Ultime chance. Schick sotto esame: o esplode o parte

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Ancora una chance, stavolta da non fallire per non finire di nuovo a occupare quel posto in panchina che ha ormai la conformazione del suo fondoschiena. Contro la Sampdoria Patrik Schick dovrebbe partire dal primo minuto nel ruolo che ha ricoperto davvero poco in un anno e mezzo da incubo nella Roma. E quindi da punta centrale, al posto dell’inamovibile Dzeko che contro il Cska ha mostrato chiari segnali di stanchezza.

In quella posizione da quando è nella capitale Schick ha giocato appena 7 volte in campionato con risultati decisamente deludenti: 2 vittorie e 1 solo gol con la Spal. A cui aggiungere il gol inutile contro il Torino in coppa Italia. Poi tanta, forse troppa panchina. Anche nella trasferta di Mosca dove Patrik è rimasto a ghiacciare in panca per 90 minuti nonostante l’evidente apatia fisica e morale di Dzeko che fin qui ha giocato quasi 1000 minuti più del compagno di reparto (1260′ per il bosniaco, appena 273′ per il ceco).

L’ex attaccante della Sampdoria non ha gradito, come normale che sia visto che da inizio stagione è stato escluso dalla formazione titolare per 12 volte. Un destino diverso dai suoi compagni di reparto. Nella Roma delle 15 formazioni cambiate in 15 partite, infatti, solo Schick (esclusi gli infortunati di lungo corso Karsdorp e Perotti) ha faticato a trovare spazio nonostante un precampionato che faceva ben sperare. Anche Justin Kluivert a Mosca ha fatto un deciso passo in avanti nelle gerarchie di Eusebio che di certo non guarda alla carta d’identità. L’alibi di Schick quindi è quello di avere avuto poche chance e come diceva Napoleone Bonaparte «l’abilità non serve a molto senza l’opportunità». Da cogliere assolutamente già contro la Sampdoria, proprio il club che resta in attesa entro il 2020 dell’ultima rata di 20 milioni che completerà la transazione record da 42 stanziata appena un anno e mezzo fa da Pallotta per quello che è ancora oggi l’acquisto più costoso della gestione americana. Una cifra enorme che oggi nessuno offrirebbe alla Roma.

Anche per questo Monchi sta pensando di correre ai ripari come fece – senza successo – Sabatini nel 2016 per Iturbe. Se Schick non dovesse sbloccarsi entro un mese sarà messo sul mercato. Ovviamente in prestito, magari col diritto di riscatto. E possibilmente in Italia dove interessa a Bologna e Parma. Ci sono però anche piste estere come Crystal Palace e Valladolid (dove il ds è Gomez, che era il braccio destro di Monchi al Siviglia). Proprio in Spagna giocatori come Andrè Silva o Verde si sono ritrovati. Prima però per Schick c’è la Sampdoria e la possibilità di far cambiare idea a Di Francesco. Il ceco dovrebbe giocare davanti a Under, Pellegrini ed El Shaarawy. Il turnover riguarderà anche le altre zone del campo: in difesa torna Juan Jesus, a centrocampo probabile l’impiego di Zaniolo che è entrato molto bene negli ultimi minuti contro il Cska.

(Leggo, F. Balzani)

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21 Commenti

  1. Io schik me lo terrei stretto perché più ne parlano male e più capisco che è forte ne parlano così solo perché è della Roma! Il mister sbaglia a non dargli la fiducia e il ruolo ideale in campo dzeko deve riposare punto!

  2. Che nell’articolo, un vero BABA ‘con Rhum.
    Nessun pennivendolo, servo vassallo juventino,si permetterebbe di scrivere unica simile,anche perché col cacchio continuerebbe lavorare.
    dì esempi ne posso fare a bizzeffe, ma uno e’il più indicativo. Il caso DYBALA. Il caso DYBALA e’stato trattato con i guanti, dichiarazioni,articoli,servizi televisivi che giustifucavano le sue eterne panchine,con frasi tipo :LA JUVE STA GESTENDO ALLA GRANDE DYBALA. ETC ETC..A ROMA INVECE SOLO FANGO. POI SE UN GIORNO SCHICK dovesse esplodere arrivano le vedovelle inconsolabili

  3. Ma è Mister Di Francesco che non fa giocare il Fenomeno Schick per puntiglio personale o perchè non gli è simpatico, o è lui che negli allenamenti mostra lo stesso menefreghismo e quell’aria di sopportazione come quando è entrato in campo a Madrid?
    Intanto,però,nella Roma,negli ultimi due anni,Manolas ha segnato più di lui…

    • Caro Zenone è lo stesso discorso copia e incolla che si potrebbe fare per il Lorenzo Pellegrini visto fino a poco meno di due mesi fa. Ci sono giocatori che nascono con una certa personalità, e secondo me Zaniolo è uno di questi per esempio, e che sfruttano al massimo ogni minuto a loro disposizione, fregandosene di chi hanno davanti e se nella partita successiva partiranno dalla panchina. Altri hanno invece bisogno di sentire fiducia per accrescere la propria autostima e non sentirsi sempre sotto esame. Le cessioni di Ninja e Kevin sono state di giovamento per Pellegrini. Nella stessa ottica leggo la disponibilità di Monchi a privarsi di Dzeko lo scorso gennaio. Tra squadre di club e nazionali, la Roma è l’unica dove finora Schick non ha reso: lecito farsi delle domande…

    • Masetti, guarda che se dai un’occhiata alla media voto di Lorenzo Pellegrini e di Schick, noterai una grande differenza.

      Anche a livello di goal segnati…se un centrocampista segna più di un attaccante, allora, quell’attaccante, non è proprio buono.

      Di Schick ricordo il liscio a madrid davanti al portiere…non so come non abbia fatto a rompersi qualcosa, per come l’ha lisciata.

      Il partito del presidente inneggia a Schick, grande bufala, e manda all’inferno Dzeko.

      Eh, poi dicono che i pallotta boys tifano roma…questi so tutti della lazio, altroché

    • Qualcuno tra i tuoi compagni di trolleggio ogni tanto è capace di strappare una risata. Impegnati almeno su questo fronte…

  4. Non si possono concedere chance all’ infinito! Schick si deve scrollare di dosso tutti i suoi timori,e cominciare a dimostrare di valere i soldi che e’ stato pagato! Altrimenti bisognera’ per forza di cose,cominciare a valutare altre soluzioni,perche’ Dzeko non e’ eterno!

  5. Balzani ha copiato paro paro l’idea di questo articolo dall’editoriale di due giorni fa di Giallorossi.net. Così per dire eh…

  6. Questo articolo avrebbe senso se Schick fosse stato schierato nel suo ruolo per 10 partite consecutive e non avesse combinato nulla, né in termini di gol che di “gioco per la squadra”. Io però, sarò stato molto distratto forse, Schick nel suo ruolo non l’ho quasi mai visto giocare: forse solo un tempo in due stagioni o poco più.. quindi come si fa a parlare di ultima chance?
    Ragazzi è come schierare sistematicamente un terzino da difensore centrale e pretendere che faccia il fenomeno. Semplicemente NON è (MAI STATO) il suo ruolo e se c’era la pia illusione che la giovane età gli permettesse di diventare un’ala questa è naufragata da un pezzo.
    Prima di parlare di esami e bocciature lo vogliamo vedere sto ragazzo DUE partite di fila da centravanti al posto di Dzeko?

  7. Parole sante Nico! Anche più di due partite. Basterebbe anche avere il “coraggio” di sostituire Edin durante i 90’ con un altro centravanti una buona volta.

  8. E secondo voi uno che ha dimostrato di non segnare mai, che è stato salvato da alibi come Dzeko, maturazione e cazzate varie deve avere il pisti da titilare? Opportunità ne ha avute e non le ha mai sfruttate. Difra gli darà l’ennesima opportunità probabilmente su pressione del club che deve decidere e lo farà giocare ma se avrà ancira l’atteggiamento menefreghista o del non so cosa fare ha finito. La Roma in questo momenti non può perdere tempo cin chi non vuole mettere anima e corpo. Se uno ha classe si vede non devi abdarla a scavare nel reconduto perchè vuol dire che non sai gedtirla e quindi annulli tutto. Quindi ho con la Sampdoria sputa sangue fino ad essere esausto o andasse altrove a fare il malinconico.

    • Ho come l’impressione che schiacci tasti a casaccio sulla tastiera e che, miracolosamente, a volte i caratteri si uniscano tra loro in combinazioni di senso compiuto…

  9. Comunque non ci sono scusanti per questo ragazzo, il Mister sbaglierà ruolo e lo utilizzerà poco… ma la volontà e la voglia…sembra una ballerina… io questa cosa non gliela perdono

  10. L’enigma di Schick nasce da lontano. Dapprima i dubbi sulla idoneità fisica, poi i continui infortuni ed a seguire l’equivoco della buona partita giocata contro il Barcellona. Sono convinto che senza quella partita si sarebbero dissolti definitivamente i dubbi di farlo giocare sia come seconda punta affianco a Dzeko ( purtroppo, facendo istintivamente gli stessi movimenti, tendono ad una mancata sincronia) sia spostato sulla fascia ( non ha le caratteristiche sia fisiche che tecniche di un’ala). Leggevo l’ipotesi di Dzeko rifinitore per Schick, ma il bosniaco è innamorato più del gol che dell’assist, pertanto è inevitabile che debbano lottare per un posto in squadra, dove Schick è chiamato a mostrare voglia di emergere e carattere.

  11. Credo, come molti, che Patrizio Schick debba giocare minimo 3 partite consecutive, non una ogni tanto, e sono anche poche, da 75 a 90 minuti prima di poterlo capire “seriamente”.
    Ma ormai è scontato da tempo che EDF mai rinuncia a Dzeko , fino a che non si rompe per un poco, ovviamente cosa che non mi auguro MAI. Giocasse con la Doria non sarebbe molto, a meno che non segni. E se le cose si mettono male (la Roma col CSKA ha fatto “solo” i 3 punti ma erano da prendere a schiaffi, e la Doria è molto più esperta di calcio italiano) il rischio di bruciarlo seriamente non sarebbe banale. Il suo vero ruolo? falso problema, che se gli “esperti” si levano il prosciutto dagli occhi si rendessero conto che mai in Italia, ha giocato da punta centrale… nella Doria Schick infatti è esploso…

  12. …Schick non “divora” il campo come dovrebbe… le reti che sbaglia spesso le sbaglia perché danza come una libellula e non è capace ancora di colpire in modo “sporco”. Detto questo anche se ora dirlo suona bestemmia, non mi meraviglierei diventasse col tempo molto simile ad una leggenda come Van Basten. Perché sono sicuro sia dentro un fuoriclasse. Avesse il carattere del ragazzino Kluivert e non fosse un “aristocratico” ballerino… giocare esterno sx, dx o dietro Dzeko non sarebbe un problema. Cosa farei? Per me non è pronto mentalmente per giocare unica punta, Dzeko o non Dzeko, in una squadra come la Roma. Credo che lo manderei in una squadra di A di media fascia. Al Cagliari sarebbe perfetto ad esempio e risolverebbe magicamente almeno 3 problemi della Magica oggi….

  13. …intanto con un’operazione alla Lollo Pellegrini tipo Sassuolo, con diritto di riscatto per loro e controriscatto anche dopo 2 anni per noi. Con l’acquisto contestuale di Nicolo’ Barella, perfetto per colmare il dopo DDR e il centrocampo ora, assolutamente prima scelta per questa Roma. Giocando 2 anni con Maran che ha come schema di riferimento il 4231 della Roma oggi. E giocando assolutamente titolare in una squadra che potrebbe un domani raggiungere l’Europa dei piccoli. La Roma dovrebbe acquistare a gennaio un attaccante di supporto per Edin. E non un ragazzino. Uno esperto e capace di fare panchina, tipo Quagliarella. Altrimenti EDF continuerà a fare quello che ha fatto fino ad oggi, cioè tenere Edin in campo sempre e comunque…

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