ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Negli anni della gestione Usa, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero (S. Carina – A. Angeloni), il modus operandi a Trigoria ha seguito sempre lo stesso filo logico: ipotizzare lo scenario economico peggiore e muoversi di conseguenza. Poi, se le cose fossero migliorate, tanto meglio. Stavolta non sembra essere il caso.
I motivi sono diversi: 1) La Champions (e dote di 50-60 milioni) è appesa a un filo; 2) Friedkin, dopo l’ultima offerta di 570 milioni rifiutata da Pallotta (benché il presidente continui a negare di averla ricevuta), è sempre più lontano; 3) Il debito strutturale è salito a 278,5 milioni con il fatturato che in questo esercizio finanziario si assesterà sui 150-160; 4) Il bilancio che si profila al 30 giugno farà registrare un passivo a tre cifre (-110 è il rosso ipotizzato).
E questo senza contare, gli scenari futuri ormai dietro l’angolo. Ossia, ripartire al primo di luglio già con un passivo di 28 milioni dovuti alla mancanza di ricavi del botteghino e di un’altra ventina che corrispondono alle tre mensilità spalmate dai calciatori relative all’accordo sugli stipendi. Senza dimenticare che entro giugno 2021 – per rispettare i parametri Uefa – la società non dovrà registrare una perdita netta aggregata superiore ai 30 milioni.
Le linee-guida per Guido Fienga e soci sono tracciate: abbassare il monte-ingaggi di circa il 20% (da 140 a 115 milioni), adottare la politica che prevede, per i nuovi arrivi, un tetto agli ingaggi di 3 milioni netti, dare una sforbiciata alle commissioni degli agenti e dei mediatori (intorno ai 20 milioni). Il resto lo faranno le cessioni, alcune potranno essere dolorose, come già accaduto.
Discorso che grazie alla ripresa del campionato dovrebbe preservare Pellegrini e Zaniolo. Con un nuovo stop, i due tornerebbero in ballo. Per questi motivi centrare la Champions diventa vitale. Senza, il ridimensionamento è dietro l’angolo.
Fonte: Il Messaggero
Il Pallotta I in numeri:
0 titoli in 10 anni (mai successo prima)
308 milioni di debito (mai successo prima)
… ma ora ci ridimensioniamo
Aggiungi anche: 5 podi consecutivi (mai successo prima); semifinale di Champions (2a volta in 93 anni).
Il ridimensionamento avremmo dovuto farlo fin dall’inizio e costruire mattone dopo mattone qualcosa di solido, ma la marcata mentalità capitalista americana ha preferito puntare sul mantenimento dell’elevato volume d’affari come garanzia di competitività .
Sono d’accordo? Come detto sopra, no.
Però neanche mi va di svilire dei buoni risultati che senza i ladri gobbi e i magnaccia dell’UEFA sarebbero stati entusiasmanti.
E domani ci sarà un’ altra smentita.
Povero giornalaro mio
C’è solo un nodo da sciogliere: se ne deve andare.
Pallotta, sparisci, Roma ti detesta.
Caro Kawa speriamo si porti pure il baldo baldyny e il prode baldissone.
La parentesi peggiore della storia della AsRoma. 22 luglio 1927, ovviamente.
ma in foto, sta imitando il grande Adriano Celentano ? è proprio un grande comico…
Il ridimensionamento è dietro l’angolo……da Dieci Anni! Vattene!
È vero ci è stato un grandissimo ridimensionamento, prima di Pallotta in serie B ci eravamo andati una volta sola, con Pallotta ci siamo andati 12 volte, il 23 giugno contro chi giochiamo Avellino o Campobasso?
Mannaggia sto Pallotta peggio di Ciarrapico e Marini Dettina messi insieme
Lo sai caro Luca Roma che il Sig. Pallotta è il Presidente più perdente della Storia della AS Roma? anche Anzalone in meno anni ha vintoalmeno un torneo Anglo-italiano rispetto al bonsai e con nessun Presidente siamo andati a 17 punti,per ora, addirittura dalla Lazzie……..e senza dimenticare il 26 maggio.
Non vorrei che in caso di pallotta bis questo passerebbe per il salvatore della patria, 300 milioni e passa di disavanzo una rosa impoverito e un minestraro in panca e la Champions che è un miraggio e nemmeno uno straccio di titolo.
Te lo farei io un nodo!!!!