Pallotta euforico: «Siamo grandi»

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AS ROMA NEWS –  «Non è stata una delle peggiori settimane…». Baldissoni ha appena contattato Pallotta. I dirigenti giallorossi sono raggianti. E non solo per l’accordo di venerdì con il Comune per il nuovo stadio. Il weekend si è chiuso con l’exploit di San Siro che lascia aperto il campionato: la Juve è lontana 7 punti, ma ce ne sono ancora 36 a disposizione per recuperare lo svantaggio dalla capolista. «L’ho sentito davvero felice per questa bella prestazione della squadra». «Grande Roma» fa sapere il presidente. «Da più di vent’anni non vinceva entrambe le gare di campionato con l’Inter». Vero: dalla stagione 1994-1995.

OPERAZIONE RIMONTA La Roma, come fanno sapere i protagonisti, si sente ancora in corsa per lo scudetto. L’inseguimento, insomma, continua. Il dg, giustamente, resta al coperto. La volata è appena iniziata: «Dobbiamo ancora ragionare partita per partita, la Juve non ha intenzione di perdere ed è difficile per noi ma l’unico modo per continuare a sperare. Il ko del Napoli consolida il secondo posto». Meglio non pensare, dunque, ai 7 punti di distanza dalla Juve: «Uso, però una battuta di un tifoso: “manca davvero poco”. Non so a cosa si riferisse ma inquadra bene la questione. La squadra aveva problemi a mantenere la propria convinzione, ora c’è stato uno scatto in avanti per tenerci sugli obiettivi fino alla fine. Quando si riesce ad essere competitivi fino alla fine, si riesce a vincere». «Vogliamo provarci» sorride Fazio. «Mancano ancora dodici partite: il torneo non è chiuso» avverte Perotti. «Saranno mesi importanti, perché siamo in corsa su tre fronti. Ora c’è la Lazio e vogliamo la Coppa Italia, subito dopo gli ottavi di l’Europa League. La Juve è ancora lontana: se continuiamo a giocare così… Noi, insomma, ci crediamo. Per ora abbiamo staccato di altri tre punti il Napoli». Diego ha trasformato l’8° rigore stagionale (il 7° in campionato). «Ho imparato a calciare cosi e mi alleno ogni giorno per migliorare. Sapevo che Handanovic è un gran portiere soprattutto sui rigori e ho avuto un po’ di paura. Sono felice di aver segnato: gli ultimi minuti potevano essere pericolosi. Io aspetto sempre il portiere che fa la prima mossa».

RINNOVO IN FREEZER Baldissoni, intanto, evita di forzare la mano a Spalletti, ancora indeciso sulla firma del nuovo contratto: «Non penso che parlarne ogni settimana ci faccia fare progressi, poi lui non gradisce… Ha fissato un obiettivo di squadra. La mancanza di vittorie comporta un’ansia e l’allenatore ritiene doveroso per tutti meritarsi la Roma. C’è un obbligo a restare competitivi, senza pensare ai contratti. C’è tempo per fare queste scelte».

(Il Messaggero, U. Trani)

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51 Commenti

  1. Come si fa ad avere una società senza presidente, uno che a Trigoria non ci mette piede da più di 1 anno, uno che si guarda solo i caxxo suoi, uno che non mette un €, uno incompetente come pochi, uno venuto a costruire solo lo Stadio che non sarà della Roma ma il suo. A Preside’ chiamo all’appello tutti sti peracottari, in malafede, antiromanisti. Invidiosi, dove state dove stateee.

  2. Aho rompete le palle pure quando le cose vanno bene pe me po sta a boston pure altri 100 anni pur de vince un trofeo quest anno.ormai lo stadio se fa i soldi. entreranno e non si smantellera piu la squadra.ci saranno i soldi per i rinnovi e per comprare i campioni.

  3. Certo Ales che te deve rode proprio er cubo a vedere i cugini vincere a Milano con una partita sontuosa, superiori in tutto e per tutto, con il derby alle porte che temi da morire, e con un presidente che ha appena messo 79 milioni che si aggiungono alle centinaia da quando è presidente, e che da quando la Roma è sua non è mai sceso sotto gli 80 punti.

    Te rode talmente che stanotte non ci hai dormito, e l’unica cosa che ti calma è il mantra radiolonico sul fatto che non c’è, è che non tira fuori un euro. Vorrei venisse solo per prendere a calci quelli che fanno sti discorsi.

    • Adelmo, credo proprio fosse ironico il buon Ales (lo spero per lui)… Ha sempre avuto posizioni diverse e di sostegno verso la società!

    • Adelmo
      comunque dobbiamo ringraziare l’Inter per averci lasciato Manolas in prestito sino a giugno….

    • Ale83
      Radiolone durante la sessione di gennaio,lo ha dato per venduto all’Inter.
      Quindi sara’sicuramente come dice lui.

    • e lo ha confermato pure Idiolmo, che tra l’altro dopo aver perculato un po’ tutti e soprattutto me perché dicevamo che si facesse lo stadio, dopo la potatura delle opere pubbliche della raggi, è sparito 😀

      cmq mi fido solo di idiolmo e marione, presenti o meno 😀

  4. ADORO JAMES PALLOTTA,
    temo per tutti sti poveracci che lo hanno massacrato sin dalla prima ora,
    diventerà il più grande presidente dell’ As Roma

  5. Adoro James Pallotta
    Adoro il suo pragmatismo,
    adoro che non sia tifoso della Roma,
    adoro la sua tenacia nel puntare l’obbiettivo,
    adora che non gliene freghi un caxxo di niente e di nessuno,
    adoro che sia un imprenditore venuto qui solo per fare soldi.
    Adoro tutto questo perchè ci porterà ad essere e già in parte lo siamo tra le prime squadre europee, senza sentimenti e senza coinvolgimenti, era quello che serviva a questa città.

  6. Pallotta diventerà il più grande Presidente della storia della Roma.
    Lo vedrete.
    Mai ruffiano, mai accomodante, sempre vero e schietto al limite della arroganza.
    Tanti se meriterebbero i soliti leccaculo delle istituzioni, i ruffiani del tifo becero e interessato, i “marioloni” de borgata e i “giornalisti giornalisti” animati solo di vigliacca antiromanita.
    Vai avanti così Preside’ che chi ama la roma ti ha capito.
    Ahooo per i falsi benpensanti, Pallotta ha anche tutto il diritto di fare sani e giusti affari. Come farei io.
    Io non lo voglio un Presidente cojone!!!

    • E soprattutto il primo presidente non ricattabile della storia, motivo per cui ha tutte le radio e la stampa contro.

      E’ odiato dal nord per lo stesso motivo, i giraudo e i galliani non possono venire qui a dettare le condizioni come facevano con rosella.

      E’ odiato dagli scagnozzi di tutti questi soggetti, radio, stampa, mafia del nord. Questi scagnozzi si travestono da romanisti e cercano in tutti i modi di influenzare il comune sentire della tifoseria.

      Il risultato è tante risate e tanto maalox per loro.

    • Gli italo americani sono in gamba, uniscono l’ astuta genialità italica alla serietà del pragmatismo americano. Il nostro Paisà è un asso in fatto di affari. Prendi soltanto il caso Pjanic, una bella sòla: la Juve ha pagato 32 milioni per una riserva.

    • Alla luce dei risultati raggiunti e da raggiungere credo che la cessione di pjanic sia stata un bene e non ha inciso come volevano i ladroni.
      Si sono svenati e non ci hanno indebolito e ci hanno dato 32 pippi
      che abbiamo incassato.
      Alla faccia di tutti i detrattori ladroni
      che ci vogliono male!!

  7. Quoto in tutto 007, hai detto cose giuste, James Pallotta (Americano e quindi distante dalle “solite” logiche) è l’unico presidente che può cambiare il destino in positivo della nostra maggica. FORZA ROMA SEMPRE

  8. si michele rispetto è la moglie di sensi ,rispetto per i presidenti dlella ROMA VIOLA e SENSI , anche se le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano , personalmente do’ rispetto è della ROMA anche lei come la figlia ,quando si è tifosi è cosi’ anche il sito presenta qusti scambi di vedute ,sfotto’ , basta che non si faccia guerra tra noi ,ce bastano le guerre dei media ,giornali ,radio ,tv bastano quelle

  9. Egr. Presidente,lei dovrebbe riappacificarsi con gli ultras..non sono tutti f.i…basta infatti pensare a Blouson noir..che al contrario è duro e puro..un nuovo stadio ha bisogno della sud..voi cì avete Trump,noi Blouson e Amedeo..eh eh..ci guadagnamo un sacco..eh eh eh..

  10. E’ chiaro come per gli americani da sempre abituati pur con i loro difetti al pragmatismo e al confronto schietto e franco certe conventicole tipicamente capitoline da quattro soldi paiano solamente un modo di creare problemi gratuitamente allo sviluppo di una Societa’ che guarda al futuro con ottimismo e convinzione . E sia altrettanto incomprensibile per loro questa burocrazia in metastasi che invece di aiutare il privato cittadino lo deprime . Sono contento che James Pallotta abbia scosso la Citta’ cominciando a rimuovere quella mentalita’ polverosa e quella patina ideologica che da sempre e’ stato un freno alla sua crescita…

  11. Si pensi a rinnovare il contratto di Spalletti ed ad adeguare quelli di Nainggolan e Manolas, in quel caso saremo grandi da tutti i punti di vista!

  12. Sto aspettando ancora lo scavalco……
    Qualcuno mi aiuti a ricordare di quale mago erano queste previsioni …..
    Lazie stiamo arrivando!!

  13. Pallota è cittadino nato in Usa, ma le radici italoamericane sono sentite.
    Per lui probabilmente, tornare da uomo di successo e si potere in Italia è una specie di rivincita generazionale. Legare il suo nome a quello magico della città di Roma un sogno.
    La Roma, la squadra, il calcio starà imparando ad amarlo, così come noi ci possiamo appassionare di football americano o baseball se inizi a seguire le partite ed entrare nel gioco.

    Poi certo, è un uomo d’affari, mica babbo natale, ma penso che veramente lui voglia fare grande la Roma.
    Anche perché se ci riesce è comunque un business.
    Perché no?
    E’ il successo, quello che vuole. Non i soldi in sé.
    E’ la gratificazione di vincere.
    Di avere degli obiettivi e raggiungerli.

  14. Ma in un concetto di stadio-centro commerciale, dove le famiglie vanno al cinema o al ristorante prima o dopo la partita, dove ci sono negozi e attrazioni e gente che magari allo stadio nemmeno ci va, gli gira solo intorno perché c’è un bel parco …
    ce lo vedete il tifo militante, quello degli ultras?

    probabilmente fra i locali che circondano il nuovo stadio potrebbe esserci anche una sede del tifo giallorosso, ma sarebbe un tifo istituzionalizzato, no?

    pallotta e la sua idea di roma collide inevitabilmente con un certo modo di intendere il tifo: sono due visioni irreconciliabili.
    E’ quasi naturale che sia inviso, che i suoi meriti indubbi non vengano riconosciuti.
    E’ un vero “nemico”, di fatto, per gli ultras.
    E lui non si è certo nascosto (vedi fu.. idiots)

  15. ehi amico..siamo forse a LA LA-LAND?..dico..siamo forse a LA-LA-LAND?..nooo..stiamo in Italy..è tutto a posto..le famiglie al cinema-stadio-patatine..gli ultras a litigà con le barriere..eh eh..torneremo a caricà..contro i vetri della mada’..eh eh..

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