Svanito l’effetto Under. Roma ko e contestata

9
706

AS ROMA NEWS – Niente brodino caldo stavolta, anche se viste le temperature polari sarebbe servito. Anzi quella che il Milan riserva all’Olimpico è una nuova doccia gelata per la Roma che riscivola al 5° posto e ripiomba nella crisi. Lo 0-2 dei rossoneri ha messo in mostra tutti i difetti di fabbrica della squadra di Di Francesco (alla 5° sconfitta in casa stagionale, non accadeva dal 2004-2005): poco carattere, attacco sterile, gioco improvvisato, senatori in bambola, forma fisica da mani nei capelli. Non sono bastati il cambio modulo o l’esclusione di tre big come Florenzi, De Rossi e Dzeko. E stavolta nemmeno il genio di Under ha potuto cambiare le cose vista l’apatia di Schick e Perotti. Nel primo tempo solo il turco ha trovato la porta di Donnarumma, col Milan ordinato a studiare l’avversario. Nella ripresa la squadra di Gattuso ha preso il sopravvento e dopo il vantaggio di Cutrone ha rischiato più volte di fissare il prefisso sullo 0-2 prima della rete di Calabria che ha permesso al Milan di vincere dopo 7 anni all’Olimpico contro la Roma. Di Francesco nel finale ha schierato un improbabile 4-2-4 senza ottenere nulla. In evidente affanno sono apparsi ancora Strootman e Nainggolan (che ha perso anche un dente dopo uno scontro con Kessié), ma ora è proprio il tecnico a rischiare grosso anche perché senza ingresso in Champions la Roma si ritroverebbe nei guai in ottica fair play finanziario.

«Nel primo tempo abbiamo fatto una buona gara e non abbiamo concesso nemmeno un tiro. Dopo il secondo gol siamo svaniti. Si cercano alibi su un discorso fisico che non condivido, ci siamo allungati quando prima eravamo compatti. E’ mancata qualità e personalità. C’è un problema mentale. La dimostrazione avuta oggi è questa, ci siamo abbassati troppo in partenza sul primo gol e ci siamo fatti sorprendere. il calcio è fatto di episodi, dobbiamo essere bravi a portarli dalla nostra parte e dobbiamo essere bravi a reagire», le parole di Di Francesco. Quando gli si parla di crisi: «Io mi metto come primo responsabile e non dimostriamo di essere una grande squadra. La colpa me la prendo visto che non riesco a trasmettere certi stimoli. Non possiamo essere contenti, ci aspettavamo un’altra partita. La squadra si è disunita nella ripresa. Abbiamo ancora però la possibilità di arrivare in Champions e superare lo Shakhtar al ritorno». Parole che non basteranno a calmare l’ambiente. A fine partita la Curva ha richiamato di nuovo la squadra sotto il settore (senza ottenere risposta – fatta eccezione per i timidi applausi di Florenzi e De Rossi – per ordine della Prefettura) poi un mare gelato di fischi e il coro «Tifiamo solo la maglia». Non i primi. Nel prepartita Totti era sembrato ottimista: «Quella vista nel secondo tempo contro lo Shakhtar non è la Roma, ma col Milan mi aspetto quella del primo tempo. Certe volte vorrei entrare e giocare».

(Leggo, F. Balzani)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedentePallotta furioso: «Manca la grinta»
Articolo successivoUna figuraccia figlia dei compromessi

9 Commenti

  1. Ripeto …la Roma non ha un gioco non ha idee non verticalizza mai ,il Milan con tre passaggi tirava in porta la Roma ci mette 20 minuti e neanche ci arriva,giocano sempre dietro,questo significa che l allenatore non gli ha dato ne gioco e ne schemi….per me non è da Roma ma sicuramente c è chi ne capisce più di me e lo difende.

    • no significa che
      1 – non si corre senza palla
      2 – non ci sono attributi per assumersi la responsabilità di ‘rischiare’ un passaggio in verticale
      3 – non ci sono calciatori che tengono alla maglia ed ai tifosi, ma solo ai loro interessi, anche nel senso di allenamenti e moduli secondo loro troppo dispendiosi
      è un grosso equivoco ricorrente e la dirigenza prima di pensare ad ingaggi, acquisti, cessioni, stadi, sicurezza, machine learning, dovrebbe fare di tutto per spezzare questa tradizione, anche perché i film già visti alla lunga stancano

  2. Under si e’giocato i jolly con udinese, benevento, e verona. Non e’ il giocatore di inizio stagione,ma in una roma futura puo’fare solo la riserva di lusso, non lo vedo titolare.per vincere ci vuole altro.

  3. I guai sono solo per noi tifosi presi per i fondelli da anni… Champions o no, mi sembra che la squadra venga smantellata ogni anno. Stagione di una tristezza unica.

  4. Under ha fatto vedere le cose migliori con il 4231 perche partendo 20 metri dietro ha campo libero e libertà d movimenti, poi il genio di EDF ritorna al 433 mettendolo punta laterale, uno che punta non è, e si trova giustamente in difficoltà

  5. Credo che Under, giocatore apprezzabilissimo ma ovviamente non un top player, abbia avuto il merito di aver nascosto agli occhi di noi tifosi e della critica, il NON GIOCO della Roma. Mi dispiace doverlo ammettere ma DiFra, che personalmente ritengo simpatico ma poco smaliziato per una piazza come Roma, non è un gran tecnico e lo ha dimostrato ampiamente, nella scelta del modulo, nelle sostituzioni, nella preparazione atletica e anche nell’approccio psicologico coi giocatori. Inoltre non ha la forza e il carisma per “chiedere” alla società, e questa ne è ben felice visto che in tale maniera fa solo ciò che ritiene conveniente economicamente per se stessa. Giocare così male la Roma non me la ricordo (a parte gli ultimi mesi di Garcia) e i responsabili sono,ora come allora, I GIOCATORI.

  6. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome