LE DICHIARAZIONI ALLA VIGILIA DI CHIEVO-ROMA – Due partite al termine del campionato. Per Luciano Spalletti è il momento di stringere le fila e portare a casa sei punti vitali per centrare il secondo posto, conteso da Roma e Napoli. Per i giallorossi domani la gara più complicata, quella fuori casa con il Chievo. Una partita sulla carta non particolarmente impegnativa, ma che nasconde comunque diverse insidie. L’allenatore toscano la racconta così ai cronisti arrivati in sala stampa questo pomeriggio a Trigoria:
C’è il rischio di un calo di concentrazione?
Per come lo vedo io, no… C’è il rischio di trovare una squadra forte che ti crea problemi… Il Chievo ha dimostrato di farlo anche con le altre, giocando in velocità e con qualità. Per cui c’è questo rischio qui… Il mio punto di vista è che mancano due partite da vincere per arrivare davanti al Napoli.
Pericolo in più che giochino l’ultima davanti al pubblico?
Sì, ma anche altri… I calciatori danno sempre il massimo, non hanno altra strada per avere un futuro importante… Tutti giocano sulla base di quello che riescono a costruire durante il campionato.
I miracoli nello sport esistono. Voi ci credete a un ribaltone clamoroso riguardo alla Juve?
Noi con Chievo e Genoa rigiochiamo la partita col Porto… Il campionato lo vince giustamente la Juventus, ha fatto dei grandissimi numeri e lo merita. Ma per far avverare questo miracolo di cui parli altro non possiamo che vincere queste due partite… Noi vogliamo giocare nella competizione più bella del calcio… Mi sono fermato prima al cancello per fare autografi ai bambini, è tutta la settimana che mi chiamo Chievo-rombo, ho rischiato di firmare gli autografi così perché non parliamo d’altro. Vogliamo giocare nella competizione più bella del calcio, è una competizione bellissima. Ci siamo costruiti la possibilità di giocarci il prossimo campionato, però poi ci sono anche gli avversari, che sono anche forti.
Dzeko?
E’ a disposizione.
In caso di vittoria della Roma la Juventus giocherebbe con un solo punti di vantaggio. Per lei è più grande l’orgoglio del campionato fatto o la delusione per le coppe?
Quando noi si lavora per costruire un obiettivo e si lavora in maniera seria e continua parlare di delusione mi sembra eccessivo. E’ una partita che ci può liberare da qualche brutto risultato, c’è sempre quando arrivi in fondo il rimorso di non essere stato bravo in quel momento e di non aver vinto quella partita. Questa è la partita che può liberarci da questi rimorsi, c’è davanti un obiettivo fantastico e eccezionale, siamo tutti proiettati in quella direzione. Abbiamo sempre lottato a denti stretti in ogni momento, non vogliamo perderci questa occasione.
Come sta Totti? Come lo ha visto? Potrebbero essere le sue ultime due partite…
Lui fa parte della nostra squadra, lui è il giocatore più importante, è la leggenda, lo sarà, è stato, è un po’ il simbolo della nostra squadra, in qualsiasi direzione si voglia guardare la Roma si trova il calciatore Totti davanti a tutto. Ma come ho sempre detto lo devo trattare come un giocatore importante che fa parte di una squadra, poi devo fare delle scelte e qualche volta l’ho penalizzato, mi dispiace di ciò. Io faccio la formazione con il criterio di vincere queste due partite, nel ragionamento ci metto anche la gestione di Francesco, che si è meritato questi titoli qui, si è meritato quello che gli verrà attribuito quando smetterà.
Tanti suoi colleghi hanno visto la Roma dal vivo, vedi Sousa e Mancini. Le dà fastidio questa cosa? O è normale?
La ritengo normalissima, non vedo perché mi dovrebbe dare fastidio. I nomi fatti hanno esperienza, hanno titoli vinti, hanno il blasone per essere i futuri allenatori della Roma. La società lo ha fatto vedere che fa il suo lavoro, prendendo Monchi, fa vedere che vuole portare i migliori a lavorare dentro la Roma, è corretto che vadano a parlare, non so a quello a cui volevi alludere. Se loro vengono per prendermi il posto mi fa piacere, io devo essere più bravo di loro per mantenerlo. Accettando la sfida si va al di là dell’ostacolo. E’ correttissimo.
Essere accostato a nomi di big per la panchina dell’Inter ti lusinga?
Quello ora è un po’ quello che ci siamo detti dentro lo spogliatoio con la squadra, ogni tanto ci si dice qualcosa. Noi in questa settimana qui ci siamo detti: “Se avessimo la possibilità di firmare un contratto lo firmeremmo col nome Chievo Chievo”. Ci interessano solo queste due partite qui. Ci interessa difendere sulle loro verticalizzazioni improvvise. Portate dei numeri a supporto di quello che vi fa piacere mettere in evidenza. Sono tra le peggiori per cross, possesso palla nella metà campo avversaria, nel giro palla, ma quando la riconquistano sono tra le migliori per le verticalizzazioni improvvise, hanno il maggior numero di giocatori in fuorigioco, fanno meno possesso, sono i più bravi sui rimbalzi, sulle seconde palle, loro sono i più bravi di tutti in questo momento qui. Si vede il target della squadra che è, noi dobbiamo essere bravi a modificare le nostre capacità per levargli questi numeri qui. Del futuro allenatore dell’Inter, o del futuro allenatore della Roma non ce ne deve fregare niente, ci deve fregare solo del Chievo. A qualsiasi altra domanda sul futuro risponderò: “Chievo e basta”.
Nella sua prima avventura a Roma ha perso 4 punti contro Cagliari ed Empoli, punti che pesano. Come si risolve questo problema atavico?
Successe anche nel 2007/08… E’ vero che hai perso punti ad Empoli, ma ne abbiamo presi da altre parti, vedi con Milan e Inter. Il Crotone le ha perse tutte, poi è scattata la scintilla, il pubblico li ha aiutati, si sono comportati benissimo sostenendoli fino alla fine della partita, per avere queste inversioni di tendenza senza essere polemici ti consente di ritrovare le tue caratteristiche e le tue qualità, ora si giocano la salvezza. Bisogna essere obiettivi e bravi a fare più risultati possibili, ma ogni tanto ci sta lasciare dei punti per strada. Senza le altre vinte non arrivavi a questo risultato. Io contro la Juve non ci avevo mai vinto, solo una volta in Coppa Italia, sotto la neve, con Tommasi. Sono numeri importanti, segno che la squadra è stata sul pezzo, segno che si è costruita questo obiettivo, si è costruita la strada per avere visibilità su questo obiettivo. Queste partite ci possono ridare la felicità. Abbiamo lasciato per strada qualche risultato che ci fa male e ci porta tristezza, questa è la partita che li può spazzare via.
Lei a cosa rinuncerebbe pur di vincere lo scudetto quest’anno?
Me lo chieda la prossima volta, che le dico anche una cosa bellina… però questa domanda me la faccia sabato prossimo…
Con che spirito va lei agli incontri in programma con Pallotta e Monchi?
E’ un mercato aperto dove ognuno decide di programmare quello che sarà il futuro. Per quanto ci riguarda, me e i calciatori della Roma, il programmare il futuro dipende dalla vittoria di domani.
Fine


Partita fondamentale e non scontata.
La Roma ci pareggia da due anni a Verona e Sorrentino è solito trasformarsi in superman quando trova la Roma.
Per il resto Spalletti dicendo “qualche volta l’ho penalizzato, mi dispiace ma anche contro Chievo e Genoa sarà così..” ha annunciato che Totti partirà dalla panchina anche contro il Genoa.
Ed è giusto cosi visto che c’è un secondo posto in palio.
Oggi parole a mio avviso perfette. Concentrato, sul pezzo, poca polemica, focalizzato. Bene così
Bravo mister sul pezzo fino alla fine X raggiungere il possibile e L’impossibile !!!! Il futuro può aspettare …..
….spalletti rimane, ed è giusto che totti accetti l’anagrafe….ci penserà Monchi a calmare l’ambiente…
Oh, finalmente una conferenza come cristo comanda.
Tutti a Verona.
non fà na piega..liscio e calvo come Cesare..eh eh..
Bravo Mister, “Chievo e basta!”.
“Chievo…peggiori nei cross, possesso palla nella metà campo avversaria, giro palla, verticalizzazioni improvvise, seconde palle…” ma di questa perfetta disamina tecnica i vari Renga, Cecchini, Pinci, Valdiserri avranno capito qualcosa?
In particolare con Stefano 63 e tanta fiducia in Monchi.
Un allenatore che se arriva 2 con il record punti della roma fa incassare soldi giochiamo la Champions quindi lustro, ed ancora i scendi letto tottisti la fanno Da padroni che tristezza.
Rimani 4 acquisti è si vince 🙂
Daje Mister.
Grande Mister!!!
Domani si deve vincere!
Mister Rimaniiii !
e infine sempre e comunque:Forza Roma!!!!!!!!!!!!!!
Sempre d’accordo con Paola e vediamo chi mi dà torto!!!
Così ti vogliamo mister determinati e concentrati sulla vittoria bravo avanti tutta
Seppur non lo abbia detto, mi sembra che Spalletti separi il proprio futuro da quello della Roma. Altrimenti, oggi avrebbe dichiarato: “se andiamo in Champions, resterò sicuramente alla Roma”. Dichiarazione cmq poco credibile, dopo i ripetuti “se non vinco, me ne vado” dei mesi scorsi.
Sulla permanenza del toscano, non ho cambiato idea: lui aspetta la chiamata dell’Inter. Se non arriva, forse (ma non credo) resterà a Roma
Tutti a Verona!!!!!!! Annamo a vince! Forza Roma!
grazie robbo 1 e sempre forza roma
robbo1 o Romano 1?
sono d’accordo su tutto il senso del discorso. questa cosa di rigiocare la partita col porto, la capisco nel senso che spalletti vuol dire che queste partite hanno la stessa importanza. come accostamento mi fa venire un pò i brividi perchè penso che quella con il porto sia forse la partita più vergognosa come rendimento e atteggiamento che ha avuto la roma quest’anno. forse ancora peggio per come è stata giocata di quelle con la lazio e lione.
secondo me se dovesse rimanere sarebbe stato meglio se avesse firmato qualche mese così per dare continuità al progetto.facendo così mi sembra più probabile che vada via comunque vedremo
Come si fa a prendersela con Spalletti… già per la faccia che ha mette allegria.. è carismatico come nessuno in società.. poi è chiaro che le partite le può perdere.. non guida 11 fenomeni come i Cesaroni ci vogliono far credere
Bravo Luciano.
Conferenza perfetta. Come allenatore sei un bravo che può fare anche una cazzata…. cazzate le fanno (facciamo tutti).
Ma questa sia che tu rimanga a roma che viveversa tu vada via e la tua grande area di miglioramento. La gestione del tuo carattere.
Detto ciò se rimani io sono contento.
Far avverare il miracolo del secondo posto? Miracolo?!?!? Pensa ancora di allenare l’Empoli o l’Udinese?
Però insomma arrivare fino alla fine del campionato e non dire ancora se resta o no,lo trovo un pochino assurdo.
…perché ancora non si sa chi andrà all’Inter…
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.