GIALLOROSSI.NET (A. Fiorini) – I meriti di Andreazzoli sono evidenti e innegabili. La media punti con cui sta viaggiando la sua Roma fa invidia alle big del nostro campionato. E’ una media da zona Champions. Contro la Fiorentina sono arrivati tre punti rocamboleschi, grazie ad una vittoria fortunosa ma non “rubata”. E i meriti di Andreazzoli nella mezza impresa di sabato scorso sono innegabili: alzi la mano chi, a metà del secondo tempo, non stava invocando a gran voce l’inserimento di Destro al posto dell’evanescente Osvaldo.
Vittoria fortunata, ma l’essere fortunati è sempre un merito e mai un demerito. Detto questo, la risposta alla fatidica domanda “Andreazzoli dovrebbe essere riconfermato?”, rimane negativa. Questo perchè, in un certo senso, Andreazzoli è già stato bruciato ancora prima che la sua candidatura riprendesse quota. Bruciato dai nomi di Allegri e Mazzarri circolati in questi giorni su tutti i media. Due candidati fortissimi, contro cui Andreazzoli non ha la forza di concorrere.
Ecco perchè, se alla fine dei giochi dovesse esser confermato Andreazzoli, sarebbe un mezzo dramma (sportivamente parlando). Per il terzo anno consecutivo la Roma si presenterebbe alla piazza con un allenatore che non rappresenta la prima scelta della società, ma nel migliore dei casi la terza o la quarta. Un segnale di debolezza sotto ogni punto di vista, da evitare come la peste in vista in vista di una stagione, la prossima, che non può essere fallita.
Ecco perchè Andreazzoli non potrà essere confermato. Ma la sua esperienza (al momento positiva) sarà servita a far capire che questa squadra ha bisogno di un allenatore “normale”, in grado prima di tutto di saper fare gruppo. Allegri o Mazzarri dovranno ripartire da questo prezioso insegnamento.

