Roma, via al casting per il prossimo ds: tre i candidati incontrati dai Friedkin

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Via al casting per il prossimo direttore sportivo che i Friedkin vogliono regalare al più presto alla Roma. I proprietari del club, scrive l’edizione odierna de La Repubblica (F. Ferrazza – M. Pinci), sono attivissimi nonostante lavorino nella massima segretezza.

Ryan e Dan vogliono costruire la nuova Roma con le loro mani, senza intermediari, e in questi giorni hanno incontrato tre candidati in corsa per la carica di prossimo ds: uno di questi è certamente Rangnick, il dirigente tedesco che era stato vicinissimo al Milan. Ma non è l’unico che è stato contattato dalla nuova proprietà americana della Roma.

Il nuovo direttore sportivo, che arriverà a mercato chiuso o quasi, avrà soprattutto il compito di decidere del futuro di Fonseca. Fino a che non ci sarà un nuovo ds non si toccherà l’allenatore. Un concetto che può essere visto anche al contrario: quando ci sarà il nuovo dirigente Fonseca rischia seriamente di salutare.

Fonte: La Repubblica

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53 Commenti

  1. Rangnik il Santone sta bene in Germania. Serve qualcuno che conosca il campionato italiano, non incominciassero pure questi a fare voli pindarici.

    • Da una parte ti dicono: (Fonte: fussballtransfers.com”) Lo Schalke 04 esonera Wagner: Rangnick in pole per sostituirlo. Dall’altra: (Fonte la Repubblica – Pinci)
      “uno di questi è certamente Rangnick!”?! Fanno a gara 🙂

    • Dico una cosa: in una campagna trasferimenti da serie c come è stata quella della Roma chi deve saltare è Fonseca?

  2. Bene che non siano procuratori ed intermediari a scegliere il DS,nonso quanto sia un bene che lo scelgano i proprietari digiuni di calcio.Anche Pallotta faceva il casting ascoltando le proposte ed i progetti dei candidati,ma l’errore è alla base,il DS non deve essere la mente del progetto,mal’esecutore,il progetto,la filosofia il modus operandi e la struttura tecnica deve essere della Roma non del DS! Da qui l’esigenza come prima mossa,di scegliere un AD e/o un DG con un background calcistico!

    • Ma infatti Rangnick non è certo paragonabile alla figura di un DS! Sarebbe un plenipotenziario che a sua volta sceglierebbe i propri collaboratori.
      Ci sta quindi che con una figura simile parlino direttamente i proprietari.
      I quali agiscono però nella massima segretezza, come ammesso dagli stessi estensori dell’articolo.
      Quindi siamo di fronte a delle loro cogitazioni e nulla più.

    • Brava, finalmente qualcuno che ci arriva, lo sto urlando da mesi che occore ripartire da un AD, non c’è una figura seria in quel ruolo, l’ acquadicolonia vivente che abbiamo ora è più adatto a fare er pupazzo alla Fendi.
      Nuovo AD, e un direttore tecnico, poi il diesse e infine l’allenatore, sennò finisce come con Ramon Inetto Monchi…
      Boniek sarebbe perfetto, ha pure interlocutori nelle grosse istituzioni calcistiche, altro che Fienga…che può rimanere nello staff per carità ma a stipendio dimezzato e nell’area marketing come prima!

    • Nel caso di Rangnick sì e,infatti,per quanto intrigante non sarebbe la soluzione che auspico,vorrei una società normale e non un uomo solo al comando,sarebbe un azzardo,Monchi,ad esempio,ha trovato anche difficoltà nella gestione e nel mercato dei giovani diverso da quello Spagnolo,ma c’era Massara,poi Rangnick,allena inizialmente in prima persona per scegliere poi un allenatore con una filosofia simile,al Milan avrebbe scelto uno tra Gasperini(non credo che accetterebbe una figura così ingombrante sopra di lui alla sua età)o De Zerbi! Spero non sarà questa la scelta

    • Ub per prima cosa, ma tu lo sai per via dei legami che avevi con cattivik di ragnik?🤭
      Scusate è stato più forte di me.
      Continuo a sostenere che se fossero arrivati e avessero messo nuovi costi sulla società ci saremmo di nuovo trovati uno gnocchettaro come camicia unta jim.
      Questa volontà di ripianare quando e come possibile è foriera di una forte identità di gruppo.
      Continuo a pensare che con i debiti del precedente gestore, solo una fortissima ricapitalizzazione avrebbe potuto permetterci di fare un mercato veloce e nonn si sa quanto centrato.
      Quindi pazienza e speriamo che quel che sembra si manifesti.
      Io tiro la volata a Rangnick, (🕷️🕷️k, 🇱🇧🤫🤭) da tempi non sospetti, adesso vedremo se ho avuto le giuste dritte dai simpatici amici in procinto di subentrare o se son stato preso per il vegetano.

    • Sono d’accordo con Monika. Dare carta bianca ad un solo uomo, è sbagliato proprio come concetto, pure se per assurdo, costui fosse Gesù di Nazareth. Insomma, va bene (anzi, strabene) la figura del plenipotenziario, ma poi servono ruoli definiti e ben distribuiti all’interno del club, e la struttura deve essere rigidamente gerarchica. Ragnick è sicuramente uno straordinario conoscitore di calcio, ma è uno che vuole avere pieni poteri sulla gestione tecnica del club, perciò non è la figura che io mi auspico.

      Non a caso, in un articolo di un giornalista, ho letto che questo profilo piace ai Friedkin per le doti professionali, ma non convince al 100 % perché loro vorrebbero creare una struttura gerarchica, e quindi senza il factotum di turno.

    • Il mio sogno resta uno e uno solo. Un uomo solo al comando: Serse Cosmi! E già mi vedo i titoli dei giornali: Serse, imperatore di Roma… Altro che acqua di colonia! Ascella pezzata, frittatona di cipolle e rutto libero!…

    • …. Secondo te,
      weenie(weeniethepuh69),qua c’è qualcuno che ti può prendere sul serio?
      No dico: dall’hilton ancora domandano della prenotazione, Hanno chiesto a che nick la devono mettere.
      😂😂😂
      Ma, almeno no, fai il vago su post tuoi no?
      Invece vieni qua proprio per farti trattare da contafrottolone come sei 👍, genius.
      Salutaci stupbaistup

    • Come sempre, brava Monika! Però falla finita :))… Sennò io non posso più scrivere nulla!!! ahahahha! Forza Roma! Posso solo aggiungere che (forse, non ne sono sicuro) Ryan è molto appassionato di calcio, quindi, proprio nel buio non stiamo brancolando… Un barlume di testa, c’è! Forza Roma!

    • Fede perdonami, di solito non rispondo a chi (s)parla senza uno straccio di filo logico, ma faccio un’eccezione. I miei post, possono essere condivisibili o no, pertanto ci sta che alle volte, qualcuno possa attaccarmi con toni “frizzanti” (come il nostro UBCATTIVIK, per intenderci), fa parte del gioco, a cui tra l’altro mi presto benissimo. Perfetto, ma che lo si faccia attaccando il contenuto dei post, e non sul personale. Passo e chiudo, perché di tempo da perdere con chi non è serio-e tu mi sembri tutto tranne che serio o credibile-non ce ne ho.

    • Lo vedi POOH56 che siamo d’accordo su più di una cosa?Sulla gestione Pallotta meno,ma proprio una struttura societaria assolutamente anomala e inadeguata è stata negli anni obiettivo della mia critica.Anche dal punto di vista tecnico non sempre la pensiamo diversamente,anzi,come ad esempio su Cristante o su alcuni allenatori,la dipartita di Pallotta ti ha reso più lucido ed obiettivo!

    • Monika, ma sai, io posso dirti senza problemi che i tuoi post li ho sempre letti con interesse, anche quando non mi trovavo d’accordo. Il motivo è che, per quanto ci potesse essere una divergenza di fondo, pure nel modo di concepire Roma e la Roma, comunque le chiavi di lettura erano assolutamente non banali, e quindi meritevoli di lettura e di risposte credibili.

    • Scusate, ma qualsiasi azienda deve essere organizzata in modo gerarchico, se vuole essere in grado di prendere decisioni rapide ed efficienti.
      Quindi l’uomo solo al comando ci vuole. Ma deve essere la figura con le competenze adatte, e quindi non il DS!
      Un’azienda non può essere organizzata come una polis greca: le responsabilità devono calare dall’alto verso il basso.
      Al vertice deve comunque esserci qualcuno che si assume le responsabilità finali di fronte alla proprietà.

    • UB, ammesso e non concesso che io eviterei a priori di lasciare le sorti sportive ed economiche ad un solo uomo, dubito che Ragnick abbia le competenze di un Marotta e di un Galliani, mi sembra una figura prettamente tecnica. Certo , sempre meglio lui che un amministratore delegato di aziende che si è sempre occupato di telefonia e media (con un C.V. discutibile pure in quel settore, ma sorvoliamo), ma francamente auspico un modello differente. Per farla semplice: un A.D. con competenze calcistiche, che comunica al D.S. le strategie e le esigenze del club, e che eventualmente avalli o cestini ciò che quest’ultimo propone.

    • La figura di Rangnick non mi sembra così distante da quella di un Marotta o Galliani.
      Comunque non mi fossilizzerei su di lui.
      Il concetto è quello che comunque al vertice deve esserci uno con competenze manageriali economiche e calcistiche di fiducia della proprietà, e che a questa risponde direttamente.
      La catena di comando deve essere snella, chiara e riconoscibile. Ciò che non si è mai capito con Pallotta, a dispetto dell’elefantiasi e del costo dell’organigramma.

    • Rudy Voeller,al Bayer ormai è molto più di un DS,è la persona che si rapporta direttamente con la proprietà e la sua emanazione,credo che per strapparlo al club Tedesco dovresti offrirgli un incarico più alto,DG,perchè no?

  3. Quali sarebbero gli altri due? Ma si può scrivere una cosa del genere? Titoli che i candidati sono tre e non dai nessuna indicazione sulla loro identità perché in realtà brancoli nel buio, quindi spari a caso senza dare nessuna “notizia”, fondando le tue asserzioni sul pettegolezzo e la speculazione. Di fatto venendo meno a quello che è il tuo mandato e all’oggetto centrale del tuo lavoro, cioè quello di “informare”. Patetico

    • Ma quali erano i DS e dirigenti svincolati quando sono entrati?
      Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che il management attuale è a responsabilità limitata e a tempo, e che può spendere solo ciò che entra.
      Sarà una stagione anonima, dovrebbe ormai essere chiaro, in attesa delle figure alle quali sarà affidata la ricostruzione.

    • Ho già concesso a Friedkin il beneficio del dubbio circa il ritardo nella riorganizzazione della dirigenza; ho ipotizzato che la trattativa sia stata molto discontinua e incerta fino a fine Agosto.
      In ogni caso non credo che il tempo che rimane potrebbe bastare per permettere al nuovo DS di concludere almeno alcuni degli acquisti necessari.

    • UB, capisco voler difendere a spada tratta Friedkin, per il solo fatto di considerarlo il salvatore dall’occupazione pallottiana 😄, ma si possono ora giudicare serenamente i fatti?
      Lo so che abbiamo affrontato l’argomento più volte ma non mi rispondi mai nel merito.
      Io ringrazio Friedkin per averci salvato il culo vista la situazione in cui ci ha preso e nonostante la congiuntura economica sfavorevole.
      Ma poi, dopo i ringraziamenti di rito, credo sia lecito fare delle critiche se è il caso.
      E tu sei testimone che le critiche io le ho sempre fatte anche quando c’era Pallotta, perché non ero un suo fan, come non lo sarò di Friedkin, ma solo tifoso della Roma.
      Qualunque proprietà si insedi porta con sè il management. Avviene in ogni campo.
      Dan aveva tutto il tempo per organizzare la squadra, preallertando professionisti liberi o sotto-contratto, sondando eventuali disponibilità.
      Ti ho fatto alcuni nomi di gente libera in un’altro post, ma ovviamente la lista poteva essere molto più lunga: da Braida a Rangnick, a D’Amico, passando per Allegri e Spalletti.
      Perché dopo 9 mesi di corteggiamento la scelta fatta è stata quella di confermare le macerie rimaste a Trigoria?
      Francamente a me è sempre interessato che si potesse mantenere i migliori in rosa, specie i giovani con potenzialità, ma non ho mai preteso che Friedkin ci portasse subito campioni.
      Comprendo benissimo la volontà di tenere i conti in ordine.
      Quello che invece speravo che Friedkin facesse era correggere l’organizzazione senza senso messa in piedi da Pallotta e portasse da subito a Trigoria dirigenti competenti.
      Non averlo fatto è stato un’errore perché rischiamo di perdere un’anno.

    • Vegemite,leggendo il tuo post mi è sorto un dubbio:E se lo avessero fatto ricevendo rifiuti?Gli ultimi anni,soprattutto,sono stati devastanti per l’immagine e l’appetibilità della Roma,la situazione economica è complicatissima,insomma,vai avanti tu,sistema ,elimina,fai piazza pulita,poi,se il progetto è convincente arrivo,che ne so,può essere?Pallotta ha lasciato macerie,dirigenti e allenatori sono usciti con le ossa rotte,il suo entrare a gamba tesa,l’imporre uomini suoi(Pannes prima,Zecca,poi) che capiscono di calcio come io di fisica nucleare,ha complicato il lavoro degli uomini di calcio che sono tutti scappati lasciando il posto solo agli improvvisati col sedere ben saldo alle poltrone,insomma,magari,i manager contattati hanno prima voluto verificare le loro reali intenzioni,di solito gli Americani quando parlano tendono ad ingigantire,tutto è the biggest,the best,the most….

    • Io non difendo a spada tratta proprio nessuno caro Vegemite. Si vede che non mi conosci.
      Non ci crederai, ma qualche anno fa, confrontandomi con parenti, amici e colleghi, spesso mi trovavo sulla sponda di coloro che chiedevano pazienza e fiducia nei confronti del Grande Skipper.
      Sono uno che ci mette tempo per maturare un giudizio, e una volta che lo esprimo non è certo dovuto alla pancia ma ad una lunga riflessione.
      Figurati quindi se mi metto a dare giudizi su Friedkin adesso. So da dove sono partiti e so che finora ho apprezzato la loro scrupolosità e serietà nelle trattative. E anche la discrezione.
      Elementi che mi fanno ben sperare per il futuro.
      Per il resto, anche ciò che afferma Monika, una mente pensante, potrebbe avere una sua valenza. Oggi come oggi, i migliori professionisti del settore non guardano alla Roma come un traguardo per la loro carriera.
      E non ci vedrei nulla di strano. Alla nuova proprietà sta il compito di farli ricredere.

    • @@@ Monica – UB40

      È sempre un piacere leggere i vostri commenti perché uno dei motivi che mi spinge a scrivere qua dentro è proprio leggere le riflessioni altrui e confrontarsi civilmente.
      UB se ho mal interpretato me ne scuso, ma avevo colto nei tuoi ultimi post ancora delle scorie dell’odiosa contrapposizione pallottiani-antipallottiani che come sai non mi ha mai appassionato.
      Non so se veramente la Roma abbia perso ogni appeal.
      In fondo lo stesso Rangnick aveva poco tempo fa lodato la nuova gestione americana.
      Se nutro dubbi sul fatto che Sabatini avrebbe mai abbracciato la causa dei Friedkins penso invece che un Tony D’Amico sarebbe venuto a piedi a Roma da Verona.
      Quello che nessuno mette in evidenza è che forse quello che sta succedendo in società sia stato pianificato da tempo e per questo criticabile.
      Forse veramente Dan ha pensato da tempo di affidare questa prima fase della sua presidenza a Fienga, suo uomo nella trattativa con Pallotta, ritenendolo all’altezza del compito.
      E se così fosse l’esonero di Petrachi più che essere la conseguenza di una lite con Pallotta potrebbe essere stata una mossa propedeutica a questo progetto.

    • Se avesse avuto fiducia in Fienga immagino che gli avrebbe affidato anche uno straccio di budget che, a quanto ormai si è capito, non c’è.
      Tanto entra, tanto esce.
      E questo mi fa pensare che da qui a giugno tante cose cambieranno nell’assetto societario. Anche perché non puoi sperare di portare nessun nome pesante senza assicurargli un minimo di portafoglio.
      Da Fienga in giù credo siano tutti o quasi dead man walking. A meno di colpi di genio da parte di questi che non mi sembra di vedere all’orizzonte.

  4. il prossimo ds sarà Campos che risiede guarda caso a montecarlo dove è andato il presidente l’altro giorno.. portoghese come l’allenatore abituato a non grandi budget ed ottimo talent scout.. sotto contratto col Lille probabilmente verrà annunciato a fine mercato..

  5. Che tristezza!?!? Non so che dire se non forza Roma.ormai a 52 anni sono ritornato alle sensazioni da bambino quando negli anni 70 eravamo una squadretta.

  6. Sarà Ragnick o quarcosa de simile. Vojono fa na squadra de giovani che punta a fa campionati discreti. Na società d’allevamento, na sorta de supermercato pei Top Clubs. Un Udinese stile primi anni dumila, però più grande, più europea. Che originalità sti americani eh?! Ah, ovviamente ce lubrificheranno l’orifizi cor miraggio stadio. “Ssssh, tranquillo, non t’agità, che più te agiti e più te fa male. Pensa a quando c’avremo lo stadio de proprietà…bravo, ecco così, pensa allo stadio”

    • @Nicodemo…com’è già te sei disamorato? Te devi arma’de pazzienza… prima che passano altri 10 anni… Ciao Abbocco’😀

    • Disamorato de che!? Hai sbajato indirizzo vecchio fagiano! Nun facevo i bidè a Pallotta come hai fatto te pe anni, perché so contrario alle proprietà americane, de conseguenza er giorno der closing coi friedikin me feci n’ber pianto, perché stava a significà che nun ce sarebbero stati altro che americani der casso. Pertanto vatte a fa na passeggiata sotto l’acqua che te rinfreschi quaa capoccia concallata, abbocchì….

  7. Io a dirigenti ed allenatori che fanno proclami non ci ho mai creduto! L’impronta che si vuole dare alla società sembrerebbe chiara e, per dirne una, non prevede un profilo stile Allegri in panchina viste le garanzie che un tecnico del genere chiederebbe. Felice di essere smentito ma fino ad oggi …poca roba!

  8. Rangnick sarebbe la prova del nove che non è cambiato niente rispetto a Pallotta.
    Le squadre serie si affidano a tecnici pienamente competenti che sanno da soli scegliere i profili dei calciatori che gli servono e il ruolo del ds diventa di fatto colui che li tratta e li acquista. Diversamente se è un ds a scegliere i giocatori e il parere dell’allenatore conta poco o niente allora questo allenatore non vale nulla

  9. E loro padre e figlio in base a quale sapere calcistico, sceglieranno il nuovo ds?
    In base ad un colloquio dove vincerà, quello più carino, pettinato meglio, più profumato, che parla un inglese fluente.
    Mica è così difficile, prendere un ds quando ti porti dietro il nome Roma, vuoi fare la politica dei giovani Corvino, vuoi fare quella della plusvalenza Sabatini, vuoi fare la polita dei parametri zero il buon Prade sarebbe l’ideale, vuoi puntare ad essere una squadra forte, cerchi di prendere un ds che ha lavorato in grandi squadre e ragiona in grande.
    Basta decidersi e darsi una mossa, così come stiamo messi siamo pressoché ridicoli

  10. Siamo di fronte alla solita ridda di congetture giornalistiche . La discrezione con la quale di muovono i proprietari di certo non facilita l’opera di questa stampa becera e scandalistica . Quello che accadrà e se accadrà lo vedremo nelle prossime settimane . Con le illazioni a babbo morto ci stiamo convivendo ormai da una vita e perciò non vale prenderle in considerazione…

    • Talmente te stanno a fa sbroccà che stai a perde pure lo smalto. Nun scrivi più come n’funzionario burocrate e borghese, n’antro pò e leggeremo commenti da fa impallidì er pòro Cencio a la parolaccia

    • Caro Giraldi Nico ho sempre ritenuto che un commento espresso in modo sereno e rispettoso sia più di facile comprensione rispetto ad altri. La forma in alcuni frangenti quindi può rappresentare anche sostanza…

  11. A mio parere la persona giusta sarebbe Fabio Capello, l’unico ad aver combinato qualcosa a Roma negli ultimi anni. La piazza è quella che è e ci vuole la persona adatta a gestirla.

  12. Ds o non Ds,, se non comprano almeno 2 giocatori veri, la squadra, sulla carta, è scarsa.
    PS: naturalmente spero di essere smentito e che la squadra diventi la sorpresa del campionato.
    Forza Roma

  13. È da luglio che stanno a fa il casting, siamo a ottobre e ancora non è arrivato un DS ne un campione, e i tifosi del settore, delle radio, dello stemma, degli striscioni non dicono niente.
    Era meglio quando se stava peggio!

  14. Ecco un’altro articolone della premiata ditta Ferrazza/Pinci, c’è stato un casting a 3 ds ma conoscono il nome di uno solo Rangnick. Fonseca se nn arriva il ds nn si tocca o meglio se arriva il ds rischia…che fenomeni

  15. Ogni giorno ne esce una nuova ma non sarà che sto quattro scribacchini non sanno che scrive e ogni volta la buttano la ? Il giornalista dovrebbe fare cronaca cioè riportare quello che è la realtà ma quando si parla di Roma questi diventano filosofi e pensatori come nel Risorgimento Italiano e quindi ogni giorno scrivono c…..te non mi sembra che abbiano detto che il benvenuto dato dal calcio italiano ai friedkin sia stato dei migliori Basta vedere cosa ha combinato la giustizia sportiva in due giorni poi è normale che la Roma non faccia affari con il Napoli e credo che non se ne faranno più per in po’ di tempo questo non lo scrivono. Detto questo io penso che bisogna aspettare per giudicare purtroppo si sapeva che era questo il passaggio che ci aspettava e comunque credo anch’io che il prossimo ds non sarà italiano e soprattutto questi parlano poco e non esce nulla perciò caro pinci fattene una ragione e finisci di fare il filosofo che non lo sei

  16. Prendere il Lipsia dall’ Interregionale e portarlo in Bundesliga non penso che sia semplice, una passeggiata? Ha senza dubbi alcuni delle capacità fuori dal comune, gli darei tutto il settore giovanile in mano, modello Ajax, per forgiarlo e innestarlo in prima squadra in continuazione, ma vista la campagna acquisti in questo senso, credo, che già qualcosa c’è…. Kumbulla, Borja Mayoral, non sono colpi per Fonseca, mettiamoci pure che ha comprato sei ragazzi tra 99′ e 02′ dei pensieri mi vengono….

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