Conferenza DI FRANCESCO: “E’ un derby importantissimo, vogliamo ridare entusiasmo alla gente. Manolas è in dubbio”

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ROMA LAZIO CONFERENZA DI FRANCESCO – L’allenatore giallorosso Eusebio Di Francesco parla alla stampa alla vigilia del derby di domani pomeriggio, con calcio d’inizio alle ore 15. Queste le dichiarazioni del tecnico abruzzese sul momento vissuto dalla sua Roma e sull’importante della sfida contro la Lazio:

La Roma è ripartita, il derby può essere la svolta della stagione? 
E’ lunga sta stagione, però credo che sia una partita importantissima per dare continuità. Il derby è una partita sé, dobbiamo affrontarla con il desiderio di vincere per ridare entusiasmo all’ambiente.

Il 4-2-3-1 è la svolta?
Che sistema sarà non lo so, vantaggi agli altri non ne voglio dare. Può essere sempre un punto di partenza, c’è da migliorare, però ora posso lavorare su due sistemi di gioco. Però molto dipende dall’atteggiamento che si ha in campo, al di là dei numeri.

Manolas ha recuperato? 
Manolas è da valutare oggi, ha avuto qualche problemino, fastidi generali. Tra oggi e domattina deciderò.

Per De Rossi potrebbero essere quattro partite consecutive per lui…
Non è un sacrificio per lui giocare 4-5 partite consecutive. Tutti ti direbbero “voglio giocare 4-5 partite di fila”, anche se stanno piegati. E’ un passista, ha continuità di corsa, non è uno scattista come Cengiz. Domani De Rossi sarà il capitano della squadra.

Nella sua testa c’è ancora l’idea di competere per lo scudetto? 
Attualmente non siamo competitivi per lo scudetto, lo dicono i risultati. Ma nel calcio bisogna migliorarsi ogni giorno. Io credo nella crescita della squadra. Parlare di scudetto in questi anni a Roma… se ne sono vinti pochini. Siamo qui per cercare di recuperare, questo recupero passa anche per questa partita delicata.

Quanto è importante il derby per il suo futuro? 
E’ importante per il futuro della Roma. Io rappresento la Roma, non me stesso. Mi tengo stretta questa maglia a cui tengo tantissimo.

El Shaarawy quanto è importante per voi? 
E’ un giocatore in grande crescita, si sta assumendo maggiori responsabilità. A lui è mancata la continuità, mi piace la sua predisposizione nelle due fasi. Ma deve continuare e dimostrarlo partita dopo partita.

Nzonzi e De Rossi sono elementi imprescindibili in questo modulo?
Ci sono altri centrocampisti che possono fare questo ruolo, come Cristante e Pellegrini. Giocando 4231 anche loro saranno alternati in questo ruolo, per forza di cose.

I tifosi hanno risparmiato lei dalla contestazione, si è dato una spiegazione? Vuole dare un messaggio ai tifosi?
La gente ce l’ha con tutti, anche con l’allenatore. Non mi è sembrato che non mi abbiano detto niente. Dalla Curva ho ricevuto tanti attestati di sostegno e di stima e mi fa piacere, ma a me interessa che siano applauditi i ragazzi. I tifosi hanno sempre sostenuto la squadra, questo è il romanismo e domani lo dimostreranno ancora. Sta a noi trascinare questa gente, con le nostre prestazioni e principalmente con il nostro atteggiamento, combattendo su ogni pallone.

Può aiutare Cristante e Pellegrini l’essere meno in luce?
Tante volte è un concetto validissimo. Gli ambienti e i contesti fanno la differenza, alcuni giocatori, come Bryan, devono adattarsi a questo ambiente. Meno pressione si riesce a dare ai ragazzi più loro riescono ad avere un rendimento diverso. Roma è una piazza particolare su questo, bisogna avere qualcosina in più.

Nel quarto gol c’è un inserimento profondo di Kolarov al centro. La coppia Nzonzi-De Rossi è in grado di fare anche questo tipo di giocate? 
Dinamismo ce n’è, magari ci sono meno inserimenti. Io chiedo a loro di accompagnare le giocate. Kolarov l’ha fatto molto bene, a volte in allenamento lo metto in quel ruolo. Può essere un’alternativa in mezzo al campo, sa fare tutti i ruoli, è un giocatore tecnico. Abbiamo fatto altri inserimenti, vedi il gol col Chievo di Cristante, altre volte abbiamo sbagliato gol facili. Pastore ha fatto gol di tacco e un altro l’ha sbagliato inserendosi. Io chiedo anche a De Rossi e Nzonzi di accompagnare l’azione.

Come si concilia l’assetto offensivo della squadra, con Pastore e tre attaccanti, col fatto che la Roma rischia molto in difesa?
Io sto facendo molte valutazioni per questa partita, non è scontato il sistema di gioco. Magari domani ci sarà qualche sorpresa. A volte si difende bene anche attaccando. Quello che determina tutto è il risultato. L’equilibrio è fondamentale, avendo i due giocatori centrali prendiamo ripartenze esterne e non centrali, perdono un tempo in più gli avversari. Sono fondamentali i due mediani per l’equilibrio.

Lazio è quattro punti sopra, cos’ha più di voi in questo momento? 
Hanno fatto sia acquisti di esperienza, già pronto come Badelj, Correa e Acerbi, un giocatore di altissimo rendimento. Ha fatto pochi acquisti di esperienza e ha dato continuità ad una squadra che l’anno scorso aveva fatto bene. Stanno dimostrando di avere grande continuità di risultati, ma io devo guardare molto a noi stessi piuttosto che alla Lazio.

Che cosa è mancato di Edin Dzeko a questo Roma? Che cosa si aspetta da lui?
Ha avuto anche delle occasioni importanti per far gol e magari non ci è riuscito. Deve avere grande partecipazione alla nostra manovra, domani la ritroverà, visto che partirà titolare. Darà il suo contributo come ha sempre fatto nei grandi match. Lui ha le caratteristiche per prendersi la squadra sulle spalle, ma tutto parte da un sacrificarsi per la squadra, pensando un po’ meno al gol e più alla squadra.

Con un Santon così può essere spostato Florenzi come mezzala? 
Florenzi secondo me fa molto meglio l’esterno basso o alto rispetto alla mezzala. Lui è uno bravo sulla linea laterale. In alternativa può fare anche l’esterno alto più che la mezzala. Karsdorp deve migliorare in tanti aspetti, ma si sta allenando con un piglio differente. Santon ha dimostrato di essere affidabile, anche se parliamo di soli 90 minuti e sappiamo quanto i giudizi cambiano in fretta.

Fine

 

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24 Commenti

  1. Partita da non sbagliare e da non perdere assolutamente. Occorrono nervi saldi per giocarla e per vederla. In God (giallorosso) we trust. Daje.

  2. Serve la conferma della svolta, le sorprese deve averle la Lazio. Vincere il Derby non trascurabile, è tremendamente utile. Io insisterei con Luca Pellegrini ma la formazione la fa EDF. Forza Roma!

    • ad inizio della scorsa stagione scrivevo “quando ritorna dall’infortunio, Emerson a sx e Kolarov centrale”… speriamo Pellegrini non faccia la fine di Emerson…

    • Zenone 28 settembre 2018 alle 08:50
      Se non gliela fa…metti Kolarov centrale e Luca Pellegrini a sinistra…mi tocca pure fare la formazione,adesso,per stoppare tanti Sapientoni

      Aliè,ti ho preceduto di 7 ore….sveglia,addrizza l’antennino..

    • L’UFO coricato e il filosofo incazzoso hanno ragione.
      Kolarov + Pellegrini Lu., poi segni chi deve, Inzaghi piange, Olimpia a penne basse in gabbia tra i polli.
      Dai! Così deve andare!

    • ti ho anticipato di parecchi mesi, semmai: ho sempre sostenuto che l’ultima, vera “diga” centrale è stata Benatia/Castan (2014). Quelli arrivati dopo non sono mai stati completi ed affidabili al 100%. Fazio, Manolas e soprattutto Juan Jesus hanno limiti abbastanza evidenti.
      Kolarov ne guadagnerebbe, dosando meglio le energie.
      Luca Pellegrini merita spazio ed attenzione, al pari di Zaniolo

  3. Vincere sarebbe importantissimo anche perché sarebbe contro una concorrente diretta e noi purtroppo abbiamo già perso uno scontro diretto con il Milan.
    FORZA ROMA (dolce sarà la primavera giallorossa – cit. Bernardini)

    • Sono d’accordo con te Emanuele, è un mio cavallo di battaglia l’estinzione dell’uomo di Vitinia !!!

  4. Bene, sinceramente temevo che avrebbe insistito sul 433 fino a sfondarsi….
    Salvo sorprese, pare sia chiaro al mondo intero che il 4231 sia un modulo molto
    più adatta alla rosa, almeno al momento.
    E mi conforta sentire sui due mediani che “Ci sono altri centrocampisti che possono fare questo ruolo, come Cristante e Pellegrini”, il che vuol dire che il 433 al momento pare archiviato.

    Certo, l’avessimo archiviato dopo il primo tempo con i Bergamaschi saremmo tutti più contenti….

    • Perchè secondo te Anto il problema se prendi 2 gol dal Chievo quando stai sul 2-0 e quelli presi da un Bologna che ha fatto 4 azioni offensive sono nel modulo?!?! Oltretutto il 4-2-3-1 lo facciamo da tempo… solo che pare che il 4-3-3 sia diventato “l’anatema” negativo.. Dravo DiF fa bene a NON dire la verità e dire che facciamo il 4-2-3-1 così son tutti contenti e si continuerà ad utilizzare i vari moduli nella stessa maniera. Quello che cambia è che non ci sarà “l’alibi del non si trovano nel 4-3-3″… Il problema è un altro, Cristante e Pellegrini DEVONO essere più tranquilli, così come Fazio, Manolas, Marcano, J.Jesus e Kolarov… Quando abbiamo preso gol dal Chievo sono andati nel panico quando lo scorso anno se prendevi un gol si ripartiva e basta (a volte pure con troppa…

    • Più che il modulo in sè,.
      era la quantità di giocatori schierati fuori ruolo.
      Con il 4231 non c’è davvero bisogno.

      Quanto al resto, sono molto d’accordo.

  5. Era ora!!!

    Finalmente si è deciso qualcuno della nostra sponda giallorossa a pulirsi il cu… con la carta dei libri zeppi di pettegolezzi e a ignorare i piagnistei dei 6.734.676.443,93 dimissionari in società.

    TRA MENO DI 24 ORE C’È UN CAXXO DI DERBY DA AFFRONTARE!
    IN CAMPANA!!!
    Concentratevi su ciò che conta unicamente per l’AS Roma!!!

    Questa non è una società di calcio… è un circolo de cucito per vecchie arpie!
    Li mortacci vos..aaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!

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