SPALLETTI: “Sabatini resterà, non è tipo che va convinto. Mercato? Dobbiamo essere pronti e bravi a invogliare”

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NOTIZIE AS ROMA – Ospite della conferenza AIC presso la facoltà di Economica dell’università di Tor Vergata, l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti ha parlato del futuro di Walter Sabatini, rispondendo alle domande dei cronisti presenti:

“Sabatini sa quello che fare da solo, non è il tipo che si fa convincere molto. A me è sempre sembrato ben intenzionato verso la Roma e quindi sono convinto che resterà perché quando si fanno le cose con sentimento e con impegno come le fa lui è segno che la cosa gli sta a cuore e quando si sta a cuore si va avanti”.

C’è qualcun altro giocatore che deve convincere a rimanere magari?
“Siamo in un mondo libero, in un mercato aperto sotto qualsiasi aspetto per cui questo fa parte dei giochi. Bisogna essere bravi nelle trattative, bisogna essere stimolanti, invoglianti, bisogna organizzare bene quello che è il futuro essendo pronti a sterzare perché in questo mondo qui ogni giorno parte un treno per cui bisogna esser pronti a salirci sopra oppure a cambiare biglietto”.

Lei ha avuto una rassicurazione da parte di Sabatini?
“Li incontrerò nei prossimi giorni quindi se li devo incontrare ancora non ho avuto rassicurazioni. Però per quello che è successo gli ultimi anni dove il direttore è stato anche additato di aver cambiato tante cose e tanti calciatori è segno che è uno bravo a fare il suo lavoro perché poi se ti fai trovare sfornito di idee o di intenzioni e conoscenze diventa più difficile, poi però bisogna anche agire: è importante la conoscenza ma più importante è l’azione”.

 

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24 Commenti

  1. Sabatini a volte da la sensazione di lavorare (o essere costretto a lavorare) troppo sulla quantità mentre adesso si deve puntare sulla qualità (alta qualità). Il prossimo anno il terzo posto non basterà.

  2. Mi fido di Spalletti.
    Mi fido della società
    Mi fido della squadra
    Sono romanista e sono orgoglioso di esserlo e disprezzo tutti coloro che non lo sono.

    • Giagio, vorrei abbracciarti, ma siccome non si può, fai finta che l’abbraccio ci sia stato. Tu si che dimostri di essere un romanista vero. Sempre forza Roma, abbasso tutti i finti romanisti !!

  3. In questi 6 anni di post Sensi, fra i vari Baldini, Fenucci, Baldissoni, Walter Sabatini, pur con i suoi errori, non pochi, mi è parso quello che si è “sbattuto” più di tutti. Un lavoratore instancabile, quasi frenetico. È giusto che rimanga a Roma e colga i frutti del suo vastissimo lavoro iniziato con l’ingaggio di Lamela, fino a oggi. Il connubio con Spalletti, che conosce il valore del diesse, potrebbe portare a buon fine un programma, disorganico, a volte schizofrenico, che però ha tracciato una strada ben precisa.

  4. Sabatini difficilmente sbaglia, di solito sbagliano gli allenatori, alla fine astori è nazionale khyaer o come diavolo si chiamava, oggi è il centrale più cercato, il chelsea ha già offerto oltre 20 milioni. Uno cosí non lo abbiamo mai avuto. Il problema vero è la Roma, su Rudinger mi ricordo quello che scrivevano su questo sito.. Oggi nessuno lo vuole più vendere all inizio ne hanno dette di tutti i colori..

  5. Mi associo a giagio florenzi (suppongo non il vero 🙂 ) ,zanna e tutti quei tifosi che come me trepidano da anni e hanno i brividi quando lo stadio intona l’inno. Io resto fiducioso e vivo nell’attesa e nella consapevolezza che uno scudetto vinto dalla Roma avrebbe il valore di cento vinti dalla rube e quel giorno me lo immagino felice insieme a tutti voi vero tifosi. ..daje Roma!!!

  6. Giagio, raccolgo con piacere il tuo grido di “dolore”, anche se tardivo. Non fa nulla. Personalmente sto ricevendo insulti da febbraio, da quando frequento il blog, per aver “difeso” Totti, Sabatini (anche Garcia, dal punto di vista umano) da ogni attacco proveniente dagli stessi tifosi della Roma. Sono stato accusato di essere un amico di Totti (“la rovina della Roma!!!”) delle radio, un infiltrato (con nome e cognome – mi vien da ridere). Ho capito che ci sono 100 “Roma”, per quante anime la seguono, semmai fossero 100.
    È una realtà che dobbiamo, a malincuore, accettare. Sono giorni che leggo elogi al modello Juve. Di che altro stupirsi…..

  7. Amedeo hai detto una grande verità, ci sono 1.000 sfaccettature diverse nel tifare la Roma.
    Per esempio io mi fido di Spalletti, ma disprezzo Pallotta e Sabatini.
    Difenderò sempre alla morte la Curva Sud, e penso che rispettare uno stemma sociale sia più importante che arrivare terzi in campionato.

    L’importante è rispettare sempre il differente modo di esprimere i vari romanismi.

    Ma mi sembra che il tifoso modalità aziendalista, virtuale e blogger non ha molto chiaro il concetto del rispetto del pensiero altrui, specialmente se l’altro non è allineato o filosocietario.

    Che mi dici?

  8. Ciao Blouson, che dire? La dialettica è una cosa molto bella. Il confronto e il rispetto sono fondamentali per chiunque si reputi persona civile. Nel calcio per me era, fino a qualche tempo fa, tutto il contrario. ROMA, FEDE E DOGMA. Sei della Roma? Ami la maglia, i suoi giocatori (anche se scarsi), lo stemma, sfotti il laziale e disprezzi la Juve e i suoi arbitri. Un teorema semplice.
    Adesso è diverso e bisogna prenderne atto. Quando leggi nick tipo “Via i romani”, “Via i Capitani”, “Sabatini vattene”, “Innamorato folle di Zanzi”, “Odio lo zio di Pallotta”, etc., dopo un primo disorientamento, devi solo capire che i tempi cambiano…ciao

  9. Parole sante, Blouson. I sacerdoti del pensiero unico pontificano risentiti e altezzosi. Reprimono i dissidenti, celebrano omelie, sequestrano patenti e rilasciano attestati di indegnità. Si autoproclamano custodi dell’ortodossia romanista. Dai loro pulpiti lanciano scomuniche ed invettive, giudicano il bene e il male e recitano esilaranti commedie. Bandiscono gli intelligenti ed elevano i mediocri, purché succubi o devoti. A beneficio del proscenio e del proprio virtuale prestigio. Ma non temere Blouson..in fondo, sono marionette spaventate.

  10. Di una cosa sono certo. Nel caso ipotetico c’incontrassimo tutti, noi del blog, magari in Curva sud a vedere una partita, ci conoscessimo di persona e, magari, la Roma segnasse un gol…CI ABBRACCEREMMO TUTTI come tanti ragazzini. E sarebbe una cosa meravigliosa.

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