RASSEGNA STAMPA AS ROMA – Diciassette mila i biglietti venduti, quando mancano ancora dieci giorni a Roma-Chievo, l’ultima di campionato in casa, quella che potrebbe rappresentare l’addio di Totti alla maglia giallorossa davanti ai suoi tifosi. Oppure a sorpresa, viste le evoluzioni sulla vicenda delle ultime ore, potrebbe trasformarsi nellagrande festa per il rinnovo di Francesco.
Comunque sia la partita sta attirando i tifosi come non si era più abituati. La previsione è infatti di più di ventimila tagliandi staccati, per una gara che si giocherà alle 12,30, e che chiuderà un’annata casalinga tribolata. Tra sciopero della curva sud centrale e disaffezione negli altri settori, il botteghino non ha certo fatto registrare numeri da record, per un entusiasmo che in extremis la gente sembra ritrovare per l’ultimo appuntamento all’Olimpico. (…)
(La Repubblica, F. Ferrazza)
tornano pure i ..soliti noti?..eh eh..certo che ste barriere..magari uno vive in un palazzo di 9 piani..e poi si lamenta delle barriere..che poi mi risultano di gran moda in Europa..per svariati motivi..eh eh..
Comunque sono numeri ridicoli,la Roma era abituata da sempre a ben altre presenze.
Allo stadio.
Capisco le televisioni,capisco le barriere,ma non capisco perché la gente non va più allo stadio.
Eppure la squadra non è malaccio da giustificare una simile disaffezione.
Secondo me la colpa principalmente e delle varie radiolones,che spargendo veleno tutti i giorni contro la proprietà americana,hanno fatto disamorare molta gente alla Roma è una vergogna a cui qualcuno dovrebbe porre fine.
Perché tante sono trasmissioni di insulti e basta contro questa Roma e non va bene.
Mi chiedo chi abbia il tempo di ascoltare le radio romane. Forse disoccupati, tassisti e trasportatori. Per il resto chi cavolo ha il tempo di ascoltare brutte trasmissioni, prive di notizie, di musica di intrattenimento. Radio tristi e inutili.
Si hai ragione , ma mettici pure che lo stadio e’ un cesso, non si vede niente e ti tocca dedicare l’intera giornata per uno spettacolo spesso scadente: ore di fila, parcheggi introvabili e lontanissimi dallo stadio, controlli ecc e il tutto per vedere ogni anno il solito film dove alla fine vince sempre e solo il cattivo.
Ma chi glielo fa fare ?
Se abitassi a Roma non ci andrei manco io quindi non me la prendo con loro ma chi gestisce questo schifo di Calcio Italiano come se fosse un film di De Laurentis : ogni anno la stessa porcheria, ma alla maggioranza va bene quindi avanti cosi’.
Non so quanti altri anni riusciro’ a vedere sta roba…
bravo er panzetta..condivido,pur abitando a Roma,ho già dato molto in tempi bui e colorati..potrei avere biglietti di tribuna monte-mario,una tantum,ma abito in periferia,sud-est,e nun glie la faccio..ahimè..
Calabria purtroppo invece le ascoltano eccome se le ascoltano.
Pensa che il solo panzanella la mattina fa un audience di 500 persone,un botto di gente che purtroppo gli va appresso e lo segue e alla fine ragiona come dici lui.
Numeri impressionanti,che mettono paura,lavaggi del cervello completi e totali.
Er panzetta.
Appunto allora Pallotta,bisognerebbe appoggiarlo invece di fargli la guerra.
Lui vuole costruire a Roma,uno stadio all’avanguardia,comodo e facile da raggiungere per tutti,visto che quello che c’è adesso e obsoleto,scomodo,non si parcheggia,non si vede la partita.
Allora perché molti di noi romanisti,sono così rompiscatole,verso Pallotta ?