose non le dice sul serio.

    • In base a come dici te,Accollò…l’indebitamento dell’As Roma da 275 milioni schizzerebbe a 630,incompatibile con il fatturato e il capitale sociale. La Consob decreterebbe il fallimento della Roma seduta stante. A parte che con il fatturato annuo della Roma ,nessun pool di banche autorizzerebbe un prestito di tale fatta (almeno 350 milioni) perchè non garantito.
      Per fare un esemio agli Abbocconi,è come se uno chiedesse un mutuo di 200 milioni per un appartamento che ne vale 160.
      Ma chi te lo da,Bambolo?

    • A zeno’
      ..
      Ma non stavi a boston?? Ahhh spe ho capito stai a focene co ballotta e poi partite assieme… tutto apposto
      Forza romaaaaaaa

    • Zeno’, è inutile che provi a fare il furbo. A bilancio, e anche quello utile ai fini del ffp, ci vanno gli interessi passivi del debito. Per esempio, all’Uefa non interessa nulla che tu in cassa abbia 500 mln se poi tra entrate e uscite stai sotto di oltre 20 mln.
      Friedkin può fare quello che vuole: può decidere di aumentare il capitale sociale e può anche iniettare liquidi alla voce ricavi nella casella sponsorizzazioni. Perché da quel punto di vista è ormai ufficiale che “er ferlplei” è rimasto materia appunto per gli abbocconi orfani del Grande Skipper.
      Il problema nasce quando i soldi da investire non li hai, come nel caso del fusajaro.

    • A Zeno’, stai a fa il pieno di commenti inutili (come tutti i giorni d’altronde). Da stancante stai a diventa’ ridicolo e inopportuno (quelli “bravi” te chiamerebbero “troll”).
      Ah, il nostro futuro proprietario, al quale dovremmo essere tutti riconoscenti per aver liberato la nostra amata Roma da una situazione a dir poco allarmante, ha un nome e cognome ben precisi: DAN FRIEDKIN.
      Frikke chiamace l’amici tua formellesi…

    • ..ma alla Consob,che gliene importa dell’UEFA?
      Se carichi i costi dello stadio sul bilancio della Roma,con i mutui e i prestiti delle banche,la Roma fallisce…è per questo che Pallotta aveva creato delle Società a parte per fare lo stadio…per non affossare la Roma.
      Ma questo,mi pare,nella vostra foga di Denigratori a 2000km di distanza,mi sa che non l’avete capito..
      ciao Accollò…😎

    • veramente Zenone quando compri una casa il mutuo cerchi sempre di prenderlo almeno il 20 in più di quel che necessita, perchè possono servire dei lavoretti ma anche per arredarla… la domanda allora sarebbe, ma se una coppia non ha beni per coprire il prestito ma entrambi hanno busta paga il mutuo glielo darebbero lo stesso???

    • A Zeno’ te do n’urtima chicca. Pure pe la Consob un bilancio se legge allo stesso modo. Cioè legge gli interessi passivi alla voce uscite.
      Ma com’è che non ti preoccupavi quando er fusajaro c’ha fatto passa’ da 56 a 275 de buffi solo raddoppiando i ricavi, e mo’ stai tanto in pensiero? Cosa ti turba, che la Roma potrebbe diventa’ forte?
      Magari pure, volesse il cielo, arrivare a infastidire i tuoi gemelli gobbi?
      Cappello Zeno’…cappello.

    • tirera’ fuori qualche pepita d’oro lasciata dal nonno in eredita’ e costruisce stadio e businnes park

    • Comunque la Consob col fallimento non c entra niente. Vigila solo sull’ informazione finanziaria e su abusi di mercato. Lo può pronunciare solo il tribunale su richiesta del pm, del debitore o dei creditori una volta accertato la stato d insolvenza

    • Tipo colletta tra tifosi ?Allora non “ci scappa” neanche il campetto del Don Orione a Monte Mario…

  9. So che quasi nessuno è d’accordo con me su questo aspetto, ma resto convinto che li stadio a Tor di Valle darà un’infinità di problemi alla nuova proprietà.
    Apparecchiato da Pallotta e da altri tizi locali non proprio adamantini, propiziato ora solo per meri interessi elettorali dalla stessa signora sindaco che lo ha bloccato per anni (la stessa che ha portato il degrado di Roma ai massimi livelli storici), per tacere delle criticità tecniche, urbanistiche e i problemi di mobilità in quella zona….
    Già ce ne sarebbe abbastanza, fossi io al posto di Friedkin, per farmi scappare a gambe levate…
    Credo abbiano ormai le mani legate dagli investimenti già fatti in questi anni e che non possano che andare avanti in un progetto che per quanto scalcagnato è difficile da abbandonare.
    Tor di Valle non è la soluzione ottimale, ma ormai, dopo svariati anni di fallimenti e di sconquassi, probabilmente non è la cosa peggiore che potrà capitare a questa Società e a noi tifosi.
    Spero solo che la gestione Friedkin si riveli pienamente all’altezza della situazione…

    • Scusa Carlo, quando parli di progetto scalcagnato (un progetto nel quale sono già stati spesi circa 80 milioni di euro) immagino tu lo faccia con delle basi solide… devo pensare che tu sia un ingegnere edile o un grande costruttore. Avrai seguito e letto tutto l’iter burocratico no? Chissà quanti sopralluoghi avrai fatto a Tor di Valle in questi anni per elaborare quest’analisi così “approfonditamente” critica del progetto stadio.
      Sono molto curioso di conoscere meglio il tuo punto di vista… se potessi darmi delucidazioni in merito te ne sarei grato…

  10. Leggere alcuni, i cui bancomat sono così sgonfi da restare incollati dentro la fessura dello sportello, parlare con estrema nonchalance del patrimonio personale di un uomo d’affari che, stando solo alle cose nostre, ha movimentato per nove anni più di un miliardo di euro fa veramente scompisciare dalle risa.

    • Caro Amedeo lei dipinge una cruda realtà. I cavalieri del nulla in servizio permanente effettivo in questo sito trinciano giudizi e assegnano patenti.
      È veramente triste assistere alle quotidiane evoluzioni verbali di alcuni che ancora oggi ricoprono James Pallotta con epiteti volgari .Ne abbiamo sentiti tanti in questi anni dallo speculatore mafioso al trafficante di uomini passando per il ristoratore fallito. Questo ci da l’esatta dimensione della capacità cognitiva di certi soggetti e di quanto sia ancora lunga la strada per riuscire a ritrovare le coordinate giuste per una tifoseria come quella giallorossa che le ha smarrite da troppo tempo…

    • Caro Robbo, la Roma è passata in buone mani, il fatto che Friedkin sia imprenditore solido a capo di una holding che affonda le radici nella propria famiglia è cosa assodata, e come romanisti non può farci che piacere. Pallotta ormai è il passato ma a quanto vedo il suo fantasma viene evocato continuamente dalle sue (vere) vedove, come se a un tratto con la cessione fosse evaporata l’unica ragione di vita di queste comari (sempre) isteriche. I costanti riferimenti alla ricchezza o meno, di qualsiasi persona, da parte di gente che oltre alle ragnatele dentro le tasche ha le tagliole per le puzzole è un fenomeno che solo il web poteva portare così in superficie in tutta la sua comicità.

  11. Trova le differenze co ballotta er laziale perdente de focene ahahahaha forza romaaaaaa

    • a zi boh….. me sa che qualche bagnino de focene t’ha fatto no scherzetto( e poi non ti ha piu’ cercato)…..allora mi spiego perche nomini sempre la “perla del tirreno”

  12. Lo Stadio di Tor di Valle vedrà la luce per esclusivo merito di James Pallotta dei suoi soci di Mauro Baldissoni e per quello delle decine di studi professionali che in tutti questi anni si sono incaricati di seguire l’iter passo dopo passo e non di altri . Essi spesso per questo motivo si sono dovuti sorbire i frizzi e i lazzi di certi settori della tifoseria giallorossa e gli attacchi violenti dello status quo capitolino .Questo vale la pena di ribadirlo di fronte al tentativo peraltro maldestro di alcuni revisionisti del sito di modificarne surrettiziamente la genesi. Ristabilire e riaffermare con forza la verità è un atto dovuto e un deferente riconoscimento per tutti coloro che si sono spesi con pervicacia e a vario titolo per il Progetto . Questo il tifoso romanista non dovrà mai dimenticarlo. Se poi il Gruppo Friedkin sarà in grado di modificarne l’aspetto della proprietà sarà tanto di guadagnato e ne sarò profondamente compiaciuto…

    • Robbo1,se gli addetti ai lavori,quando si costruirà lo stadio, prima di mettersi al lavoro leggeranno post come questo, lo stadio non si costruirà mai,perché entreranno in letargo fino alla prossima glaciazione…

    • Io penso che una statua del “Grande Skipper Saldo al Timone sulla Tolda del Clipper” alta 30 mt, fronte stadio e in alta uniforme da ferrotranviere, col braccio levato in segno di benevolenza, potrebbe essere un giusto riconoscimento ai suoi meriti. Che dici Adi’?

    • Mi sembrerebbe appropriato, caro Ub. Però la statua la farei equestre ,in bronzo come il Marco Aurelio, per essere più in attinenza con la grandezza (e la faccia)del personaggio. Poi aggiungerei alla composizione una statua a grandezza naturale con le fattezze del noto attore Paolo Villaggio, assiso su un grande puff in pelle umana ma anche
      prosternato in atto di deferente riconoscimento, per significare l’imperitura gratitudine del Vero Tifoso Romanista…

    • …Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
      e la mia faccia sovrapporla
      a quella di chissà chi altro…

    • Guarda, io credo che un tale riconoscimento lo meriterebbe il nostro impareggiabile creatore dei racconti di fantascienza che ci hanno deliziato in questi anni.
      Per venire incontro alla sua umiltà e dedizione, nonché proverbiale riservatezza, si potrebbe proporgli una posa in linea col personaggio: inginocchiato sui ceci mentre, mani giunte in segno di supplica, rivolge lo sguardo adorante verso lo Spirito Guida.

    • Io metterei una statua di un ciccione di 180 kg stile uomo dei fumetti dei simpson che con una mano scrive su un computer Ballotta Vattene, e con l’altra mano cambia tab al browser per andare sul messaggero e scrivere la sua arringa sul perché è importante che i 5 stelle governino la città dopo anni di immobilismo. La targa alla base ricorda l’evoluzione storica del tifoso della Roma nell’era del web, per non dimenticare il passato: da contrario alla stadio a sua insaputa – pur di autoconvincersi di avere una opinione su tutto per passare il tempo, a sostenitore dello stesso non appena le cose vanno bene con la costruzione dello stadio #FamoStoStadio

  13. Che bella notizia questa dello stadio inglobato nel bilancio, 👍in su per Zio Dan,fosse così inizierebbe veramente alla grande.
    Per quanto riguarda De Santis, a me francamente dei desiderata dei calciatori non importa nulla.
    Fare il Ds della Roma è una carica che si conquista sul campo,dopo comprovante prove di abilità in questo specifico lavoro.
    De Santis prima si deve fare gli Ascoli le Sambenedettesi,poi cresce, con Fiorentina e Torino e solo dopo potrà ambire a fare il Ds della Roma

  14. Per Toro seduto. Avevo già letto la documentazione sui rischi idrogeologici di tor di valle ma ci sono altri doc che parlano ad es del funzionamento e manutenzione e idro ore e questo mi lascia perplesso e comunque non essendo un tecnico non saprei cosa pensare. Resta il fatto che la viabilità sarà un gran problema. Che dire speriamo che lo stadio sia davvero una risorsa per tutti coloro che amano la Roma

  15. incredibile certa “gente” che pur di non ammettere,che ha toppato clamorosamente a difendere un’imprenditore che,nel calcio ha clamorosamente fallito,inventa storielle e si attacca a presunte patenti di legittimità da tifoso da tastiera..gente che quando scrive manco se rende conto che rischia na’querela e vede poi il suo post giustamente bannato dalla redazione poichè palesemente insulso quanto diffamatorio..eh eh

  16. Ma soprattutto: nel momento in cui Pallotta non dovesse essere più presidente della Roma ( decidendo di venderla con il cuore in pezzi e con il cervello che ancora stenta a farsene una ragione) ma che ci fregherebbe a noi tifosi della ROMA di questo tizio???
    1- Tanto quanto un Monchi
    2- Tanto quanto uno che una volta si è messo la maglia della Roma ( non la ha mai messa perché ne aveva di più belle)
    3- un emerita ceppa di .az.o
    Ai posteri l’ardua sentenza
    😉
    Io tifo Roma si è detto, non vecchie bandiere o calciatori che hanno combattuto per la squadra
    e poi celebreremmo ex presidenti che non gli è mai fregato nulla a parte i soldi? Beh qualcosa è cambiato in alcuni tifosi romanisti. W LA ROMA e BASTA.PUNTO

  17. cmq sia dall’argomento Stadio possiamo trarre alcune riflessioni inconfutabili…
    lo Stadio non era determinante nella trattativa…
    ad oggi non si sà la proprietà dei terreni dove dovrà sorgere…
    la Storia ricorderà chi porrà la prima pietra…
    una riflessione per UB, ma anche all’altri commercialisti come Paola o Divano, (scusate il semplicismo dei termini) ma una società che si deve comprare un capannone ha sempre già la disponibilità economica per farlo o fà un mutuo del quale solo le quote annue andranno a bilancio dove sulla carta la società è proprietaria del capannone ma vige un’ipoteca che si estinguerà solo al saldo 20/30ennale del mutuo???

  18. Ma se Tor Di Valle non è stata acquistata da Pallotta per oltre tre anni e Luca ha cercato di incastrare Viteck, perché ora Friedkin lo dovrebbe comprare?
    L’ ipotesi di UB40, a cui piace giocare con i numeri, non sta in piedi, ipotizzare che gli uffici vengano realizzati da un palazzinaro che si prenda l’ onere di realizzare a sue cure e spese tutte le opere di urbanizzazione previste era ridicola e antieconomica anni fa e ora con il covid e le modalità di lavoro che sono cambiate, gli uffici a Roma non serviranno più.

    • Non mi sembra di essere il solo a cui piace giocare coi numeri, o sbaglio? Innanzitutto che gli uffici non servano più è una deduzione tutta tua. Come se il covid fosse qui per restarci a tempo indeterminato.
      Io faccio parte di una categoria che beneficia dello smart working, ma vedrai che l’interesse “superiore” di fare girare l’economia ci strapperà ben presto da tale comodità.
      Lasciare la gente a casa, anche se potrebbe benissimo continuare a farlo, significa crollo delle vendite di carburanti e tutto ciò che ne consegue, soprattutto in termini di accise che lo stato non incassa.
      Crollerebbero di conseguenza le vendite di automobili e tutto ciò che gira attorno al mondo del catering e della ristorazione che campa sull’esercito di impiegati. Un’ecatombe insomma.
      Stai tranquillo che rientreremo presto nei nostri uffici.

  19. Faccio presente una cosa: la AS Roma è a circa 86% proprietà di Pallotta e ora passerà a Friedkin. La società Stadio è al 100% di Pallotta e passerà al 100% a Friedkin… Finchè non si farà il “delisting” a Pallotta prima e Friedkin poi conviene aver e la società stadio SEPARATA dalla AS Roma. Poi una vota fatto il delisting Friedkin potrebbe anche passare le quote della società stadio direttamente sotto il controllo della AS Roma, prima non gli conviene altrimenti dovrebbe o impeganre nell’investimento direttaemnte i soldi di AS Roma, oppure far beneficiare anche gli altri soci del PROPRIO investimento. Ho semplificato al massimo ma il concetto credo sia chiaro. Pallotta stesso aveva come obiettivo il delisting e infatti ha progressivamente aumentato le proprie quote in AS Roma.

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