Stadio della Roma, arriva la revoca del progetto: addio a Tor di Valle. Ora i Friedkin decideranno dove realizzarlo

108
2657

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Ce l’abbiamo fatta. Arriva la tanto attesa fumata bianca nell’Assemblea capitolina che questo pomeriggio ha deliberato a favore della revoca della pubblica utilità del progetto stadio di Tor di Valle.

Viene dunque messa la pietra tombale sull’impianto disegnato da Dan Meis e tutto quello che sarebbe dovuto nascere intorno. Si apre ora una fase nuova, che permetterà a Dan e Ryan Friedkin di individuare un’altra area dove realizzare lo stadio della Roma.

Tornando al voto in Assemblea di questo pomeriggio, sono stati decisivi i voti del PD che sono venuti in soccorso della maggioranza (si fa per dire) dei 5 Stelle grazie all’approvazione di alcun emendamenti apposti alla delibera. Presente in aula al momento del voto anche la sindaca Virginia Raggi. 

La Roma accoglie con soddisfazione la notizia (“Siamo molto lieti della revoca, ora si apre una pagina nuova per città e tifosi“, ha commentato Fienga all’Ansa), anche se di fatto ora l’iter ripartirà da zero.  Stavolta però saranno i Friedkin a condurre i giochi, e la speranza è che riescano in quello che la gestione Pallotta ha fallito: realizzare uno stadio in una città come Roma.

Giallorossi.net – F. Turacciolo

Articolo precedenteRui Patricio, venerdì 23 luglio alle 13:30 la conferenza di presentazione
Articolo successivoTriestina-Roma: giallorossi allo stadio tra l’euforia della gente. Zaniolo, ricognizione sul campo: “Però è buono!” (VIDEO!)

108 Commenti

    • Sono fiducioso, perchè in Italia stanno arrivando proprietari che non vengono in vacanza, quindi hanno bisogno di concretizzare in moneta i loro investimenti. Il brand Roma, come potrà esserlo Firenze, Venezia, Napoli senza De Laurentis, o altre città che all’estero stuzzicano (come a noi in Italia resta memorabile la battuta di A. Sordi sul Kansas: ma chi ci è mai andato in Kansas, eppure lo conosciamo). Non credo di andare lontano dal vero se penso che fino ad adesso la torinese rube ha tenuto ferma l’Italia su questo punto. Forse qualcosa sta cambiando.

    • carlo ma cosa c’entra il brand firenza, Roma etc col calcio? basta con questa storia. Nel calcio non conta un tubo la citta altrimenti manchester sarebbe da serie D.
      Confondiamo ancora la citta e la storia di Roma con la squadra di calcio, non c’entra un tubo.
      Poi che stuzzicano all’estero le citta italiane? ma avete idea di quale fama abbiamo, la patria della mafia, peggior paese UE, debito pubblico enorme, investimenti zero, burocrazia senza fine, collusioni tra mafia e politica, il paese che sciopera di piu al mondo.

    • Alleluia un par de palle, c’ho 65 anni ed ho capito che lo stadio num lo vedrò’…..forse mi nipote

    • Marco, perché parli per luoghi comuni? L’Italia ha tutt’altra considerazione qui in Germania, non è solo mafia, corruzione, ma è anche arte, gioia di vivere, bellezza. È dura sfuggire ai Clique che tu e quelli della tua “scuola” ci appiccicano addosso. Fanno più male all’Italia quelli che ragionano come te che qualsiasi crisi economica. In realtà l’Italia è la “next thing” dell’Europa, lo scopriremo solo nei prossimi mesi.

    • Carlo, la battuta di Albertone era comicissima in quanto sintatticamente sbagliata. Lui diceva che sarebbe dovuto andare nel “Kansas City”. In italiano si va A una citta’ (a Roma, a Madrid) e si usa IN (e le sue articolazioni) per aree piu’ grandi tipo una regione (in Liguria, nel Lazio) o una Nazione (in Italia, in Albania) etc…

    • Marco, otherwise everything OK?
      1. la patria della mafia. Sei rimasto all’800. La Mano Nera era poca cosa e solo quando si e’ spostata negli USA ha fatto il ‘salto di qualita” (sic) grazie alle gia’ esistenti mafie irlandesi ed ebree, e al proibizionismo.
      2. Peggior paese UE. “L’Italia è la terza maggior economia dell’Unione europea. È la seconda manifattura del Continente. È un grande Paese esportatore, con un avanzo commerciale cresciuto da 31 miliardi del 2010 a 89 miliardi del 2018 al netto delle risorse energetiche. Ha una enorme ricchezza privata…”
      3. Debito pubblico enorme. Vero, ma anche gli altri non scherzano, vedi Francia, altro Paese che ha aumentato il rapporto PIL/debito.
      4. Investimenti zero. “Italia, Standard and Poor’s conferma il rating. “Ripresa già nel 2021”. Inoltre: “L’attrattività del ‘Sistema Italia’ si rafforza nonostante la pandemia. Nel 2020 il numero di iniziative degli investimenti diretti esteri (‘Ide’) è cresciuto di 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente ed il 48% dei manager internazionali si dichiara pronto ad espandere le proprie attività nel nostro Paese.”
      5. Burocrazia senza fine, collusioni tra mafia e politica. Ovviamente non hai MAI vissuto all’estero. Come al punto 3, vero ma gli altri non scherzano.
      6.Il paese che sciopera di piu al mondo. Lo sciopero e’ un diritto democratico, parte di quella democrazia di base di cui tanti vanno fieri. Comunque, un excursus sui dati europei, dimostra che ci sono almeno 6-7 Paesi in cui si ‘sciopera’ di piu’, Francia e Spagna inclusi!

    • Francesco, prima di tutto come va da voi? Mia nipote ci ha mandato un ‘update’. Lei e la sua famiglia stanno bene. Vivono su una collinetta ad Hagen e non hanno subito danni.
      Che dire di certi esterofili? Sono 20 anni che combatto questa ‘malattia’ (purtroppo italiana) sui vari siti on-line. L’unico rimedio e’ di azzittarli con dati alla mano, come cerco di fare io.
      Herzliche Grüße.

    • Ti ricordo che Virginia Raggi ha messo una toppa alla delibera di pubblica utilità di Ignazio Marino (PD), sull’ecomostro di TdV.

      Che ti piaccia, è la storia.

    • @TifosoGiallorosso: chiamarlo “ecomostro” dimostra perché un disastro come la Raggi sia stata eletta a Sindaco di Roma.
      Buona fortuna.

    • @TifosoGiallorosso quando Vitek (o chi per lui) ci costruirà delle palazzine voglio vedere se sarà chiamato “ecomostro”. Perché una cosa è certa: li ci costruiranno, la differenza è costruiranno palazzine e i servizi saranno rimandati alle calende greche e la viabilità della zona rimarrà così perché il comune non ha certo i soldi per cambiare la viabilità di quella zona in modo totale. Finirà come tanti altri “imbuti” che ci sono in città, con le speculazioni dei quartieri residenziali dove i “servizi” dovuti sono sempre al risparmio e i collegamenti ben fatti una chimera. vedi che ne so Lunghezza o la Laurentina… ma lì nessuno parlava di “ecomostro”.

    • Ultimatum della società è arrivato segnando un gol pazzesco sono felice di questa nuova Roma, la Roma dei fatti delle certezze

    • I Friedkin hanno detto che era irrealizzabile. Vi siete chiesti il perché?
      La realtà è che Pallotta ci dovrebbe ridare gli 80 mln buttati.

      Poverini, negate l’evidenza. Mi sembra di rivivere il periodo quando vi anticipavo che pastore era una sola.

    • Ma sì, ragazzi. Marino era un pessimo sindaco, nulla a che vedere con la magica Virginia.
      Non agitatevi ché fa già abbastanza caldo.

    • Giorgio,
      come lo chiameresti un progetto che sfonda il tetto massimo del PGR di 2,5 volte? Eco friendly?

    • GODO.
      Godo nel leggere i vostri commenti, i vostri rosicamenti.

      GODO.
      Godo nel veder certificata l’inutilità di una proprietà, quella di Pallotta, che ha fatto crescere i debiti più dei ricavi, che vi ha insultato, illuso, ed infine abbandonato.

      GODO.
      Godo nel vedere l’alba di una nuova Roma, con una proprietà PRESENTE ED OPERATIVA.

      Per anni ci avete rotto le @@ dicendo che la presenza della proprietà non era sufficiente, perché “le multinazionali” si gestiscono così, ignorando che in quel tipo di società non ci sono dipendenti ignoranti e viziati come i calciatori. Ignorando che pallotta, dopo 4 anni ed una semifinale è riuscito a trovare uno sponsor; sponsor che i friedkin hanno trovato in 15 giorni e che, con una pandemia in corso, ed una roma fuori dall’europa che conta da 3 anni, paga la stessa cifra.

      Per non parlare del parco giocatori che Pallotta ha ereditato e quello che ha lasciato.

      Ecomostro? Si, ecomostro. Voi che scrivete, ed ignorate il problema, ma…vedreste la partita della Roma con la puzza di m€rd@ del vicino depuratore? IO NO. Secondo, per costruire uno stadio, bisogna costruire una città? Terzo, perché lo stadio non può essere di proprietà dell’AS Roma? La Juve, non ha costruito un quartiere, neanche Atalanta, Udinese, Sassuolo e Cagliari. Ma è ovvio, a taluni, in questa città, interessava più il rendiconto di Pallotta che quello della Roma. Come se la vendita di un palazzo o di un appartamento potesse giovare alla Roma. Creduloni.

      Ma soprattutto, la grande domanda che tutti i sostenitori di TdV eludono: se il progetto era valido, perché i Friedkin hanno rinunciato?

      Qui casca l’asino, perché la logica, quando è corretta, non consente vie di fuga.

      Siete stati visti, siete stati pesati e siete stati trovati mancanti.

      PS: viene certificato anche che io sto dieci avanti a voi, e che in soli 10 mesi, Friedkin ha cancellato Er Poro Pallotto.

    • Come detto nei giorni scorsi, tra l’incudine (le minacciate querele di Eurnova) e il martello (le possibili querele da parte della Roma) hanno scelto il martello, perche’ altrimenti avrebbero perso ANCHE le poltrone.
      Senza trionfalismi, adesso voglio vedere cosa dicono i soliti noti su i Friedkins, Costanzo, Mou, Pinto, Pincopallino etc..

    • No perdonami ma quello stadio era brutto con ampi spazi vuoti sugli spalti e poi porta la firma di pallotto…

  1. E daje! Mamma mia ragazzi, mi sembra quasi tutto surreale, stanno andando troppo bene le cose.
    Cosa ca**o è successo?
    Forza Roma 🟡🟠🔴

    • Che mo c’hai ‘na Proprietà e un Presidente.
      Alla faccia delle fregnacce dei ballottesi che era sempre colpa dell’altri e mai di quella risma di incapaci scappati di casa, dal fruttarolo in giù.
      Quindi sanno tutti che a TdV nse magna più.

    • Se e’ andato pallotta e quel pdm di baldini. In piu’, se ogni 3-4 giorni si riaccosta TOTTI alla Roma, per me significa che L’IMMENSO ha piu’ influenza ora che quando c’erano i bostofiosi!

  2. E’ finita! L’ultima tossica eredità del fusajaro di Boston è alle spalle. 17 voti favorevoli, con l’appoggio del PD e FdI che hanno garantito il numero legale pur astenendosi dal voto.
    La delibera passa con l’appoggio delle principali forze politiche. Grande successo della nuova proprietà e, ammettiamolo, del tanto discusso nuovo responsabile della comunicazione romanista. Il primo vero successo di Costanzo.
    Inizia finalmente una nuova era: la Roma costruirà il suo stadio, sono sicuro, e sarà senza dubbi lo stadio della Roma, non una trappola ultraventennale apparecchiata dal Grande Skipper e i suoi sodali.
    God bless Friedkin and AS Roma!

    • Ma Adelmo è sempre presente. Non si vede ma spollicia come un pazzo.
      Porello, dopo aver detto che: lo stadio lo avrebbero rifatto comunque a Tor di Valle, che la quarantena di Mourinho a Trigoria era una frottola, che Donnarumma era a Villa Stuart per fare le visite mediche per la Roma, penso si sia momentaneamente preso una pausa di riflessione. Ma la sua presenza aleggia…spollicia, spollcia, dai… 😀

    • Vergognatevi “caltaboys”, “berdiniboys”…che altro? Torna a darci soddisfazioni, non nasconderti dietro a un pollice…

    • 10 anni buttati nel cesso per colpa di tutti i personaggi coinvolti in questa faccenda. Da Pallotta a Parnasi, dai grillini ai comitati vari, da Berdini alla Raggi.
      Ora Friedkin, che finora non ha sbagliato una mossa e non solo per quanto riguarda lo stadio, ha il compito ingrato di dover convincere i politicanti, i burocrati, gli ostruzionisti di ogni genere e categoria se vorrà costruire finalmente uno stadio facilmente raggiungibile e da cui si possa vedere la partita senza la maledetta pista di atletica in mezzo alle scatole.
      E speriamo che si riesca a costruire i non più di 4 anni.

      Mo me preparo che tra un po’ gioca la Roma.

    • Ma come?
      E il superbonus se si fosse fatto a tdv?
      E i cantori del bananaro?
      E vitek e i terreni?
      Mannaggia i catsaroni oh.
      Eppure io gli credevo quando nei suoi post, senza capo né coda, sproloquiava su verità note solo a lui.
      Non ho mai avuto dubbi mentre ci raccontava di lavorare per la nasa in Colorado(per chi ha buona memoria), ne quando ci spiegava come Jimmy il fenomeno avesse miracolato la ASR rendendola una superpotenza.
      Vabbè un saluto al mago dei presiutti e anche al pojo. Quello della cena all’Hilton che è sparito subito dopo. Ah un saluto pure al fiasco, quello che chi è senza punteggiatura scagli la prima pietra.
      Adios cesarotti.
      Qua c’è Mourinho mica l’ombra verticale.

    • Sitting Bull,
      questa vittoria rafforza la mia convinzione che alla fine il nostro stadio sara’ l’Olimpico. Molto piu’ economico e facile fare il re-styling, in quanto non dovendo costruire ex novo, non devi cercare i terreni e puoi farlo anche durante il campionato, basta chiudere un settore alla volta come hanno fatto e fanno in inghilterra, australia etc…
      L’unico intoppo sarebbe la pista di atletica, che deve andarsene se vogliamo avere spalti ‘European style” a pochi metri dal campo. Poi il Comune si mette d’accordo per quanto riguarda i trasporti, un bel parcheggio sotterraneo e una generale rinvigorizzazione della zona con servizi come impianti sportivi, ristoranti-barconi, ed altro, lungo le rive del Biondo Tevere. Chissa’, ci potrebbero scappare anche fondi per Roma Capitale.

  3. Oggi si puo’ finalmente dire. Il regno di ombre, di plusvalenze e di incompetenze di Pallotta e’ finita. La ROMA e’ libera.

    • Appena in tempo per il 94o compleanno della AS Roma. Ottimo regalo. Grazie a tutti!

  4. Dopo 10anni….
    Oggi è consacrato il fallimento di questi indegni…

    10anni per revocare il progetto….

    Fallimento totale….

    Ora Dan friedkin decidi tu….e umilia questi incapaci….

    Forza grande Roma

  5. ALLELUJAAAAAAA!!!!!!!!!
    Che tristezza brindare a un fallimento durato anni e anni. Speriamo che questo teatro non si ripeta perché il fegato lo gia buttato Forza Roma

  6. Ottima notizia.
    Ora a ottobre andranno via anche gli scappati di casa e si ripartirà da zero (sigh..)
    Questa volta DOBBIAMO marcare stretto chiunque sarà sindaco, con i 5 stelle a fare da ostruzionismo…

    E che il Signore sia con noi, sogno sempre uno stadio da 50/60 posti.
    Daje Friedkin, stupiscici ancora..

    • No, l’iter può ricominciare anche domani. Francamente non mi sarei mai aspettato questo voto prima della prossima consiliatura.
      Come dicevo più su, questo è un segnale piuttosto chiaro: la Roma ha ottenuto l’appoggio di 5S, PD e FdI (anche se solo per garantire il numero legale, ma senza questo non si votava), vuol dire che i piani della società godono dell’appoggio delle principali forze politiche.
      E che, last but not least, l’autorevolezza dei nuovi proprietari e dei dirigenti da loro scelti è un’altra cosa rispetto ai precedenti (non avevo dubbi).
      Dello stadio della Roma si può tornare a parlare da domani e sarà finalmente un piano che unirà tutti invece di dividere.
      A te e ad altri riconosco certamente una buona fede nell’aver creduto e sperato nel progetto TdV, ma dammi retta, era una grande sòla per la Roma.
      I Friedkin continueranno a stupirci, abbiamo finalmente un grande presidente e non uno che lavora per conto terzi.

    • Carissimo UB40, su questo argomento abbiamo pareri contrapposti, ma cmq seguo con attenzioni le tue ragioni lucide e equilibrate (al contrario di quel talebano di Tifosogiallorosso, che secondo me è il nickname di Sor Gaetano, finto oppositore della Raggi..)
      Ripeto, prima di essere tifoso sono un CITTADINO di Roma, e quel progetto lo vedevo un volano per TUTTA l’economia della città, modello Staples Center di Los Angeles (stesse aziende e stessi protagonisti..) Non avremo più l’unificazione della via del mare, il ponte sul tevere il ponte che collegava la FL1, lo svincolo sulla Roma fiumicino..
      Pallotta (che non amo, ma non detesto..) non era un benefattore, altrimenti costruiva un ospedale in Madagascar..ma ci regalava uno STADIO da quasi 60.000 posti.
      Non era della AS ROMA? e allora? Parte dei 50/100 milioni frutto dei ricavi li intascava lui? Quindi? Lo stadio serviva per trattenere Zaniolo e permetterci un super ingaggio, non per vincere subito la champions..
      Cmq è andata, ora come dici tu sosteniamo tutti insieme i FRIEDKIN e attenti ai giochi politici, vedo sei molto ottimista, gli agguati sono dietro l’angolo..io sempre con le spalle al muro…

    • Markus, i 50/100 mln (dalle carte 60) non li avrebbe intascati Pallotta (qualche obolo certamente sì), ma non li avrebbe intascati neanche la Roma. Sine die.
      Questo è ciò che è scritto nei documenti.
      Non sarebbe servito a pagare l’ingaggio di Zaniolo, non molto più di quanto non faccia l’Olimpico.
      Sarebbe stato più bello e comodo di questo?
      Avrebbe offerto posti di lavoro? Avrebbe riqualificato l’area?
      Senz’altro, ma alla Roma sarebbero finite le briciole.

    • Basta che ‘sto signore rispetti la distanza di sicurezza e indossi la mascherina, non come fanno il papa e i clericali. La salute prima di tutto!

    • UB40,
      peccato che tu non scrivevi sul messaggero 8-9 anni fa. Mi sarebbe piaciuto un po’ di appoggio. Alas, per anni sono stato il primo e l’unico a tuonare contro pallotta, baldini e lo stadio della raptor (il rapace!). Comunque, godiamoci questo momento liberatorio e speriamo che la scelta della ‘location’ sia la migliore per tutti.

    • @tatuatosulcuore,

      scrivere che sei stato unico e primo a tuonare contro Pallotta un pochino mi inquieta…ero già contro la banca prima ancora della farsa delle offerte d’acquisto, tra cui la vincente preparata dalla banca stessa, addirittura mi era già chiaro tutto nel momento in cui la banca rifiutava l’offerta di Sawiris per l’acquisto della Roma, con banca, gruppo Parnasi e future teste di legno fuori dai cojoni…la maggioranza dei tifosi esultò per l’AVVENTO degli americani, tra i più morti di fame che la storia dell’imprenditoria USA ricordi, e MAI dimenticherò i 10 anni di infamie e bugie dispensate da molti contro Franco SENSI prima e Rosella poi…coloro che si sono visti derubare un patrimonio REALE senza dimenticare gli almeno 5 campionati SCIPPATI alla Roma.

      Spesso la memoria di alcuni è davvero breve…non dimentico e ricordo tutto e tutti presenti sul carro del morto di fame magnamatriciana venuto da Boston.

      un abbraccio, Auguri e Forza Roma !!!

    • Oimaronnnnnnaaaaaaaaaa. Niente piu’ ponte sul Tevere o links. Ma secondo te, chi pagava? Sparlotta? Se lo stadio NON ERA della Roma, perche’ dire che lo era? Lo stadio servia a trattenere Zaniolo? Non mi pare che se ne sia andato. Perche non provare a risparmiare tutti quei soldi e trattenere Allison, Benatia, Salah, le cui partenze e conseguenti plusvalenze sono servite a finanziare l’ecomostro.
      Gli agguati dietro l’angolo saranno molto meno frequenti ora che quando c’era il bruscolinaro de BBBBBBoston!

    • Poppy,
      mi spiace averti inquietato. Mi pare chiaro che all’epoca o non ci conoscevamo o (almeno io) avevamo nickname diversi.
      Per far luce su tutto, ti do la mia cronologia.
      Ho iniziato a scrivere oltre 16 anni fa sul messaggero sport.
      Seguo il detto di Guccini “scusate non mi lego a questa schiera/ morro’ pecora nera”. Quindi, quando TOTTI veniva attaccato o quando baldini piombo’ a Trigoria, io mi sono schierato CONTRO gli Yankees.
      Ho sempre risposto alle illazioni a proposito della banca, che, secondo i lezziesi ci avrebbe portato alla rovina (ancora aspetto).
      Non era Sawiris, bensi’ Soros che fece la proposta (l’amico di pallotta che aveva come consigliere tacopina, il nostro ex-vice pres con sparlotta).
      Non fu la banca a rifiutare ma la Sensi. All’epoca scrissi articoli in cui denunciavo la situazione dicendo che una ‘principessina’ viziata non poteva mettersi di bluffare con uno ‘shark’ della finanza globale che aveva gia’ portato la GB sull’orlo del crack e che prima o poi ce l’avrebbe fatta pagare. Com’e’ successo, con pallotta suo amico e tacopina, infiltrato. Tutti i guai della Roma nascono da li’: Soros e’ uno da prendere con le molle. All’epoca dissi che SOLO i CAPITANI avrebbero potuto fare qualcosa. Ed infatti, le cose sono cambiate da quando prima TOTTI, poi DDR se ne sono andati e si sono messi contro certi personaggi.
      Potrei aggiungere MOLTO di piu’ ma non voglio annoiarti o annoiare i nostri lettori. Ti assicuro che su ogni problematica della Roma – dal rinnovo di TOTTI alla questione stadio – io sono stato il PRIMO (per quanto ne sappia) e per molti versi l’ unico, ad andare contro corrente. Se vuoi la palma te la cedo volentieri a patto che tu non scriva piu’ frasi tipo “..Spesso la memoria di alcuni è davvero breve…non dimentico e ricordo tutto e tutti..” Non ricordi bene, come dimostra la tua uscita su sawiris che invece era soros.
      SEMPRE FORZA ROMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
      PS Tutto quello che dico e’ documentabile visto che ho un faldone di oltre 1500 pagine dove ho copiato i miei articoli, con tanto di data, titolo e orario.

  7. beh, in quanto a estetica è proprio bello, con qualche piccolissimo aggiustamento, soprattutto dentro …c’avremmo lo stadio più belli d’Europa e del mondo

    • Forse hai ragione tu, ma per me ‘puzza’ troppo di sparlotta. A new broom sweeps clean e i Friedkins lo sanno benissimo. Penso che anche per loro tutto cio’ che ha toccato il bostofioso si sia trasformato in piombo e non in oro. Come cantavano C, S, N & Y: king Midas in reverse!

  8. Finalmente si è chiuso una storia che è andata avanti fin da troppo tempo Una vicenda torbida che tra indagini e processi ha visto coinvolti svariati personaggi e neanche è stata del tutto chiarita Mi auguro solo che sia finita qui e che sia l’inizio di un nuovo percorso 💛💖

  9. Sono sicuro che la Sindac/a/e/i/o/u/ae ci presenterà la revoca del pubblico interesse come un successo di questa Amministrazione.
    Ci penseranno gli elettori a farle capire che vittoria ha conseguito.

  10. Quando fu annunciato il via libera allo stadio (ormai una vita fa) non avrei mai pensato che poi avremmo festeggiato per il suo definitivo annullamento. La vita a volte è molto strana…

    • Io non festeggio. Al massimo provo sollievo perché almeno un passo avanti lo s’è fatto.
      Mi sembra come se giocassimo al ‘Non t’arrabbiare’; non dico fossimo prossimi al traguardo, ma di fatto ci troviamo a ricominciare tutto da capo.
      Ora io dico: ma se gli aspetti essenziali erano stati vagliati dall’amministrazione (la scelta dell’area in primis, e quanto al progetto la Iattura di Sindaca aveva preteso un drastico ridimensionamento ché le torri davano fastidio a qualcuno, forse il Vaticano), tanto non è sufficiente? Non si sono tenute un migliaio di conferenze di servizi per informare tutti e metterli d’accordo?
      Però le strç#§?!te tipo la vela di Calatrava, che servono al più ad ospitare iniziative del ‘sommerso’, mettiamola così, quelle le avete fatte realizzare senza dire un bah. Si vede che ci sono i palazzinari buoni e quelli cattivi.
      Poi ci sono gli eredi della buonanima, che disegnò la pensilina dell’ippodromo. E’ in rovina da secoli e a nessuno è mai venuto in mente di farci qualcosa. Eh beh, però è intoccabile. Ma vi sembra da Paese normale tutto questo???
      Adesso brindiamo perché ci aspettiamo che i politici che verranno saranno migliori degli attuali e miracolosamente firmeranno tutti e subito. E certo, adesso c’è la Camicia coi Baffi che li mette tutti d’accordo.
      Poveri illusi.

    • Ricordo che all’epoca, in occasione del rifacimento dell’Olimpico per Italia ’90, fu sollevata la questione del vincolo sussistente sull’intera area del Foro Italico. Non so però se fosse solo per giustificare la spesa immane della realizzazione della copertura in luogo della demolizione e rifacimento dello stadio, o se ci sia effettivamente un tale vincolo

  11. finalmente grazie ai Friedkin, a Scalera e Costanzo è stato possibile rimuovere un altro fallimento e pasticcio dell’era Pallotta.
    Ora bisogna sbolognarsi degli esuberi, i vari Nzonzi, Pastore e finalmente potremo chiudere un’era che come direbbe Mou ha portato solo zero tituli, tanti debiti, partnership con società fallite tipo Eurnova con cui sarebbe stato impossibile costruire lo stadio

  12. Faccio una fatica boia nel brindare a 10 anni buttati nel gabinetto,a ciò che poteva già essere e mai è stato.
    Ma se questa,come pare,è una buona notizia allora ben venga!!

    • Angelo l’innominato non é che mi saluta!
      Cmq vediamo se ricorre al TAR e la sentenza eventuale cosa dice.
      Il TAR ha cassato migliaia di atti.
      Poi vanno al civile….la realtà è complessa.
      Non tifo per vitek o parnasi e non me ne po frega’ de meno.
      Dico che qualunque atto produce degli effetti che verranno valutati nelle opportune sedi

  13. Permettetemi di dire che la revoca sul pubblico interesse è Si un ottima notizia, ma dall’altra è uno dei piu grandi fallimenti di roma nel dopo guerra a livello imprenditoriale.

    Voglio ricordare che il pubblico interesse la roma lo ha avuto piu di 2 volte nel giro di 10 anni e poi oggi revocava per motivi che riguardano non tanto la voglia degli americani di fare da altre parti, ma dall’immobilismo in cattiva fede del comune di roma.

    Mi pare ovvio che dopo 10 anni quello stadio era diventato vecchio e passato per tecnologie usate, ma io spero vivamente che tor di valle non venga abbandonato dal comune di roma, ma venga riqualificato.

    Se ci fosse stato ancora marino o qualsiasi altro sindaco, stavamo giocando gia nel nuovo stadio.

    • E io ti ricordo che quel progetto “ecomostro” ed è costato alla Roma 400mln di debiti.
      L’obiettivo era l’affare speculativo con cubature oltre ogni limite dove lo stadio era solo meno dell’8% del cemento che volevano fare questi 4 pulciari.

    • Inoltre bisogna ricordare che non era di PROPRIETÀ della Roma, la Roma non lo avrebbe capitalizzato, ma affittato per 20 anni (o 30..adesso non ricordo…), per cui nel futuro chiunque avesse voluto comprare la Roma di fatto non avrebbe comprato anche lo stadio…
      Insomma Pallotta e soci si erano garantiri una rendita trentennale intoccabile su parte di un terreno (perché in realtà non era neanche completamente loro) di una società, Eurnova, fallita e con grandissimi debiti nei confronti di Unicredit, che grazie a questa operazione sarebbe sicuramente, anche se indirettamente, rientrata di parte del credito….

      E qui si spiegano anche tanti sforzi, ingerenze, articoli, comunicatori presi dalle radio, che per anni hanno dato degli stolti a chiunque si opponesse a questo progetto puramente speculativo..

  14. C’ho questa immagine in testa che difficilmente svanirà a breve: stavo ancora al Politecnico quando, mentre camminavo per i corridoi nella pausa fra una lezione e l’altra, tiro fuori un attimo il telefono e vedo la notifica che segnalava l’ottenimento da parte della Roma del pubblico interesse per superare tutti gli ostacoli, fra i vincoli sulle rane, l’amianto (alla fine c’era davvero? senza polemica, sono solo curioso), le signorine a bordo strada a cui degli operai edili avrebbero rubato il lavoro in quella zona, e chi più ne ha più ne metta…
    Comunque, ricordo ancora i salti di gioia che feci, mi misi ad esultare come se avessimo fatto un gol al 90esimo in una partita importantissima. Ora si esulta perché siamo riusciti a scappare da un progetto che, circa un decennio dopo la sua ideazione, si stava tramutando in un peso invece che un potenziale vantaggio. Come cambiano le cose nel tempo… Volevo solo condividere questo piccolo pensiero. Per me è maggiore il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato ‘grazie’ a questa giunta di pagliacci, rispetto al sollievo per poter finalmente avviare un nuovo progetto al passo coi tempi dopo l’ostruzionismo politico visto finora.

    • 400mln di debiti e uno stadio che non sarebbe mai stato della Roma??? ma quale rimpianto c’e’ da festeggiare la farsa è finita.

    • Quello che poteva essere non sarebbe MAI stato per i motivi esposti da Steve Harris ( e, modestamente, anche dal sottoscritto, negli ultimi 8-9 anni).

  15. Ottimo, finalmente ultima puntata de sta telenovela banca debiti parnasi testa de legno senza na lira Pollotta.

    Ottima notizia la revoca dell’interesse pubblico su un obrobrio che volevano appioppare in affitto a vita alla AS ROMA 1927.

    Oramai scrivo poco…quello che speravo accadesse è accaduto e tanto mi basta; saluto Florestano Adelmo, l’omo senza testa, il caro scomparso definitivamente Amedeo e la claque che da sempre li accompagna/va.

    Avanti così e sempre grazie family Friedkin !!!

    • Ciao Poppy, il tempo è sempre galantuomo, basta saperlo attendere.
      Uno ad uno stanno cadendo tutti i veli di cui si copriva il clown della banca accompagnato dalle sonate della sua disastrata orchestrina.
      Abbiamo perso un decennio appresso a loro, ahinoi, ma la notte deve sempre lasciare spazio al giorno.
      Abbiamo una grande proprietà adesso, che ci farà recuperare l’orgoglio perduto. Un saluto e SFR!

    • Noto che i seguaci del pifferaio magico non demordono e continuano a spolliciare… E firulì e firulà…
      È finita, pallottini, stavolta è davvero finita…
      FORZA GRANDE ROMA

    • Un abbraccio a voi tutti, Fede compreso…Forza ROMA e speriamo d’abbrarciarci davvero quanto prima tutti insieme festeggiando, per ora sono felicissimo per la dignità ritrovata e l’emozione di essere tifoso della AS ROMA 1927…la squadra della città ETERNA !!!

  16. ricordo a Tifosogiallorosso che la delibera di pubblica utilità di Marino prevedeva la costruzione da parte dei privati di un ponte sul Tevere (ora bisognerà comunque costruirlo, con i fondi statali), il raddoppio della via del Mare, la sistemazione della stazione Ostiense e quant’altro. In oltre ricordo anche che il sito è da anni in stato di abbandono, luogo di spaccio e di prostituzione e comunque di estremo degrado, in cui le macerie del fu ippodromo non credo rendano l’area un eden a disposizione dei cittadini. E si parla di ecomostro…

    • Enobarbo, tu visiti troppo spesso le eno…teche. Ma credi veramente alle favolette del privato che costruisce nel pubblico interesse? Se lo fa ti fa pagare il quintuplo di quello che spende. Se il capitalismo fosse senza fini di lucro, forse. Ma non lo e’!

    • Quindi abbiamo una società che all’epoca era piena di debiti: Angelo ci dice € 400.000.000, ma i comunicati ufficiali parlano oggi di € 303.600.00, sicché evidentemente 100.000.000 in più o in meno non fa differenza; senza contare che al 31.12.2020 l’indebitamento era 253.400.000.
      Ammazza che sprovveduto ‘sto Friedkin: ha comprato una società con un indebitamento simile a € 591.000.000!
      Ma siamo sicuri che è così scemo o forse la Roma valveva più dei suoi debiti?

  17. Bella notizia, archiviata un’altra scomoda e potenzialmente tossica eredità della passata gestione.
    Proprio quel che serviva per poter ricominciare a pensare a un vero progetto per il nuovo stadio, ora si farà qualcosa di adeguato per le esigenze della Roma, dei tifosi, di Roma in generale.

    La conclusione di questa vicenda di TdV imostra che una Proprietà accorta e lungimirante sa giudicare le cose per quello che sono e agire di conseguenza, tirare una riga e rinunciare a un progetto deciso da altri con premesse e scopi poco limpidi, anche a costo di perdere tutti i soldi già spesi, pur di non farsi impiccare a un progetto sbagliato e controproducente, per di più senza vero valore aggiunto per le casse societarie.
    Ora i tifosi vedranno come lavora una Società seria, che sta già gettando le basi per dotarsi di una struttura sua e soprattutto, ripeto, a misura delle sue reali esigenze e di quelle dei suoi tifosi.

    Un caro saluto a tutti i militanti “tifosi” doostadio pallottaro – oggi chissà perché, spariti dai radar -che ci hanno ammorbato per anni con le loro analisi pompose e sgangherate allo stesso tempo, rivolte a negare l’evidenza, a difendere l’indifendibile, e con tutta la loro sbrodolante e molesta spocchia basata sul niente; volevano far intendere di sapere tutto e di capire tutto e invece non avevano capito niente nella migliore delle ipotesi, quella della buona fede.

  18. Comunque, il comune ha già fatto sapere che se lo stadio sarà costruito nell’aria di Roma non potrà contenere più di 40 mila posti e che non sarà ammessa la realizzazione di altre opere adiacenti come centri commerciali e uffici.
    Mah… dimmi tu!
    In pratica, a una tifoseria costituita da almeno 2 milioni di individui nella sola città di Roma, verrà messo a disposizione uno stadio capiente più o meno come quello di Parma o Udine senza servizi nei paraggi.

    Nel resto d’Europa, ogni società di calcio che si rispetti ha uno stadio di almeno 60 mila spettatori con la cittadella sportiva costruita tutta intorno… e noi, invece, siamo destinati ad essere SEMPRE quelli messi in castigo.

    • Beh, dai, nel 2017 gli abitanti di Roma erano 2mln800mila…
      Considerando che ad almeno la metà, tenendomi stretto, della palla rotolante frega 0, ne restano 1mln400mila. Famo pure che noi giallorossi stamo sul mln. Chi per età (troppo piccoli o troppo anziani), chi per altri interessi da coltivare, la grande maggioranza allo stadio non ci va.
      Però, anche secondo le cifre che propongo, uno stadio da 40mila rimarrebbe troppo piccolo dovesse riaccendersi la fiaccola dell’entusiasmo.
      Ora il dente dolente: quanto costerà un biglietto?

    • Non so…
      nel 2001, quando vincemmo lo scudetto, diverse società di statistica e di indagine di mercato calcolarono che tra Circo Massimo e il resto di Roma si riversarono 2 milioni di persone festanti con sciarpe e bandiere giallorosse. Il caso diventò addirittura un fenomeno di ricerca presso le facoltà di statistica e sociologia di molte università sparse nel mondo. Tant’è che il caso si posizionò tra i primi 10 al mondo nella storia moderna per aggregazione di massa in occasione di eventi di partecipazione o celebrazione sportiva, musicale, politica e religiosa.

      Insomma, dotare l’As Roma di uno stadiuccio con capienza massima di 40 mila spettatori quando negli anni ‘80 all’Olimpico se ne presentavano 42 mila per le partite meno importanti con l’Avellino e l’Ascoli, mi sembra una provocazione bella e buona se si calcola il divieto già annunciato di costruirci una cittadella sportiva che apporterebbe occupazione per migliaia di lavoratori, introiti per l’As Roma, svago e divertimento da attrarre famiglie e da allontanare contestualmente i soliti facinorosi.

      Se potessero costruirne uno da almeno 65 mila posti con servizi annessi di cui ti parlavo, i tifosi tornerebbero allo stadio come in passato quando l’Olimpico straripava di 80 mila presenti nonostante la violenza all’interno e fuori nelle deserte aree adiacenti… (terreno florido per i facinorosi).

      In un contesto in cui si isolano i soliti teppisti incrementando allo stesso tempo servizi e strutture per famiglie e tifosi tali da rendere l’evento sportivo SOLTANTO un evento di festa per la gente, non oso pensare ai sold out che farebbe l’As Roma ad ogni singola partita.

      Gobbi’s Stadium in Italia è concepito allo stesso modo, ossia col medesimo obiettivo aderito già da decine di società di calcio che hanno stadi di proprietà in Europa: è sempre pieno… tutto l’anno, con famiglie che trascorrono intere giornate in una cittadella sportiva in cui non è mai volato un sasso.

      Non c’è nulla da fare. Qui a Roma, se si vuole fare UNA SOLA COSA utile per la città e i suoi cittadini, si deve trovare il modo di fondare una Repubblica romana che sia politicamente, economicamente e fiscalmente autonoma dalla burocrazia italiana. Stiamo sotto la mercé di uno Stato che da sempre ci fa scontare il diritto di rappresentarlo come capitolini mediante il soffocamento di ogni iniziativa imprenditoriale nella nostra città.
      Domandiamoci SEMPRE, ad esempio, perché la cassa del mezzogiorno (sbagliata o giusta che fosse…) fu istituita a favore di tutte le industrie che avessero i propri stabilimenti da Pomezia in giù…
      La risposta è che a Roma ci sono i ministeri e quindi non le è permesso di fare impresa (non intendo quella dei servizi ma quella “cicciotta”… tale da dare un enorme contributo al motore dell’economia nazionale) sennò deprederebbe il potere industriale al nord.

  19. Estremamente felice che “qualcosa” sia successa da un giorno all’altro.
    E certissimo che coi Friedkin avremo il nostro Stadio.
    Ma per favore, ad amici e/o nemici di Pallotta, non rompete più le scatole sul “suo Stadio”.
    A Milano Pallotta lo avrebbero venerato, perché lo Stadio glielo avrebbero fatto fare!!!
    Colpe lì non ne ha!
    Rivolgiamoci alla politica….
    Chiudo dicendo che il progetto di Dan Meis era meraviglioso, sogno che possa riprodursi dove i Friedkin vorranno.
    FORZA ROMA

    • A Milano il sindaco Sala ha rispedito al mittente il progetto presentato da Inter e Milan per un eccesso di cubature. Quindi, perché mai si sarebbero dovuti prostrare davanti al Grande Skipper e al suo socio mazzettaro?
      E lo stadio a TdV non sarebbe stato propriamente “suo” ma, quel che più conta non sarebbe stato neanche della Roma. E non lo sarebbe stato MAI.
      E’ chiaro almeno questo concetto?

  20. Ripartendo da zero scegliendo un posto giusto e partners solidi, una piccola speranza per lo stadio ci potrebbe essere.
    Il problema però è sempre lo stesso la burocrazia

  21. Non ho le informazioni e le conoscenze per stabilire che il precedente progetto (quello con le torri) fosse solo una sola come afferma l’amico UB. Ma a lui, che stimo molto, tendo a dare maggior credito rispetto alle considerazioni di altri che sono troppo influenzate dall’astio verso colui che chiamano fruttarolo o fusajaro.
    Comprendo anche che il Covid ha cambiato il mondo del lavoro e quindi la cittadella che si sarebbe costruita a TdV sarebbe forse potuta diventare una cattedrale nel deserto.
    Il sito di TdV invero mi piaceva molto.
    L’area da un punto di vista paesaggistico era spettacolare, ma appunto sono considerazioni estetiche non funzionali.
    Nel primo comunicato dei Friedkins TdV rimaneva ancora in gioco, poi le parole di Fienga hanno messo la parola fine a quella possibilità.
    Per questo sono felice del voto odierno perché per me lo stadio è una priorità quasi quanto la vittoria di qualcosa.
    Ai Friedkins riconosco capacità di arrivare al risultato voluto che Pallotta ha dimostrato di non possedere.
    Ci sono tutte le premesse per arrivare in tempi non biblici alla costruzione di uno stadio nostro che mi auguro possa essere più grande del cloaca stadium di Torino.

    • Grazie della fiducia Vege, evidentemente non intaccata dalle mie innocenti provocazioni su Scamacca e Koopmeiners 🤭.
      Io posso solo garantirti che esprimo giudizi su ciò che conosco e comprendo e non su quello che immagino.
      Fidati che dalle carte si comprende facilmente come quel progetto non fosse stato partorito per venire incontro alle esigenze della Roma.
      Non credo sia il caso di ripetere per l’ennesima volta cosa il club avrebbe ricavato dall’impianto a TdV: lo riassumo in un “poco più di ciò che ottiene dall’Olimpico”.
      Ancora devo trovare qualcuno che mi smentisca, carte alla mano, sulle cifre e i fatti ivi scolpiti.
      Solo bieca propaganda o beata ignoranza.
      La Roma si è salvata da un cappio almeno ventennale senza alcuna previsione o impegno per un futuro passaggio dello stadio nel suo patrimonio, neppure dell’intero cash flow. Questo è quanto.
      Sulla sostenibilità ambientale e altre considerazioni non sono mai entrato perché non ho le competenze per farlo.
      Ma mi interessa poco: in primis, dello stadio ne deve beneficiare la Roma, il resto viene dopo.

  22. Sai cos, è cambiato? Che i Friedkin hanno assicurato a Caltagirone che lo stadio si farà su uno dei suoi terreni e magari costruito da lui stesso… E x magia ecco che tutto si sblocca! Questi texani hanno capito in un solo anno come bisogna muoversi a Roma.. Quello che purtroppo Pallotta non ha capito in 10.

    • Pallotta è stata una delle pagine più nere della storia della Roma e solo parlarne in termini impreditoriali è un insulto all’intelligenza di chi legge.
      L’ecomostro non si farà Vitek non mette paura a nessuno e mi rattrista leggere di persone che malgrado i risultati non si sono resi conto di quanto sia stata usata e sfondata la Roma con i suoi simboli ed i suoi tifosi….400mln di debiti con tutti i campioni venduti con le coppe alla lazzie e un bonsai in bacheca….e voleva pure fare il quartiere….
      Geazie Raggi che l’hai cacciato e grazie per aver annullato quell’abominio che volevano far passare come una “crescita” per la città.

    • Max AU…il costanzo prende tanti stipendi da tante entità diverse… Mediaset….corsport…il tempo…la raggi…sorrisi e canzoni…dal primo che passa e pure dal secondo…
      Non se la passa male direi

  23. E con questo si conclude definitivamente l’era-pallotto.

    I peggiori 10anni della nostra vita.

    IL PEGGIOR PRESIDENTE DELLA STORIA DEL CALCIO.

  24. Incredibile abbiamo spinto così tanto per avere la pubblica utilità e ora esultiamo per la delibera che la toglie. La delibera certifica che a noi lo stadio non lo faranno fare mai, Pallotta c’ha provato e l’hanno perculato per anni, ora vedremo perculati pure i Friedkin? Speriamo che Costanzo riesca ad oliare i meccanismi giusto, come diceva un altro utente, sarà roba per i nostri nipoti…

  25. Si esalta il PD che ha rimediato al fermo della burocrazia. Ahahah che pagliacci tutti e le elezioni di sindaco di Roma sono vicine. Ovvio so tutti eroi prima delle elezioni poi si dimostrano inadeguati e marci. Altre carovane per i posti pubblici alla rincorsa di un posto per non fare nulla nella vita. A libro paga del popolo sempre più tassato e privo di risorse economiche. Il fallimento è garantito….

  26. Finalmente il ristoratore di Boston è stato cancellato dalla storia dell’ASROMA . Grazie presidente!!! Forza Roma!!

  27. Ora il Comune non controdedurrá le osservazioni alla variante di PRG del 2018 e saranno archiviate le denunce penali, vero scopo della melina della Raggi.
    As Roma potrà presentare una proposta di iniziativa privata al nuovo sindaco che potrà approvarla o meno, ma non potrà partecipare alla scelta. Per legge.

    Il problema ora è che la vecchia legge sugli stadi é stata sostituita dalla nuova che però entrerà in vigore con l’ approvazione del regolamento previsto entro 18 mesi. Quindi per lungo tempo non ci sarà una norma a cui incardinare la proposta.

    Divertente poi che il PD che ha approvato il primo scandaloso progetto di Marino e che poi con Repubblica ha diffuso sciocchezze fino all’ altro ieri con l’ acquisto di Vitek di tdv ha dovuto aiutare la Raggi che non aveva i numeri.

    Speriamo almeno che i pennivendoli che hanno diffuso fregnacce per quasi 10 anni siano spostati alla sezione cucina dei giornali.
    La vedo dura, ma un primo passo é stato fatto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome