“ON AIR” – AUSTINI: “E’ inspiegabile quello che succede ogni anno alla Roma”, RIGHETTI: “Sarà importante il discorso di Monchi alla squadra”, CATALANI: “Il 4-3-3 per me era morto dopo l’Atalanta, ma non hai alternative”, LO MONACO: “Di Francesco? Le critiche giornaliere intaccherebbero chiunque”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Schick? Speriamo si sia fermato prima di fare un danno e infortunarsi veramente… Mi sembrava strano che nemmeno uno dei tredici nazionali si fosse fatto male… La Roma non fa una partita di calcio da quando s’è riunita…non abbiamo mai visto giocare la Roma di squadra, non ha mai dato l’impressione di essere in palla…mai… E’ inspiegabile…aspetto che chi è deputato a farlo, queste cause le abbia individuate e proponga soluzioni… Mi aspetto che Monchi parli con la squadra, che si cerchi di dare una scossa perchè ho visto una Roma senza energie, soprattutto mentali… Non può essere perchè hai ceduto dei giocatori…La Juve ha perso Buffon e Marchisio, che valgono quasi Totti e De Rossi… Il problema non è quello… Non ti serve il giocatore forte nello spogliatoio per star tranquillo …quello ti aiuta, ma la forza ce l’hai a prescindere… Qui è possibile che ogni anno va ricostruita questa forza? Ma per quale motivo? Che cosa gli manca ai giocatori della Roma per essere tranquilli? Gli stipendi si pagano, le strutture sono all’avanguardia, lo staff è molto competente… Mi spiegate cosa manca?”.

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “Ci siamo lasciati la settimana scorsa parlando delle problematiche che si porta dietro la Roma… A ridosso della partita col Chievo ci sarò un discorso importante che dovrà fare la società, e dell’allenatore stesso… Ma penso che sarà più importante quello che della società, e in questo caso in riferimento a Monchi… Delle volte diventa molto più importante il messaggio verbale che un lavoro sul campo… Bastano 5 minuti…l’importante è che mandi i messaggi giusti…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Dobbiamo sperare innanzitutto che la Roma batta il Chievo, altrimenti si riapre qualsiasi fronte di polemica… Ma non dobbiamo mai dimenticarci che quella partita senza quella scemenza  collettiva finale ha consegnato 15 giorni di rotture di scatole e al Milan grandi sorrisi.. Ma se quella partita finiva come doveva finire, il Milan ora stava a un punto e noi a 5…  La Roma avrebbe fatto il suo con cinque punti dopo trasferte come Torino e Milano… E’ comunque oggettiva la difficoltà di un tecnico a mettere insieme i pezzi del puzzle che lui avrà contributo a costruire….Io quando collabora Di Francesco alla costruzione della squadra mi spavento sempre…io so di alcune richieste, a parte Berardi… Preferisco che sia qualcun’altro a fare la squadra, e secondo me Monchi può farlo benissimo….”

Ugo Trani (Rete Sport): “Io non avrei mai speso 60 milioni per Chiesa…è un buon giocatore, ma i fenomeni sono altri… Ho sentito paragonarlo a Bruno Conti…mi sta bene tutto, ma certi giudizi sono esagerati…Chiesa è uno scattante, il Bruno Conti dell’epoca per quel calcio era velocissimo… Un tempo avevi la scelta tra Totti e Del Piero, ora qual’è la scelta? Io faticherei a prenderne uno per la mia squadra… Forse l’unico che mi incuriosisce di più e Berardi…ma se devo fare una squadra con i migliori, sceglierei altro.. Pastore? Col Chievo non fai danno a levarlo…Per me stavolta rischia davvero di stare fuori… Herrera? Diciamo che lo prendi, ma lo prenderesti a gennaio… Non è un’operazione brillante… Io mi auguro che lo prendi perchè sei primo in classifica e hai passato il girone di Champions, e ti serve la rosa ampia…Se lo prendi perchè  sei quarto, non mi interessa…potevi farla meglio prima la squadra… Una mezzala serve veramente, soprattutto se Pastore lì non ci gioca…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Ma Mbappè non si può proprio comprare? Magari si potrà appena la Roma farà lo stadio…visto che continuano a dire che la Roma farà faville non appena costruiranno lo stadio…che cazzari, mamma mia… Pallotta difende tutti? E ti credo…ha fatto 500 milioni di plusvalenze… Lui ha proprio la faccia da fruttarolo…che non è una cosa brutta…più che venditore di gnocchi, come tutta la famiglia che sta a Boston, lui mi sembra uno che vende frutta…che poi si possono fare i soldi vendendo frutta… L’intervista di Monchi? Non mi è piaciuta nemmeno una cosa…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Per quanto l’allenatore possa provare a distaccarsi e essere impermeabile ai contesti più delicati, è normale che incida nella preparazione di tutti i giorni…. se ogni giorno qualcuino ti urla qualche insulto, anche il più feroce sostenitore di sé stesso alla fine avrebbe qualche dubbio sul proprio lavoro… Senza il conforto del risultato, non possono bastare le reazioni… Io spero che con i risultati e con la forza dell’allenatore, del direttore sportivo e di questo gruppo, si potrà tornare in carreggiata e fare altri discorsi un po’ più sereni…”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Lo stop di Schick non mi preoccupa…non è un titolare…se ha un problema all’inguine penso che in 10 giorni tornerà in campo… Purtroppo se vuoi bravi giocatori, poi questi vanno in nazionale e c’è sempre il rischio che si facciano male… Io penso che ci sia molta confusione… Per me il 4-3-3 era morto alle 21:15 di quel Roma-Atalanta…ma la verità è che poi il 4-2-3-1 pure non regge…non hai i giocatori per farlo… De Rossi e Nzonzi sono due giocatori molto lenti e poi non puoi sostituirli nel caso uno dei due non potesse giocare… Quindi mi viene da dire che il 4-3-3 non è finito, di puntare su Pellegrini e Cristante e che dio ce la mandi buona…non vedo altre alternative….”

Franco Melli (Radio Radio): “Chi fa lo Strootman nel centrocampo della Roma? Pastore non può ricoprire quel ruolo. Pellegrini e Cristante hanno fatto scena muta, sia in giallorosso, sia in Nazionale…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Non mi aspettavo un inizio così incerto da parte della Roma, così come del Napoli… Ora i giallorossi devono conquistare nove punti nelle prossime tre partite, altrimenti la Juve non la prendi più…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Mi aspetto una risposta dalle grandi che in questo avvio di campionato non hanno fatto bene… La Roma ha perso contro una concorrente, mi aspetto che batta le squadre più scarse…”

Redazione GR.net