NOTIZIE AS ROMA – E’ tempo di conferenza stampa per Luciano Spalletti, con la sua Roma che domani affronterà l’Udinese al Friuli in un match che si prospetta molto complicato per i giallorossi. Per Colantuono è l’ultima spiaggia, e i suoi ragazzi si giocheranno la partita della vita. L’allenatore romanista risponderà alle domande dei cronisti riguardo all’incontro di domani e all’attualità giallorossa.
Ecco le parole di mister Spalletti:
“La situazione medica: Szczesny è ok, non saranno convocati Rudiger e Gyomber. Rudiger tornerà a metà della prossima settimana. Oggi valuteremo le condizioni di Pjanic, perchè lui si è allenato ma durante la seduta è stato costretto a uscire. Eppoi Radja, De Rossi che hanno fatto il decorso col dottore e non ci dovrebbero essere problemi. Le sollecitazioni sono state positive. Anche Manolas, che aveva un indolenzimento, ma c’è bisogno della conferma oggi. Non c’è altro. Nura e Sadiq vanno in primavera.”
Difficoltà contro l’Udinese?
Sono molte, li conosco bene. Hanno un ambiente particolare, non sono avvolti dalla città, sono tranquilli, vivono un’oasi felice che gli dà la crescita, senza stress. Ma inaltri momenti abbassano il morso della tensione che ti fa essere più pronto a reagire nei momenti di difficoltà. Ma loro hanno tanti bravi calciatori, sono bravi a trovare giocatori giovani e a lanciarli. Sono giocatori di corsa e qualità. Vedremo se sapranno sopperire al momento di difficoltà che hanno. Noi dobbiamo riproporre il nostro calcio e provare a vincere per riprendere la nostra marcia naturale.
I tre dietro a Dzeko: soluzione eccezionale o può essere una costante?
Costante no, ma si può usare.
Come ha reagito Dzeko a una serata poco felice?
Da un punto di vista mia è facile: mi aspetto anche sotto l’aspetto degli sguardi che lui venga a pregarmi per riavere la maglia. Le motivazione ce le deve avere per forza, quello che è stato scritto di lui dovrebbe bastare… io posso fargli questo regalo di dargli la maglia…Sono convinto che con la forza che ha farà vedere le sue vere qualità. Saprà reagire in base a quello che è successo. Io devo solo ridargli la maglia.
A che punto procede il rientro di Strootman?
E’ un processo che sta andando avanti, tutti i giorni migliora, e da qui in avanti va preso in considerazione. Non so dire se da domani, o dalla prossima partita, ma è nelle condizioni di poter essere usato. Vanno valutati i tempi, ma i modi sono pronti.
A volte dice cose potenzialmente destabilizzanti. Cosa deve accadere o cosa non deve accadere perché lei resti?
Il mio discorso era legato a vostre allusioni sull’operato di alcuni professionisti che lavorano al mio fianco nella Roma. Ho detto che siamo tutti Sabatini o siamo tutti chi volete. Abbiamo bisogno dei risultati, il giocatore, l’allenatore e la società lo devono sapere, bisogna essere concentrati per portare in fondo l’obiettivo. Perché il decorso di queste partite può cambiare molto e questo cambiamento può essere usato nei nostri confronti, di noi nessuno deve stare tranquillo, siamo in un processo di cambiamento e facciamo vedere di avere alti e bassi, dobbiamo rafforzare questa cosa, dobbiamo assolutamente raggiungere l’obiettivo. E’ poco o vuole altro?
Nelle ultime partite sono aumentati falli e palle recuperate, c’è più cattiveria? Invece ci sono molte palle perse, manca concentrazione?
Sono dati importanti, attraverso la ricerca delle palle riconquistate c’è più rischio di commettere fallo. È una conseguenza naturale, accettata positivamente. Le palle perse vanno diminuite, è stato il tema della partita del Bernabeu. Noi andiamo a riprendere le palle all’avversario, se non siamo bravi a mordere non le portiamo a casa, mentre agli altri gliele diamo, non va bene. Bisogna migliorare ed essere più cattivi, far sudare di più la riconquista.
Prima Zeman e poi Rosella Sensi hanno parlato di una gestione strana di Francesco Totti, cosa risponde?
Non vado neanche ad impegnarci tempo. Qua devi spiegare tutto, spiegare diecimila cose, poi non fai neanche in tempo. Io ho avuto un punto di vista, ho risposto in quel modo a Zeman perché c’eravamo sentiti prima per telefono. Ci sono molte persone che guardano la nostra situazione, sono diretti interessati, ex calciatori etc. Ognuno la può pensare come vuole, non vado a rispondere a tutti, ho il mio lavoro, dalla mia posizione penso di avere possibilità di valutazione superiori sotto l’aspetto della gestione calcistica di questo momento di Francesco. Non voglio assolutamente mettere il naso in altre questioni non calcistiche nella vicenda Totti.
Come sono andati gli incontri con Pallotta?
Bisogna che torni a ripetere quello detto prima, il nostro futuro è adesso. Noi dobbiamo fare questi 10 risultati nella maniera corretta, dobbiamo avere una visione corretta e ben chiara del modo di lavorare di questi due mesi, che possono cambiare molto. Tutto il resto viene lavorato e analizzato in conseguenza di questi risultati. Lui è venuto, ci ha fatto vedere il suo entusiasmo, la sua voglia di fare, la sua voglia di portare a casa degli obiettivi. Penso non possa fare altro, se non trasferirci la sua voglia di fare, per quanto mi riguardo non volevo e non mi aspettavo altro.
Per lei contano più le risorse a disposizione o come gioca l’avversario?
La prima attenzione la facciamo sempre a noi stessi, al nostro marchio, al nostro timbro di squadra. Si pensa a mettere in campo una forza che gestisce la partita e porti a casa il risultato. Poi se l’avversario ha una qualità in evidenza e se sa fare qualcosa bene bisogna fare attenzione, sennò si va per la nostra strada, convinti che nel confronto aperto possiamo fare tanto.
E’ più complicato portare la squadra ad un livello alto dal punto di vista tattico o mentale?
Più a livello mentale, il mio discorso si riferiva al fatto che si doveva essere dispiaciuti per il non risultato e non essere contenti per i complimenti che ci avrebbero fatto tutti. In un secondo momento va portato in superficie quanto di buono fatto, avevano fatto delle cose buone, ma questo deve venire in un secondo momento. In un primo momento non si può dire che siamo stati bravi perché loro sono il Real Madrid. Quella era la partita da vincere per andare avanti, non viene spaccata la squadra, voi la spaccate la squadra, dicendo che quello non può più giocare dopo che ha fatto una certa prestazione. Quando hai tutte queste occasioni e non la porti a casa è segno che non sei così cattivo da sfruttarle. Anche i calciatori miei dicevano “Abbiamo avuto dieci occasioni”, ma non erano quelli che hanno sbagliato le occasioni, erano gli altri, sembra quasi un trovare il colpevole per non aver vinto. La squadra ha preso dei gol evitabili. Il centrocampo deve aiutare la fase difensiva, deve soffocare le loro ripartenze, siamo tutti coinvolti. Questo fatto di fare i complimenti per le occasioni avute è anche un dare colpe a quelli che le hanno sbagliate. Bisogna pensare che “Se gliela davo meglio faceva gol”. Non mi garbava la loro reazione, si deve andare sul dispiacere dell’occasione persa, ora è tutto più faticoso giocare quelle partite lì. Se la rigiocassimo sarebbe un’altra squadra la mia, bisognava arrivarci nella maniera giusta prima però, sembrava quasi di non essere pronti per quelle occasioni. Ora si ridà la maglia a Dzeko, perché me l’avete preparata voi la sua reazione, Dzeko gioca.
FINE
Uomo di grande intelligenza
Grandissimo allenatore oltre a curare la parte tattica e fisica della atleta,usa anche la psicologia.
La cosa più semplice sarebbe stata quella di accantonare Dzeko invece lui gli rinnova la fiducia.
Speriamo a questo punto,in una reazione di Dzeko,speriamo in qualche suo gol.
Immenso Mister.. ora si ridà la maglia a Dzeko perché me l’avete preparata voi la sua reazione… una semplice frase che sputtana questi giornalai meglio di tutti i nostri commenti di disapprovazione. Genio.
Costruire con lui una Grande ROMA.. pensò solo a Udinese-Roma
Il giorno che strootman rientrerà in campo saprò di poter lottare per lo scudetto.
Scusate ancbe se non centra nulla ma perche oltre a Paredes non ci rirprendiamo Mazzitelli ieri sera con il Brescia si e dimostrato un fuoriclasse
ha un malcelato disprezzo per la stampa romana. A veder la Conf.Stampa integrale,si nota ancor di piu’.
grandissimo mister faje passà la voglia di scrivere c@@@@te
Puoi dargli torto?
Contratto a vita.
Speriamo che Dzeko festeggi i 30 anni con gol.
Leggo:” provare a vincere per riprendere la nostra marcia naturale”… perché “riprendere”? Il Real archiviamolo nel novero delle opportunità ma non certamente di un facile obiettivo mancato.
In campionato hai fatto un lavoro eccezionale con una serie di vittorie impensabili tempo fa!!
Se l’imperativo è quello di doverle sempre vincere – che ben vengano ovviamente – lo dobbiamo però all’andamento complessivo di tutto il nostro campionato !!
Forza Roma
stampa romana ? Ma Romana de che ? Sempre con il veleno quanto che differenza c’è da quella del nord , asservita a politici , speculatori e intrallazzatori vedere stadio , mercato fatto da giornalisti ancor prima della società , illazioni sui nomi non dimentichiamoci i nomi fatti sui giocatori fatti un numero imprecisato che ruotavano intorno alla ROMA cosi’ di quelli che devono andare via ,compresi dirigenti (senza neanche le conferme dei diretti interessati ) create apposta per un clima irrespirabili nell’ambiente romano
Non tutta la stampa è velenosa ma i giornalisti che come dite voi mestano nel torbido, se lo possono permettere perchè ora la dirigenza giallorossa è debole.
Come ci sono a detta vostra i prezzolati contro, ammetterete che ci siano prezzolati pro… ahah o no?
Ho ascoltato e letto la sua intervista mi sono arrapato ?
Quanto me piacerebbe conosce sul pollice riverso… Solo uno, sempre uno, lo sai che c’è dovresti fare con quel dito……???
Lo sai eh…!
…+Spalletti – blablabla
E’ poco che entro qui spiegatemi una cosa e non me coprite ahahh de commenti osceni ahahh sti pollici chi li mette come se metteno AAHAAH
Grande mister una sola parola portaci in alto
Spalletti rispetto al grande allenatore che conoscevo quando era allenatore della Roma, con l’invenzione di un modulo di gioco che faceva di necessità virtù e che si rivelo geniale, mi sembra oggi addirittura migliorato. Soprattutto sotto l’aspetto della gestione della squadra. Spero solo che lo lascino lavorare in pace.
Grande LUCIO… La stampa romana e non fa vomitare..
Mister comprate la Roma
Io ho sempre voluto spalletti perché è l’unico che negli ultimi anni ci ha fatto vincere e fatto vedere bel calcio
@roby mazzitelli l’ho scordato è sparito dai radar da quando viviani era capitano della primavera
Mister concordo quasi tutto quello che hai detto mi ci vuole un grande attaccante tipo cavani dybala hlguain benzema suarez