Roma, trovato l’accordo per la cessione

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AS ROMA NEWS – L’intesa di massima c’è, Friedkin spinge sull’acceleratore per raggiungere l’obiettivo Roma. Il magnate texano avanza a grandi passi verso l’ingresso nel mondo giallorosso e con Pallotta è stato raggiunto un accordo verbale per quanto riguarda le cifre delle trattativa.

Nelle ultime ore i contatti diretti tra i due soggetti sono stati continui e proficui ed è stata poi completata in ogni loro passaggio la due diligence fiscale e quella contabile, ovvero lo studio dei conti delle 12 società che gravitano nell’orbita della Roma. Gli advisor incaricati da Friedkin, che si appoggia tra gli altri a Jp Morgan e allo studio legale Chiomenti, hanno analizzato tutti i bilanci e hanno evidenziato l’assenza di qualsiasi elemento di criticità che possa compromettere il buon esito della trattativa. Ieri ha invece preso il via la due diligence legale, ennesimo segnale che indica l’assenza di qualsiasi intoppo in questa fase.

Gli avvocati di Friedkin hanno acquisito i documenti relativi a diverse operazioni, tra le quali le più significative sono state quelle con Goldman Sachs per la ristrutturazione del debito, il lancio del Bond e l’accordo con la Nike del 2018, grazie al quale è stata acquistata la società che gestiva i diritti del marchio. In questo step della contrattazione vengono rivisti i documenti e le informazioni di natura giuridica per verificare la fattibilità dell’operazione. Si tratta comunque di una prassi in ogni trattativa del genere.

Pallotta, spinto ad effettuare quest’operazione soprattutto dai suoi soci americani, era partito da una richiesta di un miliardo di dollari – vanno però sottratti i 272,1 milioni dell’indebitamento finanziario e la quota spettante dell’aumento di capitale – per l’intero pacchetto della AS Roma Spv Llc – costituita nel lontano 27 gennaio 2011 – che controlla il club e le società relative all’impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. L’interesse di Friedkin si è posato infatti anche sulla futura casa della Roma, essendo un imprenditore molto attento al settore dell’entertainment.

Le intenzioni del texano, che nel progetto Roma (definito un vanity asset) coinvolgerà con un ruolo di primo piano il figlio Ryan, sono giudicate serie e importanti: il 504° uomo più ricco al mondo non vuole investire nella Roma per avere un puro ritorno economico ed è infatti intenzionato a immettere nel club un’ampia liquidità. Questo non significa che potrà ignorare i limiti del Fair Play Finanziario, ma il futuro patron ha la possibilità di impostare da zero una strategia e la Uefa, da regolamento, concede aperture ai club che cambiano proprietà, con la possibilità di sottoscrivere accordi volontari.

Una volta acquistata la società, il tycoon di Houston, presidente e ad del Gruppo Friedkin, è intenzionato ad affidare la gestione ordinaria del club all’attuale dirigenza guidata da Fienga e Calvo per un periodo iniziale, poi deciderà chi saranno i suoi uomini. A prescindere, sembra invece in uscita il vicepresidente Baldissoni, pronto a farsi da parte una volta che sarà completato l’iter di approvazione dello stadio. Ma prima di tutto devono essere Pallotta e Friedkin a chiudere il deal.

(Il Tempo, F. Biafora)

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130 Commenti

    • E vero Zenone, ma dimentichi che in quel caso Giraudo rappresentava la crema del malaffare e come tale fu un cravattaro più che un amministratore delegato.

      Poi se hai tempo ti spiego come è nata Calciopoli.
      Ma qui ci vuole un romanzo da scrivere.

    • “Non vuole investire nella Roma per avere un puro ritorno economico”…”intenzionato ad immettere nel club un ampia liquidita’”

      Due punti fondamentali e rassicuranti per rendere ancora piu’ competitiva questa Roma.
      Questa e’ melodia,e’ dolce musica per il tifiso romanista,il rampollo Bryan Friedkin deve solo cavalcare il progetto Vanity Asset,tutto il resto e’a seguire,non caro lasfiga.
      Forza Roma Sempre

  1. Buongiorno a tutti.
    Mi permetto di rispondere a Masetti primo portiere in merito ai ringraziamenti che J.P. non merita è spiego i perché.
    Posso concordare quasi su tutto le tue riflessioni Masetti, mostrano saggezza e competenza, tranne che nei ringraziamenti a JP. In questo caso mi allineo a Fabiano, è JP che deve ringraziare noi.

    Non dimentichiamo che mai nessuno come J.P. ci ha disunito e disamorato, quando entro Conte e la Juve a Trigoria infangando la Roma è i Romanisti ha toccato il punto più basso della nostra storia, persino dell’unica retrocessione subita.
    Ho sopportato tutto e tutti ma fino ad un certo punto, perché sentire parlare bene di Pallotta dopo quell’invito alla juve a trigoria e l’atto più deplorevole che si possa fare ad un vero Romanista.
    Romanisti Non dimenticate i calci ricevuti da Dino Viola, in tribuna nella civile Torino, dell’aggressione all’interno dello stadio di proprietà degli Agnelli, a tutta la panchina della Roma ed in particolar modo a Garcia, di quanto possa avere fatto Luciano Moggi allora D.G. della Juve invitando ed influenzando la classe arbitrale a farci retrocedere ed alcuni elementi della F.I.G.C.
    In ultimo vorrei ricordare la memoria di Franco Sensi che si permise di prendere per il collo Adriano Galliani e rivolgendosi anche all’allora amministrare delegato della Juve Giraudo che era lì di fianco
    (il gatto e la volpe) disse loro che erano un’associazione delinquere è lo disse in tempi non sospetti prima dello scandalo Calciopoli.

    Masetti noi non dobbiamo ringraziare nessuno e dobbiamo camminare sempre a testa alta perché siamo la ROMA.

    SEMPRE FORZA ROMA.

    • Ehi Spaccia…ti sei scordato di scrivere che Rosella Sensi, Presidentessa dell’AS Roma , andò solennemente in Campidoglio e davanti a cento fotografi e giornalisti ,si prese il famoso Caffè con Giraudo,A.D. della Juventus, sotto gli occhi compiaciuti dell’allora Sindaco Veltroni. Ma com’è che spesso e volentieri c’avete i vuoti di memoria? A Bamboli…

    • Sbagli, caro Spaccia, trattasi di pallotta boys sull’orlo di una crisi di nervi.
      La caccia alle streghe è una loro prerogativa; non seguirli sul loro terreno, sono sabbie mobili.

    • Caro “Spaccia” (che nick, de gustibus non disputandum) tutti quelli che citi sono falli di frustrazione. Forse Pallotta e probabilmente il suo successore, hanno in animo di arrivare ad essere potenzialmente alla pari delle squadre che hanno sempre avuto il bastone del comando, e questo non è solo una questione finanziaria ma anche politica (vedi la Lazio di Lotito che in qualche modo, politicamente, ha potuto ritagliarsi degli spazi impensati). Avere la Juve a Trigoria significa non averne paura, anche sapendo che i rapporti di forza, almeno ad oggi, sono ancora molto sbilanciati, e non si risolvono con dimostrazioni scomposte e fondamentalmente inutili. I potenti in fondo se la ridono se perdi le staffe….

    • @johann (che calciatore…) dimentichi anche altri episodi. il 26 maggio, che è rimasto impresso nella storia della Roma, che soltanto un altro evento simile, con esito diverso, potrà cancellare: quella non è una sconfitta qualsiasi, è la pagina sportiva più brutta della Roma dopo la retrocessione (in finale di champions PURTROPPO ci sta perdere col liverpool, che è una grande squadra…ma un derby no).
      A questo aggiungo il fatto che Pallotta ci ha preso costantemente in giro, promettendo la permanenza di calciatori quali Benatia, Pjanic, Salah, Alisson, Ruediger, Nainggolan, Strootman. Arrivato in semifinale, cosa fa? Vende tutto e fa sparire 170 mln dal bilancio.
      Che Rossella Sensi abbia preso un caffé con Giraudo al Campidoglio può accadere, ma come fai a spiegare ad uno limitato come Zenone la differenza tra “non belligeranza” e “guerra”?
      Ricordiamo che i tifosi come Zenone sono quelli che sono scesi in piazza, lanciando sanpietrini contro la macchina di una donna incinta (Rossella Sensi) per la cessione, a 25 milioni di euro, di un calciatore ROTTO come AQUILANI. Qui sono stati ceduti fior fior di calciatori, ma nessuno ha fiatato. E chi è stato preso? Al posto di Ruediger Moreno, al posto di Nainggolan Pastore, al posto di Alisson Olsen, al posto di Salah il poro Schick. Potrei continuare così per altri 100 calciatori

    • @ O’rey.
      Capisco cosa vorresti che io capissi, ma se ti uccidono una volta non è che poi possono farlo ancora.

      Questa storia già la conosciamo… è dai tempi dell’antica Roma che l’arte politica assolve ogni peccato.

      Vedi O’rey essere deriso per un’affronto che per un vero Romanista equivale ad uno sfregio o un taglio come fosse una ghiglittina perché è come tale che lo considero!

      Non è che mi convince il fatto che poi sia stato anche un benefattore… che fa prima ti ammazza e poi piange… dai

      Ma che vogliamo riabilitare anche Jack lo squartatore

      …a comunque io non conosco la parabola, quindi io l’altra guancia non la porgo ed a Canossa se pur ce l’ho vicina a casa mia non ci vado perché conosco bene la storia.

      rimango sulla mia posizione è contesto l’operato di uno che ha infangato la Roma, se poi significa qualcosa, di certo non è paura anzi mi auguro che il sorriso a certi personaggi (specifico che sto parlando di dirigenti o personaggi già condannati dalla giustizia ordinaria e sportiva) rimanga permanente come quello delle foto sulle lapidi.

      Tanto ci hanno già ucciso una volta di più cosa altro possono fare.

    • @Tifosogiallirosso
      Ti ringrazio per le citazioni, vedi io non mi sto appellando al risultato del campo o su episodi oggettive e di pratiche amministrative delle quali noi non sappiamo e possiamo capirne la necessità ed i contenuti, io mi sto rivolgendo a tutti coloro che hanno una memoria… è come per rivivere un dramma , vedi la guerra ci ha insegnato che serve solo a qualcuno che poi diventa più ricco materialmente ma che lo impoverisce nell’animo e nella coscienza ammesso che ce l’abbia.
      Tutto li, io il risultato sul campo lo accetto… ma fino ad un certo punto, ma se poi devo anche invitare a pranzo lo stupratore di mia figlia allora sono proprio un coglione.

  2. Il giorno tanto sperato si avvicina il quaquaraquà di boston tornerà a tifare celtics. E con lui tutti i suoi sistenitori ridicoli.

  3. Quando le cifre staranno nero su bianco si potrà capire e apprezzare quanto di buono è stato fatto in questi anni dal management dell’attuale proprietario.

    E’ un dato innegabile che la Roma è entrata in una dimensione internazionale che relativamente al calcio italiano era appannaggio delle soli Juventus, Inter e Milan.

    Purtroppo un po’ di sfortuna (nel secondo anno di Garcia) e alcuni errori, hanno fatto si che la bacheca restasse vuota.
    Ma sul piano sportivo il ranking uefa indica qualcosa. I piazzamenti in campionato anche.

    Sul piano finanziario l’aumento di valore della società sarà quantificato a breve.

    D’altro canto, dall’essere “salvata” da Unicredit a oggetto di trattativa fra le due banche d’affari più potenti al mondo, G&S e JPMorgan… già di per sé significa qualcosa.

    E lo Stadio sembra ormai certo.
    Vitek non avrebbe comprato Eurnova/Parsitalia per fare un favore a Parnasi, Friedkin non comprerebbe la Roma.

    Questo apporterà a breve un po’ soldoni nelle casse della società, per i naming rights.

    E effettivamente, anche se non è, come appare nell’articolo, che i nuovi proprietari non debbano rispettare il FPF, è vero che le nuove proprietà, se sforano, possono l’anno successivo sedersi a un tavolo e concordare con Uefa un gentleman agreement per rientrare e generalmente viene concesso.

    Insomma sono tempi “eccitanti”.
    La squadra va bene, c’è una buona rosa senza prime donne, un buon allenatore e un quadro dirigente che sembra valido e comunque “manageriale”, senza “intoccabili”.

    Speriamo in una definizione dell’accordo in tempi brevi, in modo magari da vedere anche qualche inserimento di livello a gennaio, se il mercato lo offrisse.

    • Leggete e apprendete. Anzi, leggiamo e apprendiamo.

      Stiamo parlando di Johnny B mica di “pizza e fichi”, uno che – ora capisco il motivo per cui andiamo d’accordo – nonostante lauree e cultura di livello non disdegna sporcarsi le mani sul furgone.
      Nelle redazioni dei giornali c’è gente che potrebbe solo temperargli le matite.
      Complimenti.

    • Intanto apprezzo e non poco il fatto che si concretizzi l’evaporazione di un attuale proprietario sterile, scusa se per qualche
      D’uno e’ tanto,anche se orfanelli smarriti possono tranquillamente salire sul grande carro Texano.

    • JonnyB
      Sei persona stimabile, Il tuo equilibrio è al di sopra delle parti e con freddezza esponi bene i tratti.

      Ma per una volta prova a spogliati dalle finanze guarda bene se hai anche tu un cuore solo giallorosso che non ha padroni e incertezze.

      Tutti vogliamo una A.S.Roma grande come tu stesso esponi e ciò ti fa onore, ma ricordiamoci sempre che la Roma siamo noi, passeranno presidenti, giocatori, amministratori, ma ai nostri figli e nipoti tramenderemo l’onore di battersi per sempre per questa maglia e per questi colori.

      FORZA ROMA SEMPRE.

    • Egregio Paolo, i “pallottiani”, quelli che chiami “orfanelli smarriti” esistono solo per contraltare all’immensa stupidità che spesso contraddistingue gli “antipallottiani” o “antisocietari” fra i quali si schierano

      – i radiolari cui ha tolto la mangiatoia
      – i giornalari che vivono di pacchi natalizi, accrediti da spargere a piene mani, varie gratuità
      – i fascisti che stanno nella curva, non solo senza regalie ma anche definiti “idioti fottuti”

      per i quali ogni motivo può essere abbastanza torto fino a farlo diventare oggetto di critica e di attacco violento alla società
      e i cui argomenti sono in genere illogici, antistorici, privi di fondamento di mercato.

      Che se la critica fosse stata fondata su motivi concreti, per gli errori che sono stati fatti, a vario e genere e livello, (e ne sono stati fatti!) ci sarebbe chi è d’accordo su questo e meno su quello, perché il mondo è vario e ognuno vede le cose a suo modo.

      Ma la libertà di pensiero non è da confondere con la libertà di dire cazzate.

      E per la maggior parte, gli “antipallottiani” questo fanno.

    • @Amedeo, le lauree non fanno la cultura. Fanno, a malapena, un po’ di conoscenza specifica.
      Per quanto riguarda il furgone, la vita è fatta a scale. A volte è meglio il lavoro fisico e la mente sgombra, che una scrivania e non dormire la notte.

      @Spaccia62
      io non tifo le finanze della Roma… 🙂 che me ne frega. A malapena ho sempre tifato le mie (quello che mi serviva per vivere la vita che volevo, niente di più).
      Tifo la Roma.

      Ma crescere finanziariamente vuol dire crescere sul piano sportivo. Perlomeno significa continuità di risultati di livello.
      Poi per vincere serve qualcosa in più, ma è innegabile che la Roma a alto livello c’è stata. Per vincere poi in Italia ha vinto solo la Juve.
      Non per sminuire le coppette della lazio. Ci rosico. Le considero un errore della società aver sottovalutato la coppa italia.
      Anche perché a quella stella ci tengo.

      Tuttavia guardiamo la luce e le ombre.
      La luce è la crescita innegabile sotto molto punti di vista, le ombre sono questi errori.

    • JohnnyB, infatti avevo disgiunto la “laurea” dalla “cultura”. Sono d’accordo sul fatto che la cultura sia ben altro (anche un contadino privo di istruzione convenzionale è capace di esprimere cultura, se non altro la “sua” propria che è altissima) e che la “strada” sia interessante, formativa e, se permetti, autentica molto più della scrivania.
      Un saluto.

    • Johnni b io continuo a pensare che un po de zappa te farebbe tanto bene. Scendi da sro piedistallo e….PALLOTTA GO HOME co tutti i suoi seguaci da plusvalenza. Bte bye

  4. Mi dispiace ma non sono d’accordo con alcuni tifosi della chat. Credo che non si possa disconoscere il lavoro fatto dall’attuale proprietà. Si deve a loro se la Roma e’ appetibile sul mercato, hanno risanato e investito per portare la nostra amata squadra ai vertici, almeno come organizzazione. Non hanno vinto, ma hanno avuto davanti una juve cannibale, poco riguardo dalla classe arbitrale, hanno dovuto fare plusvalenze, sempre reinvestite, e questo ha pesato negativamente sui risultati sportivi. Alla fine dell’era Sensi non c’erano “magnati” pronti a investire, oggi si… forse sarà anche merito di qualcuno, o sbaglio? Potevano fare meglio, ma anche molto peggio! Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. FORZA ROMA AD MAIORA

    • Sawiris, proprietario tra l altro di Wind, ti dice nulla??? Intervistato ha confermato di una sua offerta di 130 mln di euro con Unicredit subito fuori dalle p@lle. Pallotta, per volere di Unicredit, ha acquistato la Roma versando in anticipo un cappuccino e un cornetto.

      Quanto incide sul valore attuale di vendita la futura costruzione dello stadio? Se non c è la Roma, non Pallotta, non esiste stadio da costruire, incide moltissimo.

      E se leggi bene tutti gli attori che partecipano tutto riconduce ad Unicredit.

      PALLOTTA e UNICREDIT GO HOME !!!

  5. Ho letto che questo Signore vorrebbe acquistare la Roma “per accrescere la visibilità internazionale del suo gruppo”

    Se sarà uno speculatore come il precedente proprietario si capirà subito.

    Se vuole costruire una squadra forte per vincere trofei , sarà benvenuto , le speculazioni le vada a fare in Texas

    • Pure te? Allora nun ve sta bbene gnente! Friedkin e il suo gruppo devono ancora arrivare e già rompete i cosiddetti?
      Come ho sempre sospettato fin dall’ingresso nel forum, per qualcuno, magari non proprio tu, la Roma è la copertura delle lagnanze continue su tutto.

    • Caro Amedeo, almeno as azienda è coerente col suo credo.

      Per lui chi investe sulla Roma è negativo, chiunque sia.

      Poco importa se non esiste alternativa nel 2019, lui pensa ancora al moratti della situazione, che mette soldi propri sul mercato.

      È roba di 20 anni fa.

      Ma c’è di molto peggio di as azienda, ci sono quelli che applaudono l’eventuale (sottolineo eventuale, perché ad oggi di certo non c’è nulla) cessione di Pallotta a cifre stratosferiche, negando allo stesso tempo quanto di buono fatto. Evidentemente per loro il valore la Roma l’acquista con l’età, da sola o per la loro bella faccia.

      E applaudono l’arrivo di friedkin che non può che proseguire il lavoro di Pallotta, anche perché se gli piace la Roma com’è oggi, al punto da comprarsela, non è per merito di altri se non dell’attuale presidente.

      Questa incoerenza, schizofrenia e euforia pediatrica è molto peggio.

      A questo punto meglio as azienda.

      Per gli altri, ce la divertiamo quando questa faccenda sarà messa nero su bianco. Assistere alle prime delusioni sul mondo fatato che si sono creati non ha prezzo 😂

  6. Sono pienamente d’accordo con Masetti, la Roma in questi ultimi anni ha raggiunto una dimensione più Europea ed anche in Italia non è più la rometta da ottavo posto in giù.
    Perciò bisogna dare atto che Pallotta (fruttatolo stracciones ecc. ecc ) è un grande imprenditore che ha fatto crescere tantissimo la Roma.
    Ricordiamoci che prima di James rischiavamo seriamente il fallimento e comunque ad eccezione del breve periodo Franco Sensi prima la Roma era ai livelli della Fiorentina, Parma.

    • @Max
      Adesso stai ai livelli di cagliari e atalanta, lo scorso anno hai preso 7 pippi dalla fiorentina in una competizione che dovevi vincere, ce chiamano plusvalenzari e aziendalisti, non abbiamo mai avuto un progetto, umiliati in una finale storica contro i laziesi, hai venduto sempre i giocatori migliori, hai un presidente fantasma che si permette di chiamare idioti i propri tifosi, chi dovrebbe fare le sue veci sono in realtà portaborse, di calcio nun ce capisce na beata minchia, solo business ooo stadiioo, hotel e centro commerciale portano soldi freschi…per lui ovviamente, ma la cosa più importante è stata la mancanza di amore, passione e rispetto verso questa maglia, per me resta uno sconosciuto che ha sfruttato la mia amata Roma!!

  7. Si ringrazia la proprietà pallottista,come da pag1 del manuale del giovane pallottista,insultando i sensi.
    Cioè questo ha portato la Juve a Trigoria,ha venduto pellegrini per cracazzola,ha fatto da scendiletto a tutta la famiglia agnelli e c’è qualcuno che parla del caffè dei sensi. In cui la povera rosella venne costretta e certo non aveva gli stessi rapporti amicali del fruttarolo.
    Ma vergogna.

    • Vero…così come è vero che fu costretta con la forza a riconoscersi lo stipendio di 1,1 mln annui e 400k di consulenze al pregiato consorte Sig. Staffoli. Fu anche pesantemente minacciata da tutti i familiari che fu costretta a cooptare nel CdA. E ovviamente rinunciò di buon grado a tutto questo. D’altronde, una come Rosella può eccellere in qualsiasi cosa faccia. A proposito, cosa fa adesso la Signora? Sta dando fondo ai 20 mln che il buon Letta le fece lasciare da Unicredit?

    • Dai Masetti, ti stimo per come ti esponi ed hai anche molte ragioni, ma non cadere anche tu nella provocazione altrimenti saresti deriso come l’amico O’rey ha indicato.

      L’onestà intellettuale di riconoscere l’abilità imprenditoriale a J.P. l’ho riconosciuta più volte ma non per questo è santo… è dai su fallo anche tu sto sforzo altrimenti qui qualcuno fa passare per una brava persona anche Donato Bilancia.

    • Vedi caro Johann, io mi altero, come il buon Enrico ieri, quando si contano frottole. E cerco di argomentare sempre le mie risposte. Cosa che Fede e quelli come lui non fanno. A parlare per slogan so’ bboni tutti…

    • Caro Masetti, l’esposizione della tua onestà intellettuale non é in dubbio è non sono le tue argomentazioni a sorprendere me, forse è dico forse non certamente alla tua persona sempre corretta ed obiettiva come a quella di JonnyB,
      qualcuno su questa chat esagera nell’aver sempre una verità assoluta e per primo offende anche quando uno scrive un semplice FORZA ROMA.

      Poi magari mi posso anche sbagliare ma qualcuno mette il pollice verso solo guardando il nik, non rendendosi neanche conto che sta bannando un semplice FORZA ROMA e basta.

      Forse è dico forse più che a Fede, che sa difendersi bene anche da solo (perdonami Fede per l’arringa difensiva) l’attenzione deve essere rivolta ad altri, Zenone, Roma=amor, ( Adelmo e Amedeo ai quali non basta essere forbiti nel linguaggio, i quali sono i portabandiera delle verità assolute e dell’insulto gratuito.

      Un saluto Masetti.

      FORZA ROMA SEMPRE quella di tutti noi.

    • Spaccia, scusami se intervengo ancora, ma secondo me Zenone non offende, provoca (è diverso) e non ha quella prosopopea che caratterizza altri.
      In fondo, lo trovo divertente e al di là della reciproca perculatio, lo rispetto.

    • Ciao KAWA,
      può essere, io ho un’impressione differente, in quanto all’inizio e fino a quando con Zenone gli ho detto quello che pensavo lo stesso non ha scherzato poi tanto.

      Che ora Zenone abbia ovviamente inteso che ci si possa perculare, ne prendo atto, anche se non mi adeguo perché al sottoscritto nessuno ne ha mai dato atto.

      Detto questo un conto è prendersi per il culo e mi sta anche bene… anzi co sto nik che me so scelto un tantino me la sono anche cercata e lo ripeto per l’ennesima volta, nasce da un errore e così l’ho lasciato, un’altro conto è offendere la persona.

      Ciao KAWA un abbraccio.

      SEMPRE E SOLO FORZA ROMA.

    • P.S. devo dire comunque che l’unico che ha capito che ha un po ha esagerato e stato il solo Amedeo al quale ne do atto.

    • Concordo Kawa come sempre e per quanto mi riguarda è da tempo che con l’amico Zenone ci rispettiamo vicendevolmente pur se con opinioni normalmente diverse.

    • Scusa Spaccia, sinceramente non ricordo averti offeso. Abbiamo avuto di certo un energico scambio di battute, lo faccio con tutti, e a me piace confrontarmi con chiunque, anche in modo acceso, senza preclusione (pure coi multinick) e mai mi permetterei di chiedere pubblicamente a qualcuno di non rapportarsi più con me – cosa che vedo esser la norma per più di un utente che forse non regge i confronti di un forum. Non nego esser andato qualche volta fuori le righe, ma spesso sono stato accusato da più parti di lavorare per l’AS Roma (che per alcuni sarebbe un biasimo), scemenza alla quale non ho mai ribattuto – perché fa troppo ridere. Purtroppo, legger ogni giorno attacchi, critiche, insulti e finanche calunnie contro la Roma da parte di chi sostiene esser tifoso, ma che nella realtà in odio a Pallotta si mostra con particolare cattiveria e estrema malafede, mi manda letteralmente fuori di testa. Con la questione Stadio si è raggiunto il culmine e qui dentro c’era gente che si proclama romanista pronta a stappare lo spumante (lo champagne non glielo regalano) nel caso fosse saltato tutto. Una Roma che va bene conviene a poca gente – credimi – , il grosso dei tifosi veri e poco altro. Per il resto c’è un mondo di ruffiani e opportunisti, escluso dalla Società, che sulle traversie della Roma gode senza ritegno e usa per proprio perverso interesse parte del tifo, quello “meno attento” (diciamo così perché nessuno s’offenda).
      Ho finito.
      Un saluto.

    • Dai Amedeo,
      Viviamo la Roma con passione, ti ringrazio per il riscontro.

      Porgo virtualmente la mano in segno di reciproco rispetto.

      Auguriamoci tutti che il futuro della Roma sia meno tortuoso degli ultimi 13 anni.

      Che domani inizi una nuova Alba nel nome della A.S. Roma.

      Un saluto.

      Umberto.

    • Grazie mr. cruyff.
      @masetti.
      Se argomentare è copia incolla del manuale in cui a 10 anni di distanza ancora si dicono le stesse cose che dicevate quando i sensi furono soppiantati…allora si io non argomento.
      Poi, se per tuo comodo dimentichi i 10 anni di nulla, le offese gratuite e le promesse disattese ma ricordi perfettamente di insultare l’unica donna nel calcio… Bravo plaudo alla tua maieutica.
      E un altro consiglio: distingui tra quello che pensi e quello che ripeti per abitudine, che con questa tecnica poi si diventa pallottista senza possibilità di ritorno.

    • @masetti primo portiere
      Ma che scrivi, ma che stai a di…siete il male del tifo romanista tu e quelli come te. Rinnegati che raccontano minkiate su Rosella solo perché percepiva giustamente quel milioncino all’anno da presidente della Roma? E dimenticate che il padre (il più grande presidente della Roma, colui che ha gettato le fondamenta per far si che questa squadra diventasse un giorno importante e che voi rinnegati avete dimenticato) ha dilapidato un impero VERO e non virtuale per la Roma.

      Sete na vergogna!!!

  8. quest’anno per Natale può arrivare uno dei più bei regali dell’ultimi decenni…
    la Liberazione della ASRoma da Pallotta!!!
    Grazie BabboNatale, anzi, grazie Friedkin!!!

  9. Se le cose veramente stanno così viene e mette liquidità nel club per noi tifosi sarebbe il massimo,qui manca pochissimo per fare una squadra che le mette in riga tutte le altre squadre

  10. Sgrun, sgrunt, sgrunt, ecc. Non sentite anche voi in sottofondo una spece di continuo rumore che, non so perchè, mi ricorda quella razza che costruisce nei fiumi, nei ruscelli o in qualsiasi corso di acqua adatto, una sorta di dighe di legno dove stanziano per tutta la vita ? Non ricordo il nome, aiutatemi …(=_=)

  11. @johan
    Ma quanto hai ragione?

    JP Morgan come altre sue cugine stanno alla finanza come gli arbitri stanno al calcio. Spesso fanno il gioco di chi è più potente. Cmq le loro afffermazioni che spesso risuonano come sentenze ed hamno l’effeto di pesare come macigni: ma potrebbero essere sbagliate o artefatte a regola. Gli si da troppa importanza.

    Difficilmente rivedremo un presidente come Viola o Sensi. Non solo alla Roma.

    È normale che gli imprenditori stranieri ignorino la storia del club che acquisiscono. Ma se avessero/ascoltassero nel proprio organico persone (Romanisti) capaci di colmare tale lacuna si eviterebbero gentilezze e carinerie nei confronti del “clan” bianconero che più di tutti ha taroccato la lealtá sportiva del calcio italiano e troppo spesso ai danni della Roma.
    Viola e Sensi a loro modo ( indimenicabile il “VIOLESE”) hanno combattuto un sistema che poi straripò nel delirio di Moggi. Qui ci sarebbe da dire molto per una retrocessione “INevitabile” che fu pilotata perchè avrebbero dovuto ri-partire dalla c2. Ma quella retrocessione ha però il merito di pesare come un certificato di validitá per tutte le presunte illazioni del passato

  12. Estendo gli abbracci virtuali di ieri a Johnny B, Max, Gerry. Al sempre ottimo HSL. A chiunque non ceda alla tentazione di svendere il proprio intelletto per timore di perdere l’onore di fronte a guelfi o ghibellini. Forza Roma!

  13. I giornali ne parlano “solo” all’interno, ma in prima pagina non c’è traccia di quella che è una notizia epocale! Complimenti, ottimo lavoro pure questa volta…!!! Un giorno, e capiterà presto, per naturale evoluzione degli eventi, saremo quelli con cui bisognerà “fare i conti”, in tutti i campi. Allora sarò curioso di vedere come spiegheranno questa ascesa, visto che nel frattempo è stata messa in secondo piano. Del Milan ne parlano come fosse la Roma, eppure ” loro sono fantasia” e noi REALTÀ!!! Arrivederci a presto “cara stampa di sta minkia”!!! Forza Roma

  14. ‘Sto Friedkin, sta a chiude ‘n affare a Londra e no a Roma….Nun è presente….Friedkin go home….
    (me sto a portà aventi cor lavoro)

    • Caro Sciab, sei facilissimo profeta😃

      Si sono sperticati in lagne non solo nei confronti di Pallotta, ma anche nei confronti di tutti i suoi Dirigenti e Allenatori.
      TUTTI
      Vogliamo parlare di come è quanto è perché è stato oltraggiato un Sabatini?
      o un Allenatore fortissimo come Spalletti?

      È ovvio che faranno lo stesso durante l’interregno Friedkin

  15. Dajeeeeeee romanisti Dajeeeeeee roma Dajeeeeeee curva sud Dajeeeeeee Friedkin dajeeeeeee forza roma ❤️❤️❤️

  16. Il più bel regalo di Natale potessi mai aspettarmi.
    Giovedì sera si festeggia alla grande.

    Barbera e Champagne, stasera beviam…

    BYE BYE BALLOTTA

  17. C’è un palese muro sul sito tra “chi cerca di capire” e “chi neanche ci prova”!!! L’efficienza di Pallotta è indiscutibile: nei numeri come nei fatti! Eppure ci si lagna. A certi ignoranti ricordo come per ottenere il voto più alto non è sufficiente studiare; quella è la ” conditio sine qua non” per ottenere la sufficienza! Per il 10 occorrono 1000 altre sfaccettature: presenza, linguaggio del corpo, tono, astuzia, citazioni, rimando alle indicazioni dei prof, gestione e dimestichezza nell’argomento e tanto ma tanto culo, che tutto bada nella direzione auspicata! Per cui, uno può fare la rosa forte quanto ti pare, ma la Champions, per es, la vinci se hai pure culo, sennò prendi al max 9 (la semifinale) ma mai 10!!! Ma siccome non si è vinto nulla: a caxare Pallotta gridano “gli ignoranti”!!! E pensare che il 9 lo abbiamo pure portato a casa….. Forza Roma. Grazie James e…avanti il prossimo.

    • Pallotta è efficientissimo nel farci perdere, come lui nessuno, ora proviamo uno meno efficiente che in 10 anni vinca qualcosa.

  18. In passato scrivevo una mia impressione , cioè che prima di Benedetto,poi Pallotta ,oggi Friedkin ,ci sono interessi , affari internazionali che vanno oltre i nostri confini , ribadisco che ROMA è appetibile da destare questi tipi interessi,basta considerare che i russi ci hanno provato , così anche gli arabi per ora solo il “gruppo”americano (italo-americano)ha piantato le radici(così sembra in apparenza)anche se solo per business

  19. Azz,con l’ingresso del texano la cosa veramente triste e’ perdere quell’ora d’allegria nella pausa pranzo,commenti, che solo alcuni nickname altisonati e non solo sapevano Regalarmi eheh

  20. ora ci siamo!!! Ecco il perchè so arrabiato con pallotta…un anno fa avevi già deciso di mollare…l’occasione ti era capitata con un gran bel gruppo arabo e per riempirti le tue tasche gli hai detto no a cifre importantissime (ricordo che la roma l’hai presa con 2 soldi)….se ci tenevi alla roma e ai tifosi avresti accettato lasciandola in mani sicurissime…hai rivenduto come tutti gli anni 3,4 giocatori e rifatto la solita campagna acquisti, così non si vince niente…ora hai trovato un acquirente che ti soddisfa il portafoglio e molli tutto, non sappiamo quasi nulla di lui (anche perchè le televisioni non ne parlano)…e ci lasci con il fiato sospeso e la sola speranza…. allora speriamo bene anche perchè è ora di cambiare…se no addio zaniolo, e qualche altro giocatore che si mette in mostra!!!

  21. La verità è che il fruttarolo deve baciare il nome Roma ovunque lo ravvisi. Ha fatto un investimento che lo ha ampiamente ripagato, cosa non frequente nel mondo finanziario. Ora per fortuna riporta la sua bancarella a Boston e noi si può perlomeno sperare di non sentire parlare esclusivamente di finanza e cessioni per un annetto. E magari che scompaia il multinick pallottiano che ha infestato il sito in questi tristissimi anni.

  22. Ma guardate che pure Berlusconi si compro’ il Milan per accrescere la sua visibilità : voleva avere l’immagine del vincente e se l’ é costruita col Milan, e i tifosi del Milan hanno goduto per 25 anni.

    Per suoi motivi personali se l’ é comprato, mica perché era milanista : caxxo tifava Inter da bambino !
    Lo sanno tutti che si e’ preso il Milan solo perché essendo fallito costava meno dell’ Inter.

    E che il suo interismo lo ha fatto desistere far vincere il milan ? No !

    Perché per le persone ricche contano le cose SERIE : i soldi, il potere, l’immagine e la vana gloria !

    No il tifo becero e ste caxxate infantili con le quali ci roviniamo il fegato noi poracci.

    Un interista ha vinto 5 Champions col Milan e ai milanisti va bene cosi’.

    Se Friedkin si compra la ROMA con la stessa motivazione va benissimo: meglio di cosi’ non si puo’ sperare in questi tempi di calcio moderno dove la passione ce la mettono SOLO i tifosi.

    L’importante e’ fare squadre forti che vincono trofei : poi se Friedkin non canta l’ Inno e preferisce le patatine del McDonald’s ai fritti de sora Milva non vedo cosa ce ne possa fregare a noi.

  23. Daje che così potrò cambiare estensione del nick.
    No more fruits, no more vegetables, no more ballotta.
    PALLOTTA VATTENE

  24. La differenza non sta tra pallottiani ed antipallottiani (che avranno la libertà di esprimere un pensiero difforme, a volte enfatizzando, senza dover dai sommi maestri per forza essere definiti depressi o psicopatici), la differenza sta tra chi ha difeso per “inquadramento a tutti i costi e per vezzo” ogni scelta folle (che lo stesso Pallotta ha ammesso di aver a volte effettuato) e quelli (tra i quali io e quasi tutti figuriamo) che hanno saputo applaudire alcune scelte (sostenendo lo stadio, operazioni di mercato intelligenti che ci sono state, il fatto di aver tenuto Pellegrini, l’operazione Smalling ecc) e criticare doverosamente altre tipo aver ceduto dopo un quarto d’ora Marcos, aver venduto Salah al prezzo dello scarsone Bernardeschi, la telenovela Mahrez e tante altre. Sentir definire depressi o frustrati coloro che non hanno amato Pallotta merita soltanto una sonora pernacchia (da chi poi?).

  25. Meh,mi hai preceduto nei tuoi commenti, quindi non posso che essere d’ accordo , e e’ inutile ripetere i concetti.Vorrei aggiungere che ormai trovare presidenti come Viola e Sensi,che si mettono le mani in tasca e’ impossibile,ormai bisogna affidarsi a gruppi di Investitori stranieri che ovviamente guardano i loro interessi, poi se ogni tanto si trova quello che dimostra un barlume di umanita’ verso i tifosi e la squadra tanto meglio,e credo che Pallotta non sia rimasto sempre insensibile a determinate situazioni, anche lui sono sicuro che ha passato momenti poco piacevoli e deve aver sofferto per risultati che non sono arrivati come sperava.Il tuffo nella fontana dopo la storica vittoria con il Barcellona,rimarra’ nella storia, e nelle nostre menti.Speriamo che Fred, riesca a capire presto Roma ,la Roma e i suoi tifosi,per dare inizio a un nuovo ciclo,che finalmente porti questa squadra dove merita.Io credo che Roma( non da parte laziale) sia l’ unica capitale europea che abbia la squadra che non vince nulla da 10 anni!

  26. Caro Dark mi associo totalmente compreso il sonoro, direi fragoroso pernacchione. La nostra comunque onestà intellettuale è appunto chiaramente dimostrata dal plauso convinto e assoluto sostegno allo Stadio nonchè ad alcune scelte indovinate come ad es. Sabatini e ora il buon Petrachi. Personalmente, a parte gli aspetti finanziari, ho sempre contestato aspramente in particolare le roboanti interviste, i fantasiosi proclami, le frescacce a raffica sparate per anni a presa in giro dei tifosi mentre ho quantomeno apprezzato l’ammissione del clamoroso,direi anche economicamente devastante, errore sul sonatore de nacchere che poi era maestro effettivamente nel rilasciare giornaliere per quanto folcloristiche interviste agli amati giornalisti, molto meno sulle scelte di mercato.

  27. Più passa il tempo, più invecchio, e più capisco di non capire.
    Più penso di andare a fondo alle cose e più (dopo) scopro che il fondo era ben lontano.

    Nella politica, nazionale e internazionale, più volte quello che mi pareva al momento evidente nel corso degli anni si è rivelato solo apparenza e la ragione e il torto hanno ballato da una parte all’altra come burattini.

    Pensavo ad esempio che un finanziere come Pallotta, che certo non è cresciuto a pane e calcio, e che della Roma non sospettava nemmeno l’esistenza, poteva prendersela per motivi sentimentali, del tipo l’italoamericano che torna al suo paese come quello che gliel’ha fatta e che al limite poteva anche guadagnarci qualcosa, se vinceva e se faceva lo stadio, con annessi e connessi.

    Invece non ha vinto, non ha fatto lo stadio e, sembra, ci guadagnerà un pozzo di soldi.

    Ma va beh, mi dico…
    l’ha presa in saldo, l’ha rimessa su, il mercato è cambiato.

    Ma se oggi la vendesse a un miliardo, o sia pure 7-800 milioni… non sarebbe certo sottovalutata, no?
    E allora, uno come Friedkin, che di calcio ne sa ancora meno di Pallotta, che non ha radici italoamericane, che non ha interessi economici in italia… che non ha nemmeno (ho letto citato l’esempio di Berlusconi) idea di candidarsi alla guida del paese in italia… la Roma, che cazzo la compra a fare a quel prezzo?

    Dicono, i nostri geni giornalisti: è che il mercato della compravendita in NBA è un po’ fermo…

    e certo, siccome avevo sti 7-800 milioni sotto al materasso e mi scadevano, volevo comprare qualcosa che rendesse.

    Ok… siamo in periodi di tassi negativi e chi ha soldi compra.
    Ma perché una squadra di calcio e perché la Roma?

    Ecco. Non lo so.
    E questo spiega perché io non ho i soldi di Friedkin (o di Pallotta).

    Non è che io non compro la Roma perché non ho soldi. (anche)
    Io non ho soldi perché se li avessi non comprerei la Roma (come investimento intendo).

    Il mondo è cambiato e la maggior parte di noi non ha idea di quanto.

    • Di pochi giorni fa è la notizia che il 10% del Manchester City (Manchester il buco del culo del mondo, un citta con una storia che non è niente rispetto alla storia di Roma e con praticamente zero turisti) è passato di mano a 500 mln, dando di fatto una valutazione al club di 5 MLD di euro.
      Ora, dico io, magari non tra un anno, magari tra 10 La ROMA può arrivare se gestita bene a valere quelle cifre, anche di più viste le potenzialità della città di Roma.
      Se friedkin ha in mente questo, investire per far crescere la Roma a livello sportivo , de marketing e quant’altro ci sarà da divirtersi.
      I margini ci sono… e la speranza di aver trovato un presidente vincente anche…
      A noi tifosi non rimane che TIFARE LA MAGICA.
      Forza Roma.

    • Il manchester united è la squadra che ha più valore al mondo.

      Io sinceramente non capisco da cosa sia dato questo valore (vale anche per altri top club)
      Non dai beni immobili, non dalla rosa, non dal fatturato, non dai ricavi… che pure vengono conteggiati.

      Quello che da valore è il marchio.
      Cioè un bene immateriale.
      Il nome. La storia.

      Della società sportiva intendo, non della città.

      Qualcosa vale perché qualcuno che conta ha deciso che vale.

      Le società di calcio si avviano sempre più a diventare asset finanziari immateriali.
      Perché qualcuno è in grado di trasformare quella immaterialità in denaro, anch’esso virtuale ormai.

    • Una vera offesa alla tua splendida intelligenza nel non volere scansare il trave che hai nell’occhio che ti permetterebbe di vedere la luce ma anche chi dirige l’orchestra…UNICREDIT!!!

  28. Oggi è impossibile competere se la società non è forte. Perché la società possa essere forte occorrono nuovi mercati. È un’altra era. Con rispetto parlando, oggi i vari Sensi e Viola, potrebbero solo permettersi dei piazzamenti dal centro classifica in su o ad ambire ad essere un’Atalanta qualsiasi. I trofei non arrivano per caso. Voi, spesso invertite la scala di crescita: partite dal soffitto e mai dalle fondamenta! Meno male che non fate i costruttori!!! Forza Roma

    • A coso, ti faccio una domanda… anzi due;
      Come fai a autoincensarti con il nik Roma=Amor?

      Tu al massimo puoi aspirare ad altro ma sto nome eterno lassalo perde.

      Quanti anni hai?
      Perché se ti esponi in questo modo parlando dell’ing Dino Viola, dovresti almeno sapere che è stato uno dei migliori se non il.migliore dirigente di calcio della storia Italiana, paragonabile ad Artemio Franchi, Italo Allodi e Adriano Galliani.

      O altrimenti su questa chat ci sono molti ultrà quantenni che possono raccontartelo.

      certo a te sti nomi non ti diranno nulla, allora consulta Wikipedia e poi impara a rispettare chi per la Roma ha lasciato l’impronta più importante dopo Italo Foschi… be certo che con uno come te c’è bisogno che ti dica anche chi è stato Italo Foschi… ma no vai anche per questo su Wikipedia vedrai scoprirai tante cose.

  29. Ma io dico eh… siamo alle soglie di un evento epocale.
    Dove si svilupperanno i capisaldi della roma del futuro.
    Nuovi finanziatori, nuovi programmi, rinato entusiasmo…
    e certi de che parlano?
    De Cesaroni….de Pallotta boys…, de Marioloni…. de te l’avevo detto… de io lo sapevo che….
    Ma che Caxxo di tifosi siete????
    Spero che molti di voi non abbiano più di 15 anni.
    A me e sono certo, a molti di noi ci annoiate e basta!
    Forza roma!!! Forza nuovo presidente, miglioriamo insieme e al diavolo chi non riesce ad uscire dallo steccato dell’ovile!!!

  30. Non so che programmi abbia questo Friedkin, speriamo tutti che possa incidere più di Pallotta nelle vittorie, certo non è l’arabo in cui tutti penso speravamo. Quello che un po’ mi preoccupa dell’eventuale cambio di proprietà è il periodo di adattamento/assestamento soprattutto perchè inevitabilmente cambieranno i dirigenti, spero non sia così e che i cambiamenti siano davvero pochi e soprattutto che non ci siano ritorni di personaggi ingombranti che stanno bene dove stanno.

  31. @Johann, io rispondo solo delle mie azioni e pensieri. Non ti sarà comunque sfuggito il tono quantomeno sprezzante di alcuni dall’altra parte della barricata di coloro a cui ti riferisci. Saprai che ce ne sono anche di quelli che sfidano gli oppositori a singolar tenzone quasi quotidianamente. Insomma, di verginelle ne vedo poche in giro…

    • Concordo che i toni su entramde i fronti sono usciti fuori dai binari.

      Eppure ti dirò che al sottoscritto non sono state riservate obiezioni da educanda (sicuramente non da una barricata quella che si ritengono giusti) da chi non la pensa allo stesso modo, anzi hanno trattato il mio pensiero sempre con toni arroganti e maleducati.

      Ritengo che il pensiero di ognuno di noi sia da rispettare in primis, se poi ti vuoi opporre alla barricata… be con me hanno scelto quella sbagliata, se prendo uno schiaffo ne restituisco almeno il doppio e se non basta insisto.

      Respect please.

      Un saluto Masetti.

  32. …strano però che sto Friedkin vuole prendere la Roma, perchè come hanno ripetuto
    na milionata de vorte i lustraPallotta dopo Jjames c’era solo Ferrero o ar massimo
    er pizzicarolo sotto casa…

    • Certo che la “vostra” capacità di rivoltare la frittata è sorprendente.

      Per anni avete urlato che la Roma era una realtà di peracottari, di un fruttarolo senza una breccola che svoltava con le plusvalenze, mentre tutto il mondo di quelli che sono in grado di fare 2+2 diceva il contrario.

      E oggi che si dimostra, probabilmente, che il peracottaro fruttarolo ha VALORIZZATO la Roma aldilà della vostra capacità di comprensione, portandola a valere una cifra che moltiplica il valore iniziale, allora sarebbero gli “altri” i vostri nemici immaginari, i pallottiani, i filosocietari, quelli che svalorizzavano la società dicendo che poteva interessare solo ai viperetta.

      Non è così.

      Ristabiliamo la verità.

      Voi, gli haters di pallotta, gridavate che CHIUNQUE era meglio di Pallotta. Anche “er viperetta”.

      Altri, quelli che non hanno le fette di prosciutto sugli occhi e non si fanno abbindolare dalle propagande di radiolari/giornalari/pseudocurvaroli in splendida unità d’intenti, dicevano che non si vedeva all’orizzonte nessuno in grado di comprare la Roma per valorizzarla.

      E che certo non era uno che sta facendo fallire la Sampdoria, quello che poteva aspirare a prendersela.

      Questo, come tante, tante altre cose è SCRITTO.
      Ma le menti deboli non brillano certo per la memoria.
      Ogni giorno gli si resetta la ram, beati loro.

      Bene che arrivi Friedkin, ma tempo pochi mesi e sentiremo le stesse parole usate per Pallotta.
      Identiche.

    • …se qualche imprenditore importante vuole la Roma non si deve far per forza vedere all orizzonte da noi…per quanto riguarda il contenuto del tuo scritto hai sbagliato persona, io ho sempre contestato questo assioma Pallotta/Viperetta e oggi che Friedkin e interessato all nostra Roma conferma quello che pensavo cioè che uno come Pallotta per la vendita vuole big money e quindi viperette e pizzicaroli sono ovviamente out…contestato solo chi pensava che oltre Pallotta c era il nulla…comunque io 2+2 lo so fare…se poi tu sei così radical chic da pensare che ti sono tutti inferiori quelli che non la pensano come, fai pure…un saluto

    • johnny b, si può contestare quello che affermi? Hai tutta questa voglia di generalizzare in una platea così vasta?
      Ti spiego cosa accadde tempo fa: in qualche discorso che ipotizzava la futura compravendita della ASR, un accanito seguace di Pallotta prese il vizio di mescolare/camuffare (nei suoi commenti) l’omonimia tra l’attuale presidente della Sampdoria (detto “er viperetta”) ed un ben noto imprenditore mondiale (non ha bisogno di presentazioni). Da quel momento, tale accusa unidirezionale partorita dal nulla si è insinuata su queste pagine. Tu sei l’ennesimo vettore di quanto sto dicendo.

      Oltre a questo, troverei sgradevole rivolgermi al plurale con questa convinzione. Estendere ad una collettività (soprattutto virtuale) l’opinione di un soggetto “svalvolato” è una PESSIMA abitudine, purtroppo garantita quotidianamente da PESSIMI utenti

    • @alieno e fabrizio68

      Io tutto potrei essere definito meno che “radical chic”, una specie umana che mi fa vomitare a qualsiasi livello si presenti, nei salotti bene o, come emuli, in un tugurio di periferia.

      E’ difficile non “generalizzare” quando non si fanno discorsi con argomenti ma si inizia parlando dei “pallottiani”.

      Anche se uno non si sente “pallottiano” (ma che stracazzo me ne frega a me, per esempio, di Pallotta da Boston? assolutamente una cippa. A me se viene un pinco pallino qualunque e si compra la Roma e la riempie di milioni godo come un riccio)
      anche se uno non sente nessun trasporto emotivo per questo presidente, per puro amore di verità, non può accettare che vengano dette certe fregnacce (che ogni giorno vengono dette)

      E di fregnacce, ogni giorno, gli “antipallottiani” ne generano in quantità industriale.

      Allora, se uno vuole parlare da “persona a persona” ( o da nick a nick, che è più appropriato) fa un qualsiasi discorso, rivolgendosi in generale, o a qualcuno in particolare, senza “generalizzare” fra pallottiani e antipallottiani.

      Perché altrimenti la polarizzazione è obbligata.

      Io non mi sognerei mai di definirmi “pallottiano”.
      Magari avremo pensieri diversi su quello che è stato fatto bene o fatto male, su alcune critiche saremo d’accordo e su altre meno.

      Ma se passa il discorso che chi non è antipallottiano è pallottiano… allora ebbene si, mi sento costretto a definirmi “anti-antipallottiano”. (qualunque cosa significhi)

      Perché questa polarizzazione è ridicola e inaccettabile.

      Io non ho mai sentito nessuno fra quelli che normalmente scazzano con i vari che non perdono occasione, nel nome stesso per definirsi contro pallotta, affermare che “dopo pallotta c’era solo ferrero”.

      Al limite ho sentito un “vi meritate ferrero”… tanto per dire come tale ipotesi venga vista come autentica iattura.

      Io vorrei solo che questa stupidissima divisione fra tifosi della Roma finisse e si tornasse non tanto a tifare Roma, che quello ognuno a suo modo lo fa, quanto a discutere serenamente dando atto della reciproca buonafede.

      Poi non si potrà andare d’accordo con tutti, si potranno avere punti di vista diametralmente opposti e ci si potrà stare vicendevolmente sul c…
      ma che almeno non sia sulla base di “bandiere” cucite addosso.

      pallottiani Vs antipallottiani.

      basta.
      vi prego basta.

    • Niente ehhh c hai la verità sotto ar naso ma proprio nun la voi vede’. Sei molto intelligente ma hai una visione limitata. In politica gli statisti sono tali perché riescono a vedere laddove per gli c’è solo buio.

    • oggi ho pubblicato un paio di commenti (questo è il terzo)… e quello sopra era doveroso per riassumere la manipolazione di una casuale omonimia, strumentalizzata spesso e volentieri.
      Per chiarire la mia posizione: non desidero assolutamente rivivere una parentesi come quella di Ciarrapico.
      Al contempo, non riesco a ringraziare Pallotta (ho sprecato fiumi di parole in merito).
      Quando iniziai a scrivere su questo sito, gli utenti razionalmente “critici” si contavano su una mano. Trattati come appestati e schiacciati da un martellamento continuo.
      E’ naturale qualche divergenza caratteriale, soprattutto con chi predica una sorta di ruffianeria estrema (magari già dal nickname) lasciata passare per un dogma.
      Ho sempre rivendicato la mia libertà di pensiero

    • E c’è di più Fabrizio 68
      Ancora qualcuno lo crede nonostante la due dilgence sia conclusa in modo favorevole e le parti si stiano scambiando i documenti… anzi stanno i attesa di vedere gli scritti…
      Aspettiamo e vediamo quale sorte ci toccherà, certo meglio di quella di Ciarrapico, ma penso anche quella di Pallotta, per risalire ad un periodo cosi lungo di astinenza ad alzare un trofeo penso che bisogna andare indietro di almeno 50 anni.
      Diamo fiducia al prossimo perché chi lo ha preceduto a solo pensato a se stesso.

  33. Io vi voglio bene perché è divertente e interessante leggervi. Mi inserisco solo per dire che la storia di ringraziare o no Pallotta è un po’ ridicola. Pallotta ha preso una Roma a pezzi l’ha rltirata su in qualche modo sbagliando cose anche grossolane specie in comunicazione. Poi la rivende come era ovvio a tutti che facesse. Io non ho detestato la società riconoscendo un fatto: la roma ora ha possibilità di diventare importante mentre dieci anni fa no. Come credo tutti o quasi che hanno difeso l’attuale gestione uscente siamo ben contenti che Pallotta venda a chi può fare meglio. Il resto sono questioni di principio e battibecco alquanto inutile. Siamo tutti della roma salvo qualche caso eclatante qui dentro e ognuno vede le cose secondo i suoi principi e la sua formazione. Ma e’ infantile e ridicola sta storia ” tu sei laziale tu sei falso romanista” etc… A circa sei anni lo facevamo a scuola forse. Perdonate l’intromissione spero che qualcuno non si offenda e che magari sia uno spunto per ritrovare un unità nel tifo che ci servirebbe. Cmq io ho difeso spesso la società per i motivi sopra esposti… Ma vi assicuro che sono della roma e se vinco uno scudetto forse nemmeno mi regge la pompa. Così chi denigra Pallotta per convinzioni sue festeggerà un evento del genere.
    Buona giornata.

  34. Anzi proporrei la giornata degli utenti di giallorossi.net… Tutti insieme a fasse due risate e un caffettino. Sarebbe una figata conoscervi tutti…

    • Pronti.
      Eccome so già in macchina c’è parto da Parma per tende in ramo dell’Ulivo in segno di pace e senza preconcetti.

      Metaforicamente parlando non ho pregiudizi e tanto meno ce bisogno di fare tanti chilometri per conoscervi tutti, io la mano la do a tutti a patto che sia reciproca la cosa.

      Mi auguro si uniscano tutti a questa iniziativa dell’amico Cacciatore di quaglie.

    • @blouson ahahahahahahahahahahahh vorrei conoscere troppo Zi Bah Zenone Step by Step blouson masetti Gaetano da Sarno Amedeo Dark dog e Roma=Amor (per le schedine) e anche l’altri ..sarebbe troppo fico ahahahahahha soprattutto perchè zenone e zi bah se pijano a cazzotti ahahahahah

    • ciao cacciatore.tentativo ammirevole e per quanto mi riguarda aderisco subito.
      Vi aspetto ad Arezzo,magari quando c’è la fiera dell’antiquariato,vi preparo l’aperitivo(sto in campagna ed ho la casa grande)
      Un saluto

  35. Ho un sorriso stampato in faccia tipo V per Vendetta.
    Specialmente godo come un muflone a leggere i commenti dei soliti saccenti…

    Aaaaaaahhhhhhhh

    • Caro amico,

      nulla di personale ci mancherebbe.
      E’ che, come dire, mi verrebbero… insomma… farei… poi avrei bisogno di…

      Non dimentico 4 anni di insulti webeti al sottoscritto e alla Curva Sud.
      Poi non ho bisogno di bar, vi aspetto tutti in Curva.

      Buona giornata a te.

    • Beh, Cacciatore, di principio non avrei nulla in contrario, tuttavia ho stigmatizzato più volte gli insulti sguagliati che certi soggetti amano vomitare sul prossimo nell’anonimato, da dietro una tastiera. Io ho rivolto qualche termine poco gentile nei confronti della società, più che altro a ballotta, per il solo motivo che la AS Roma con loro non è mai stata competitiva e s’è venduto tutti i vendibili alla chetichella, mentendo spudoratamente, turlupinando i tifosi e non rendendo mai la squadra competitiva.
      Nei confronti di altri utenti mai un insulto, al massimo un po’ di sarcasmo all’ennesimo insulto ricevuto.
      Ma d’altronde dubito che tali leoni da tastiera sarebbero disposti a metterci la faccia, fosse anche per il tempo di un caffè: anzitutto ho seri dubbi circa la loro reale esistenza, ed eventualmente li vedo poco inclini a prendersi personalmente delle responsabilità. Loro non lo sanno questo, ma i “cattivoni” della Curva cui attribuiscono ogni nefandezza sono molto più magnanimi di quanto possano pensare e soprattutto abbastanza leali da rifiutarsi di sparare sulla Croce Rossa.
      Un saluto.

  36. Dopo un a impeto di entusiasmo e di speranza credo di dover ammettere l’impraticabilita di una riconciliazione e di aver scritto la stronz@ta dell’anno…
    Ah ah 🤣🤣🤣🤣

    • Dai almeno non puoi dire che non c’hai almeno provato.

      Complimenti per il coraggio.

      Un saluto a tutti.

    • Tranquillo cacciatore di quaglie ci sarà occasione, una a breve, Pallotto sta organizzando un rinfresco di addio è popo un brav’omo…i tifosi romanisti sono tutti invitati, ha detto che siamo suoi ospiti e che ar conto ce pensa lui, si si basta che pagamo a romana ognuno pe se, poi annà a cassa ce pensa lui, eh eh ormai o conoSCEMO!! 😀

      Forza Lupiiiiiii

  37. Tutti i tifosi della Roma che non sono baciachiappe dovrebbero essere a favore dell’addio dello gnocchettaro… ( cit ) ve meritate pallotta e Tony tammaro!

  38. Per colpa di Pallotta e soci la Roma è uno dei club più indebitati al mondo. Nonostante le continue cessioni dei giocatori i debiti accumulati sono quasi superiori al fatturato. Friedkin purtroppo avrà la scusa di aver ereditato quasi 300 milioni di debiti.

    • Ce portamo dietro ancora i debiti dei Sensi, quellli che nonostante la bancarotta fecero il contratto da 7 milioni l’anno a De Rossi che minacciava di andare al Chelsea..!!!
      La Romanità…..

  39. Perchè prendere la ROMA? La Roma è Roma, e già questo dà una visibilità mondiale. di per sè. Poi c’è Roma, e qui cominciano i guai. Roma il luogo della politica italiana, quella dell’impossibilità di realizzare qualsiasi cosa fuori da dei canali ben delineati. Ii dopo Sensi è stato difficilissimo, la vicenda con i russi ne è un esempio chiaro. Quella dello stadio è addirittura emblematico di quanto sia difficile ottenere risultati, anche fuori dal campo di gioco. per Spaccia, cosa dire? ha tutte le ragioni del mondo, ma i falli di reazione, sono quelli che ti fruttano solo un cartellino rosso. Mi sogno il giorno di vedere vincere uno scudetto, e anche più di uno, con la dirigenza juventina seduta in tribuna del nostro stadio…composti ed educati, con la faccia di sale.

    • Ciao O’rey.

      Almeno auguriamolo ai nostri nipoti, anche io me lo auguro… ma sarà dura già rimetterla in equilibrio la barca.

      Comunque l’importante è remare dalla stessa parte.

      SEMPRE E SOLO FORZA ROMA.

  40. Vi vedo in molti convinti che con Friedkin la Roma andrà meglio di Pallotta e che amerà la Roma più del James di Boston, spero e voglio credere in voi giovani che sarà così, io da vecchio di 68 anni mi fido il giusto. A Roma abbiamo sempre tifato per i nuovi, sia sportivamente che socialmente. Socialmente ci ritroviamo una citta di Merd*a, speriamo che la squadra non faccia la stessa fine, almeno adesso avevamo visibilità e squadra spesso tra le prime, speriamo bene.
    Forza Roma

    • Le radio dicono che con Fridkin andrà tutto bene, ci mettono la faccia nella speranza che mangino anche loro finalmente come l’epoca dei Sensi. Le radio sono.la bibbia romana per i tanti testoni di legno radioascoltatori. A Roma viviamo di poche certezze, stiamo bene così, tanto poi le colpe sono sempre degli altri.

    • Dai cic,
      l’investitore che sarà è uno diretto, anche lui dovrà fare i conti con il FFP, ma almeno lo deciderà nella sua pancia e non in quella di una multinazionale finanziaria.

      Penso che questa non sia una battuta ma la realtà che accompagna l’A.S.Roma dall’uscita della famiglia Sensi.

  41. Rimpiango sempre la cavolata che fece Franco Sensi quando cacciò Luciano Moggi,appena nominato D.S. della Roma…aveva appena acquistato Ferrara e Paulo Sousa,ed era solo l’inizio…ma lui era un un Presidente-tifoso che infatti si prese gli applausi della plebe e poi anche Annoni e Piacentini al loro posto.
    A quest’ora,con Moggi per 3-4 anni, i Trofei la Roma ce li avrebbe pure nella soffitta di Trigoria.

    • Zenone.
      Ti ricordo che Luciano Moggi fu il primo licenziato dal primo giorno anche dalla gestione Viola.

      Sarà mica casuale sta storia, o sono stato entrambi dementi sia Viola che Sensi a far fuori Moggi.

      Ma hai capito chi stai difendendo ?

      Poi un giorno se la redazione mi darà spazio e tempo ti racconterò come nasce e finisce Calciopoli.
      La storia vera però no quella che i giornali e le televisioni non hanno mai detto è scritto.

    • questo dimostra quanto sei romanista……….
      meijo no scudetto da lupi…che cento d agnelli……me fai poco poco piu che schiiiiiifoooooo

  42. Suning fosse arrivato a Roma invece che a Milano non avrebbe speso nulla e non starebbe lottando per lo scudetto. Lo avrebbero idolatrato, adottato nick dedicati venerandolo e per lui non avrebbe avuto senso mettere 200 milioni in una singola sessione di mercato, “tanto già mi leccano i piedi senza aver fatto nulla” . Ora prima che dimostri facendo almeno una grande sessione di mercato, con questo nuovo non fate i soliti romani fregnoni che gli fate una statua come hanno fatto i pallottisti con Pallotta per 10 anni che ancora dicono che tutto sommato è un grande presidente nonostante il fallimento sportivo e finanziario (0 titoli e 270 milioni di debiti) che sarebbe chiaro anche ad un bambino di 3 anni. La Roma deve espandersi all’estero così da abbassare la percentuale di tifosi romani.

  43. Per me Blouson ha capito che paga lui il caffè a tutti….! O qualcuno ha usato la parola “concilia” e s’è spaventato! Boh…… Forza Roma

  44. Sta storia del merito imprenditoriale di ballotta è veramente la panzana dell’anno.

    Come ho già detto in altro post, il calcio è cambiato come anche i valori in gioco, indipendentemente dalle capacità delle rispettive proprietà. Il Chievo appena retrocesso ha ricevuto 40 milioni di diritti tv. Il Sassuolo ha un valore della rosa di 170 milioni e il solo Zaniolo a 20 anni vale più di tutta la Roma di 10 anni fa. La Roma “fallita” di Sensi aveva 50 milioni di debiti e ora ne ha 300 mentre il Napoli (fallito realmente) oggi vale come la Roma e chiude in pareggio (a proposito di saper fare l’imprenditore). E potrei continuare, ma spero di aver reso il senso.

    Il vero merito di ballotta? Aver azzeccato la puntata giusta (una squadra di serie A con grande seguito e sottostimata) tale che, pur gestendola male (6 anni senza sponsor, 0 risultati, diminuzione abbonamenti), realizzerà comunque un capital gain.

    Insomma, nulla che possa generare gratitudine in un tifoso.

    • Hai detto cose che fuori Roma sanno tutti. Purtroppo a Roma ci sono problemi anche a rendersi conto di cose tanto semplici.

    • …non hai ragione hai ragionissima ma sta storia del valore serve ai LustraPallotta per portare un argomento tanto per…
      Oggi Zaniolo vale più di Batistuta del 2001 guardando il prezzo del cartellino e la rosa attuale vale molto di più di quella del 2008 con Derossi a 26 anni e Totti a 32…è il calcio che è cambiato, ma vaglielo a spiegare….un saluto e daje Roma daje

    • Il tuo discorso è in parte vero, ma in parte falso.

      Se fai la somma dei valori della rosa, al mercato attuale, il valore della Roma è ben al di sotto della cifra di cui parlano potrebbe essere venduta.

      Calcolare il valore della rosa non è semplice, perché c’è un prezzo di acquisto e uno di mercato, ma come sappiamo bene, questo può variare di momento in momento, generando anche minusvalenze. (al momento Pastore, Nzonzi, Schick non valgono la cifra che li hai pagati) per contro un Zaniolo vale 20 volte tanto…
      ma facendo una stima ragionevole, il valore a fine ottobre era valutato sui 422 milioni di euro.

      Quindi da cosa è dato il restante valore?
      Non da beni immobili tipo Trigoria, per cui si sta pagando un leasing, e che comunque vale pochi milioni.
      Altre “proprietà” sono spicci, in confronto alle cifre di cui si parla.

      Nel tuo discorso ti appoggi ai numeri, ma i numeri smentiscono.
      Non è un semplice discorso “inflattivo” quello che ha determinato l’aumento del valore della Roma.

      D’altro canto, se fosse vero il tuo discorso, sarebbero proporzionalmente aumentate di valore tutte le squadre, tipo Fiorentina, Torino, Lazio, Bologna, Genoa, Sampdoria.

      Ma non è così.

      Che ti piaccia o meno, la gestione americana ha trasportato la Roma nel nuovo calcio da protagonista.
      E sono proprio i numeri a affermarlo.

  45. Pensare che credevo fosse il 30-6-2020 il last day pollotto… FELICE di essere smentito con 6 mesi d anticipo… poi se il subentrante faccia MEGLIO o peggio non è dato sapere L IMPORTANTE È CHE ORA Massachusetts tolga le tende… e chi si vanta ORA che “GRAZIE” a questo individuo l .a.s. ROMA VALE BEN 750/800 milioni di euro DIMENTICA che il NOME, IL BRAND, IL MARCHIO ROMA per il suo appeal VARRÀ SEMPRE A PRESCINDERE UNA CIFRA INESTIMABILE E NON QUANTIFICABILE… altro che storie..

  46. Dici bene Lollo, io infatti vivo da oltre 20 anni a Milano e qui Thoir, che ha incassato 200 milioni VERI in 2 anni lasciando la squadra ad un colosso come Suning, non se lo caga nessuno.

    Su questo sito invece alcuni osannano ballotta per averci tenuto 10 anni in ostaggio e stanno facendo il tifo affinché incassi tanto dalla vendita per dire quanto è bravo. Ovviamente a scapito del compratore che, incidentalmente, sarà il nuovo presidente della Roma.

  47. Anch’io vivo a Milano da 10 anni. Il romano ha anche lati positivi ma è quello che vediamo e non va al sodo in maniera razionale, rivelandosi il peggiore nemico di stesso. Qui sono più concreti.

  48. @spaccia 62
    Concordo e condivido quanto hai scritto…sono esterefatto dal n. di pollici versi dei diversamente pallottiani e poi forse romanisti.
    PALLOTTA GO HOME!!!

  49. Si riconosce a una gestione di aver valorizzato un asset che ci riguarda. Osannare che? Ma chi se lo Inc….. Se vende bene significa che la società ha un peso specifico e un valore. E se la compra qualcuno è uno che due spicci ce li deve avere per forza e per cui si spera ci metta più soldi per far vincere qualcosa. Se questo avviene Pallotta che io non amo in assoluto come Presidente in quanto disperso, ha fatto qualcosa di notevole che in futuro può riverberarsi sul piano sportivo. Se vedi solo la bacheca hai ragione sicuramente. Pallotta non ha vinto manco coppe focene.se vedi la cosa nel suo complesso secondo me dire che è tutta m&rda non ha senso. Detto tra noi, io che non ho dato contro alla società se non davanti a cose incondivisibili, credo che Pallotta sia stato semplicemente un presidente INCARICATO…. ma sono opinioni personali senza pezze d’appoggio.

  50. Magari fosse vero che Friedkin compra le azioni di As Roma, ma se Tor di Valle alla fine verrà comprata da Vitek, poi si dovrà accordare con quest’ultimo per l’affitto. Peraltro Vitek comprerebbe ad oggi solo i crediti di Unicredit nei confronti di Capital Dev e d Eurnova e a parte il fatto che tutte le cifre riportate dalla stampa sono sballate perché i crediti incancreniti vengono ceduti dalla banca introno al 20% del loro valore nominale, dovrebbe trattare con uno speculatore finanziario che se riuscirà a stipulare, non mollerà mai l’osso.
    Tra l’altro finora la proprietà di tor di Valle resterebbe ad Eurnova che diventerebbe debitrice invece che di Unicredit, di Vitek.
    La situazione è molto complessa e divertente per chi consce certi meccanismi, ma le notizie trapelate dimostrano che ad oggi è irrisolta e puzza di bufala e il 18 dicembre l’udienza fallimentare di Parsitalia si avvicina.

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