NOTIZIE AS ROMA – È morto, all’età di 75 anni, l’ex arbitro Luigi Agnolin, uno dei fischietti più famosi in Italia negli Anni ’80. Ha partecipato a due campionati del mondo: nel 1986 in Messico, nel quale fu anche giudicato come miglior direttore di gara del torneo, e nel 1990 in Italia.
Dopo il campo, è stato designatore in Serie C prima di passare alla carriera da dirigente: nel 1994 è stato direttore generale della Roma, nel 1999-2000 amministratore delegato del Venezia e dal 2000 al 2001 del Verona.
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Ebbe il coraggio ,durante una partita,di mandare platealmente…a quel paese,Roberto Bettega, capitano della Juve,uno che pretendeva di arbitrare lui le partite…
Nella Roma ci rimase poco tempo ma basta per potergli dire Ciao ,amico…
Zenone sei a conoscenza del fatto che la simpatia calcistica del povero agnolin fosse bianconera? Tanto per informare. Cmq condoglianze alla famiglia. FORZA ROMA!
E’ vero, pare lo fosse, però è pure vero che era un incorruttibile, spesso “accusato” dalla dirigenza juventina di essere anti-juventino, e invece semplicemente NON ERA UN TAPPETINO della juve in un periodo in cui se non lo eri non facevi carriera tra gli arbitri.
Fu tolto presto dal essere internazionale per un fatto molto ben noto: gli USA organizzavano il mondiale 94 e durante le qualifiche erano in difficoltà, Blatter prima di una partita degli USA disse ad Agnolin di essere “morbido” con gli USA… ovviamente Agnolin, visto il tipo, fece l’esatto contrario… gli USA si qualificarono comunque, MA Agnolin dopo Italia ’90 usci dal essere internazionale. Uno dei pochi arbitri da meritare il nostro rispetto… non a caso per un periodo ci fu il “ban” per le partite della Roma…
Un personaggio fuori dagli schemi AIA tant’e’ che finito l’agonismo fu fatto fuori dalla casta delle giacche nere……
Buon viaggio Luigi, anche se per poco Hai fatto parte di questi meravigliosi colori, il nostro grazie sarà eterno, se tutti avessero il carattere e le cosiddette “palle” come le avevi Tu, il calcio sarebbe più onesto e pulito…
Che Dio ti accolga tra le sue braccia
Paolo Lauretti
Riposa in pace
E con lui sono TRE, spero che sia finita.
Comunque Riposa in pace e sorveglia sempre la ROMA.
Io, ex arbitro delle giovanili.
Venne ad Arbitrare a Campobasso il grande Agnolin. Tutta la sezione, oltre 50 arbitri, quella domenica si fermò, tutte le partite rinviate per guardarlo. Riprendemmo la partita, anzi, Lui con 4 cineprese dell’epoca. Che spettacolo.
Che Dio l’abbia in gloria.
P.S. Era un Campobasso Lazie, in serie B. Giocava un certo Giordano nella Lazie, ma vinse il Campobasso uno a zero
Buon viaggio.. Ragazzi non vuol dire nulla che fosse juventino… Davanti alla morte non ci sono bandiere.. . Siamo solo di passaggio.. Amiamo e tifiamo I nostri color fino a quando dio ce lo permettera
Era una persona vera. In questo momento è l’unica cosa che conta
Personaggio di alto profilo, a me ha sempre ispirato fiducia.
Mi spiace davvero tanto.
Persona di grande levatura. Come arbitro era troppo protagonista, a fronte di una capacità tecnica enorme, forse per una presenza scenica che intimoriva i calciatori. Espulse Falcao a San Siro per un’entrata a piedi uniti rimasta celebre, il “carrinho”.
Divenne Direttore Generale della Roma, persona troppo sobria per un ambiente come il nostro. Si dimise dopo che qualcuno gli suggerì caldamente di ricevere nel suo ufficio Fabrizio Mortadella.
Ho detto tutto.
Rip.