Verdetto Raggi, i big grillini si tengono lontani da Roma

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NOTIZIE AS ROMA – «Speriamo che questo sabato non sia il nostro 11 settembre». Nel M5S i più catastrofisti uniscono con un tratto di penna gli eventi in agenda a Roma e Torino: la sentenza Raggi e la manifestazione Sì-Tav che in caso di grande adesione (si attendono 60mila persone) sconfesserà in maniera clamorosa la linea di Appendino. Virginia e Chiara, le gemelle diverse, già usurate dal crash-test di due anni di governo. Ma sono pensieri da scacciare veloci per i vertici pentastellati, concentrati più che altro nel braccio di ferro con Matteo Salvini. «I problemi si affrontano quando si presentano», dicono in seconda battuta, quasi a scrollarsi dalla fronte una serie di potenziali magagne da far tremare i polsi. Il rumore di sottofondo nella testa di Luigi Di Maio porta comunque al Campidoglio. Il vicepremier e capo politico non ha ancora chiamato la sindaca per il “buona fortuna” di rito, idem Beppe Grillo.

Magari lo faranno oggi. Anche se entrambi in queste ultime settimane hanno compulsato i cellulari degli avvocati del M5S per capire «come siamo messi?». Prima, però c’è l’appuntamento odierno, vissuto con una certa ansia dai big del Movimento: l’interrogatorio del testimone dell’accusa, Carla Romana Raineri, l’ex capo di gabinetto che salutò il Comune il 30 agosto del 2016 in polemica proprio per lo strapotere di Raffaele Marra. Raggi ieri ha consegnato ai suoi legali una scheda con alcuni punti che potrebbero tornare utile nel contro esame previsto questa mattina.

L’INCUBO In Campidoglio – non si sa se per convinzione o per esorcizzare un incubo – sono convinti che andrà «tutto bene». Assoluzione. E raccontano che, sempre secondo loro, il giudice stia già scrivendo la sentenza. Dunque l’interrogatorio dell’ex capo di gabinetto sarebbe solo un atto dovuto – «di cortesia» – nei confronti della Procura. Sarà così? A Palazzo Senatorio ci credono. E così tanto che ieri mattina la sindaca ha riunito la giunta per due ore. Una riunione serrata per parlare del prossimo obiettivo: il bilancio da approvare in Aula Giulio Cesare a dicembre. Saltando dunque a piedi pari l’appuntamento di sabato con tutte le ricadute che potrebbe avere in caso di condanna. Nemmeno un accenno dunque o una mezza parola al peggiore degli scenari: la condanna per falso.

Stessa scena anche nella riunione di maggioranza di ieri sera, l’ultima prima del giorno del giudizio, nel corso della quale si è parlato di nuovo dei conti capitolini. Anche se nei corridoi i consiglieri da tempo ragionano: «Non esiste un piano B, in caso di condanna andremo tutti a casa per direttissima anche noi». C’è un senso di scollamento tra i parlamentari e il governo e l’amministrazione della Capitale. E sono molti i big della maggioranza a lamentarsi di questa solitudine: «La verità è che da un pezzo ci hanno lasciato soli». E cioè da quando è scoppiata un’altra inchiesta, legata allo stadio di Tor di Valle e che ha coinvolto la cinghia di trasmissione Luca Lanzalone, l’avvocato “spiccia problemi”.

CAFFÈ COL GUARDASIGILLI L’ultimo contatto ufficiale tra il governo e Raggi c’è stato mercoledì scorso con il “caffè della legalità” che la sindaca ha sorseggiato in compagnia del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede nel bar frequentato dai Casamonica, nella periferia della Capitale. «Nessuna parola sul processo», assicurano, come è scontato che sia, da entrambi gli staff. Ma almeno un segno di vicinanza. Come quelli che sta ricevendo nelle ultime ore la grillina: bigliettini e mazzi di fiori. Inviti a non mollare. Un popolo a cui oggi è stato detto di rimanere a casa per evitare strumentalizzazioni, annullando così la manifestazione in programma nel pomeriggio sotto al Marc’Aurelio, ma che potrebbe tornare utile già lunedì in caso di pollice verso del giudice.

Un modo per spingere dal basso il M5S a far passare Raggi dal voto di Rousseau. Ipotesi complicata ma non ancora abbandonata. «Piano con le congetture – ragionava ieri sera un uomo molto vicino a Di Maio – non c’è poi tutto questo pessimismo». Intanto a Torino Appendino, come si diceva, deve vedersela non sol con la manifestazione dei Sì Tav, ma anche con la sua consigliera Viviana Ferrero che ieri li ha attaccati: «Daranno battaglia… convincendo disperati, anziani disinformati, madamin salottiere, porteranno pullman di persone. Ci sono grandissimi interessi in ballo». La sindaca ha subito preso le distanze, ma la polemica si è scatenata ugualmente. Intanto il ministro dei Trasporti del governo francese Elisabeth Borne ha in agenda un incontro con Danilo Toninelli, lunedì prossimo: «Se ha domande sull’impegno della Francia, questa è l’occasione di rassicurarlo».

(Il Messaggero – S. Canettieri)

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13 Commenti

  1. Cosa centra questo articolo con lo stadio (non ne vedo traccia)?
    Cosa centra la l’Appendino…la TAV con la squadra giallorossa?
    Che anche la redazione di Giallorossi.net si è messa a fare politica?
    spero di no, sarebbe la fine!……………………..

  2. La sentenza sulla raggi è fondamentale x il messaggero x lo stadio.Si pensa( e spera) che se dichiarata colpevole si dimetterá insieme a tutta la giunta quindi si ribloccherá l’iter dello stadio.Insomma loro tifano per una sentenza di colpevolezza che intanto bloccherebbe l’iter e poi per le prossime elezioni si organizzeranno. Sciacalli!!!

  3. Raggi una metafora per lei
    TRA IL DIRE E IL FARE C’E’ DI MEZZO IL MARE
    Ha fallito colpita da sindrome da Sindaca di onnipotenza
    Il problema x l’anno Santo x le olimpiadi e x lo stadio li ha creato lei
    Non è in capace in più stravolgere il bellissimo progetto dello stadio è stata la
    ciliegina sulla torta della sua ignoranza.
    Ha demolito Roma rendendola più simile a una
    Città nord africana piuttosto che la più bella capitale d’Europa. Senza parole veramente

  4. CRIS avrà avuto le sue colpe,tra cui essere incompetente su tutto, ma i veri colpevoli di questo ritardo nella costruzione dello stadio lo sappiamo chi sono. Faccio l’elenco:
    Caltagirone
    DE CICCO
    BERDINI
    EICKBERG
    IL CODASTRONZ
    LOTITO
    MATTIOLI
    RADIO RADIO
    La sovrintendenza alle belle arti de sto ca**
    E tutti i nemici della Roma,stanno pregando a Madonna che lo stadio non si faccia. Ma si farà e fegato spappolati e stomaco infiammati a iosa.

  5. Chi ha detto che la Raggi è incompetente? Gli avversari politici fra cui quelli che hanno fatto scempio di Roma.Perciò mi è urticante il solo pensiero di condividere un termine con loro.Io direi inesperta e osteggiata in tutto da chi è stato messo qui a tutti i livelli da chi c’era prima.Atac, ama,Acea, dipendenti ecc ecc.Sullo stadio dobbiamo fare chiarezza.Nella campagna elettorale il m5s si era dichiarato contrario alla costruzione perciò ha dovuto fare quello che ha fatto per salvare capre(promesse elettorali e base) e cavoli ( stadio per via Delle penali, ecc ecc,) io non ho la residenza a Roma quindi non l’ho votata ma faccio un dannato tifo per lei.Famo sto stadio!

    • Il sacco di Roma è stato perpetrato da altri, e questo è fuori di dubbio. Per dirla tutta, io penso che la città ormai non possa più essere governata in modo istituzionale. Ci vorrebbe un commissariamento di almeno 10 anni, con a capo una figura integerrima che incida profondamente i bubboni delle partecipate, causa prima del deficit da profondo rosso. Gli unici danari possono arrivare da investimenti privati ed eventi particolari come le Olimpiadi. Queste ultime sono state cassate in modo improvvido: bastava dire sì, a condizione che il comune non cacciasse un euro e che le opere fossero di indubbia utilità pubblica. Non ci sei tu a sorvegliare? Il progetto TdV è stato sventrato come sappiamo e sarebbe stato sepolto se non fosse stato per i timori di azioni legali. Due occasioni sprecate.

    • Abbiamo appena finito di pagare (noi contribuenti, mica quelli sbracati a Montecitorio…) i debiti del mondiale “Italia ’90” dopo oltre 5 lustri… e ancora parli di Olimpiadi a Roma come “un’occasione fallita”?

      Fatta eccezione delle Olimpiadi di Los Angeles che generarono un utile leggermente al di sopra del pareggio (e grazie specialmente a sponsor di colossi come Pepsi…), TUTTE le altre città organizzatrici delle Olimpiadi hanno chiuso con bilanci in “profondo” rosso… da bancarotta, spesso a causa dei costi triplicati rispetto a quelli inizialmente preventivati.

      E allora?

      Non ti basta la perdita di 15 miliardi di euro che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni?

  6. Gaetano buongiorno a te e a tutti
    Il sindaco o la sindaca dovrebbe decidere
    Le sue sono colpe dovute alla sua negligenza e ignoranza
    Stravolgere un progetto dello stadio che ricordiamo di pubblica utilità
    già approvato i tempi non sospetti da Alemanno e successivamente da Marino
    fanno della Raggi un campione di ottusità e ignoranza mondiale. Fermo restando i tantissimi problemi irrisolti che doveva risolvere come da lei promesso in campagna elettorale. Traffico sicurezza sporcizia trasporti pubblici ecc I nemici sono sempre stati quelli che hai elencati
    Un abbraccio a te e a tutti

  7. X piacere Paola
    La Raggi e:
    Incompetente incapace ignorante, le nomine di Marra e Lanzalone chi le ha fatte?
    X tornare a noi sempre x lo stadio chi ha cambiato il
    Progetto originale?
    Lo sai che Alemanno e Marino avevano dato il via allo
    Stadio della Roma x pubblica utilità x la legge sugli stadi?
    In campagna elettorale era contro l’ignorante ma non poteva evitare di farlo e ha creato problemi?

    Chi comanda a Roma, o meglio chi dovrebbe fare
    le cose e non le fa??
    Un saluto

  8. X piacere Paola
    La Raggi e:
    Incompetente incapace ignorante, le nomine di Marra e Lanzalone chi le ha fatte?
    X tornare a noi sempre x lo stadio chi ha cambiato il
    Progetto originale?
    Lo sai che Alemanno per primo e Marino dopo avevano dato il via allo stadio della Roma x pubblica utilità x la legge sugli stadi?
    In campagna elettorale era contro l’ignorante ma non poteva evitare di farlo e ha creato problemi?

    Chi comanda a Roma, o meglio chi dovrebbe fare
    le cose e non le fa??
    BUCHE sicurezza traffico rifiuti sanità trasporti?
    Un saluto

    • “BUCHE, sicurezza, traffico, rifiuti, sanità e trasporti”…

      tutti questi problemi che elenchi…

      prima del 22 giugno 2016 non c’erano e non ci sono mai stati a Roma,

      …VERO?

  9. Concordo pienamente con Masetti e Cris e mi permetto solo di rammentare che:
    – la situazione in cui versava il Comune di Roma gli doveva essere ben nota
    essendo stata per alcuni anni consigliera; ciò, se fosse stata un minimo in buonafede,
    doveva indurla a non proclamare scemenze in campagna elettorale ingannando chi l’ha
    votata;
    – ora è a giudizio e rischia una condanna che non gli auguro ma che si meriterebbe visto
    come era spavalda e ingenerosa all’opposizione quando mostrava in Consiglio le
    arance per Marino;
    – se lo Stadio non si dovesse fare la colpa sarà solo sua e dei 5S avendo
    stravolto un progetto già avallato e a norma di legge affidandone poi il nuovo al loro
    bell’amico Lanzalone per poi addirittura premiarlo con la Presidenza di Acea.

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