TIAGO PINTO: “Lukaku è un campione. Ci fidiamo di Svilar, ora tocca a lui dimostrare il suo valore”

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AS ROMA NEWS – Il GM giallorosso Tiago Pinto risponde alle domande dei giornalisti nei minuti che precedono l’inizio del match Roma-Servette.

Ecco le dichiarazioni del dirigente portoghese sulla partita di Europa League che si sta per giocare allo stadio Olimpico:

Ogni volta che viene a parlare non si riesce a sentire per il calore del pubblico:
“È buono perché così parlo poco e vado via (ride, ndr). No chiaramente l’Europa è sempre stato un traguardo importante nella storia della Roma. Nelle ultime due stagioni abbiamo fatto molto bene ma ora siamo ancora lontani alla fine della stagione. Come ha detto il mister ieri, il nostro obiettivo è vincere la partita di oggi e guardare ai gironi pensando alla prossima fase. Pensiamo una partita alla volta”.

Avete scelto Lukaku, vi aspettavate un inizio così devastante?
“Sì, quando siamo sul mercato siamo sempre entusiasti. Lukaku è un campione, ha fatto gol ovunque. È arrivato e si è ambientato molto velocemente, il rapporto con Mourinho ha agevolato. Si trova bene con tutta la squadra, ha segnato quasi tutte le partite e spero possa segnare anche oggi”.

Cosa vi aspettate da Svilar? Deve essere uno stimolo per Rui Patricio?
“Svilar è un ragazzo giovane, di cui noi ci fidiamo. Il mister ha deciso di dargli un’opportunità, adesso tocca a lui dimostrare il suo valore. Rui è un portiere molto esperto, sa gestire i momenti buoni e i momenti brutti. Non ha bisogno della sfida perché fa sempre del suo meglio. Siamo contenti di lui”.

L’Europa può dare energia anche per il campionato?
“Sì. Io ho un’opinione particolare su questo tema. Io penso che nel calcio dovremo presto sederci tutti e riflettere sul tema del calendario. Non è una coincidenza che oggi se guardi le partite di tutti i campionati, inglese, spagnolo, italiano, portoghese, e nel 50-60% delle partite ci sono infortunati. È chiaro che se giochi il giovedì e la domenica c’è ancora più rischio. Io, per mia fortuna, sono stato abituato a lavorare in squadre che giocano anche in mezzo alla settimana e sono abituato. Se vinci in Europa sicuramente ti dà energia per il campionato e la stanchezza che hai a livello fisico, la recuperi in carica della vittoria. È quello che cerchiamo di fare. Ma non possiamo dimenticare che in un campionato complicato come quello italiano le squadre che giocano il martedì, il mercoledì e soprattutto il giovedì poi sono più stanche”.

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11 Commenti

  1. La grande rivelazione urbi et orbi di Pinto: “le squadre che giocano il martedì, mercoledì e giovedì quando arriva la domenica sono stanche”.

  2. Svilar mi sta piacendo stasera. Purtroppo se vuole giocare deve aspettare che Rui Patricio appende le scarpe al chiodo

  3. Quando ero giovane e sognatore studiati un orologio e un calendario a misura d’uomo, ossia decimale. Orologio con 10 ore (come le dita delle mani) ciascuna di 100 minuti, ciascuno di 100 secondi (ovviamente di durata inferiore a quelli attuali per far quadrare i conti), giorno di 20 ore, settimana, o meglio decana, di 10 giorni. Festa o riposo e partite ogni 5 giorni. Anno di 10 mesi ciascuno di durata diversa da 30, 35 giorni per arrivare a 365. Tutto multiplo di 5 e 10, come le dita delle mani. Del resto le unità di misura di spazio, tempo e massa sono state scelte per convenzione (e gli anglosassoni per spazio e massa ne adottano altre), perché non cambiare? Troppo difficile abituarsi…

  4. Lukaku Campione è una realtà, intanto 13° gol consecutivo in EL per lui, 361 gol in carriera.
    Svilar attualmente merita di essere il portiere titolare, ha comunque dimostrato nelle poche apparizioni di essere più affidabile dell’attuale Rui Patricio.

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