AS ROMA NEWS – Tra Viseu e Oporto passano 120 chilometri. E il futuro della Roma. La prima è la città d’arte dove è nato Paulo Sousa, la seconda è la destinazione della gara di ritorno degli ottavi di Champions. E sulla panchina quel 6 marzo potrebbe sedere proprio il tecnico portoghese che da qualche giorno alloggia in un hotel del centro di Roma in attesa della chiamata decisiva.
Sousa aspetta l’esonero di Di Francesco, che poteva avvenire già ieri in caso di mancata vittoria col Genoa. Il futuro di Eusebio, però, pare ormai segnato e da qui al 30 dicembre ogni giorno è buono per il cambio in panchina. Soprattutto se a Torino contro la Juve di CR7 (nato a Funchal, sull’isola di Madeira e quindi non troppo lontano da Oporto) non dovesse avvenire il miracolo. La scelta, supportata dal consulente Baldini, è ricaduta su Sousa per il quale è pronto un contratto da un anno e mezzo a 3 milioni complessivi.
Ad accompagnare lentamente alla porta Di Francesco pure le parole di Baldissoni a Nyon: “Il calcio insegna che i risultati sono determinanti soprattutto per chi ha la gestione tecnica che è l’allenatore e vale anche nel nostro caso. Le valutazioni si fanno quotidianamente ma non siamo ogni settimana a dire se sarà lui o no l’allenatore. Quest’anno abbiamo fatto più errori rispetto al passato. Il Porto? Ad oggi ci preoccupa pure l’Entella…”.
Anche Monchi sembra essersi arreso e nell’incontro di ieri a Boston con Pallotta si è parlato soprattutto di mercato: via libera al centrocampista Sanogo dello Young Boys (5 milioni) mentre per Weigl del Dortmund c’è ancora da trattare sul prestito di 18 mesi.
In dubbio pure il futuro di Schick proposto alla Samp in uno scambio di prestiti con Quagliarella che però ieri ha rinnovato coi doriani. L’unico a difendere ancora Di Fra è Totti: “È stato un sorteggio fortunato, ma da qui a febbraio dovremmo tornare quelli di prima. Ci manca la continuità e la fiducia, dobbiamo compattarci. Di Francesco deve essere bravo a trovare la soluzione migliore, è preparato e bravo. Sarà lui a tirare la squadra fuori da questa situazione, noi gli diamo tutto l’apporto possibile”.
(Leggo, F. Balzani)


Ancora con Sousa? Ma sta società deve raccattà tutti i falliti e i finiti sparsi per il pianeta? Di Francesco no e Sousa si, perchè Sousa è un vincente! E nuovamente riecco Baldini con i suoi consigli a cazzum. Ormai è evidente che sta società non è in grado di gestire la Roma. Viene fatto tutto demandando ad altri, per un po è andata bene ma quando si è arrivati al punto di svolta si sono visti tutti i limiti di questa gestione. Operando così abbiamo solo una certezza la Roma non vincerà mai un caxxo per anni. Sousa non farà niente di diverso da EDF perchè quelli sono i giocatori ed il prossimo anno visto che non arriveremo in Champions gli smonteranno la squadra. A sta gente ormai non gliene frega nulla i soldi li prendono uguale. Unico modo è contesrare sta Società di inetti che è…
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.