Lazio, le donne replicano agli ultrà: “La Curva è anche nostra”

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ALTRE NOTIZIE – Non si è fatta attendere la replica delle donne per il volantino che chiedeva a mogli e fidanzate di non sedersi nelle prime dieci file della Curva Nord dell’Olimpico. “Siamo un gruppo di Donne cresciute in curva – recita un comunicato di un gruppo di ragazze che desidera restare anonimo – che vedono la curva come un ruolo sacro e che rispettano quel codice non scritto, ma siamo rimaste indignate nel leggere quelle undici righe nero su bianco e fatte girare di mano in mano prima della partita”.

“Anche noi prendiamo le distanze da quei laziali che non danno il giusto valore alla Nord con comportamenti poco adeguati, come prendiamo le distanze da quei laziali che con gesti e parole non si ricordano che sono stati messi al mondo da una Donna“, hanno aggiunto.

La Lazio, invece, ha evidenziato come la società sia “sempre contro ogni forma di discriminazione” mentre la Digos ha inviato un’informativa alla Procura.

Fonte: Sportmediaset.it

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12 Commenti

  1. Sulla figura del laziale in quanto individuo abbiamo detto e scritto di tutto. Bisogna aggiungere che è anche poco furbo. Sarebbe meglio ricordargli che una donna lo ha messo al mondo e un’altra lo accompagnerà dietro la bara. Di fronte a tanta potenza terrena (e divina) è sempre meglio esser cauti. Consiglio spassionato da cugino (e soprattutto da uomo).

  2. Un luogo diventato Sacro dal 1973…..quando mio fratello e i suoi amici vi hanno cacciato dalla Sud! Ero piccolo ma ricordo tutto come se fosse ieri……le urla, la fuga e il bandierone dei Guerriglieri che sventolava sul muretto con le bandiere dei laziesi a terra e bruciate sul campo di battaglia! laziale infame le donne non si toccano!

    • @@@ concordo con te. Prima anche le quaglie andavano in Sud, che consideravano la loro curva.
      Ma ci andavano senza organizzazione, così tanto per andarci.
      A quel tempo Boys Fedayn Guerriglieri erano già presenti.
      Quando c’erano i derby, andavano alle h 7:00 allo stadio per cercare di occuparla.
      Alle h 8:00 correvano sul viale della Tevere diretti in nord.
      Non ci sono più andati. E’ tempo perso parlare di loro, quello che fanno è solo esibizionismo per mettersi in mostra, per catturare attenzione che altrimenti non avrebbero, con iniziative tendenti a far vedere che sono diversi dagli altri. Sono il Nulla, si chiamano lazio, sanno che non potranno mai avere il nome della Città che li Ospita. ROMA SIAMO NOI! La storia finisce così.
      Saluti Giallorossi

    • Certo che condannare una discriminazione con un’altra discriminazione non è che sia furbissimo da parte tua…

  3. La Sud rimase inquinata fino alla fine dei Settanta. Il primo CUCS e gli Eagles Supporters la occupavano a domeniche alternate. Nei derby i laziali si trasferivano in Nord, che divenne dominio esclusivo laziale solo in quel periodo.

  4. Fa bene la Digos a mandare tutto in procura.
    Il luogo sacro,la trincea,cretinate, le curve sono di tutti e ognuno ci va e ci va vestito come gli pare,se vuole tifare tifa, altrimenti si vede la partita e basta.
    Per favore non diamo più spazio all’imbecillita’ si inizia con questi comunicati deliranti e non si sa però poi dove si va finire.
    Il tifo è bello quand’è genuino e spontaneo,il tifo inquadrato militarmente mi fa schifo,sa tanto di ex Jugoslavia.

  5. Bisogna fare qualcosa… propongo la nascita di un comitato che chiamerei ‘Salviamo le Donne dei Laziali’. L’obiettivo? Far dimenticare loro gli anni bui passati con la Curva Nord…

    Il comitato riceverà le foto (vanno bene anche i video…) delle donne da salvare e li proporrà agli aderenti. Come Presidente ovviamente propongo Step…

  6. Care mogli e fidanzate pigiamate… (ma sotto con biancheria intima da urlo!),

    i vostri compagni non vi vogliono tra le prime 10 file in curva nord?

    No problem. Perché ostinarsi ad opporsi ai loro gusti sessuali?

    Rimediamo subito.

    Mollate i vostri polli da spennare allo stadio… e dirigetevi pure a casa di noi Romanisti, che sarete le benvenute!

    Non temete… in una miriade di posizioni congeniali, starete SEMPRE IN PRIMA FILA sul divano del nostro salotto e, tra una capocciata e l’altra contro il muro, vi facciamo pure ascoltare la radiocronaca della vostra squadretta del cuore.

    Baci e… a presto!

  7. Secondo me, se ancora insistono, le loro donne li cacceranno a pizze in faccia pure dalla nord. Che spasso, ‘sti burinotti.

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