DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA – Poco meno di 24 ore a Roma-Chievo. Per Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, è tempo di parlare ai cronisti nella conferenza stampa alla vigilia del match di domani all’ora di pranzo. Queste le parole del tecnico abruzzese rilasciate ai giornalisti presenti a Trigoria:
“Oggi per me è un giorno triste, è scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma. Mi unisco al grande dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela, un bellissimo ricordo, ci siamo visti ultimamente a cena. È una giornata triste per me e per tutti i romanisti”
Nella sua prima stagione, dopo la sosta ci furono il pari contro l’Atletico e 5 vittorie consecutive. La squadra ha bisogno di carburare o non ci sono analogie?
“Il mio modo di lavorare non ci ha fatto sempre partire in maniera forte, guadagnando metri col tempo. Ci saremmo augurati di avere qualche punto in più, sono convinto che siamo sempre in tempo, siamo alla terza giornata con tutta la Champions davanti”.
Che partita sarà domani?
“Con la Fiorentina il Chievo ha fatto un ottimo primo tempo, il risultato ha detto altro. Avrà desiderio di portare a casa un risultato positivo, ma non possiamo non ragionare per i tre punti. È la partita più delicata del ciclo, potrà darci tante indicazioni”.
13 i nazionali in giro per il mondo, cosa ha dato e tolto la sosta?
“Ha tolto la possibilità di poter lavorare e rimediare alle difficoltà soprattutto di pressione e difensive. Abbiamo regalato due tempi. Tanti giocatori hanno avuto possibilità di mettere minuti nelle gambe, è positivo dal punto di vista fisico e da quello mentale per chi ha fatto bene”.
Un aggiornamento su De Rossi e Florenzi.
“Entrambi recuperati, Florenzi giocherà quasi certamente dall’inizio, per De Rossi devo decidere se lui o Nzonzi”.
Può essere arrivato il momento di un giovane?
“Più che di spensieratezza ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarci alle partite in un certo modo, senza guardarci intorno. Questi ragazzi devono avere la possibilità di poter sbagliare per migliorare. Abbiamo tanti giovani che faranno partite di livello e altre meno, è la normalità. Chiedo ai giovani di giocare con maggiore serenità, mettendo in campo le loro qualità”.
De Rossi si è mostrato molto fiducioso, parlando di un gruppo forte e sano e che se la Juventus viaggia su binari diversi economicamente non vale lo stesso per il campo. È d’accordo?
“Il campo ha detto che la Juventus è più forte, dobbiamo essere bravi a rimettere le cose nostre a posto. La Juventus vince da diversi anni, dobbiamo recuperare terreno ritrovando determinazione, cattiveria, ciò che ci ha contraddistinto nei momenti difficili lo scorso anno. Dobbiamo anche riprenderci quello che abbiamo lasciato”.
Sta pensando di tornare al 4-3-3? La freschezza mentale di qualche giovane come Kluivert, Coric e Zaniolo può essere una risorsa?
“Sui giovani, credo sia un’arma a doppio taglio: se qualcuno gioca male l’abbiamo bruciato. A oggi si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, due di loro giocheranno. Credo che abbiano le caratteristiche per giocare in un certo modo, vicino a Nzonzi o De Rossi. Abbiamo parlato troppo di sistemi di gioco, fa parte del giochino e mi ci butto dentro, sono passate tre partite, abbiamo fatto una partita e mezzo abbondante il 4-3-3, con un mezzo tempo quasi disastroso. Devo ridare più certezze alla squadra, la possibilità di tornare all’antico, come qualcuno ha scritto, ma siamo maestri a esasperare le cose. Io le esaspero in campo”.
Allegri ha dichiarato che non vuole utilizzare i giocatori che hanno giocato due partite in nazionale. Vale anche per lei?
“È diverso perché hanno giocato prima, l’unico che ha giocato tardi è Dzeko, posso dire che tutti e tre possono essere della partita. È una valutazione che farò dopo Madrid”.
Conosce benissimo Lorenzo Pellegrini; vista l’assenza di giocatori di personalità, ci si aspetta da lui qualcosa in più dal punto di vista caratteriale?
“Dico che va aiutato in questo momento, in cui non ha fatto benissimo con noi e in nazionale, è un prospetto importante per la Roma e per il calcio italiano. Sono convinto che il suo valore verrà fuori”.
Schick è pronto per domani? Gli chiederebbe qualcosa in particolare?
“Domani giocherà Dzeko, Schick non giocherà dall’inizio. Gli chiedo tante cose in allenamento. È stato fermo un paio di giorni, aveva un problemino alla gamba, per il resto sta crescendo, sta meglio, ed è un altro giovane, devono ritrovare serenità. Quando giochi in certe piazze devi avere una certa forza caratteriale e Patrik sta crescendo”.
Un mister Eusebio Di Francesco completamente ristorato dalla sosta e che affronta vari temi . Interessante quello sui giovani a cui va dato il tempo per inserirsi al meglio dentro Trigoria.,Comprensibili quindi gli alti e bassi di calciatori non ancora completamente formati sotto tutti i punti vista con gli stessi e che andranno pazientemente attesi . Il carrozzone giallorosso dopo la brutta serata di Milano adesso e’pronto a rimettersi in viaggio e noi tifosi lo faremo insieme ad esso …
Considerazione.
-La Roma non ha la potenza economica di comprare giocatori fatti e finiti.
-La Roma come il 90% delle squadre mondiali deve cercare di trovare i giocatori forti prima che siano fatti e finiti.
-Roma non è una piazza per far crescere i giovani e farli diventare giocatori fatti e finiti.
Questo comporterà una perenne mediocrità nella squadra Roma con crescente frustrazione dei “tifodioti” che cercano una rivincita personale in una squadra di calcio.
Le soluzioni sono 2:
-La tifoseria si adegua a questa modernità calcistica che divide nettamente le squadre ricche da quelle non ricche (aiutati dal fpf)
-La Roma viene acquistata da un proprietario estremamente ricco e disposto a spendere fantamilioni a fondo perduto.
Un errore da correggere:
“La Roma come il 99% (NON il 90) delle squadre mondiali…” etc etc (non sono il 10% delle squadre mondiali ad avere una grande potenza economica)
Considerando che fino a prova concreta contraria nessun magnate estremamente ricco ha voluto/vuole la Roma.
La tifoseria non si è minimamente adattata al calcio moderno, e ci saranno sempre attriti tra il cosa si deve fare (per stare a galla) o cosa vogliono i “tifodioti” con negli occhi gli acquisti folli di quei 8/9 club al mondo che possono permettersi spese folli per giocatori appena fatti e finiti.
Questo sistema porterà al collasso (che potrebbe essere sia positivo che negativo) purtroppo tutte le indicazioni ci dicono che il collasso sarà in senso negativo.
Buona vita.
Tifodioti cioè quelli come te che scrivono idiozie a gogò, la Roma ha fatto crescere tanti talenti e tanti ne comprerà come tante squadre di big ne abbiamo avuti tanti e sicuramente tu sei uno di quelli che pensa che Allison sia un portiere qualsiasi quando è tra i più forti al mondo per esempio
Io non penso su Alisson.
Io guardo i dati oggettivi.
Navas ha vinto le ultime 3 Champions.
Lloris ha vinto il mondiale.
Sono oggettivamente superiori.
De Gea, Courtois, Oblak, Tre stegen e sicuramente dimentico altri.
Sono ben più di 1 anno che fanno vedere il proprio valore.
Sostenere che Alisson sia il portiere più forte del mondo è veramente “scialbeggiante”
“scialbeggiante”: colui che pratica lo sci esclusivamente all’alba
dal Vangelo secondo idiot
Lui puo ‘ dire quello che vuole,ma se domenica alle ore 14.15 non abbiamo preso i tre punti al chievo,non vorrei stare nei suoi panni!
Io personalmente non sopporto chi ha criticato di Francesco…. Per me è un bravo allenatore e in futuro potrà diventare un grande…. È bastato l’anno scorso per vedere dove può arrivare…. I giocatori che la Roma ha devono crescere un altro po’ per sentirsi bene come under lo scorso anno dimostra che basta un gol per diventare decisivi e trovare quella fiducia e ci togliamo delle soddisfazioni quest’anno
C’èuna differenza tra chi critica in assuto e chi critica la gestione di Milan Roma.
E su questo sono d’accordo con te…. Ma in queste settimane non è stato criticato solamente per aver sbagliato la partita contro il Milan è stato massacrato e fatto passare per un incompetente e per uno che non capisce niente di calcio ed è questo che non mi sta bene
È un bravo allenatore con dei limiti per esempio non leva mai Dzeko, capisco che ti può risolvere la partita ma non sempre domani sarà titolare quando sarebbe un occasione per vedere il tridente kluivert shick under anche per vedere se funziona
In questi ultimi anni, ho l’impressione che tranne rare volte, il tifoso Romanista si sia allontanato un po dallo stadio e anche un po dalla squadra. Disilluso dai risultati (neanche una C.I. vinta) conduzione societaria dalla quale sperava di ottenere di più e stadio al quale è sempre più difficile accedere. Sicurezza ok, ma a me sembra che l’Olimpico sia preso come banco di prova per le sperimentazioni. Ad esempio a milano e napoli non esiste il problema “lanciacori” eppure gli ultra sono nel secondo anello arrampicati sulle balaustre. Non so neanche s e chi cambia posto viene multato. A Roma se piove e stai in basso ti bagni tutto. Ecco perché sali verso l’alto. Ci hanno mai pensato a questo? Parcheggi resi ancora più difficoltosi. La gente rinuncia a questi supplizi.
Dopo le parole del mister posso dire solo 3 cose daje Roma daje…❤?
dico solo una cosa: Manolas con 24 ore in meno di riposo VS il centometrista Gallese
Difra ,alle 14:15 voglio vede la Roma on la freccttta verde verso lalto on il segno +3 accanto.
Se no non presentarti in conferenza. Vedi che poi fa.
Potrebbe giocare lei al posto di manolas visto che sa sempre criticare. Oppure comprarci ramos