Roma, vietato fermarsi

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AS ROMA NEWSNon c’è tempo per guardarsi indietro, per compiacersi di una striscia positiva che ha acceso speranze o per fare calcoli sulle concorrenti. La classifica parla chiaro: la Roma ha ancora tanta strada da percorrere. La Fiorentina, sesta, resta lontana cinque punti, mentre il Bologna ha un’occasione ghiotta contro il Cagliari. Tradotto: vincere significherebbe tenere il passo e non perdere ulteriore terreno. La Roma è cambiata, merito quasi esclusivo di Ranieri. Ha ridato anima a una squadra che sembrava persa, ha restituito fiducia ai tifosi e ha rigenerato giocatori dati per dispersi. Ecco perché, nonostante l’Athletic Bilbao incomba giovedì, alle 18 all’Olimpico scenderà in campo la miglior Roma possibile. L’unico dubbio resta tra Pellegrini e Pisilli.

Ma mentre la squadra si gioca il presente, inevitabile pensare al futuro. Chi guiderà la Roma la prossima stagione? Il balletto delle ipotesi continua. Prima si diceva che il nuovo tecnico sarebbe stato coinvolto nel mercato di gennaio, poi Ranieri ha lasciato intendere un clamoroso colpo di scena (“E se vi facessi lo scherzetto?”). Poi il passo indietro, le voci su Farioli subito spente dall’interessato, e infine Ghisolfi che prende tempo: per sapere il nome dell’allenatore bisognerà aspettare la fine della stagione. Ma occhio ai colpi di scena, perché Dan Friedkin potrebbe sorprendere tutti. E magari, nel gioco dell’oca delle panchine, la casella di partenza potrebbe riportare ancora una volta a Ranieri. D’altronde, Ancelotti lo ha detto chiaro: “Io qualche dubbio che alla fine smetta ce l’ho…”. Non sarebbe il solo.

Sul campo, però, c’è un ostacolo concreto da superare: il Como di Fabregas e dei suoi giovani terribili, Paz e Diao, che hanno già lasciato il segno all’andata. Ranieri ha messo in guardia la squadra: la Roma non può permettersi cali di tensione, anche se giocare ogni tre-quattro giorni è logorante. I numeri dicono che sarebbe un’impresa: da cinque anni la Roma non vince quattro partite di fila in Serie A. E per centrare l’Europa League serviranno altri 23 punti, una media da quasi due a partita (1,91). Impresa ardua, anche per una squadra che nel 2025 non ha ancora conosciuto sconfitta.

Per vincere, servirà concentrazione massima. Ranieri ha chiesto ai suoi di restare compatti, di non offrire campo aperto agli avversari, perché il Como sa come far male in transizione. La squadra è cresciuta, ha imparato a leggere le partite e a gestire i momenti. Il Como, come un dentista senza anestesia, sa colpire quando meno te lo aspetti. Ma la Roma ha gli strumenti per evitare di finire sotto i ferri. Serve lucidità, serve cinismo. Serve vincere.

Fonti: Il Messaggero / Corriere dello Sport / Il Tempo / Il Romanista

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38 Commenti

  1. Non bisogna subire ripartenze dal Como. Testa solo ai tre punti da prendere. tra bilan e lazie pareggi la migliore. Forza Roma!

  2. Hanno perso gia 12 partite, una delle vittorie gliela abbiamo regalata noi; mo’ rimettiamo le cose a posto e li facciamo salire a 13

    • Hanno vinto con napule e fiorentina, non li facciamo passare per derelitti perché hanno perso 12 partite.
      Ah o Venezia ha fermato l’atalanta ieri pomeriggio , così giusto per ricordare uno dei messaggi dopo la nostra vittoria a Venezia,
      ” Che schifo solo 0-1 col Venezia e su calcio di rigore “…

    • Messaggio mio??? Dove hai letto che li faccio passare per derelitti? Hanno perso 12 volte. Non sono il Real. Buona squadra, certo. Ma se prendiamo sempre il singolo caso ad esempio, appaiono sempre le white flies. Atalanta in 4 partite su 5 ha fatto schifo ultimamente , hanno problemi interni, allenatore oramai in rotta con la società ed i giocatori . Quello che avevamo noi tempo fa e si vedeva. Ora la Roma sta bene ed il Como è inferiore. Quindi si deve vincere.

      E che palle poi sempre sti commenti giusto per dire qualcosa…sembra di leggere quelli delle radio…

    • Perdonami io non sto dicendo che hai scritto che sono dei derelitti, ma nel tuo messaggio , scrivendo che hanno perso 12 partite , sembra che siano dei derelitti.
      Che noi siamo la Roma e non dobbiamo avere paura di nessuno , nemmeno del Como, è sottinteso, ma come si dice rispetto di tutti , paura di nessuno.
      Anzi di una cosa sola ho paura , dell’arbitro e del var…

    • Gaetano, forse non mi ero spiegato io bene. Ma di certo non li considero derelitti…dicendo 12 sconfitte evidenziavo solo che non sono fortissimi e che dovremmo essere più forti. Poi tutto puo sempre accadere, ma siamo più forti.

      Arbitro e Var non dipendono da noi…facciamogli due goals e non ci pensiamo più…!

  3. Ranieri ha fatto un gran lavoro senza alcun dubbio… soprattutto sulla testa dei calciatori!ma la prox stagione faccia quello x cui è stato chiamato..in particolare consigliere della proprietà!non ci può essere persona migliore!tanta esperienza e romano romanima x la panchina bisogna cambiare e questa volta non si deve fallire la scelta!anche in sede di mercato!ecco perché mi ripeto sostenendo che ci vuole un altra figura dirigenziale scova talenti alla Sabatini!

    • La squadra del 2011 era alla frutta, come giustamente aveva previsto Spalletti un anno prima chiedendo una mezza rivoluzione, vedendosi arrivare…Lobont e Zamblera.
      Ranieri fece il (quasi) miracolo nel 2010, e a posteriori fu un danno perché diede l’illusione che quella squadra avesse ancora qualcosa da dare, ma in realtà non ne aveva più, soprattutto negli interpreti che garantivano polmoni e corsa, cioè Perrotta, Taddei, Riise, Cassetti.
      E forse Ranieri commise il medesimo errore, oltretutto accettando di farsi recapitare pure le spoglie di Adriano al posto di Toni.
      Questa è una squadra in costruzione, finalmente con del nerbo giovane.
      Se si azzeccassero quelle tre o quattro mosse necessarie in entrata e in uscita e fosse finalmente guidata da una società strutturata in modo serio, chissà, potrebbe essere in grado di dare qualche soddisfazione.
      Io Ranieri lo vedo persino migliorato e aggiornato rispetto a 15 anni fa, dove, non dimentichiamolo, vincemmo più di una partita con botte di koolo clamorose, ricordo in particolare le trasferte di Siena e Firenze portate a casa con un solo tiro in porta.
      Non mi sembra più il Tinkerman come lo chiamavano durante la sua prima avventura albionica, sempre timoroso di osare.
      Si parla sempre dei secondi anni di Ranieri, ma in realtà quei secondi andarono come dovevano andare, furono i primi ad essere miracolosi, sia con la Roma che a maggior ragione col Leicester.

  4. Sembra che dobbiamo giocare col Brasile e Pax e Diao sono Jairzinho e Pelé,diamo una giusta dimensione al Como il napoli di ieri sera gli fa 6-0 6-0,non scherziamo. E Fabregas sembra diventato Guardiolancellotti.
    Mi ricordo l.anno scorso di Thiago Motta e il super Bologna ,anche lui era un super allenatore quest anno lo cacciano alla Juve ,quindi piedi per terra e andiamo a vincere sta partita.

    • Il Napoli di ieri sera, peccato che il Napoli non vince da più di un mese.
      E una settimana fa, con Anguissa a centrocampo tutto il secondo tempo è stato preso a pallonate dal Como.
      Una settimana fa, non il mese di agosto..
      Qui nessuno vuol fare passare il Como come il Brasile di Pelé, ma nemmeno come una banda di scappati di casa, questi sono nettamente più forti di Elsfborg , Union St.Gillouse e AZ Alkmar e noi per sottovalutarli ci abbiamo fatto 1 punto in tre partite, un gol fatto e tre subiti.
      Quindi dobbiamo scendere in campo , concentrati, determinati e con la voglia di vincere .
      Poi pensiamo al Bilbao…

    • Gaeta con i se e Imma non si fa la storia ,il napoli di ieri sera li prende a pallonate ,te ricordi Thiago Motta lo nominavi sempre

  5. Io mi gioco all in sulla vittoria. Mi sento che li rimandiamo a casa con la consapevolezza che contro di noi oggi e dico oggi nessuno ha la vittoria in tasca. Siamo in fiducia prevedo uno fisso. Toccatevi le palle ma è quello che sento.

    • Io non me so’ grattato solo le mie di palle, ma so’ andato a gratta’ pure quelle dei du’ gatti che c’ho a casa!!
      E dire che io non sono superstizioso, e non credo in toto né alla sfortuna né alla fortuna, ma co’ ‘sti commenti tremo pure io!! 🤘🏻🤘🏻🤘🏻🤘🏻🤘🏻🤘🏻🤘🏻🤘🏻

  6. Partita importante, sbaglia chi dice che in campionato la squadra non ha più obiettivi, l’unico modo per rendere le ultime 6-7 giornate veri e propri spareggi Champions è continuare a vincere. Negli ultimi due mesi hanno rallentato un po’ tutti, quindi di certo non ci sono avversari imbattibili. Da domani si pensa all’Europa League, è ovvio che l’obiettivo è tornare a Bilbao a maggio per la finale, la squadra ne ha tutte le capacità, i grandi giocatori hanno bisogno di giocare partite importanti e prestigiose.
    Sempre Forza Roma!!

  7. “La paura di perdere ti fa passare la voglia di vincere”. Questa frase è di Paulo Roberto Falcao. Eterna, come tutte le cose belle. FRS

  8. Nel 2025 ancora non abbiamo subito sconfitte e siamo ancora noni in classifica
    Pensa in quale buco nero eravamo piombati!!!

  9. VINCERE VINCERE VINCERE.. importante i 3 punti..
    sempre forza Roma ❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡❤️🧡

  10. D’altronde, Ancelotti lo ha detto chiaro: “Io qualche dubbio che alla fine smetta ce l’ho…”. Non sarebbe il solo.

    Non ho mai creduto alla favoletta del “sacrificio” o della rinuncia al riposo per un “atto d’amore”. Ho trovato quella narrazione anche offensiva come se la Roma avesse preso un pensionato invece di un allenatore vero che aveva appena portato in salvo il Cagl. Credo che Ranieri abbia giustamente voluto giocarsi le sue carte e provare a guidare nuovamente una grande. L’ambizione è una caratteristica dei grandi, di chi non ha paura di raccogliere sfide difficili. E tutti dobbiamo essergli grati per quello che sta facendo dopo che la Roma ha rischiato seriamente il baratro prima con Juric e poi per un breve momento con ipotesi di personaggi improponibili tipo Lampard. Però se Ranieri sotto sotto coltiva ancora l’idea allenare la Roma la prossima stagione e non di diventare dirigente, credo che sarebbe più onesto dirlo subito. Personalmente lo apprezzerei, perché altrimenti la sua situazione apparirebbe in chiaro conflitto d’interessi, specie quando parla di altri allenatori (leggi commenti su Farioli e De Rossi).

    • Mi sembra che abbia detto chiaramente che non allenerà il prossimo anno, ma sarà il consigliere del presidente. Non mi sembra invece che abbia detto di aver cambiato idea. E così, no?
      FR

  11. …fosse arrivato un allenatore vero ad inizio anno…
    delle prime 4, tolta la rosa dell’Inter che fa la differenza, non c’è una che trovi superiore alla Roma di Ranieri.
    nemmeno mezza.
    avessero salutato Daniele a fine stagione scorsa ed affidato la panchina ad un Ranieri (ossia uno che di panchina ne sa), chissà se in questo campionato livellato verso il basso in modo assurdo… peccato.

  12. ottimista per stasera !
    ricordo poi
    Carrarese-Cremonese, le pagelle: Cherubini scatenato
    Cherubini 7,5 Una marcia in più

  13. Como è Bilbao non sono il Brasile del 70 o il barca di guardiola….. in casa la Roma detta il gioco, il pressing e l’approccio alla partita impeccabile, cosa che non si ripete fuori casa. Ranieri prepararerà le prossime due partite nei minimi particolari sfruttando il duo dybala-shomurodov, el shaarawi, pisilli, konè, paredes, angelino e la difesa sempre attenta all’Olimpico. Non credo che Como e Bilbao verranno qui serenamente…… anzi…

  14. Vorrei solo vedere i nostri con il massimo della concentrazione, il coltello tra i denti, il sangue alla bocca (metaforicamente, è ovvio), perché oggi è quasi una finale, e considerato quello che in questo turno di campionato stanno facendo le squadre cosiddette piccole. Soprattutto, oggi ci vuole anche un grande Olimpico (come sempre del resto, ma oggi più che mai). Daje e avanti Roma

  15. Como molto imprevedibile e giocatori che giocano sprigionano le loro qualità tecniche, non poche, e idee di calcio semplici ed efficaci.

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